Ho scritto ieri in treno ma non avevo il modo di allegare le fotografie
per cui leggete come se fosse ieri sera
Ore 19 e sono già sulla via del ritorno.
Il già sottolinea quanto di straordinario questa giornata abbia avuto da offrire:
In termini di nuove conoscenze con i tanti amici soci della ASN, di quantità e qualità di treni visti, di entusiasmo, di divertimento, di stupore e di tutto quel mix di strane sensazioni che avevo tante volte sentito attribuire a Novegro.
Ora posso dirlo, è tutto vero.
Il viaggio d'andata è stato breve ma lungo, "inquinato" dalla smania di voler arrivare. Ho avuto la fortuna di poter dividere il taxi con Massimo B e siamo arrivati in pochi minuti da Rogoredo a Novegro.
Nessuna fila e sole splendente.
Pronti partenza via, un caffè, il tempo di salutare il mio compagno di viaggio e strada verso l'ASN ( non immaginavo però che preso da un overdose di rotabili in ogni scala sarei riuscito ad "approdare" al modulare solo 4 ore dopo.
Gradevolissimo appena entrato il plastichino in enne della Trix ( minitrix ). Peccato che mi sono dimenticato di fare una foto.
Poi non sai dove guardare, c'è tutto, ci sono tutti.
C'è l'H0 ma quello che stupisce è che c'è la N, molto di più di quanto mi sarei potuto aspettare. Ma non sono l'unico ad essere stupito: dai commenti che sento nell'aria la scala 1:160 sembra stia vivendo un ascesa degna di nota.
Primo attesissimo stand: i Pirati.
Bellissima la D341, sopratutto presente in due versioni, Breda e Fiat. Ormai stanno sulla fase finale del progetto e ciò che commuove è la bellezza nitida del modello abbinata alla straordinaria offerta della loro vetrina. Se pure Lima e Rivarossi non sono più nostre sembra proprio che quello spirito tutto italiano del fermodellismo sia voluto rimanere aggrappato in patria con i denti.
Vicino a me in quel momento transitava un eretico, uno a caso, che ha saputo con un commento sottolineare questo momento di beata rinascita della N. Condivido appieno: un anno, fa mentre mi ritornava la scimmia dei trenini leggendo post anche del 2010, si parlava ancora delle 341 e 444Rr, e delle Mehano come perle uniche. Oggi, neanche due anni dopo, già la sola vetrina dei pirati mette soggezione.
Le Truman sono presenti e pronte a invadere le ferrovie in ogni versione: la epoca V e la castano Isabella, ma anche la epoca 3 (aiuto l'ho detta grossa?) col sotto cassa rosso, la mia tanto sospirata epoca IV tutta verde (341 3021) e due prugna, con baffi se ricordo bene e quella con la V gialla. Roba da doversi raccattare la mandibola.
Ovviamente tutto corredato dal resto di materiale pirata che, a cospetto di tanta opulenza magari addirittura sembra perdere un pò di sex appeal...
Unica nota stonata i nuovi carri F con luci di fine convoglio: opere bellissime degne di nota come i loro analoghi e i frigo...costano un tantinello troppo anche se prendono alimentazione dai binari e sono fatti benissimo. Ho esitato e alla fine non li ho presi, piangendo parecchio perchè i carri in questione erano dei epoca IV senza garitta, perfetti in aggiunta a quelli già esistenti.
Nota finale sugli F, usciti quelli in epoca due.
Si è anche espansa la scelta della casette di MKB in cartoncino, ma affronterò il problema una volta impostato il plastico.
A seguire lo stand Lo.Co di Lorenzo Colli.
Disponibilissimo e gentile come al solito mi ha concesso un collaudo della mia e645: ora so più che mai che il trasformatorino Mehano del plastico De Agostini è proprio scrauso. Inoltre un pò di mea culpa per non aver ancora rodato per bene la locomotiva.
Bellissima novità, in tutti i sensi, le MDVE rosse...io non le avevo mai viste e sono davvero belle belle.
Vicino di casa di LOCO era Lineamodel.
Anche qui le novità piovono a grandine con tutte le motorizzazioni del mondo per ogni modello artigianale e o statico che sia. Impossibile ricordarmeli tutti.
