Come da titolo, e seguendo il famoso detto: "l'appetito vien mangiando"
Dopo il successo del tutto personale nella realizzazione del famoso Arlecchino (fuori scala di 2mm ) ho deciso di affrontare una seconda sfida meno difficoltosa della precendente data dalle sue forme decisamente più semplici, si tratta di un rotabile che anch'esso mi ha sempre affascinato, l'ETR 220 denominato anche "Polifemo" , la storia dice che questo soprannome gli sia stato affibbiato nella modifica apportata alla finestartura anteriore della cabina di guida , io lo vedrei di più collegato al terzo occhio posto al centro al di sopra della vetratura menzionata, comunque indipendentemente da tutto ciò eccomi nuovamente alle prese con un altro convoglio del tutto personale che quanto prima vedremo viaggiare sui nostri due plastici (il mio e quello del Poeta)
Anch'esso però avrà delle personalizzazioni tutte mie, infatti sarà in due versioni , una come da disegno FS con 3 carrozze e con quella centrale più corta mentre una seconda versione sarà composta da 4 carrozze della medesima lunghezza (140mm) , inoltre entrambe monteranno esclusivamente carrelli Jacobs con il passaruota simile a quello dell'Arlecchino, quest'ultima modifica si è resa necessaria a causa di interferenze tra il carrello e la cassa che non avrebbe permesso transiti su curve aventi raggi 250.

Giancarlo

Vulcanico Giancarlo!
Complimenti perchè ne esce anche in questo caso un bel modello...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)
1995-2025: 30 anni di ASN

Bravo!!!

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Ciao
Mario
http://cretaz-station.blogspot.com

E basta Giancarlo! Stai rovinando il lavoro degli artigiani! Uffa sempre a dirti BRAVO!!!!

Angelone

Ennò!!! Io non faccio concorrenza a nessuno, per fare un "Modello" serio ci vogliono anni di prove mentre così anche se non sono perfetti l'importante è che ci piacciano e che girini sui nostri plastici, se poi non girano perfettamente al massimo girano i marroni ma sono solo i nostri io non sono alla loro "altezza", sono solo modellini personali e non in vendita è solo un modo come un'altro per divertirsi..... e non è finita

Grazie

Giancarlo

Anch'io ti faccio i complimenti Giancarlo ma un commento lasciamelo fare anche se magari è troppo tardi: confrontando le foto dei treni reali mi sembra che al tuo manchino un po' di "spigoli" del muso.
Allego due foto per spiegarmi meglio smentiscimi se sbaglio magari è solo effetto delle foto.
Sei ammirevole per il coraggio con cui affronti queste sfide!!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

4 carrelli jakobs?
Non capisco!

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Ciao, GraziaNo
eltern haften fur ihre kinder

Ciao M.M.M. hai perfettamente ragione e non è mai troppo tardi , però a mio avviso i costruttori hanno barato un pò, il profilo maestro sulla 0Y ovvero la mezzaria di un qualsiasi veicolo mi da questa forma piuttosto tondeggiante mentre nelle foto che ho recuperato in rete (come d'altrone le tue) presentano delle spigolature non indicate a disegno fatto salvo di una V nella vista frontale e solo con quella non ci si ricava niente, per costruire delle matematiche di superficie c'è bisogno di avere almeno 3 viste si può anche con 2 ma l'imporante che esse coincidano, dalla mia esperienza partendo dal profilo origine si saranno poi trovati a dover montare un vetro piatto ma in questo caso sarebbe cambiato completamente il famoso "profilo maestro" ovvero la 0Y che credo sia originato da un'altro elettrotreno (io mi scuso ma molti modelli non li conosco) ho tentato di appiattire la zona incriminata ma sarebbe cambiato totalmente il profilo origine, io purtroppo altri disegni non sono riuscito a trovarne, quelli in mio possesso (2) me li ha passati l'amico Gianfranco e su entrambi la linea maestra è quella che vedi sul disegno allegato ed a quella io mi attengo a meno che qualcuno non abbia recuperato il disegno reale da passarmi, in pratica da questa vista laterale più quella in pianta la superficie che ne scaturisce è quella che mi ha dato il programma, ma a mano sarebbe stata l'identica cosa, scusatemi se mi sono dilungato su questioni puramente legate al disegno tecnico ma come nella matematica 1+ 1 = 2

Giancarlo

4 carrozze 3 carrelli Jacobs (pignuolo) , comunque basta aggiungere una V° carrozza e diventano 4 carrelli Jacobs

Giancarlo

Continuo a non capire!
I carrelli Jakobs sorreggono 2 carrozze,
per cui 2 carrelli normali e 2 carrelli Jakobs nella versione a 3 unità.

Inoltre l'ETR 200 nella versione originale a 3 unità ha il muso un po' diverso
rispetto al Polifemo a 4 carrozze che ha un ridiggio particolare.

Scusa la pignoleria

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Ciao, GraziaNo
eltern haften fur ihre kinder

Giancarlo perdonami, ma siccome stai facendo un ottimo lavoro e hai dimostrato di essere in grado di fare ciò che vuoi, perchè non farli più o meno giusti?

