se pò di "Mecojoni" sul forum o rischio il ban?

Ho cercato anche io di desaturare la mancanza di contegno con una velatura di aplomb ma nn ce so riuscito... Alex me fa sempre sto effetto

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Niente coccodrilli tedeschi, solo caimani

Hai coniato una nuova modalità...Alex Effect

Scherzi a parte GRAZIE!

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(AXEL)

Bravo Alex, un lavoro molto realistico.
Mi chiedo come queste lavorazioni verrebbero nella scala minore.

Ciao
G

Grazie Gianfranco!
Intendi scala Z?

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Personalmente darei la galera a chi sporca una locomotiva. Tutti i rotabili sono usciti dalla fabbrica immacolati e, talora, nella loro più o meno lunga vita, sono anche stati lavati. Naturalmente il giudizio vale in assoluto e non tiene conto della maestria di chi esegue il lavoro. Che volete, io appartengo alla, ormai sparuta, categoria che preferisce rappresentare le cose come dovrebbero essere. Comunque se, per assurdo, dovessi decidere di sporcare un vagone, userei gli acquarelli, anche con l'aereografo, dato che, prima di fissare la sporcatura, posso correggerla al meglio senza particolari problemi. - Francesco

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festina lente

Io personalmente appartengo alla tua categoria, ma non ricorrerei alla galera
Anche io aborro qualunque tipo di modifica su modelli industriali. Probabilmente perchè vengo da un mondo di collezionismo dove il valore dell'oggetto è dato anche dal grado di conservazione, che è ampiamente inficiato da modifiche di terzi.
Sulle autocostruzioni già è diverso perchè essendo tutta opera mia posso farne quello che voglio. Anzi ci ho anche provato ed ho deciso che in N forse preferisco comunque modelli perfetti. Primo perchè in vetrina Risaltano, secondo perchè le sporcature, in movimento sul plastico, non si notano e forse appesantiscono il modello su una scala come la nostra. Poi in foto o in video a marce lente sicuramente conferiscono realismo, ma per me non vale la candela. Specie su modelli come l'E656 Arnold.

Però questo non toglie che Alex ha fatto un lavoro, come tutti i suoi, che a me fa scaturire l' "Effetto Alex"
Quindi rinnovo i complimenti, stavolta con molto più contegno.

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Niente coccodrilli tedeschi, solo caimani

Io non sono un grande fan della sporcatura o invecchiamento che sia, però soprattutto sui modelli autocostruiti sono sempre tantato di fare qualche leggero intervento, soprattutto su carrelli e imperiale, che anche al vero mi sembrano le parti che non vengono ripulite quasi mai.
La cassa e i vetri vengono puliti o riverniciati più frequentemente e perciò mi sembra giusto ed accettabile lasciarli intonsi.
E questo prescindendo da qualsiasi considerazione sulla perdita (o acquisto) di valore di un modello sporcato/invecchiato.

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salutoNi
Massimo

Vista la piega presa, prima di rispondere chiedo gentilmente agli amministratori di creare un apposito post dal titolo " Invecchiamento rotabili?PRO/CONTRO" spostando tutti gli OT
Detto ciò, credo che una buona sporcatura/invecchiamento, se fatta bene aumenti il pregio del modello.Se ci fate caso, i più bei plastici Italiani e anche stranieri di altre scale, fanno circolare solo modelli ben sporcati e vissuti con il risultato di accentuare il realismo del tutto.
Altro discorso invece scaturisce per i vetrinisti o per i possessori di plastici giocattoleschi, dove un treno lindo e pinto trova naturale collocazione (mia personalissima opinione).
La cosa invece da evitare a parer mio, è di sporcare i modelli se non si ha un minimo di capacità e dimestichezza con i colori.Come dimostra il collage di foto di modelli malamente sporcati presa dal Web.
Per quanto concerne il discorso sullo sporco dei rotabili veri...Beh ce n'è per tutti i gusti...Da puliti, sporchi, sporchissimi, vecchi, vecchissimi.Quindi in un bel plastico ci sta anche bene qualche treno pulito, ma NON proprio tutto tutto il materiale rotabile circolante o in sosta sui tronchini dello stesso plastico.Impossibile trovare riscontro al vero di una situazione simile
Altro collage di foto di "caimani veri" presi dal Web a cui mi sono ispirato per eseguire il mio lavoro
Buona serata a tutti!

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per una volta, sono d'accordo con di Valentino
o meglio, io ho i rotabili concettualmente divisi in due classi.

a- quelli acquistati, mai modificati, mai riparati . E quelli NON SI TOCCANO, a parte i carri merci e rari casi e di cui ho comunque doppioni.
b- quelli che elaboro, modifico, o addirittura costruisco, dove per forza più o meno invecchio, perché rincorrere le elaborazioni con una qualità di verniciatura industriale è impossibile. E l'invecchiamento nasconde (quasi) ogni piccola imperfezione.

