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Arduino - parte 1 : Cosa è? :
viewtopic.php?f=49&t=5535 Come iniziareAnzitutto vediamo quali sono gli elementi assolutamente necessari per poter iniziare a creare il nostro “Ambiente di sviluppo”.
Direi che ci vuole un PC ( o un MAC se preferite) ma questo è troppo ovvio!
Qualsiasi computer anche non recentissimo va vene allo scopo.
L’unica funzione che serve assolutamente è chi sia almeno una porta
USB ( ma questo non credo che sia un problema) e che questa sia un USB vers.2.0 o seguenti. Questo ci garantisce che abbiamo l’interfaccia adatta ai driver software necessari per la comunicazione con la nostra scheda Arduino, e che la possiamo anche alimentare tramite il connettore USB.
Per la connessione alla scheda occorre almeno un cavetto con i connettori adatti e questo dipende dalla nostra scheda.
Alcune hanno un mini_USB, altre solo dei pin in linea, alcune hanno a bordo gà il chip seriale di conversione USB-TTL ed altre no. Quindi … controllare !
Se il nostro Arduino non è “dotato” di connettore USB, di solito il convertitore non è a bordo, e quindi il “cavetto” deve essere in realtà un “convertitore USB-TTL).
In questo caso poi, occorrono i “
driver” (software di gestione del dispositivo specifico) del nostro convertitore. Di solito si trovano sul sito del costruttore dello stesso dispositivo.
Inoltre …. Se usiamo uno dei Cloni cinesi (di cui vi do qualche esempio sotto ) che hanno a bordo il convertitore, scaricate il driver USB apposito ed installatelo.
Direi, almeno per il momento di scegliere tra le schede in commercio, quelle
CON il connettore Mini-USB, almeno per iniziare senza problemi.
In seguito potremmo: usare schede senza il convertitore ( risparmiando qualche soldino, ma poi neanche troppi) oppure addirittura usare il chip del Microprocessore … senza la scheda e farcela da noi, ma questo direi che se non siamo “elettronici” lo lascerei a quelli del mestiere.
Troverete in fondo all’articolo alcuni link (di esempio ) per tutti i componenti necessari per iniziare.
Poi occorre il so
ftware di compilazione per Arduino, il cosiddetto “
IDE” ed occorre installarlo sul nostro PC. Niente di grave: seguite il link sotto elencato, scaricatevi il software adatto al vostro PC ( Windows, MAC, Linux …) e installatelo.
Siamo “quasi” pronti per la nostra avventura!
Dico “quasi” perché … ci serve scrivere – copiare – modificare …. un
programma da poi caricare sulla nostra scheda per farle fare quello che vogliamo!
E questo, anche senza fare qui un vero e proprio corso di programmazione, dato che ci sono in rete molti esempi e libri e … di tutto e di più, daremo qualche cenno dei “fondamenti” particolari da tenere presente, dedicato soprattutto ai principianti.
ARDUINO IDENon è l’unico software di sviluppo esistente per Arduino, ma è quello “di base” disponibile liberamente.
Vediamo quindi cosa ci permette di fare, e quali siano le sue funzioni principali.
Quando lo eseguite, vi troverete davanti questa finestra :
Allegato:
Aruino_IDE.jpg [ 38.4 KiB | Osservato 2004 volte ]
Come vedete i vari menù sono in Italiano, lingua scelta in fase di installazione.
Vedete in alto il nome del “progetto” come “Sketch+data”. Tenete presente che il programma sarà salvato in una cartella che deve contenere tutte le sue componenti eventuali (salve le “librerie” di cui discuteremo in seguito a parte) che per default assume questo nome con la data del giorno della creazione. Possiamo in ogni caso: creare una cartella ( io uso una chiavetta USB apposta dove ho tutti i progetti) e cambiare di nome al progetto. Fatelo SEMPRE nel momento in cui salvate per la prima volta il progetto, e magari date un nome riconoscibile alla cartella.
Direi che la prima cosa da fare è …. Selezionare “quale Arduino” stiamo usando e “dove” è collegato! Quindi:
Allegato:
IDE-Seleziona_scheda.jpg [ 119.29 KiB | Osservato 2004 volte ]
Occorre quindi installare il Driver per la USB abbinato alla nostra scheda. In Windows di solito quando installiamo un driver specifico senza aver connesso il dispositivo, viene installato il software senza assegnare una specifica porta COM, poi quando lo colleghiamo fisicamente, saremo avvertiti da un messaggio che il driver è pronto all’uso.
