Tra i principali compiti ci siamo prefissati c'è quello di adottare l'impianto di tutte le più moderne tecniche di realizzazione dei moduli e dei componenti.
Uno di questi è il comando dei deviatoi.
La ricerca ci ha consentito di trovare una soluzione ottimale, cioè: affidabile, con movimento lento, con più funzioni ed economica.
Due idirizzi ci hanno illuminato: Enzo Fortuna e ScalaTT due link da guardare,meritano.
http://valleybeforesilicon.blogspot.it/
http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=12853
Dallo studio di questi è scaturito il nostro sistema che adotteremo: un blocco prefabbricato costituito da una T che porta un servo e 4 microswitch ON/ON con varie funzioni, qui un filmatino del funzionamento

la coppia di led verde e rossa che si alterna serve unicamente ad evideziare il corretto funzionamento di uno dei 4 microswitch che li accende alternativamente, simulando ad esempio la polarizzazione del cuore del deviatoio.
Altri micro serviranno ad accendere i led degli instradamenti ecc..ecc..
E' questo il nostro primo progetto che si conclude e vogliamo condividerlo.

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Aggiungo un'altra informazione, i servo sono comandati da una centralina ESU, funzionante sia in analogico che in digitale, dal costo di 28€ che ne controlla 4. Come si vede dal filmato di scalaTT il settaggio è semplicissimo sia per la corsa che per le posizioni e la velocità!!!
E' questa:Il tutto costa meno di 4 motori Conrad che per altro nel nostro caso, poichè devono essere comandati da matrici di diodi per gli instradamenti, i Conrad non sono adatti.

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

..ottimo lavoro
stavo osservando che lo spegnimento/accensione dei led deviata/corretto tracciato si "modificano" con tempistiche diverse.
Consiglierei di montare i microswich facendo delle asole per le viti in modo da poterli regolare più finemente,
ripeto ottimo lavoro, stavo solo cercando il pelo nell'uovo

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Ciao
Roberto
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che aprir bocca e togliere ogni dubbio! (Oscar Wilde)

Ciao Mario,
bel lavoro. Tuttavia visto che Pavia è grande ed ha un bel po di scambi potresti considerare questo:
http://model-railroad-hobbyist.com/node/19446
17 scambi con una sola arduino che fa anche da DCC decoder
È quello che io conto di utilizzare per la stazione di Gagliano (che ne ha solo 13 + 1 PL)
Ciao
G.

Ti ringrazio ma dovremo sentire il progettista dell'impianto elettrico

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ciao Gianfranco
Molto interessante la tua segnalazione soprattutto per il prezzo (anche se mi pare di capire che è un kit da montare).
Sarà molto utile nella scelta del sistema per la gestione degli scambi ed altri movimenti con servomotori.

Per noi non va bene perchè DCC ed Arduino non sono nelle nostre corde e nemmeno conoscenze di elettronica evoluta.
Abbiamo fatto la scelta "elettromeccanica" con relè e matrici di diodi per gli itinerari che sono alla mia portata anche in eventuali interventi di emergenza durante le mostre.
I moduli ESU sono prodotti industriali affidabili ( speriamo ) ed il rivenditore o anche la casa madre, garantiscono assistenza.
Grazie ancora per la tua attenzione
Carlo

Blocco prefabbricato per l’alloggiamento e il serraggio delle gambe.

Il progetto Stazione di Pavia prevede la costruzione di 8 moduli e relative 32 gambe.
Di fronte ad un tale impegno si è cercata una soluzione che rendesse il lavoro economico, semplice, leggero e di facile realizzazione.
Dopo varie proposte e soluzioni, dal ferro, all’alluminio e alla plastica alla fine si è scelto il solito sistema in legno, sia per la gamba che per la tasca, con una novità, la tasca è prefabbricata completamente, lavorandola comodamente su un tavolo in attesa di essere poi collocata sotto il modulo.
Il nostro caso prevede due diverse altezze di tasche:La prima operazione da fare, molto importante, è quella di acquistare tutte le gambe dallo stesso fornitore, verificando attentamente con un calibro che esse siano tutte perfettamente uguali su entrambi i lati. Abbiamo trovato gambe di abete piallato da 28x28mm (scostamento massimo -0,5mm) al costo di circa 2,5€ cad. senza questo dato sarebbe impossibile costruire tasche funzionanti con serraggio efficace e che sostituisca l’uso del piedino regolabile.

