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Voglio cimentarmi con questo kit, ma non mi è chiaro (istruzioni non riesco a trovarne) di cosa andrei incontro.

C'e' qualcuno che la ha assemblata? Sono necessarie particolari abilità tipo saldare ottone o sagomare? Io al massimo saldo con lo stagno (e neppure benissimo).

Altre problematiche .. tipo c'e'm spazio per un decoder e se il modello gira anche su raggi stretti.. grazie


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MessaggioInviato: 18/01/2025, 19:19 
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Ho trovato questo post di G Fasolin ma qui parla di lastrine sul sito si parla di microfusione.. sono 2 kit differenti?

Buongiorno, con un pizzico di orgoglio e soddisfazione vi presento l'ultima mia realizzazione in fotoincisione.
Si tratta di due D245 di Lineamodel epoca IV e V.
Le lastrine sono molto particolareggiate, anche troppo, a mio avviso, ci sono particolari veramente piccoli, ma con un po' di pazienza si può fare tutto.
Pensavo che essendo piccole fossero abbastanza semplici, ma non è così, le sconsiglio a chi è alle prime armi con la fotoincisione, in quanto si potrebbe demoralizzare. Comunque quasi tutto è filato liscio. La meccanica è buona e in aiuto viene un ottimo decoder, l'Esu micro V5 che dato il suo ingombro si nasconde facilmente in cabina. Anche se la meccanica è in ottone ho inserito dei pesi di piombo sotto il cofano, dove si poteva, in modo tale che il peso aiuti il contatto con il binario.


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MessaggioInviato: 18/01/2025, 20:23 
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Dai una occhiata al sito di Giuseppe Risso dove l'assemblaggio è spiegato.
https://www.ferromodellista.it/245-2/


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Ciao Luca, se devi iniziare e non sei molto pratico ma ti vuoi rendere conto delle difficoltà che si possono incontrare ti suggerisco di dare un occhiata a questi che sono molto più semplici e abbastanza abbordabili (devi aggiungere spedizione e dogana) alcuni si accoppiano con telai motorizzati Kato molto economici ed efficienti. Oppure, magari inizia con un carro poco impegnativo ma che può già darti un idea, senza trovarti a rovinare un modello costoso e ben più complesso.

https://www.plazajapan.com/search-results/?q=aru

Un saluto

Riccardo


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Grazie a tutti. è senz'altro al di fuori delle mie possibilità...

carini i modelli giapponesi, e costano poco!


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Luca Ortenzi ha scritto:
Grazie a tutti. è senz'altro al di fuori delle mie possibilità...

carini i modelli giapponesi, e costano poco!


Ho montato tutto quanto prodotto da LM e in vari esemplari. Qualcuno l'ho anche regalato. Tutte le confezioni sono complete di istruzioni/disegni che guidano a un montaggio passo passo in maniera più che esauriente. Unici limiti: mano ferma, padronanza del saldatore e molta pazienza. Qualche difficoltà con le decals e la verniciatura da eseguire a spruzzo. A mio parere il modello più complesso di LM è la Matisa: Le meccaniche sono più che buone, affidabili e semplici da montare. Le micro fusioni, una volta pulite, si saldano con facilità. Le decals in corredo sono eccellenti e nelle istruzioni trovi sia una copia ingrandita che ti permette di individuarle sul foglietto, sia un disegno in cui è indicata con precisione la posizione delle stesse. Un consiglio: non saldare quei particolari che vanno verniciati diversamente (p.es. ringhierine), puoi fissarle in fase di rifinitura con l'epossilica. Io proverei a montare. Rischi? E' impossibile sbagliare il montaggio della motorizzazione, per il resto ogni ricambio è disponibile. In ogni caso il risultato è di gran lunga superiore a quello della stampa 3D, Naturalmente questo è un mio parere. - Francesco

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MessaggioInviato: 19/01/2025, 3:47 
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Gianfranco Visentin ha scritto:
Dai una occhiata al sito di Giuseppe Risso dove l'assemblaggio è spiegato.
https://www.ferromodellista.it/245-2/


Ciao Luca come ti ha consigliato Gianfranco vai a leggere il sito di Risso che passo passo ti fa vedere la realizzazione di diverse loco di LM.
Se ti appassiona la costruzione in fotoincisione, ma ti spaventa, se mai non inizi non riuscirai. Piano piano ovviamente con qualcosa di abbastanza facile. Come avevo scritto, non la consiglio a chi è alle prime armi. Per fare questi oggetti occorre di base un buon saldatore, meglio una stazione saldante e un buon aerografo oltre a pinze, pinzette, tronchesini, cutter ecc. che acquisterai man mano che ne avrai bisogno. Iniziare bene sei già a metà dell'opera. Anch'io, come tutti, ho fatto errori che col tempo e l'esperienza si correggono, l'importante è non demoralizzarsi all'inizio dei primi fallimenti, avere pazienza e la soddisfazione è assicurata.


