Grazie Piero.....
Ellamadonnaaaa!!!!! E perché no?

Giancarlo

E con oggi ho terminato i quattro gruppi di scambi che andranno montati sul prossimo scalo, questi li ho testati senza una ragione precisa con una Fleischmann 7369 accoppiata ad un carrello folle in spinta tanto per cambiare, diciamo che avendo i carrelli anteriori folli mi sembra sia più suscettibile ai facili deragliamenti rispetto ad una loco senza carrelli, devo ancora fissare il centraggio della movimentazione sugli AV ma preferisco farlo quando avrò a disposizione tutto il materiale definitivo, per ora con l'aiuto dell'Amico Claudio Schena che mi sta aiutando nella risistemazione dell'impianto elettrico "anzi la parte più difficile per le mie gambe me la gestisce lui infilandosi sotto il tavolato " una volta terminato questo lavoro inizieremo con la messa in opera previo test dei motorini elettrici per la movimentazione degli scambi gestiti da un gruppo di ESU, sarebbe mia intenzione collegarli sia ai segnali adiacenti che ad un sinottico che mi segnali la posizione degli aghi se in linea o in deviata tramite una serie di led, vedremo , per ora solo nella mia testa come sempre
La restante parte dello scalo vero e proprio la devo ancora considerare, alcuni binari riprenderanno la precedente configurazione, per gli scambi ne ho diversi di autocostruiti in precedenza ed intenderei utilizzarli, una cosa alla volta

Giancarlo

Buona sera a tutti gli Amici, mi sembrerebbe più logico proseguire con l'andamento dei lavori su queste pagine piuttosto che sul tema dell'autocostruzione degli scambi avendo in pratica nel frattempo terminato la costruzione di tutti quelli previsti e ( non solo ) , ho per l'appunto finito di saldare e tagliare pezzi di flessibili per poter dire di aver terminato la costruzione di 22 scambi su un totale di 25, i restanti 3 sono dei Peco acquistati in precedenza prima di lasciarmi trascinare nella nuova avventura
Tra ieri e l'altro ieri ho collegato il lato sinistro della tavola mobile con la rispettiva parte del tracciato preesistente fissa consolidando il posizionamento dei principali binari di entrata ed uscita dal nuovo scalo, ho testato questa mattina il passaggio di una loco con al traino 2 carri a due assi ed uno a carrelli senza problemi, per fare questo (molto probabilmente i G.M. avranno un motto di disgusto, ma lo sapete che io sono fatto così ) , ho depositato la massicciata nel tratto interessato ed a essicazione avvenuta ho eseguito una bellissima incisione tramite Dremel sui due binari interessati consentendomi in questo modo di sollevare la parte mobile per poter successivamente lavorare con agio nella parte elettrica
Devo ancora terminare il posizionamento di 3 scambi che saranno indirizzati verso i corrispondenti tronchini nella zona industriale per ora solo nella mia mente successivamente farò la medesima operazione sul lato destro prima di metter mano all'impianto elettrico
Per questa sera credo di aver finito di stressarvi, alla prossima......

Giancarlo

Sbaglio o non usi il sughero per posarci sopra i binari? O ci vedo male io (può essere)?

Non sbagli, io uso un fonoassorbente per edilizia, con 10€ ci ricopri 4 metri quadri

Giancarlo

E finalmente dopo una pausa diciamo decisamente prolungata ho ricominciato a riprendere in mano il mio plastico e precisamente il rifacimento della zona scalo impostando la medesima su di un piano ribaltabile in modo da non mettere a dura prova la mia schiena
Dopo la stesura del nuovo tracciato, e del ballast successivamente verniciato color terra di Siena (a me piace così, però l'ho successivamente sporcato di bianco con pennelllo a secco), è iniziata la fase a me più ostica, il montaggio dei servomotori con i loro collegamenti, mi manca ancora il montaggio di una seconda centralina per comandare tutti i 20 scambi che compongono lo scalo, però sono decisamente soddisfatto anche perché di questi 20 scambi 18 sono autocostruiti mediante l'impiego di traversine stampate in 3D e di pezzi di binario ricavati da dei flessibili opportunamente lavorati, quindi soddisfazione doppia
Sicuramente qualcuno stocerà il nasino per la grande confusione nei vari collegamenti, ma come molti sanno io e l'elettricità non andiamo molto d'accordo, e poi l'imporante è che il tutto funzioni

Giancarlo

Dai Gian, calcolando la fatica di farlo con gli anni che avanzano e la Tua non simpatia per il fili, posso dire che non è male , bravooooooooooooooooooooooooooooooo, ciao Falchetto matassone

Scusa Giancarlo, ma visto che usi il filo di acciaio armonico in verticale, non metti un piastrina metallica sottile (5-6/10) con un foro poco più grosso del filo appoggiata sotto il piano per fare da fulcro?
ciao
Roberto

Concordo e tutto sommato non vedo tutta sta confusione di cavi, ho visto di peggio
Buona continuazione, ora pero' sono curioso di sapere se tutto funziona

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Sandro

Lo spero anch'io

Ma, dal momento che funzionano così non ne vedo il motivo, l'astina posta centralmente lavora direttamente sulla traversina dello scambio

Ciao Matassone, grazie

Giancarlo

Concordo anch'io!!
Ottimo lavoro!!!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Giancarlo, ovviamente tu puoi fare come vuoi, ma secondo me la soluzione più affidabile è quella con il fulcro tra il braccetto del servo e la traversina (che inverte il verso del movimento - vedi disegno qui sotto).
Il filo di acciaio armonico mandato direttamente nel foro della traversina (se ho capito bene come l'hai fatto tu) è soggetto al gioco del filo stesso nei fori del braccetto del servo e a lungo andate potrebbe ridurre il trascinamento.
Ciao

Confermo. Con i servo uso il sistema del fulcro.
Con i Conrad non si può fare perchè il filo di acciaio armonico è fissato rigidamente al braccetto e non nessun gioco. Ciò richiede perciò un filo piuttosto rigido, che non si fletta.
Invece con il fulcro si crea un punto intermedio di riferimento che riduce i due bracci della leva, riducendo il rischio di flessione.

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salutoNi
Massimo

Ringrazio entrambi per le informazioni dettate dall'esperienza, vorrei però farvi notare che io l'ho concepito diversamente, infatti il fissaggio dell'astina è posto al centro di rotazione del comando e non nella parte terminale dell'astina come indicato nella vostra figura e con le 3 pieghe ne ho fatto un corpo unico tra l'astina del servo ed il filo rigido, inoltre data l'esigua lunghezza del filo stesso la sua flessibilità è ridottissima ed il suo comportamento è simile ai Conrad, magari sbaglierò però sbgliando si impara, spero di non essermi sbagliato

Giancarlo

Certo Giancarlo, come l'hai installato tu va benissimo.
Poi per correttezza d'informazione io i servo li installo in un altro modo. Qui sotto lo schema di come ho installato molti dei miei servo.