Quindi non ho mai il problema di decidere

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Ciao Francesco.
Dici che ti piace rappresentare "le cose come dovrebbero essere".
Quindi non come sono realmente. Nella realtà treni puliti ne vedo pochi. E quelli attuali meno (a meno che non siano pellicolati e comunque di recente immissione in servizio).
A Chiasso, ormai diversi anni fa, su un tronchino ho visto un grumo di sporcizia e ruggine che - con buona probabilità - era stato un carro G o qualcosa di simile. Ed era sicuramente reale.
Quindi, se vogliamo veramente riprodurre la realtà (soprattutto dell'epoca VI, in cui il materiale rotabile viene lavato poco), credo che una sporcatura faccia parte del complesso. Proprio in un'ottica di fedeltà all'originale.
Sarò un caso clinico, ma mi è capitato di acquistare modelli di cui non avevo alcun bisogno solo perché erano stati invecchiati divinamente (non di fabbrica, ma dal precedente proprietario).
Poi, è chiaro, rispetto i gusti e i pareri di tutti. Ma una buona sporcatura (anche non troppo leggera, se del caso) per me rende più verosimile il modello. E il lavoro di Alex, oggettivamente impeccabile, mi sembra che migliori il realismo del modello.

una domanda per Alex: ma era necessario usare il corpo 150 per descrivere le fasi della tua - fantastica - elaborazione?

a questo punto avresti fatto prima a usare il corpo 160!!

ma facciamo 170...
no no 180..

-Alla fine la spuntò Fantozzi: "trenta e lode, tiè!" -

https://www.youtube.com/watch?v=fyhBaL_-eEc

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Grazie Riggel.Il tuo scritto rispecchia pienamente le mie idee...Io poi invecchierei pure rotabili da 1000 euro.Non mi importa se in caso di vendita perdano valore.Non sono mai stato un fan del compro/uso/rivendo.Di norma se compro tengo!
In foto un confronto tra vecchio e nuovo.Osservate le griglie laterali nuove prive di tridimensionalità.Oppure l'imperiale plasticoso...Per conto mio non ho dubbi.Favorevole alla sporcatura

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io credo che dipende dalla destinazione del modello....

plastico , diorama : sporcato

vetrinetta : nuovo

scatolato .....

non credo che un modello invecchiato, sporcato "bene" perda valore
anzi dovrebbe acquistarne

ci son due concetti diversi
- il collezionista che cerca il pezzo che gli manca, e lo vuole da collezione, cioé integro, come nuovo e magari se possibile in scatola.
Quindi il prezzo è irrilevante, e più il pezzo è raro, più sale.
- il plasticista che compra un pezzo che gli piace, anche "elaborato", che magari gli piace di più. ma quel pezzo non sarà mai "essenziale", se costa, pazienza, ne fa a meno e cerca altro.
Cosa significa questo? Che mentre il pezzo vergine virtualmente non ha prezzo, perché può incontrare acquirenti disposti a tutto, quello elaborato non ha questo plusvalore in gioco.
Se uno è collezionista "puro", magari compra un pezzo raro elaborato, in mancanza di meglio, ma con un che di insoddisfazione, con l'idea di sostituirlo appena possibile. Perché una collezione completa come in origine è un suo obbiettivo preciso, e il limite di spesa è solo la disponibilità.
Sono due approcci diversi, che creano mercati diversi, quindi è impossibile fare un confronto tra valori. L'unica cosa è che il collezionista non esita, se gli manca, a salire. Il plasticista no, perché non ha motivo. Gli può piacere un pezzo o un altro, ma non ha "vuoti" da colmare, al massimo ha preferenze.
Il collezionismo dei treni è relativamente giovane. I francobolli e le monete no. Ai tempi in cui ero giovane non si badava agli usati o ai francobolli "linguellati" per riporli. Poi nel tempo, con la maturità dei collezionisti, questi son crollati rispetto ai perfetti. E lo stesso le monete non antiche, che ora devono essere nuove "di zecca", se no te le tirano dietro.
Tempo al tempo, e a meno che un pezzo sia davvero stato fatto in molti esemplari, e quindi comune nello stato di "nuovo", prima o poi emergerà questa differenza anche coi treni.
Per esemplificare, io non mi scandalizzo per il Caimano, che bene o male sarà sempre disponibile date le tirature, ma orripillo a veder cercare di "migliorare" un 626 Tibidabo o una Tarta RR. o una loco vapore tedesca versione FS anni 80. O anche, ormai, una loco Lima sopravissuta integra in qualche magazzino.

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