La forma del muso pazienza, può essere più o meno approssimata, ma il numero di carrozze o di carrelli o la livrea anche da 80 o più cm si notano.
Se non sbaglio
ETR200: 3 pezzi, 4 carrelli (1 normale, 2 jacobs, 1 normale) livrea castano isabella, 2 finestrini frontali
ETR220: 4 pezzi: 6 carrelli (1 normale, 2 jacobs, 1 normale + 2 normali) livrea grigio verde, 2 e poi 1 finestrino frontale

La asimmetria del 220 è secondo me uno dei tratti più belli ed è testimonianza della sua origine!

Concordo con Cristian, meglio farlo corretto.
Come certamente saprai, per la trasformazione da ETR 200 a ETR 220 fu tagliata la testata aerodinamica di coda, mantenendo il carrello normale e chiudendo con una testata piatta con intercomunicante.
Fu poi aggiunta una intera carrozza su due carrelli normali in cui una testata era piatta e l'altra era quella aerodinamica di recupero (o quasi ).

Quanto al profilo aerodinamico, mi pare di ricordare che sia più semplice di quanto si possa desumere dai disegni: c'è una superficie trasversale curva che scende dal tetto verso la punta, raccordata con due superfici verticali che si incurvano dai lati sempre verso la punta. Gli spigoli che si creano alla giunzione di queste coppie di superfici è stato semplicemente smussato.

Infine, circa il nome, ti ricordo che Polifemo aveva un solo occhio in mezzo alla fronte, non tre... quindi il riferimento è all'unico finestrone centrale.

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salutoNi
Massimo

Ragazzi scusate non voglio polemizzare soprattutto con chi ne sa più di me, il figurino in mio possesso mi da queste geometrie ed il loro risultato è quello che ne è scaturito, non crediate che non abbia tentato di avvicinarmi il più possibile ai modelli reali ma sono stato costretto ad arrendermi,con le informazioni in mio possesso sfido chiunque a realizzare una matematica di superficie identica al reale e poi come dice l'Amico DiGiulio è stato eseguito un intervento di taglio inclinato sulla sezione di mezzaria come ho già anticipato nella mia risposta al Mario, quindi un taglia e cuci eseguito in officina per esigenze costruttive, io tutte queste informazioni non le ho, pertanto ritornando ai disegni in mio possesso date le due viste una di lato ed una in pianta non c'è niente da fare il risultato è quello che ho sviluppato io , voi datemi altri disegni e non avrò nessun problema nel fare le giuste modifiche, per quanto riguarda il sopranome "Polifemo" che sia stato per il passaggio da 2 vetri ad uno solo mi và benissimo io lo vedrei più assimilibabile al terzo occhio o fanale posto sulla fronte, mi concedete una libera interpretazione?
Avrà 3 carrozze e 2 carrelli Jacobs? Và benissimo, io lo faccio con 4 carrozze e 3 carrelli Jacobs, mi concedete un'altra libera interpretazione?
La parte inferiore della cassa non è a disegno? Ho spiegato chiaramente la problematica legata alle curve dei nostri plastici, quindi sarà "NON A DISEGNO", ribadisco, non sarà in vendita, chi lo vorrà vedere potrà prenotarsi per una visita la mattina dei mesi estivi ed il pomeriggio per quelli invernali, semplicemente perché il mio plastico è situato in soffitta, ed in estate fa un caldo della "madonna" ed in inverno un freddo sempre della "madonna"

Giancarlo

Secondo me questa ultima vista in pianta ti sta traendo in inganno perchè è la sezione del telaio che effettivamente termina tonda; ma poi la carrozzeria si sviluppa con linee diverse.

Su questo sito
https://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=3206
più o meno a metà, si vedono le fasi di costruzione del telaio e dei lamierati insuiame a tante altre informazioni
Altre notizie le trovi anche sul sito di Marco Ronchetti
https://scalaenne.wordpress.com/2016/09 ... -isabella/
Su tutti e due potrai trovare molte informazioni anche sull'ETR 220 "polifemo"

Ti ringrazio Carlo, tra tutte le foto visionate vi sono molti elementi che potrebbero darmi una spiegazione logica sull'andamenento delle fiancate in corrispondenza del frontale, in effetti dall'altezza del telaio le forme cambiano repentinamente cosa che non risulta nel figurino della vista in pianta, però accidenti a loro quando si traccia un piano di forma lo si fa completo, è anche vero che i disegni in mio possesso non sono veri e propri piani di forma ma solo dei figurini rappresentativi, lo sapevo che qualcuno di voi mi avrebbe passato qualche informazione in più rispetto a quelle in mio possesso, dalle decine di foto trovate in rete alcuni dettagli non sono così evidenti come quelle trovate sui tuoi link Grazie, ora avrò qualche elemnto in più su cui lavorare e fare contento qualche Amico "contachiodi" e non

Giancarlo