Cari amici,
ieri si è svolta la riunione dei club associati alla FIMF e dei soci singoli.
Abbastanza nutrito il numero dei partecipanti, molti dei quali presidenti di gruppi storici come Enrico Turelli del CLAF di Lucca, Maurizio Pini, neo-presidente del gruppo pratese (molto, molto in gamba e con idee secondo me molto aperte all'innovazione)Mario Bucciero, consigliere, Alessandro Giglio, consigliere FIMF, il mitico Alceo Manino, responsabile del bollettino FIMF, Fabrizio Baquè del gruppo aretino 'G. Taibel', Beppe Berardi in rappresentanza dell'ASN, e altri di cui mi sfugge al momento il nome.
Questa la mail che Alessandro Giglio ci aveva spedito.
"Ai Sigg. Presidenti dei Club e loro Soci:
Gruppo Tirreno e delegazioni di Massa, Carrara, Rapallo, Siena;
Gruppo Ferrmodellistico Pistoiese "La Porrettana";
Gruppo Modellisti Ferroviari "Lunense";
Club Lucchese Amatori Ferrovia "CLAF";
Gruppo Fermodellistico Piombinese;
Gruppo Fermodellistico Aretino "G.Taibel"
Associazione Nazionale Amici ScalaN
Ai Soci Baroni Fabio, Mercuri Carlo
A pochi giorni dall'incontro di Prato volevo anticiparvi che approfitteremo dell'evento per chiedere la disponibilità a tutti i convenuti, speriamo tanti, di partecipare alla compilazione di un semplice sondaggio, già sperimentato con discreto successo alla manifestazione di Tropea, sondaggio che ci permetterà di approfondire meglio determinate argomentazioni e per meglio valutare le caratteristiche, le preferenze e le aspettative dei fermodellisti italiani.
Confidando nella fattiva partecipazione di tutti i convenuti e nella certezza di apportare il giusto contributo ad una rinnovata crescita della FIMF,
Vi invio cordiali saluti
Alessandro Giglio"Riguardo all'incontro devo dire che l'idea di riunire i gruppi di una regione di tanto in tanto è sicuramente positiva.
Non ho sentito comunque proposte di una certa rilevanza, anzi, francamente sono state avanzate idee già trite e ritrite (lette per decenni sui resoconti dei congressi FIMF)e che non hanno mai funzionato. Personalmente, più che preoccuparmi di aumentare il numero degli iscritti alla FIMF o comunque ai gruppi (il che è collegato), bisognerebbe preoccuparsi di mantenere il numero di soci attuali; sarebbe già un grande risultato, vista l'emorragia di soci che colpisce tutti i gruppi e quindi la stessa FIMF.
Ho trovato Alessandro Giglio molto ottimista e speranzoso (secondo me fin troppo), e ho espresso (come sempre in totale controtendenza) la mia più vera soddisfazione per la federazione, per quello che fa e in particolare per la qualità raggiunta dal bollettino grazie anche al lavoro di Alceo, del comitato di redazione e dei soci collaboratori.
Il numero dei soci FIMF è sceso a 670; pensare ad un incremento di decine di migliaia di soci, come espresso da Giglio, lo trovo francamente più che fantascientifico, visto che in trent'anni che leggo il bollettino non si è raggiunto, ma solo sfiorato, il traguardo dei mille iscritti. Molti i delusi dalla federazione, a sentire i vari resoconti, ma anche molti che non fanno assolutamente nulla in prima persona per cambiare questa tendenza.
Ho evidenziato durante i miei interventi, visto che Alessandro Giglio lanciava idee che noi (inteso come Museo dell'N, come ASN e molto, molto modestamente, anche a livello personale) attuiamo da anni (!), quanto abbiamo fatto e quanto stiamo continuando a fare con i master, le mostre, le partecipazioni con il modulare alle varie manifestazioni, piccole e grandi, in tutta Italia e all'estero.
Il punto in comune, comunque, era la disperazione dei gruppi nel constatare l'attuale crescita zero, con tendenze alla riduzione del numero di soci.
Ho espresso anche il mio parere (d'altronde, se mi si invita, bisogna anche poi sopportarmi!

) sulla mancanza assoluta di quella che io chiamo "vocazione" che o c'è o non c'è, e rarissimamente si riesce a trasmettere.
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