come dice il buon Marco nel suo enciclopedico prontuario
"Nella realtà anche nel caso di raccordi industriali, il raggio di curvatura delle ferrovie raramente scende sotto i 150 m : in scala N farebbe comunque ben 93,75 cm, ed in H0 1,72 m. "
Ora supponiamo che il raggio medio dei nostri plastici ne sia di 2/3 (io son messo anche peggio), la riduzione di scala non puramente geometrica, ma "complessivamente ambientale" è quindi ulteriormente ridotta di un terzo (se va bene) del reale.
Non ne siamo convinti? Andiamo a verificare la distanza tra i fabbricati viaggiatori?
Ci va ancora peggio... se fossero le fermate ad un km una dall'altra, ed è un'altra stima ottimistica, vorrebbe dire porle a 6 metri l'una dall'altra, cosa più unica che rara
Immaginando dunque la nostra loco muoversi a una velocità che in scala sarebbe di 170 km orari, diciamo che rispetto allo scorrere del paesaggio, relativamente parlando, sta però usando una velocità da curvatura spazio temporale

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Effettivamente Cristian hai ragione: a 12,5V la macchina viaggia intorno ai 165 Km/h al reale. Giovanni , il tuo ragionamento va esattamente al contrario rispetto a quello che è la percezione della velocità al di là del dato numerico: un treno che viaggia a 170Km/h ti da , guardandolo, una sensazione di movimento che non riscontri in un modello in "N" che ti copre un metro in 3/4 secondi (in scala i dati coincidono), come pure una loco che in scala si muove a 10Km/h ( 1,7cm/sec ), appare praticamente ferma, cosa che non succede al reale, per cui, onde dare certe sensazioni di movimento, a spesso si gioca con le velocità con buona pace degli edifici che in un plastico ferroviario con vocazione al movimento, dovrebbero svolgere una funzione di contorno. L'estetica è affascinante ma la funzionalità, fondamentale.
Francesco

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festina lente

sarà, ma io non riesco a vedere un convoglio che esce da una galleria e completa il solito quarto di ritorno in meno di un secondo. Per me aiuterebbe tagliare la velocità e godersi il passaggio del treno, simulando, che so, una velocità pari a 90 km orari, che è più che verosimile in tanti punti dell'esercizio. Caso diverso i plastici modulari grandi, che possono anche permettersi lunghi convogli senza che la motrice paia tamponare le luci di coda del convoglio ...Ma son giusto casi particolari.

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Beh ragazzi è l'annoso problema che ogni tanto salta fuori. Il problema, che è un vero problema solo in analogico, lo ha risolto la norma nem 661 tanto tempo fa: Quando sul binario è presente il valore di riferimento (12v ndr), il veicolo motore, senza carico, in piano ed in rettilineo, deve raggiungere una velocità compresa fra la velocità massima del prototipo ridotta in scala ed una velocità più alta in accordo con la tabella seguente (vedi norma 661 sul sito morop che è il più aggiornato). La velocità massima determinata in questo modo compensa l'impressione ottica di una velocità in apparenza troppo bassa in caso di riduzione esatta in scala. Questo fattore percentuale nel 1987 quando vide la luce detta norma era del 60% per la N poi ridotto nella revisione del 2011 al 50%.

Io me ne accorsi quando pensavo che le meccaniche kato che usavo per le 402b fossero troppo veloci (330 km/h in base alle misurazioni fatte con il treno velox che a suo tempo realizzarono Alfonso Scoppetta ed il suo collega Davide Fiorini) ma guardando la norma nem 661 scoprii che tutto sommato le norme erano rispettate anzi le meccaniche kato erano sostanzialmente a norma (220 km/h +50%=330 km/h). Naturalmento in digitale, come detto all'inizio, il problema non si pone minimamente, la Vmax è regolabile a piacere dall'utente, e ricordatevi che la 661 è solo una raccomandazione quindi nessun produttore che sia industriale o artigiano è vincolato a rispettarla.

Buonasera posto un filmato di due caimani in giro sul modulare ASN a Verona
https://youtu.be/02l8X8Miep8

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Saluti
ANdrea

Ma che bello Andrea!!!
Sei veramente bravo, applausi!!!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Quoto! GraNNde Andrea!

Angelone

Belle riprese, sei un ottimo regista!! (Guarda che la statuetta degli Oscar è solamente placata)

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Ciao.
Piero
Chiunque ha qualche cosa da insegnare, tutti hanno tanto da imparare!!
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace!
Se non sai taci, è meglio!

Oggi ho calibrato con WinDigipet i due Caimano Arnold 2513 e 2512
Per le loco con velocità minima apprezzabile tengo una tabella.
Ecco quelle che tengono una velocità minore di 1 mm/s
Il Caimano ha letteralmente stracciato la concorrenza.
I secondi sono quelli impiegati a percorrere la base di misura (per V<20 km/h) di 733 mm, ma vedete che per percorrere un metro ci impiega poco meno di 3 ore
Nonostante altre loco mi avessero tratto in inganno in passato sulla misura dello step 0 da parte di WDP, perchè sembravano ferme, questa l'ho osservata attentamente e mi sembrava veramente ferma; poi, dopo una decina di secondi ho visto che la ruota si era spostata un po' sulla traversina...

A cosa serve? a niente in sé, ma vedo che è un indice della fluidità di marcia anche a basse velocità.

Falco, è la loco perfetta per te

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https://www.youtube.com/@vittoriovegetti

Falco, è la loco perfetta per te

Torno subito, prendo 40 gocce di Ansiolin e sono di nuovo da Voi

Tornando alla tabella, mi piacerebbe capire come mai due Caimano che differiscono solo per la carrozzeria, con lo stesso decoder e gli stessi settaggi, abbiano velocità mimima uno la metà dell'altro

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Magari è solo da fare un po di rodaggio... succede con le meccaniche nuove

Da poco finita la sporcatura/invecchiamento di questo caimano cargo (non mio) Arnod!

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(AXEL)

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