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Autore: | Francesco Zezza [ 21/08/2022, 9:18 ] |
Oggetto del messaggio: | ... E ANDIAMOOO!!! |
Ciao, Tanto tuonò che piovve ... nei 152 (!!!) box annidati nel container arrivato dal VN c'è anche il materiale fermodellistico e - non meno importante - il "tavolaccio" dove farli andare. Ancora più importante, visto che non era così scontato lo fosse, è il fatto che ho guadagnato dove piazzarlo!!! Allegato: Adesso, ancora una volta, si ricomincia All'orizzonte c'è una nuova, possibile, partenza per una, al momento, "destinazione ignota" ma stavolta il plastico rimarrà a Roma. Sempre fidando sui "kit" Kato - molto semplici ma completi di tutto cosa che nelle mie condizioni è assai importante - porterò con me un'altra configurazione più modesta. Vedremo quale sarà ... Poche e semplici le linee si cui - qui a Roma - intenderei muovermi: il "solito" Kit V11 che stavolta vedrà la stazione di transito (devo riservarmi le linee libere per i treni veloci) sul retro e, davanti, due lunghi binari "morti" destinati ad accogliere una installazione industriale da decidere. Mi concentrerò invece sulla parte paesaggistica, che da sempre mi attrae e nella cui realizzazione ambirei a migliorare. Vorrei anche tentare l'illuminazione delle "abitazioni" e di, alcuni, convogli. Un'ultima - si fa per dire - cosa sarà un plastico "Full Japan": in fondo ill materiale di qualità non giapponese di cui dispongo si limita alla confezione base di ETR 610 (da ampliare quando possibile) ed al lungo treno "trasporto carbone" americano. Ragione per cui ... Il restante materiale USA, che intenderei sfoltire per (cercare di) mettere in collezione alcuni "pezzi" italiani, continuerà ad andare sul "plastichetto" (cm 125x52) che dopo, quasi, un decenni di dormienza tornerà operativo. Scusate la lungaggine ma avevo bisogno di ... "sfogarmi". Italici - infine - saluti. Francesco |
Autore: | mario mancastroppa [ 21/08/2022, 9:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Dunque: bentornato a casa .... |
Autore: | Giancarlo Adami [ 21/08/2022, 10:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Innanzi tutto...bentornato nella natia terra, e poi alla faccia del "tavolaccio" ci puoi montare un plastico in scala 1:1 Giancarlo |
Autore: | Francesco Zezza [ 21/08/2022, 11:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Ciao, Giancarlo Adami ha scritto: Innanzi tutto...bentornato nella natia terra, e poi alla faccia del "tavolaccio" ci puoi montare un plastico in scala 1:1 Giancarlo Cm 270x90, del resto gli Shinkansen (che per altro dovrebbero viaggiare su linee sopraelevate ma va bene lo stesso) hanno bisogno di spazio per "andare". Le curve "paraboliche" (!!!) del mio kit li aiutano. La linea esterna sarà una linea "loop only", con i treni (in realtà IL treno "prescelto" per la sessione in atto) che vanno in circolo in continuo. La linea interna vedrà - anche - la possibilità di fare anche un modesto esercizio (due lunghi tronchini a servizio dell'industria prescelta): materie prime "in"/prodotti finiti "out". Possibile - ad Abidjan mi piacque assai ... - una linea tranviaria (A/R, temporizzata: non mi ci sono mai cimentato, credo sia ora). Tutto qui! Molte semplice e, spero, efficace. Prevista durata della realizzazione (visti tanti intermezzi cui sarò costretto) da misurarsi in ... ere geologiche!!! Francesco |
Autore: | emanuele posio [ 21/08/2022, 12:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Bentornato! Lo spazio di cui disponi non è poco! Buon lavoro! |
Autore: | Giacomo Spinelli [ 21/08/2022, 17:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
270 x 90??? Ce l'avessi io il posto per un "tavolaccio" del genere... |
Autore: | Francesco Falcone [ 22/08/2022, 16:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Bentornato, buon divertimento e speriamo che la prossima destinazione "ignota" sia un paese tipo la Svizzera...... , ciao Francesco |
