Luca rispondo alle prime tue due domande, ma poi aggiungo altre cose essenziali per comprensione completa, e la trattazione è lunga perchè complessa, ma spero di evitarti di commettere errori o fare tentativi inutili.
E' che quando trovo qualche "mosca bianca" interessata all'automazione con sw mi " commuovo"
). Chi non è interessato all'automazione può fermarsi qui.
La mia esperienza si basa su 52 loco con 7 tipi di decoder (sound o meno) e WinDigipet 2015, ma ho letto anche il manuale di TrainController 9.
Nel 2014 avevo provato inizialmente RocRail, ma non mi aveva soddisfatto, e avevo letto superficialmente qualcosa di JMRI.
1. Calibro normalmente la tabella di velocità (CV29 bit4 on e CV 67-94) per avere uno scostamento massimo di 1 km/h rispetto al reale.
La percentuale non è un parametro significativo a basse velocità (meno di 10 km/h) perchè su nessuna control station o software vengono indicati i decimali, sigificativi a quelle velocità.
2. Tutte le macchine mantengono la velocità calibrata non per mesi, ma per anni (4 nella mia esperienza), a meno di sgnificativi interventi hardware. Ma leggi poi riguardo ai punti di fermata...
Probabilmente sai già come settare i CV 67-94, ma a volte
repetita juvantIniziamo a dire come eseguo il setting dei CV 67-94.
Ho un ovale di test di 2,4m diviso in 6 sezioni da 40 cm, sia alimentate separatamente dal modulo di occupazione sia segnate fisicamente.
Alcuni decoder (ad es. ESU) ammettono la programmazione POM attraversando i moduli di occupazione, e allora utilizzo una funzione di WDP con la quale, dichiarando i contatti di inizio e fine e la distanza, calcola automaticamente la velocità.
Altri decoder (ad es. Fleischmann o Minitrix) invece non possono essere programmati attraverso i moduli e quindi collego l'ovale all'alimentazione di test e calcolo la velocità con cronometro e segni.
In entrambi i casi utilizzo distanze variabili in funzione della velocità che sto calibrando, in modo da non avere mai tempo di percorrenza inferiore ai 10" e ridurre così l'errore.
Alcuni decoder utilizzano per le CV 67-94 i valori tra 1 e 255 intesi come step tra il minimo e il massimo settati con le CV 2 e 5, altri invece attribuiscono un valore assoluto (quindi magari setti 100 km/h con CV5, ma poi ti trovi una Vmax diversa a seconda di come setti CV94). Quindi determina prima come agisce il decoder.
Il processo è abbastanza lungo, dato che bisogna andare per approssimazioni successive per ogni CV. A basse velocità ogni tentativo richiede molto tempo.
Per settare un dato CV bisogna far andare la loco a una velocità di poco inferiore a quella relativa a quel CV.
Ad es. se sto calibrando una loco per Vmax=140 km/h, il CV 67 regola velocità fino a 5 km/h, CV 68 da 5 a 10 km/h e così via. Procedi man mano scegliendo velocità a metà tra uno step e il successivo.
Una tabella Excel dove immetti la Vmax e ti compila automaticamente i 28 step di velocità proporzionati e il tempo necessario per percorrere le varie basi misurate aiuta grandemente
Piccola complicazione: sicuramente la velocità tra uno step e l'altro viene interpolata linearmente dalla centrale (spero tu faccia lavorare il decoder a 128 step), ma, non è dato sapere con certezza, sembra che venga comunque un po' inflenzata anche dal valore del CV successivo. Quindi devi settare anche un paio di CV successivi a quello che stai calibrando.
A basse velocità spesso il gap di valori tra uno e l'altro è molto diverso, mentre generalmente oltre i CV 70-72 gli intervalli cominciano ad essere più costanti e diventa più facile.
Poi, alcuni motori hanno comportamento quasi tutto lineare, altri invece "vanno a caso"; essendo un parere soggettivo non cito marche, ma guardatevi dal dire che i motori sono tutti uguali (come anche i decoder). Certo, se a uno basta che vada, vanno bene tutti, ma quando entra in ballo ripetitvità dei motori e programmabilità dei decoder...
Decidi prima di tutto la Vmax. Se intendi avere una loco con Vmax=100 e questa al massimo va a 250, useresti realmente solo 11 step invece di tutti i 28, con minore granularità e precisione.
Per settare la tabella velocità con errore <1 km/h ci impiego almeno 2 ore
Naturalmente scelgo all'inizio la direzione di marcia avanti della loco, quella più fluida a bassa velocità; in direzione inversa a volte la velocità è diversa.
Nota bene: non tentare nemmeno di calibrare la velocità utilizzando il CV6, scostamenti altro che 10% !
Purtroppo alcuni decoder non permettono di leggere/settare i CV 67-94 (ad es. i Kato, credo prodotti da Digitrax, o i Minitrix, nonostante il suggerimento di Claudio Bertoli di porre CV8=107, o almeno sulla "Cisalpino").
Ciò detto, se hai intenzione di usare un sw, puoi dimenticare tutto quanto sopra (a parte il consiglio di settare subito la Vmax)
Allora perché lo faccio? Per avere la velocità reale anche quando uso la sola Control Station per qualche test, e per lo sfizio di leggere la stessa velocità sul sw e sulla Control Station.