Segue la descrizione delle fasi di lavorazione delle tasche in attesa di applicarle ai telai dei moduli una volta finiti.
Si inizia con il taglio dei singoli pezzi di multistrato, ogni modulo con 4 gambe avrà per ogni tasca due rettangoli da 5mm e 2 parallelepipedi da 20mm di spessorePer primo si fissa con colla e viti il parallelepipedo da 20mm che dovrà essere alto 0,5mm più del lato della gamba, nel nostro caso 28+0,5=28,5mmIl secondo parallelepipedo che sarà di almeno 5mm più basso della gamba, nel nostro caso 23mm, avrà un foro di 6,5mm allargato da un lato con un foro non passante di almeno 12mm per ospitare la testa del bullone, annegata.Si fisserà la testa del bullone con colla, nella fattispecie “mille chiodi”Per posizionare il secondo parallelepipedo con bullone si frapporrà la gamba con aggiunto un foglio di cartoncino da 0,5mm da togliere, si otterrà un minimo gioco utile al momento dell’infilaggio.Successivamente si dovrà posizionare il secondo rettangolo di multistrato da 5mm che avrà l’importante funzione di serraggio della gamba, si è scelto per esperienze varie questo spessore perché uno inferiore si flette troppo e uno superiore è più resistente alla flessione compromettendone la funzione.Rondella e galletta e la tasca è finita.Verifica del buon funzionamento del serraggio.Ancora una operazione nel caso che non si voglia far si che infilando la gamba, a fondo e magari con violenza, si danneggi il piano dei binari. Anche nel caso in cui il piano del modulo non abbia una altezza costante allora si provvederà a fissare un tappo alla tasca, come nel nostro caso dove ci sono più altezze diverse disponibili.Grazie per l’attenzione.

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Non partecipando al progetto vorrei contribuire in qualche modo.
E' possibile fare una donazione, in modo da aiutare senza intralciare i lavori.

O se c'è bisogno di qualcosa, fate un fischio.

Per la 424 offro 63,60 Euro

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Saluti
ANdrea

Certamente, altri Soci lo hanno già fatto. Ti ringraziamo per il pensiero.

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Ciao, Michele.

Riportando il discorso sull'avanzamento dei lavori, siamo riusciti finalmente a mettere un altro punto "fisso" del progetto. Ovvero le dimensioni del piano dei binari su ci andrà appunto posato il sughero e i binari.
Vi mostriamo un disegno con alcune misure di riferimento.

La progettazione in 3D di questi moduli ha una funzione molto importante, ovvero, oltre a quella di verificare potenziali problemi prima della realizzazione, quella di poter smembrare i vari elementi, progettarli e darli a diverse persone da realizzare separatamente.

questa è una vista 3D dall'altro



Al prossimo aggiornamento

Un saluto
Andrea

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Un saluto
Andrea

... Vorrei ma non posto ...
http://www.brucoblurp.it

Il morulo da 900 a sx è il ponte sul Ticino?

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Saluti dal Tibet (niente treni solo Yak e Nak)

DCC addicted
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Alex Corsico

Ferrovie e Tranvie Locali
Direzione d'Esercizio di
PAVIA
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FTL We move your mind

Sicuramente cavalcavia Corso Manzoni

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

No però c'è una bella notizia il modulo di Alberto Perelda affiancherà la stazione sulla sinistra!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Il modulo intero NON è da 900 ma da 1200. (200 + 800 + 200).
Sarebbe il ponte sul Toce, ma tanto se segui il corso d'acqua, dal Toce arrivi al Ticino passando per il lago Maggiore.
Lo abbiamo preso solo un po' più a monte...