ASN
https://www.amiciscalan.com/forum/

Il treno del Milite Ignoto
https://www.amiciscalan.com/forum/viewtopic.php?f=53&t=2074
Pagina 1 di 1

Autore:  carlo mercuri [ 30/10/2011, 17:17 ]
Oggetto del messaggio:  Il treno del Milite Ignoto

“Una pagina di storia che più di tante altre testimonia quell’amor di Patria che unisce tutti i cittadini italiani”.
Davanti ad un folto pubblico, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha descritto così quel giorno di 90 anni fa, rievocato con “il viaggio dell’eroe”.
Una cerimonia suggestiva, accompagnata dal “canto degli italiani” eseguito per l’occasione dai tre giovani tenori Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble.
Precedentemente, nella Basilica Santa Maria Assunta di Aquileia, erano state benedette la bandiera che aveva avvolto nel 1921 il feretro del Milite Ignoto e una corona di alloro, successivamente deposta al cimitero degli Eroi dal Ministro La Russa, che ha visitato inoltre il Battistero.
Il treno rievocativo arriverà il 2 novembre a Roma, dopo aver attraversato mezzo stivale. Passerà, infatti, dalle stazioni di Udine, Treviso, Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Bologna, Pistoia, Prato, Firenze, Arezzo, Chiusi, Orvieto e Orte.
Ad accoglierlo al suo arrivo sarà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi.
Oltre che nelle varie tappe del viaggio, lo speciale convoglio potrà essere visitato anche alla stazione Termini dove, al binario 29, resterà aperto al pubblico dal 3 al 6 novembre 2011.

[Fonte: Ministero della Difesa]



Autore:  Marco Camatarri [ 03/11/2011, 9:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il treno del Milite Ignoto

La casta sale sul treno del Milite Ignoto
Fuori protestano i lavoratori dei wagon-lits
Stazione Termini di Roma, ore 10,45, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano attende sul binario 1 l’arrivo del treno tricolore che ha viaggiato da Aquileia fino alla Capitale. Si celebra, infatti, il 90mo anniversario della tumulazione del Milite Ignoto e si ripercorre il viaggio della salma traslata dal Friuli a Roma. Tante le autorità presenti e le facce note. Tra questi: il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il sottosegretario alla Pcm, Gianni Letta, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il governatore del Lazio, Renata Polverini, Giuliano Amato, il presidente di Fs, Lamberto Cardia e alcuni onorevoli. Più defilato, tra il pubblico assiepato, si scorge anche il principe Emanuele Filiberto di Savoia.

Unico giornalista ammesso per la visita alla mostra sul Milite Ignoto allestita all’interno delle carrozze del treno è stato Bruno Vespa. Il conduttore di Porta a porta sta per realizzare uno speciale tv legato anche all’eroe morto in guerra per la patria. Intanto, a pochi metri, un gruppo di manifestanti dei wagon-lits protestano contro l’Ad delle Ferrovie, Mauro Moretti, e gridano lo slogan: “Anche noi siamo ignoti, ma licenziati”. 485 lettere di licenziamento sono state, infatti, inviate ai dipendenti della Servirail e 182 della Wasteels international Italia, aziende che curano il servizio a bordo delle carrozze cuccette e dei vagoni letto. In un volantino distribuito ai passanti, i dimostranti spiegano che dal nuovo capitolato d’appalto sono state escluse alcune corse, tra queste il Roma-Parigi, perché le linee tra Italia e Francia saranno assicurate da personale francese.

fonte : ilfattoquotidiano.it http://www.youtube.com/watch?v=XHpkVjZC ... r_embedded

Autore:  Massimo Salmi [ 03/11/2011, 10:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il treno del Milite Ignoto

Come in altre occasioni ha già fatto Carlo dimostra il suo spessore umano e ci invita a riflettere su altre cose importanti. Anzi importantissime visto il triste periodo che stiamo attraversando.
Le vicende su cui ci invita a riflettere sono cariche di retorica, ma di retorica eroica, patria e bella. Per chi non ci fosse mai stato invito ad una visita al Sacrario di Redipuglia... toglie il fiato. Provate a passare davanti ad ogni lapide... salire lentamente l'infinita scalinata... leggere tutti i nomi... Fatto questo bisogna poi rendersi conto che c'è voluto molto più tempo a leggere quei nomi che ad uccidere tutte quelle persone.
I fascisti capirono la potenza evocativa e il trasporto patrio che questi temi potevano suscitare nelle anime e utilizzarono la retorica a piene mani e senza scrupoli o vergogna... ma bisogna dire che tra i tanti scopi utilitaristici e "pelosi" dell'operazione ve n'erano anche di veramente sentiti.
Mi spiace vedere l'amarezza di Marco ma l'Italia oggi è questa... retorica della famiglia, retorica del lavoro, rotorica della modernità, retorica della libertà, retorica della fede, retorica dello studio e dell'educazione... retorica per il piacere della retorica, peggio... retorica a fine propagandastici ed elettoralistici. Punto e fine, e i fatti???? bruni vespi e catwalk... Questi nemmeno ci credono, vanno a fare salotto e trasformano l'evento nell'ennesima passerella. Escludo da tutte queste considerazioni il Presidente della Repubblica ovviamente!

La lega nemmeno c'era... se si pensa a quanti veneti, friulani, lombardi, emiliani, piemontesi, etc... morti in Carso o nella Bainsizza rappresenta il soldato ignoto tumulato all'Altare della Patria... si parla dei nostri bisnonni, generazioni da cui veniamo diretissimamente!!! e questi poi vanno a rispolverare la retorica di 900 anni fa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! dei comuni lombardi....della lega lombarda.... e del barbarossa... che presa per il c :evil: :evil: o!!!!


Le mie personalissime considerazioni hanno la velleità di essere "sociali" e "politiche" in senso alto, se volete discuterne volentieri, se qualcuno volesse prendere la palla al balzo per fare spicciola polemica politica pregherei di pensarci un attimo prima di offendere la sua intelligenza e quella di tutti gli altri.

ciao
MassimoS

Autore:  antonio rampini [ 23/12/2011, 20:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Il treno del Milite Ignoto

Grazie a voi tutti, Carlo, Marco e Massimo, mi ero del tutto perso questo post...

Vi ringrazio di avere sottolineato l'importanza dei "nostri" valori, tra l'altro come in moltissime famiglie il mio bisnonno materno (Florindo Fasan, di Venezia) da ragazzo del '99, combattè sul Carso, e ho una foto sua con altri commilitoni, con una nota della mia bisnonna, una freccia con la scritta (tenerissima) "nono" ad indicare appunto il bisnonno.
Sarebbe bello potersi tornare a commuovere, senza retorica, e al di là delle appartenenze politiche naturalmente, pensando a chi ha difeso l'Italia, magari passando un Natale al freddo in trincea.

Un abbraccio a tutti e tanti auguri!,

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
https://www.phpbb.com/