Controllate su “Gestione dispositivi” quale porta COM viene usata dal driver in questione.
Allegato:
IDE-COM.jpg [ 106.09 KiB | Osservato 2004 volte ]
E poi selezionare in IDE la stessa COM (porta seriale del PC) dove lo colleghiamo.
Per ora non serve collegare la scheda fisicamente, dato che stiamo prendendo solo la mano. In seguito sarà assolutamente necessario per poter scaricare il software nella nostra scheda.
Vediamo ora di caricare un esempio tra i tanti allegati all’IDE. Scegliamone uno molto semplice, tanto per capire come è organizzato il software.
Dal menù “
File” tra gli esempi, scegliamo “
Blink”.
Allegato:
IDE-Esempi.jpg [ 95.79 KiB | Osservato 2004 volte ]
È un programmino di base che in pratica fa lampeggiare un LED collegato (con la sua resistenza da 1K o simile, mi raccomando !) tra il pin D13 ( I/O Digitale pin 13) ed il +5 ( pin VCC).
Direte: che grande cosa! Ma ci serve solo per prendere familiarità con il software e … magari provare a scaricarlo sul nostro Arduino per vedere se tutto funziona.
Questo è il “listato” ( ovvero il programma):
Allegato:
IDE-Esempio_1.jpg [ 100.18 KiB | Osservato 2004 volte ]
Come si vede , troviamo due“sezioni” :
la prima (in grigio in alto e poi su alcune linee ) è un “
commento” cioè è del testo che non viene usato dal compilatore ma ci serve per descrivere meglio cosa stamo facendo.
La seconda è il
programma vero e proprio, dove, con il testo in
Nero sono le nostre “variabili” cioè dei DATI ed i loro "Valori" assegnati, e le istruzioni sono in
Rosso.
Si vedono poi in questo esempio due parti importanti del codice:
Void Setup ()Questa sezione contiene tutte le istruzioni di “inizializzazione” del nostro hardware. Tipicamente troveremo le definizioni dei pin usati e se sono Ingressi o Uscite, poi la velocità della porta seriale verso il PC, e altre eventuali istruzioni per posizionare in un certo stato le varie uscite.
Void Loop ()Questa sezione è … il nostro programma vero e proprio.
“Loop” significa che viene eseguito … all’infinito, dall’inizio alla fine e daccapo!
A differenza di un software per PC, che può essere “terminato” , il nostro Arduino continuerà sempre a fare quello che gli “ordiniamo” salvo …. Spegnerlo!
All’interno del nostro “Loop”, in questo semplice esempio, troviamo alcune delle istruzioni di base:
DigitalWrite (pin, Valore) serve a posizionare alto (1) o basso ( 0) un certo piedino che è stato definito nnella sezione “Setup” come “uscita Digitale” (Output)
Delay (tempo in mS) rappresenta una “pausa” dove il nostro Arduino … non fa nulla!
Questo è ovviamente un piccolissimo esempio e serve a poco o nulla, salvo a provare se la nostra scheda Arduino è collegata bene e … funziona.
Per iniziare, potremmo verificare se non ci sono errori di sintassi e controllare “quanta memoria abbiamo riempito.
Usate il comando sotto il menù “
Sketch” di “
Verifica e Compila”.
Se abbiamo scritto tutto bene …. Non ci saranno scritte in
rosso nella parte in basso col fondo nero, e invece troveremo indicata la quantità di memoria occupata dal nostro programma e quanta ancora rimane libera.
Proviamo a collegare Arduino con suo cavetto (vedi sopra) al PC e facendo questo lo alimentiamo ( occhio quindi a metter la scheda su qualcosa di isolante!)
A seconda del modello di scheda vedremo dei LED lampeggiare e poi il LED POWER rimanere acceso.
Usando quindi il comando in figura (
freccia -> in alto a sinistra )
Allegato:
Carica.jpg [ 15.84 KiB | Osservato 2001 volte ]
il nostro programma, opportunamente “compilato”, cioè tradotto il linguaggio macchina comprensibile dal chip Atmel, verrà scaricato nella memoria della scheda e ….
Premendo il pulsante di
RESET sulla scheda verificheremo se il nostro LED sul pin 13 … lampeggia ogni secondo.
Per maggiore chiarezza, metto a parte in un post subito a seguire i link promessi.
In una prossima puntata vedremo ….
Un progettino un po’ più complicato (ma, tranquilli, non troppo) sicuramente più utile! Alla prossima.