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MessaggioInviato: 19/01/2025, 20:17 
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Francesco Arone di Valentino ha scritto:
Luca Ortenzi ha scritto:
Grazie a tutti. è senz'altro al di fuori delle mie possibilità...

carini i modelli giapponesi, e costano poco!


Ho montato tutto quanto prodotto da LM e in vari esemplari. Qualcuno l'ho anche regalato. Tutte le confezioni sono complete di istruzioni/disegni che guidano a un montaggio passo passo in maniera più che esauriente. Unici limiti: mano ferma, padronanza del saldatore e molta pazienza. Qualche difficoltà con le decals e la verniciatura da eseguire a spruzzo. A mio parere il modello più complesso di LM è la Matisa: Le meccaniche sono più che buone, affidabili e semplici da montare. Le micro fusioni, una volta pulite, si saldano con facilità. Le decals in corredo sono eccellenti e nelle istruzioni trovi sia una copia ingrandita che ti permette di individuarle sul foglietto, sia un disegno in cui è indicata con precisione la posizione delle stesse. Un consiglio: non saldare quei particolari che vanno verniciati diversamente (p.es. ringhierine), puoi fissarle in fase di rifinitura con l'epossilica. Io proverei a montare. Rischi? E' impossibile sbagliare il montaggio della motorizzazione, per il resto ogni ricambio è disponibile. In ogni caso il risultato è di gran lunga superiore a quello della stampa 3D, Naturalmente questo è un mio parere. - Francesco


Il metallo per me è intrinsicamente superiore a qualsiasi resina. I treni veri sono di ferro non di plastica :)

Le lastrine mi fanno si un pò paura, ma credo comincierò con qualcosa di semplice semplice tanto per capire se è per me..

Mi hai letto nel pensiero. Il mio obiettivo finale (a lunghissimo termine) è proprio la Matisa.

Grazie a tutti e risentirci su questo.


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Luca Ortenzi ha scritto:
[
Il metallo per me è intrinsicamente superiore a qualsiasi resina. I treni veri sono di ferro non di plastica :) Grazie a tutti e risentirci su questo.

Permettimi di dissentire solo sulla tua ultima frase, i treni veri erano di metallo, ma quelli di una volta, quelli attuali sono tutti in materiali compositi (plastica) e magari qualcuno non ci crederà ma molti particolari della carrozzeria sono assemblati ai telai che ovviamente sono in metallo tramite una sorta di "VELCRO", scrivo a raggion veduta, ho prgettato parti di convogli impiegando questo sistema e credimi non si staccano molto facilmente come si potrebbe immaginare ;) ;) ;)

Giancarlo


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Luca Ortenzi ha scritto:
Francesco Arone di Valentino ha scritto:
Luca Ortenzi ha scritto:
Grazie a tutti. è senz'altro al di fuori delle mie possibilità...

carini i modelli giapponesi, e costano poco!


Ho montato tutto quanto prodotto da LM e in vari esemplari. Qualcuno l'ho anche regalato. Tutte le confezioni sono complete di istruzioni/disegni che guidano a un montaggio passo passo in maniera più che esauriente. Unici limiti: mano ferma, padronanza del saldatore e molta pazienza. Qualche difficoltà con le decals e la verniciatura da eseguire a spruzzo. A mio parere il modello più complesso di LM è la Matisa: Le meccaniche sono più che buone, affidabili e semplici da montare. Le micro fusioni, una volta pulite, si saldano con facilità. Le decals in corredo sono eccellenti e nelle istruzioni trovi sia una copia ingrandita che ti permette di individuarle sul foglietto, sia un disegno in cui è indicata con precisione la posizione delle stesse. Un consiglio: non saldare quei particolari che vanno verniciati diversamente (p.es. ringhierine), puoi fissarle in fase di rifinitura con l'epossilica. Io proverei a montare. Rischi? E' impossibile sbagliare il montaggio della motorizzazione, per il resto ogni ricambio è disponibile. In ogni caso il risultato è di gran lunga superiore a quello della stampa 3D, Naturalmente questo è un mio parere. - Francesco


Il metallo per me è intrinsicamente superiore a qualsiasi resina. I treni veri sono di ferro non di plastica :)

Le lastrine mi fanno si un pò paura, ma credo comincierò con qualcosa di semplice semplice tanto per capire se è per me..

Mi hai letto nel pensiero. Il mio obiettivo finale (a lunghissimo termine) è proprio la Matisa.

Grazie a tutti e risentirci su questo.


Al di la dei treni nel reale, …. quoto la scelta metallica, … la più complessa sicuramente ma anche quella, a mio avviso, di migliore resa modellistica …..


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