La palificazione e gli accessori in enne sono ottimi. Ne ho approfittato per chiedere come mai la mia verdina 245 a passo d'uomo grippa ogni tanto mentre, se lanciata, è fluida.
Sembrerebbe che ho uno dei motori 6V... con soli 10 euro ( era disponibile a ritirare il vecchio motore e scambiarlo gratis...ma io non so nemmeno se domani sto in Italia...) ne ho preso uno 12 V. Updaterò questa storia appena sostituirò il motore incriminato.
Dopo mi sono perso per Novegro... Ogni stand è una buona scusa per spendere. Pinze, pinzette, lime, decoder, oggetti strani ma che ti servono uguale...insomma se state transitando dal "compro industriale" a "artigianale è meglio e lo faccio potendo con le mie manine", è come stare a Disneyworld.
Mentre annotavo cose sulla mia wishlist ho notato il TAF di Morciano.
Bellissimo a vedersi...ma...tutte le volte che sono ripassato da quelle parti era statico sul suo anello, non ho visto prezzi esposti e non ho visto Morciano nello stand. Ci saranno sviluppi?
Mentre vagavo ho avuto anche occasione di fare il pieno di colori puravest, anche in vista delle cromie necessarie per la 668 di Maldifassi
Poi la tegola, la bomba, la novità...chiamatela come vi pare ma lascia senza fiato. Talmente tanto che poi quando sono passato per lo stand di Euromodell devo essere sembrato uno snob. Ma non avevo mai visto nulla del genere, roba che ti leva la sete col prosciutto.
Sono nuovi, si fanno chiamare JMT e presentano la loro prima creazione, in stile Apple. Se qualcuno sapeva, non ha fatto di certo la spia tanto è arrivata in silenzio.
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La scala N italiana oggi vanta una vaporiera in più: la 875
A dire il vero si potrebbe dire che la HO in enne vanta la 875...non è una lastrina ma non c'è una foto in macro in cui si sia scomposta.
Con la dignità di una macchina in scala 1:1 ha fatto piangere la mia macchinetta... e anche me. Impossibile pensare ad un oggetto economico...
Possibile pensare a come tornare a casa e dire che non hai comprato una loco in N dettagliata alla enne, ma hai acquistato una economica HO e un simpatico alieno che passava di lì ti ha fatto il favore di rimpicciolirtela.
Almeno questo era quello che mi è balenato in testa.
Pura gioielleria ma è matematicamente in grado di farti pensare " come posso comunicare alla consorte/ fidanzata questo acquisto in modo plausibile?"
Ho pensato che Novegro finiva li, tutto e oltre in una 875, almeno il Novegro degli acquisti. Circola in R1...
Le foto parlano da sole.
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Immensa, solare nel suo nero tetro da locomotiva di altri tempi, una sirena, pura poesia.
Beato chi cederà alla sua lusinga.
E qui lo dico qui lo nego: domani compro un gratta e vinci e se vinco quello che costa torno li e ne prendo una.
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Commento file: La ASN (e il sottoscritto) hanno appena scoperto l'esistenza della 875 JMT. L'autore ci descrive la sua creatura
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Come ho detto dopo non ho fatto fatica a fare lo snob inglese mentre guardavo la vetrina di Euromodell: bellissima la nuova tartaruga, interessanti le meccaniche per la 626 di Malinverno. Ma...
Ma avevo già visto quella di cui prima... ero in stato di shock.
Perfino dopo una calorosa stretta di mano da parte di Alessandro Pone allo stand UTECA, ho fatto fatica a ragionare.
Fortunatamente per la mia salute mentale lo Stand UTECA era fornito di tutto il suo materiale e delle sue nuove corbellini. Abbastanza per lustrarsi gli occhi e pensare al plastico che vorrei, ornato di tante cosine.
Devo dire che il Kit delle corbellini è intrigante, poi sarà che la mia prima autocostruzione è stato il bagagliaio 92000 ma mi sembra sempre che i loro prodotti siano in qualche modo facili ed intuitivi...
Va bene forse ho detto una cavolata e non posso sminuire la 245 LM su due piedi...probabilmente è che il 92000 è stata la prima opera e la 245 la seconda...il tasso di difficoltà nn credo sia proprio uguale.
