Bellissimo plastico, e per di più,
di ridotte dimensioni.
Molto bello e con moltissimi dettagli

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"Anyone who has never made a mistake has never tried anything new"
"Chi non ha mai commesso un errore non ha mai tentato qualcosa di nuovo"
Albert

plastico con un colpo d'occhio stupefacente ma...ci sono alcuni particolari che mi hanno lasciato basito...
Se metti una chiesa che ha i blocchi di granito in rilievo nn si può mettere la torre campanaria rivestita con il cartoncino piatto, stessa cosa con i muri di contenimento, alcuni in rilievo altri cartoncino liscio messo li alla bellemeglio...le palme poi sono un pugno in occhio, plasticosissime.
Per il resto, tralasciando alcune collocazioni che ci possono anche stare nella fantasia del modellista, lo trovo davvero bello.
Spettacolare la simulazione della scintilla del pantografo con la linea aerea con un colpo di led ognittanto.

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Luca
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Mia moglie dice sempre "meglio i trenini che il bar"...ed io la prendo alla lettera

Oltretutto la chiesa non è per niente in stile ligure: il campanile sembra veneto (romanico in mattoni?), la facciata boh. Si sarebbero potuti trovare facilmente altri modelli più tipici della regione.

Altro dettaglio fuori luogo: il bus turistico a due piani che fa il giro delle Cinque Terre, quando è noto che quei paesi si girano a piedi o in treno.

In generale poi mi convince poco la forma del paesaggio: mi sembra tutto troppo rettilineo e regolare (la costa dritta, poi una scarpata rettilinea, e in alto una specie di altipiano).

Con tutta la simpatia, e riconoscendo le abilità modellistiche, mi sembra che abbia una conoscenza molto superficiale della Liguria.

Che gusto ci trovate a 'demolire' le altrui realizazzioni non lo capirò mai!
I vostri plastici sono 'cosi' perfetti o 'come' vi piacerebbe fossero nella realtà?

Marione

Rispondo per me: non sto demolendo proprio niente, questo plastico mi attira, tant'è vero che ho aperto questa discussione.

Fare una critica evidenziando gli aspetti positivi e quelli negativi mi sembra istruttivo per tutti, a cominciare da me stesso.

Partendo dal presupposto che "non è bello ciò che è bello ma è bello quel che piace" e che i concetti di "bello" e "brutto" sono del tutto personali, trovo che una sana desamina di un qualsiasi lavoro sia giusta, ovviamente se fatta in maniera sensata, oculata e soprattutto educata. Il plastico in questione, a colpo d'occhio è molto bello, d'impatto e, per carità, vorrei averlo io che invece non ho posto manco per un ovalino. Però giustamente, quando si va nei particolari, saltano fuori alcune incongruenze, che prese nell'insieme, magari da parte di non "addetti ai lavori" non vengono notate, mentre noi, abituati come siamo a vedere anche i "microbi" le vediamo subito. Non credo sia uno smontaggio a priori, è un esame non più superficiale ma più approfondito. Se l'autore non avesse messo delle foto e dei video particolareggiati ma avesse semplicemente "esposto" foto d'insieme, molto probabilmente ben pochi, o forse nessuno, avrebbero espresso delle critiche (peraltro mi pare sempre piuttosto soft) dato che, ripeto, nell'insieme e a colpo d'occhio da distanza normale è un lavoro ben fatto... ma da Italiani e fermodellisti non possono non saltare agli occhi delle ingenuità esecutive, o dei particolari che avrebbero potuto essere fatti meglio.
Io, personalmente, spesso evito di intervenire in discussioni su modelli presentati sui vari forum che frequento, in cui troppo spesso si sprecano sequele di "bello, realistico, ben fatto" e via di seguito, mentre invece il modello in questione magari presenta qualche pecca, per evitare di scatenare, come purtroppo a volte mi è successo, qualche macello. Ritengo giusto portare delle critiche, ovviamente a titolo personale e con la massima educazione, anche perchè una critica ti porta, inevitabilmente, a cercare di migliorare. Certo in questo caso le nostre critiche non serviranno a molto, non credo che il proprietario le leggerà mai...

