Nell'ormai lontano 2009 l'amico Nino Martire aveva prodotto delle comode meccaniche per locomotive articolate FS dotate di telaio in ottone fresato e due motori derivati (credo) dai lettori CD. Alla fiera di Verona di quell'anno ne acquistammo una insieme ad una E.645 CIL da elaborare e motorizzare con la meccanica di Nino. La macchina funzionò bene fino a quando, dopo averla inviata ad un installatore di decoder per digitalizzarla (all'epoca non eravamo in grado), non ci è ritornata a casa completamente non funzionante. Pur girando a tutta manetta il regolatore (sia DCC che analogico) la loco non dava più il minimo cenno di vita. Così è stata accantonata nel cassetto e li è rimasta dimenticata per anni.
Poche settimane fa l'abbiamo tirata fuori di nuovo dalla scatola in cui giaceva, messa sulle rotaie e ancora nessun segno di vita. A quel punto però abbiamo provato ad alimentare direttamente i motori e, sorpresa, la meccanica si è rianimata. Abbiamo quindi smontato i carrelli motori e ci siamo accorti che manca ad entrambi una lamella prendicorrente. Se ho visto bene questa dovrebbe strisciare direttamente sul telaio in ottone al quale è saldato il filo che va al morsetto del motore, realizzando quindi una configurazione a "massa bloccata".
Per rimettere la meccanica in ordine di marcia dovremmo procurarci le lamelle perdute. I carter dei carrelli e le relative lamelle sembra siano stati ottenuti da meccaniche commerciali; se così fosse, trovare i ricambi, una volta noti marca e modello, non sarebbe difficile. Purtroppo sui carter non c'è scritta una marca o un numero di articolo.
Ho già provato a contattare direttamente Nino con messaggio privato ma sembra che sia lontano dal forum in questo periodo. Qualcuno tra di voi è a conoscenza di qualche informazione più approfondita riguardo queste meccaniche?
I motorini sembrano avere un buon tiro, sarebbe un peccato lasciarla lì nel cassetto.

_________________
The tinier the train, the more concentrated the fun.

Scusa Marco, ma non è più semplice ricreare le lamelle? Comunque una foto dei carrelli può aiutare a capire di cosa c'è bisogno. - Francesco

_________________
festina lente

Esatto, facci vedere e qualcosa troviamo!

_________________
Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Piccolo (e doveroso) update sullo stato dei lavori. L'altra sera sono stato contattato da Graziano che ha svelato il mistero: i carrelli sono derivati dalla BR 216 Minitrix e correttamente hanno una sola lamella ciascuno. Entrambe le lemelle portano lo stesso polo (il filo rosso nel mio caso) mentre l'altro polo (filo nero) è saldato al telaio metallico come vedete nel cerchietto in foto.I carter dei carrelli sono metallici così come gli assali, quindi seguendo il percorso filo nero-ottone-carter-asse-ruota il collegamento del secondo polo è assicurato senza l'uso di lamelle. I problemi sorgono quando il contatto tra carter e telaio non è perfettamente pulito; Graziano suggerisce di inserire nelle sedi dei carter dei cerchietti di filo di rame attorcigliato in modo da assicurare una migliore conduttività. Quindi ho smontato i carrelli e, sorpresa, sono saltati fuori questi:Probabilmente ci avevamo già messo le mani tempo fa...
Per prova ho rimontato tutto senza mettere i due cerchietti di rame e la motorizzazione è miracolosamente risorta. Chiaramente non voglio sminuire assolutamente i preziosi suggerimenti di Graziano (che è sempre gentilissimo e lo ringrazio). Credo che in questo caso sia tutta una questione di tolleranze meccaniche che variano aleatoriamente da modello a modello, ragion per cui tendo sempre a preferire la configurazione elettrica a "massa flottante" (il polo nero collegato direttamente alle ruote tramite lamelle e filo dedicato e telaio elettricamente neutro) rispetto a quella "massa bloccata" come in questo caso, dove la conduttività elettrica è affidata al contatto tra le parti strutturali.
A questo punto, visto che la meccanica funziona, ho lavato con alcool denaturato tutte le parti in movimento (sale, ingranaggi, viti senza fine) e le sedi dei carrelli. Rimontato ed oliato per benino (non troppo eh) il tutto ho provato a dare tensione e mi sono accorto che uno dei due motori girava più veloce dell'altro, anche a vuoto coi carrelli smontati. Esaminando la disposizione dei fili ho notato che i motori erano collegati in serie, quindi li ho ricollegati in parallelo per essere sicuro che entrambi fossero alimentati alla stessa tensione ed ora sembrano ruotare entrambi alla stessa velocità; purtroppo non ho modo di misurarla direttamente quindi è una stima ad occhio. Ovviamente sono anche molto più veloci riseptto alla serie, ma questo si può risolvere facilmente una volta installato il decoder.
L'unico problema rimasto ora è che la marcia in un senso è molto più fluida e silenziosa che nell'altro e non riesco a capire se si possa trattare ancora di una differenza di velocità tra i due motori (possibile, sempre per un discorso di tolleranze) o di un accoppiamento tra viti senza fine e/o ingranaggi. Eventualmente se ho un attimo poi provo a fargli un video.

Perdonatemi se sono stato prolisso, ho voluto essere il più dettagliato possibile in modo da capire facilmente dove posso aver sbagliato qualcosa.

_________________
The tinier the train, the more concentrated the fun.

Pensavo proprio a un polo a massa. Non metterei mai degli anellini; piuttosto in caso estremo delle lamelle striscianti sulle ruote e saldate alla cassa. No concordo sulla trasformazione da serie a parallelo, dato che così raddoppi la tensione che arriva a ciascun motore, cosa che ritengo nella fattispecie difficilmente governabile. Piuttosto prova ad invertire i due motori nella serie, dato che un motore potrebbe assorbire più dell'altro e quindi provocare una caduta, cosa possibile ma in genere trascurabile. Tieni in ogni caso presente che, evidentemente, i motori sono costruiti per lavorare a 5-6V. Buon lavoro - Francesco

_________________
festina lente

Sono curioso di sapere come andranno in digitale perché io ho avuto problemi.
Resto connesso

_________________
Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Mario temo che dovrai aspettare un po' perché prima di metterci il decoder vorrei capire come mai la marcia è irregolare in uno dei due sensi. Tutti i suggerimenti sono ben accetti

_________________
The tinier the train, the more concentrated the fun.

La butto lì! Dalla foto non vedo bene ma Se sono motorini da lettore CD con bronzina chiusa sul lato collettore Questi si possono danneggiarsi durante l’inserimento della vite senza fine in quanto non si può contrastare la forza assiale di inserimento e il problema si nota quando gira in un senso e per l’effetto di richiamo della vsf e la Conseguente ripresa dei giochi il collettore sfrega con le spazzole/lamelle.
Io proverei , se si può fare, a togliere un motore alla volta o il primo ingranaggio in cascata e capire se c’è un asimmetria di funzionamento con un solo carrello in presa.
Se così fosse questo sarebbe un problema congenito e quindi se hai la certezza che questa macchina tempo fa funzionava bene è un ipotesi da escludere
Ciau

Gli ultimi motori tirati fuori da LM sono dei motorini, 12V diametro 8mm, lunghi, asse escluso, 16mm, in due versioni: una a 14000 giri e l'altra a 22000. Li fornisce sia con volano sia senza. Ci farei un pensierino. - Francesco

_________________
festina lente