A confronto ti ricordi la soddisfazione della prima volta e lacrime e sangue su 18 mancorrenti e i baffi gialli fatti con mascherature che le decals proprio non ti vanno giù...quindi giudizio imparziale a dire il vero.
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Commento file: Finalmente disponibili i Kit delle corbellini.
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Commento file: peccato per il budget perche' le lastrine in offerta delle carrozze UTECA mi facevano davvero gola. Al serafico non ci saranno :(
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Piccola chicca ancora in fase di ultimazione: la piccola Badoni 235!
Ecco così che chi mi voleva seguire nella impresa 216 Camatarri ( che sta languendo a dire il vero...) potrebbe avere una alternativa.
Annunciate le pensiline in stile Liberty, e chi come me vede tutti i giorni Roma Trastevere ne sa qualcosa...
Gioiellino finale il carro motorizzato Arnold...Alessandro...aiutami...era f95?
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Commento file: Alessandro mi mostra la piccola Badoni 235.
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Dopo quest'ultima parentesi sono finalmente approdato allo stand ASN.
Ho finalmente stretto la mano a tanti big della nostra scala preferita.
Siccome non potrei ricordarmi tutti evito di citare qualunque nome per non fare torto a nessuno. Posso solo dire che come sempre lascia di stucco il calore e sentimento di gruppo "all'Italiana" che l'associazione riesce a trasmettere.
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Commento file: Il Maestro ascolta nuove idee
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Commento file: Una foto con lui e' d'obbligo :D
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In vetrina tante novità da competere con l'artigianato "industriale". Finalmente la 668 di Maldifassi. Le prime 636 di N-kit completate ruggiscono reostaticamente arrivando a giocarsela alla pari con le loro sorelle Made in Bodo. La 645-104 poi prende davvero vita.
Mentre andavo via mi è sembrato di vedere anche Tigri e una 668 Irmodel nella vetrina ma non vorrei dire una cosa non vera per cui chiedo conferma.
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Commento file: la 668 Maldifassi finalmente e' in arrivo anche sul mio primo binario. Si prega di allontanarsi dalla linea gialla :D
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Il modulare poi era una vera opera d'arte. Posterò le foto perchè è difficile scegliere un modulo più bello degli altri. Potrei dire che il cappio cantiere è campione di complessità ma la spiaggia nella sua semplicità, vista dal mare a livello dello stesso è pazzesca, pare di stare su un pedalò. La cava abbandonata ti fa sentire odore di pietra e ruggine, il ponte odore di muschio e umido, più verso il confine tedesco senti odore di autunno e al di là daje de crauti, birra e würstel. Senza parlare poi del viadotto con il campetto di periferia, odore di pneumatici bruciati e angoli di paesaggio in degrado. Oppure la fattoria, dove se ti avvicini troppo ti devi tappare il naso perchè...beh le mucche non fanno solo latte.
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Ognuno un capolavoro che quasi quasi mi fa accantonare l'idea plastico e mi fa dire...magari per Stoccarda mi libero e porto un modulino anche io.
In tutto questo quasi non bastava il tempo per un giro d'inaugurazione sul modulare alle due GC fratix che, hanno affrontato come al vero nella loro carriera in 1:1, la tratta Roma Milano e ritorno. Bisognera' registrare i ganci che sui raggi stretti dei cappi tendono ad essere dispettosi...
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Ed ecco i saluti, quasi da nodo in gola.
Sarei rimasto davvero fino a sera, a cena e domani ancora.
Ma dicono che da tavola ci si debba alzare sempre con un po' di appetito per cui mi frego le mani per essere stato così bene in un posto così magico, anche se solo per oggi.
E spero di aver dato uno spaccato fedele per coloro che quest'anno non hanno potuto partecipare.
Un ultima considerazione, questo lungo post non vuole essere un resoconto di Novegro. Sono impressioni, esperienze personali e non sto promuovendo nessun artigiano o prodotto. Se accidentalmente ho mancato di citare qualcuno non esiterò ad aggiungerlo tra le considerazioni di questa edizione. Novegro in 12 ore è davvero intenso e potrei essermi dimenticato di qualcuno.
Per il resto una giornata indimenticabile.
Per chi va o chi resta a domani, davvero un buon NNNNNovegro 2012