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Giacomo - Siena - free climber modellista

Si Giacomo, non le leggerà mai ma gli appunti, chiamiamoli così, magari possono essere utili a chi sviluppa e si interessa alle ambientazioni oltre che ai treni. Io ho difficoltà a esprimere questi appunti perché ne ho talmente tanti che non saprei da dove incominciare, Diciamo che ci sono tutti i "vizi" da plasticista. E questo come dice giustamente Giacomo, senza poter entrare nel dettaglio perché si vede poco, anche nei video.
Tutta quella verticalità esagerata in liguria c'è, ma non è mai così regolare, l'impressione è proprio di un ingenuo disegno senza volume. Con palme che sorgono come pennacchi pronti a essere portati via dalla prima mareggiata, e sfilze di cipressi in fila come soldati ma distanziati e solitari. La vegetazione ligure è ben diversificata e molto più folta. Le case son casermoni omogenei, come fossero moderne nei volumi, ma in realtà dovrebbero rappresentare quelle classiche da paese costiero. I muraglioni sono da incubo, da portare al massimo a due terzi di altezza. E poi gli spessori, i soliti enormi spessori di parapetti che saltano all'occhio anche da lontano. No no, secondo m non ci siamo proprio, grazie a dio la liguria è più variegata.
Se vogliamo lodare l'intento bene, ma come è stato concepito direi che non ci siamo.

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Sarà...ma il proprietario in questione intanto ha un plastico su una rivista, io e tanti altri, invece no (rivista a cui sono fieramente abbonato)

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Sandro

Sandro, codesto veramente vuol dire poco... sulle riviste vengono pubblicati gli articoli dei collaboratori abituali, a meno che qualcuno non invii del materiale decisamente interessante, nel qual caso viene contattato dalla rivista con quel che ne consegue... e questo non vuol dire che sulle riviste si trovino solo modelli e/o plastici eccelsi, tutt'altro... io per esempio ho scoperto che parecchi dei modelli proposti su una nota rivista del settore se confrontati col reale hanno delle grosse manchevolezze e approssimazioni, anche in scale più grandi della nostra, dove si presume che il dettaglio debba essere ben più spinto e preciso... quindi tranquillo, avere un modello pubblicato su una rivista, al di là della legittima soddisfazione, non indica che sei il non plus ultra del modellismo...

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Giacomo - Siena - free climber modellista

Visto che i plastici in N di ambientazione italiana non sono presumibilmente molto diffusi in Germania, mi sembra giusto dar loro visibilità.

Grazie alle carrozze TEE di Pirata, e alle E.656 e UIC-X di Arnold, la scala N italiana sta finalmente diventando praticabile. Ogni pubblicità è benvenuta

ma guarda che hai fatto benissimo a mostrarlo.
La critica non è mica rivolta a te che l'hai giustamente postato per via del tema.

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Rileggendomi non mi sono spiegato bene: difendevo la scelta della rivista tedesca di pubblicare un plastico di ambientazione italiana, anche se questo non è proprio perfetto.

Trovo più che dignitoso il plastico che, fra l'altro, rende perfettamente l'idea di ciò che vuole rappresentare. Trovo le critiche e i commenti molto meno dignitosi e, certamente sterili. Siamo sempre al famoso discorso delle mucche giudicate inaccettabili da qualcuno in un plastico di un centinaio di mq. Il fatto che un tedesco riproduca un angolo del nostro paese, probabilmente come lui lo vede e lo faccia con una certa ammirazione è positivo al di là di come alcuni vorrebbero vederlo. Poi siamo al vecchissimo concetto: tutti siamo bravissimi nell'arte della critica, salvo offenderci quando la subiamo. . Francesco

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festina lente

no, meno dignitoso proprio non l'accetto.
Potrai non essere d'accordo con le critiche, ma non autorizzato a giudicarle se non entrando nel merito della critica singola e motivando.
Se, per esempio, una palma è un pennacchio, ho diritto di dirlo così come qualsivoglia ha diritto di correre a dire che sempre manca un tal particolare di un tal tipo di freno, o che un movimento al minimo digitale sia più realistico di uno analogico.
Anche se la maggioranza è criticissima sui modelli commerciali e di bocca buona sui plastici, io non mi arrendo.
Anzi, io continuerò a farle, anzi, ti dirò di più, normalmente mi taccio perché su post di manufatti nostri subito sarebbero prese sul personale.
Sullo sterili, spero non lo siano. Ma questa, qui ti condivido, è solo una speranza.

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Con le pecche che possiamo trovarci noi italiani (e ci mancherebbe: in ogni caso la discussione resta in famiglia ) a me sembra un diorama molto bello e interessante, anche e soprattutto perchè realizzato da un modellista tedesco.
I caseggiati a me piacciono molto, un po' meno le palme, ecco, ma il colpo d'occhio è gradevolissimo.
Bella la scelta di premiare un plastico italiano (l'italiano piace: alla mostra del Frauenchiemsee, di cui troverete report molto ampio sul prossimo numero del Bollettino, ce n'erano due spettacolari, entrambi ambientati in Liguria - uno del nostro Markus come sapete)

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)