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 Oggetto del messaggio: TAF di Stefano Depietri Trenomodel
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Da molto tempo ho questo convoglio che si adatta perfettamente all'ambientazione.
Una modifica dei carrelli si rende necessaria e così, con dispiacere, l'ho spedito al costruttore.
Con l'aiuto degli Zaggia abbiamo prima fatto un filmatino veloce e nostalgico

Spero di rivederlo presto :(

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Mario
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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano Depietri
MessaggioInviato: 25/04/2017, 10:33 
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ricordo quando lo hai preso a verona qualche anno fa...durante la cena quella confezione è passata tra le mani di tutti :lol: :lol: :lol:
ottimo filmato...rende benissimo l'idea di quanto siano belli treno ed ambientazione :D

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ciao a tutti da Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano Depietri
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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano Depietri
MessaggioInviato: 26/04/2017, 14:57 
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Bellissimo convoglio,anch'io sono / ero in lista per averlo ..... :(
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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano Depietri
MessaggioInviato: 13/01/2022, 19:47 
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Marco Zaggia ha scritto:
Torna torna vedrai, e tornerà presto ;)
E' tornato.
I problemi erano soprattutto sulla percorrenza delle "esse" che per la conformazione del gancio di collegamento della motrice con quello della prima carrozza creavano una barra rigida di circa 4cm la quale dava una spinta laterale facendo sviare il primo carrello della prima carrozza.
Bisognava trovare un'altra soluzione che ovviasse all'inconveniente.
Con l'aiuto e il suggerimento di Graziano (sempre lui quando si parla di meccaniche) siamo arrivati alla conclusione che bisognasse avere una doppia motorizzazione come evidenziato in questo schema
Allegato:
TAF con doppia motorizzazione.JPG
TAF con doppia motorizzazione.JPG [ 178.47 KiB | Osservato 807 volte ]
e Stefano l'ha fatto ed il TAF è ritornato. :)

A questo punto sono nati un'altra serie di problemi: la partenza dei due motori non contemporanea e la captazione di corrente su più carrelli che ne impedisce l'uso sul modulare poichè il convoglio salta i blocchi sezionati.
La comparsa dei ganci con doppio magnete al neodimio che Andrea Nasso mi ha dato mi ha fatto venire la voglia di modificare il sitema di aggancio.
E così è iniziata un'opera di ristrutturazione e modifica di tutto il sistema anche con i suggerimenti di Marco Zaggia riguardo alla ottimizzazione dei decoder.
Riassumo con questo disegno il concetto: un solo decoder prende corrente dal binario, alimenta il motore della motrice e in serie quello della pilota, altri decoder sono di servizio e alimenteno i fanali di testa e di coda e le plafoniere di tutto il treno.
Allegato:
TAF Situazione attuale.jpg
TAF Situazione attuale.jpg [ 256.65 KiB | Osservato 807 volte ]
Il collegamento degli elementi è quindi realizzato con i ganci con magneti che trasmettono anche corrente
Allegato:
doppio gancio con filo.jpeg
doppio gancio con filo.jpeg [ 146.12 KiB | Osservato 807 volte ]
La lunghezza dei gambi di questi ganci è stata aumentata di 1,5mm con una seconda fornitura di Andrea per evitare che in curva le casse si toccassero.

Però terminato tutta la modifica al primo collaudo sulla curva r=300mm c'è stata la sorpresa: con il convoglio completo non c'è garanzia che tutti i magneti si tocchino, è sufficiente che una coppia si stacchi anche per una frazione di secondo che il convoglio si ferma e non è facile scoprire di quale coppia si tratti.
Bisogna quindi trovare un'altra soluzione, questa: i ganci di traino si limitano al traino oltre che al passaggio di corrente dell'illuminazione mentre una seconda linea di ganci, sempre con magneti, passa attraverso i finestrini delle porte di intercomunicazione, non soggetta ad alcuna trazione ed è adibita solo al passaggio di corrente di alimentazione dei motori.
Allegato:
TAF Soluzione furura.jpg
TAF Soluzione furura.jpg [ 247.11 KiB | Osservato 807 volte ]

Mi metto al lavoro e ne darò informazione, speriamo che sia la volta buona.

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Mario
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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano De Petri
MessaggioInviato: 13/01/2022, 20:12 
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Bella soluzione, però il passaggio di corrente per luci e servizi attraverso le ultime tre vetture purtroppo mette in parallelo le captazioni di tutti e tre i rotabili, riproducendo il rischio di salto del blocco, perchè l'ultimo (e magari anche il penultimo) rotabile potrebbe fermarsi PRIMA del sezionamento e rimandare la corrente al carrello del secondo, e quindi alle rotaie e infine ai tre carrelli che alimentano i motori. Insomma si crea un ponte attraverso il sezionamento.
Visto che ogni rotabile ha il suo decoder luci e servizi, meglio renderne individuali anche la rispettive captazioni su rispettivi due carrelli.