WDP (e ugualmente con TC) per calibare le velocità utilizza 5 sezioni consecutive, le due estreme per fermata/inversione, le due intermedie per accelerazione, quella centrale per la misura vera e propria (consigliati almeno 150 cm in H0). Meglio se senza curve. Potresti farti un binario di calibrazione su un'asse di legno da usare al bisogno, e i feedback li prendi in parallelo a quelli che usi sul plastico.
In questo caso evidentemente quelle sezioni devono essere libere. Attenzione, sono le sezioni che devono essere consecutive, mentre i feedback possono essere qualsiasi (e vanno dichiarati nella tabella di calibrazione), quindi se ti fai un binario apposito puoi scegliere i feedback che vuoi.
C'è anche la possibilità di usare 7 sezioni, in modo da averne una più corta per la calibrazione delle basse velocità; il sw passa automaticamente dalla sezione corta a quella lunga a più di 20 km/h.
Io ho un binario apposito con tratto lungo da 197 cm e corto da 73 cm.
Il sw calibra la velocità su 3 o su 15 step (consigliato) in avanti e indietro. Per 15 step impiega circa 30', ma tanto è in automatico...
Il sw non cambia i valori delle CV 67-94, semplicemente misura la velocità reale sui sui 15 step e poi interpola.
Dato che i 15 step del sw non coincidono con i 28 delle CV, se la pendenza della curva di velocità cambia tra i vari CV 68-94, il software interpolerà un valore che non sta su nessuna di queste curve e quindi avrà precisione inferiore. Ecco perchè il settare le CV in modo che la pendenza delle velocità sia abbastanza costante aiuta poi la precisione (non era quindi così inutile...).
Ma non è obbligatorio settare al reale i CV 67-94; sulla Control Station leggerai velocità diverse dal reale.
Fin qui tutto facile: abbiamo settato la velocità reale.
Ma questo non dice assolutamente nulla su dove si fermerà la loco.
Chi non usa sw setta il CV4 per far decelerare la loco, ma questo stabilisce il tempo di decelerazione, non la distanza, che quindi varia a seconda della velocità alla quale inizia la decelerazione. Quindi non va bene per far fermare allo stesso punto treni con velocità diverse.
Sia WDP che TC utilizzano un concetto evoluto per ottenere la fermata di qualsiasi treno allo stesso punto.
Il sw conosce esattamente la velocità reale (preventivamente calibrata), conosce il tempo, quindi conosce la distanza percorsa.
In effetti è un po' più complicato perché deve calcolare prima la rampa di decelerazione, basandosi sull'integrale della velocità rispetto al tempo
ma tanto lo fa lui...
Dichiarando la lunghezza della/e sezione/i interessate alla fermata (può essere una sola sezione per tutta la stazione o più sezioni), distanza inizio/fine banchina, distanza segnale, si potrà scegliere, per ogni treno se farlo fermare al segnale, a centro/inizio/fine banchina, a inizio/fine sezione, e da dove iniziare la decelerazione.
La precisione dipende dalla "bontà" della meccanica della loco, e quindi dalla sua ripetitività, ma direi che quasi tutte le loco si fermano in +/- 2cm dal punto prestabilito
Attenzione: se si usa un sw i CV 3 e 4 devono essere posti a zero per permettere al sw di controllare appieno la loco. In caso contrario prevarrà l'accelerazione/decelerazione più lunga tra quella decisa dal sw o limitata dal CV.
Ma non è finita.
Calibri la velocità e dici dove la loco si deve fermare, ma questa va lunga, mooolto lunga (anche più di 10 cm)...
Bisogna settare anche la "frenatura". E questa cambia in funzione dell'inerzia della loco e soprattutto del peso dei trainati.
TC permette di settare anche il peso dei rotabili, per simulare meglio l'accelerazione di un treno passeggeri corto o di un merci lungo, ma non credo che abbia influenza sul punto di fermata, temo che la frenatura debba sempre essere settata empiricamente.
A volte, raramente, mi capita che, durante l'esercizio, le loco tendano ad andare lunghe.
Non tutti i decoder agiscono indipendentemente dalla tensione di alimentazione (ad es. ESU LokPilot V4 sì, altri no)
Quindi se la tensione di alimentazione è leggermente superiore a quella utilizzata quando si era calibrata la loco, questa magari va lunga un paio di centimetri, nonstante la calibrazione e la frenatura.
Spengo tutto, riaccendo, e tutto è ok. Non mi chiedere se è proprio questa la ragione e perchè il booster dovrebbe a volte dare qualche decimo di V in più, ma è la migliore spiegazione che mi sono dato.
Ultimo suggerimento: leggi bene le caratteristiche delle varie versioni TC o WDP.
TC silver
https://www.freiwald.com/pages/traincon ... silver.htm non prevede (tabella Automatic Operations)
- Block Editor with advanced features: (speed and action markers - high precision distant markers - individual markers for different trains, different types of trains or different schedules - stop in the middle of the platform - markers depending on conditions - different markers for scheduled and unplanned stop)
- Variable brake and stop markers in a block (e.g. for the
systematic separation of a train between any two vehicles at any location or to
drive up a locomotive exactly to a group of waiting cars.)
- Individual adjustments of the automatic operation (................)
- Professional maneuvers (..............)
che sono giusto quello che ti serve
Potresti anche iniziare con la versione Silver e poi passare alla Gold al bisogno, ma se tanto lì devi arrivare mi sembra inutile iniziare con la Silver che potrebbe limitarti anche in altre funzioni (ad es. diversità di comportamenti tra diversi treni, singoli o per classi).
E con questo spero di avere risposto anche alla tua terza domanda.