Autore: | Francesco Zezza [ 24/08/2022, 10:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Ciao, @Emanuele Posio: si non è poco, ma le condizioni in cui ne fruisco (per altro sono tornato in Italia con la convinzione di "NON", poi le cose sono cambiate e ... eccolo li!!!) non mi permette di sfruttarlo come meriterebbe ... @Giacomo Spinelli: se guardi bene è un bruto tavolaccio in legno (ex-africano ed ex-asiatico) su cui spero di potere realizzare qualcosa di "dignitoso". Ho tante idee nel cassetto, spero non mi rubino di nuovo la scrivania ... @Francesco Falcone: il mio cuore batte, sopra ogni cosa, per l'Africa ... e li spero di tornare, vedremo ... Quanto ai trenini quando riempirò la sporta dei giochi spero, sulla base delle pregresse esperienze, di sapermi muovere meglio! Nel frattempo il "SE" sembra, sempre più, trasformarsi in un "QUANDO" e "DOVE" ... alcuni scatoloni (non solo modellistici) rischiano di non essere neppure aperti ... Italici (pro-tempore?) saluti. Francesco |
Autore: | Francesco Zezza [ 14/10/2022, 17:49 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Ciao, Andiamooo!!! Dissi ... Si, andiamo in Africa e per la precisione - pur con logistica da definire nei dettagli - Pretoria/Sud Africa. Insomma tutti i miei progetti plasticistici (ri)vanno a gambe all'aria. Insomma più o meno ... perchèho intenzione di lavorare comunque al plastico italiano (intesa come location) anche se i tempi saranno ancor più dilatati e soprattutto ..."unpredictable" . Francesco. PS: A parte ragionerò su quello che porterò con me e su quello vi tartasserò! . So già che non avrò gli enormi spazi di Abidjan e/o Hanoi. Ma - anche in questa evenienza - piuttosto che nulla ... |
Autore: | Matteo Mariani [ 21/10/2022, 14:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Francesco Zezza ha scritto: Pretoria/Sud Africa se mi porti una Garratt (anche in scala N va bene ) ti dico quale delle due soluzioni preferisco per il tracciato che stai costruendo |
Autore: | Francesco Zezza [ 21/10/2022, 15:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Ciao, Garratt: se la trovo la prendo anche per me! Ho sempre cercato di avere (o, immodestamente, autocostruirmi) modelli dei paesi dove ho vissuto: Francia (ma non è difficile, basta pagarli), Brasile (con il fattivo "decalistico" aiuto di Giacomo S.), CdA (idem). Solo in VN non sono riuscito a venire a capo di nulla ... . Quanto alle due opzioni - aspetto di conoscere le altre opinioni - mi sto convincendo sulla versione con la PaP "indipendente" (Inglenook like o simile), ma vediamo come andrà sono - per ora - ai preliminari: pulizia e sporcatura dei binari. Insomma ... ho rimosso tutto ciò che si era accumulato - e non era poca cosa - durante il viaggio di rientro poi ho dato un secondo "lavaggio nero" per abbattere, ulteriormente, la plasticosità tipica del binario Kato. Francesco PS: dove si compra una Garratt?!?!?! |
Autore: | filippo medici [ 21/10/2022, 16:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
io farei la prima ma collegata al tracciato |
Autore: | Francesco Zezza [ 21/10/2022, 16:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Ciao, NON lo so, devo riflettere (quale schema). Nel plastico "bifronte" (quello di Ha noi) avevo, sul versante giapponese, la parte soprelevata. Nel tempo mi ha dato agio di rimuoverla per modificarla/cambiarne l'aspetto/eccetera. Ragionando per assurdo se la facessi (qui) completamente amovibile potrei realizzare più "isole" anche assolutamente diverse fra loro. Mi tenta! Inoltre avrei una sola linea (l'anello esterno) da destinare ai treni veloci e poichè l'ICE IV, incredibilmente, soffre i pochi centimetri di differenza dell'anello interno - rispetto all'esterno - mi troverei davvero troppo (co)stretto, temo ... . Insomma - a piano terra - una stazione di transito (accoglie un convoglio a sette unità: ci starebbe l'ETR 610 anche quando - e se - sarà disponibile l'add-on ...), una vasta area di parcheggio (magari con un termina bus) e "vie di fuga" verso la città lontana. Al primo piano un raccordo industriale con traffico da/per le industri poste ai due estremi. Credo potrebbe funzionare e sarebbe anche - fattore cui sono molto attento - realizzabile più facilemnte a "compartimenti stagni" con minori rischi, a fine vacanza, di dover lasciare le cose a metà. Forse è una soluzione di "second best" ma, più che mai, piuttosto che nulla e meglio piuttosto! Francesco PS: avrò comunque qualcosa da fare anche laggiù sto preparando la sporta ... |
Autore: | Francesco Zezza [ 26/10/2022, 9:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: ... E ANDIAMOOO!!! |
Ciao, Vado avanti, cerco di ... Osservando i deviatoi Kato (in foto appena usciti dalla confezione a confronto col binario sporcato) si nota com il problema dei motori non si ponga: la miniaturizzazione in cui i giapponesi sono maestri "nasconde" i motori stessi nella massicciata, dopo aver "fatto pace" con la massicciata in oggetto non mi pare una cattiva soluzione. . Allegato: Il "bus illis" è, invece, come portare i fili "sotto". La filosofia Kato di realizzare con il minimo sforzo possibile circuiti "semi-permanenti" (vulgo montabili/smontabili rapidamente) fa si che tutto funzioni con innesti molto facili da rimuovere. Effettivamente lo sono ma, appunto per portarli sotto, occorre una voragine. Voglio mantenere tale caratteristica che mi agevola assai ma resta i problema della ... voragine! , Vedremo. E veniamo al tracciato in se: "ponza e riponza" sono arrivato allo schema - keep it simple - che segue: Allegato: SESSONE TIPO A: L'anello doppio avrà la, usuale, funzione di circuito passerella per i treni veloci. Anche per tale ragione la stazione, di transito, è finita dietro. Una posizione forse insolita ma - temo - obbligata. Nei tronchini ci sarà ... quel che capita. SESSIONE TIPO B:Sull'anello interno insiste il raccordo industriale (binari lunghi di IN/OUT). con installazione/i da decidere, con sezionamento per arresto loco SI/NO (da decidere). L'anello esterno farà girare, di nuovo, quel che capita. SESSIONI A & B: inserire, sulla piena linea, il deviatoio che "esce" (verso la fabbrica) mi ha costretto a rimuovere uno dei binari "doppi" che lo compongono (in rosso). Ho quindi pensato (anch'essa in rosso) ad una breve linea tramviaria PaP che porti dalla fabbrica sino a ... vedremo poi dove! Magari con un modulo A/R temporizzato. Spero di riuscire a completare la posa (e messa in funzione) di tutti binari, prima della partenza. NON sarebbe male ... ma mi manca parte del materiale d'armamento di cui sono in attesa. Sperem ... In merito al binari morti sto pensando all'eventualità di una scenario "mobile": appunto la fabbrica e, rimuovendola, un enorme, lunghissimo, ricovero per due treni veloci in modo da poter alternare ciò che viaggia (sul tracciato interno) senza interventi del ... Deus ex Machina. . A tal proposito il deposito a servizio - Roma Termini - che accoglie i treni veloci (a riposo) è ... sconsideratamente lungo e largo . Per cui, con la necessaria "compressione modellistica", potrebbe essere, in qualche modo, plausibile. Visto che sono arcaico (leggasi analogico ) una simile opzione prevede, necessariamente, sezionamenti ai due binari morti lunghi. Tenuto presente quello che mi aspetta - detto che non vedo l'ora di tornare in Africa - è un progetto quanto meno a lunga gittata che spero di riuscire a portare a termine in tempi da non misurarsi in ere geologiche!!! Italici saluti. Francesco PS: ho cominciato a selezionare il materiale che porterò a Pretoria. |
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