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salutoNi
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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano Depietri
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massimo di giulio ha scritto:
Bella soluzione, però il passaggio di corrente per luci e servizi attraverso le ultime tre vetture purtroppo mette in parallelo le captazioni di tutti e tre i rotabili, riproducendo il rischio di salto del blocco, perchè l'ultimo (e magari anche il penultimo) rotabile potrebbe fermarsi PRIMA del sezionamento e rimandare la corrente al carrello del secondo, e quindi alle rotaie e infine ai tre carrelli che alimentano i motori. Insomma si crea un ponte attraverso il sezionamento.
Visto che ogni rotabile ha il suo decoder luci e servizi, meglio renderne individuali anche la rispettive captazioni su rispettivi due carrelli.
Dalle prove fatte il treno si ferma quando il terzo carrello (primo della prima carrozza) entra nella sezione di blocco a questo punto tutte le carrozze rimangono illuminate ma non c'è nessuna continuità con l'alimentazione del decoder motore che sta nella motrice.
Ho dovuto ricorrere a più punti di alimentazione perchè per la presa di corrente uso l'ormai collaudato sistema Di Giulio ;)
Allegato:
presa di corrente sui carrelli.jpg
presa di corrente sui carrelli.jpg [ 586.91 KiB | Osservato 711 volte ]
e questo sistema consente il contatto con una sola polarita per assale e per garantire una minima continuità di alimentazione ho visto che sono necessari almeno 3 carrelli. Per le luci poi posso sempre contare su un condensatore da inserire eventualmente dopo i decoder dove esce corrente continua.
Comunque provo così se poi dovessi riscontrare ciò che paventi posso facilmente escludere il collegamento.
Grazie dei consigli

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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano Depietri
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Capisco. Davo per scontato che per inerzia anche il quarto carrello (primo di quelli che captano per le luci) potesse entrare nel sezionamento di blocco e a quel punto ci sarebbe il ponte tra le rotaie alimentate e quelle sezionate. Così non è.
Il primo rotabile se fermo rimane a luci spente, no?

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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano Depietri
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massimo di giulio ha scritto:
Il primo rotabile se fermo rimane a luci spente, no?

Purtroppo è così :(

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Ma che meraviglia....
Ma chi lo produce?
Ps complimenti per il plastico! Stupendo


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angelo favoriti ha scritto:
Ma che meraviglia....
Ma chi lo produce?
Ps complimenti per il plastico! Stupendo
Grazie Lo produce Stefano Depietri

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Grazie Mario.


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 Oggetto del messaggio: Re: TAF di Stefano Depietri
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Mario Malinverno ha scritto:
massimo di giulio ha scritto:
Il primo rotabile se fermo rimane a luci spente, no?

Purtroppo è così :(
Allora, fatto trenta fai trentuno, metti un altro decoder dedicato alle luci e plafoniere nella prima carrozza e aggiungi un'altra connessione elettrica bipolare tra primo e secondo elemento per alimentarlo, sconnettendolo dalla presa di corrente che resta dedicata alla trazione... ;)

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massimo di giulio ha scritto:
Mario Malinverno ha scritto:
massimo di giulio ha scritto:
Il primo rotabile se fermo rimane a luci spente, no?

Purtroppo è così :(
Allora, fatto trenta fai trentuno, metti un altro decoder dedicato alle luci e plafoniere nella prima carrozza e aggiungi un'altra connessione elettrica bipolare tra primo e secondo elemento per alimentarlo, sconnettendolo dalla presa di corrente che resta dedicata alla trazione... ;)
Scusa ma temo di non aver capito, comunque non posso rinunciare alla presa di corrente del primo carrello della prima carrozza connessa alla trazione perchè senza quella c'è poca garanzia di continuità di corrente, ci ho provato ma non funziona, non basta, rischio di marcia a singhiozzo.

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Mario, ottimo, peccato che alla fine tocchi ricorrere al filo attraverso gli intercomunicanti, che renderà più scomodo il montaggio e lo smontaggio del convoglio sul plastico.

Una sola precisazione: motori devono essere collegati in parallelo 8-) altrimenti c'è un maggiore rischio di frittura se uno dei due non dovesse tenere perfettamente il passo.

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