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 Oggetto del messaggio: Fusioni
MessaggioInviato: 06/06/2016, 14:47 
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Non ho mai affrontato la questione con nessuno,e mi stavo chiedendo in questi giorni se potesse tornare utile per qualcuno. Essendo io odontotecnico ed utilizzando quindi la ''tecnica a fusione a cera persa'',mi son detto perche' non provarla per creare qualcosa per la scala N?
Chiedo quindi a voi,se fosse di interesse utilizzarmi come esperimento,senza alcun impegno ci mancherebbe. Anzi mi farebbbe enorme piacere provare di fondere un qualcosa che avete in mente a trasformare in metallo. Meglio se magari avete gia' qualche stampino dove poi posso riempirlo di cera e sfilare il tutto e poi procedere alla fusione. Oppure utilizzare direttamente il pezzo di plastica (deve essere calcinabile per facilitare tutta la combustione) e poi fondere la lega necessaria. Come lega utlizzerei una lega dentale (cr-co),leggera e di durezza necessaria per rifinirla facilmente,e non va incontro ad ossidazione. Io metto a disposizione il laboratorio e materiali senza impegno (è un piacere),pero' chiedo a voi i manufatti da creare (non avrei idea da dove inziare,cosa vi serve e/o altro).
Che dite si potrebbe tentare a fare qualcosa? Intanto ho gettato le basi di un esperimento,poi si vedrà...Spargete la voce ;)

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Sandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 06/06/2016, 15:24 
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Ciao Sandro, quasi certamente stai sfondando una porta aperta, con tutti i "satanassi" che ci ritroviamo in rete avere qualcuno disposto a fare esperimenti "A gratis" non ci sembrerà vero :o :o :o :o io purtroppo sono entrato da poco e pezzi disponibili non ne ho, però credo di poterti dare qualche dritta, molti di noi (io compreso) sono in difficoltà con gli infissi (porte e finestre), i davanzali e le lesene delle medesime, i più utilizzano particolari ricavati dalla fotoincisione, che personalmente trovo eccessivamente cari, però non saprei dirti, e questo forse potresti farlo tu, se il tuo metodo potrebbe risultare meno costoso, ho qualche dubbio a spanne, però magari indirizzarti verso i rotabili potrebbe essere più renumerativo (per te ovviamente), anche se in molti casi i più esperti utilizzano materiali decisamente meno costosi come la Plasticard o le verie plastiche (Forex) e/o resine.
Non so se sono stato sufficentemente esaustivo, attendo anch'io pareri più autorevoli.

Grazie, Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 06/06/2016, 15:26 
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Puoi fondere anche l'ottone?
Ci interesserebbe moltissimo!!!!!
Grazie

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Saluti
Mario
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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 06/06/2016, 16:45 
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Giancarlo Adami ha scritto:
Ciao Sandro, quasi certamente stai sfondando una porta aperta, con tutti i "satanassi" che ci ritroviamo in rete avere qualcuno disposto a fare esperimenti "A gratis" non ci sembrerà vero :o :o :o :o io purtroppo sono entrato da poco e pezzi disponibili non ne ho, però credo di poterti dare qualche dritta, molti di noi (io compreso) sono in difficoltà con gli infissi (porte e finestre), i davanzali e le lesene delle medesime, i più utilizzano particolari ricavati dalla fotoincisione, che personalmente trovo eccessivamente cari, però non saprei dirti, e questo forse potresti farlo tu, se il tuo metodo potrebbe risultare meno costoso, ho qualche dubbio a spanne, però magari indirizzarti verso i rotabili potrebbe essere più renumerativo (per te ovviamente), anche se in molti casi i più esperti utilizzano materiali decisamente meno costosi come la Plasticard o le verie plastiche (Forex) e/o resine.
Non so se sono stato sufficentemente esaustivo, attendo anch'io pareri più autorevoli.

Grazie, Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti.

Lasciando da parte il discorso relativo alle spese (non ci ho pensato ne' prima e ne' adesso),sono incuriosito dal voler provare a fare qualcosa,pero' mi mancano i pezzi con cui provare una fusione,tutto qua. Se avessi degli stampini di qualche infisso (esistono stampini a riguardo? Potrei colarci della cera e sfilare il tutto e poi metterli nei cilindri che vedi in foto,e fonderne per una quantita' tale finche' il cilindro (che altro non e' che uno stampo per fusione) me lo permette. Sempre che il modellato in cera non mi si rompa. Oppure avere delle lastrine fotoincise che posso utlizzare per fare degli stampi io stesso con del materiale siliconico fotoindurente;per poi colarci dellla resina calcinabile,cosi' da avere un qualcosa di piu' robusto della semplice colata in cera. Spero di essere stato piu' o meno chiaro,perdonatemi.
Diametro cilindro 7 cm
Altezza massima utlizzabile dove posso mettere i vari manufatti 4 cm,perche' i canali di entrata della lega partiranno da quella base conica di gomma che mi ruba spazio in altezza dalla base del cilindro.
Immagine
Immagine
Sono un po' di corsa,scusate se spiego tutto cosi' velocemente,spero di aver reso un po' l'idea dello spazio a disposizione (ci son varie misure di cilindro)

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Sandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 06/06/2016, 16:47 
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Mario Malinverno ha scritto:
Puoi fondere anche l'ottone?
Ci interesserebbe moltissimo!!!!!
Grazie

Ciao Mario,l'ottone si fondeva alle superiori per fare i primi dentini da alunno ;)
Saranno vent'anni che non fondo piu' questo metallo,ma credo proprio di non aver problemi nel farlo. Infatti non dovrebbe essere un problema di fusione,ma piu' che altro di spazio a disposizione; esempio,non potrei mai fondere una staccionata o qualsiasi cosa piu' lunga di un tot cm. E soprattutto i pezzi andranno posizionati in una particolare maniera all'interno dello stampo,questo per permettere alla lega di scorrere facilmente,altrimenti addio fusione. quindi ce' da capire e provare quello che potremmo mettere all'interno del cilindro.

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Sandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 06/06/2016, 17:26 
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Sandro Costantino ha scritto:
Mario Malinverno ha scritto:
Puoi fondere anche l'ottone?
Ci interesserebbe moltissimo!!!!!
Grazie

Ciao Mario,l'ottone si fondeva alle superiori per fare i primi dentini da alunno ;)
Saranno vent'anni che non fondo piu' questo metallo,ma credo proprio di non aver problemi nel farlo. Infatti non dovrebbe essere un problema di fusione,ma piu' che altro di spazio a disposizione; esempio,non potrei mai fondere una staccionata o qualsiasi cosa piu' lunga di un tot cm. E soprattutto i pezzi andranno posizionati in una particolare maniera all'interno dello stampo,questo per permettere alla lega di scorrere facilmente,altrimenti addio fusione. quindi ce' da capire e provare quello che potremmo mettere all'interno del cilindro.
Si tratta di fondere i carrelli delle carrozze, abbiamo il master.
La cosa si fa molto interessante!!!!

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Saluti
Mario
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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 06/06/2016, 17:58 
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Mi potresti girare una foto del master così mi faccio già un'idea.
Grazie

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Sandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 06/06/2016, 18:35 
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Sandro Costantino ha scritto:
Essendo io odontotecnico ed utilizzando quindi la ''tecnica a fusione a cera persa''

Benvenuto Ex Collega..
Beh.. Iniziativa Lodevole. :idea:
Ricordo che avevo provato anch'io tanti anni fa.. avevo fuso un soldatino di una nota Marca... usando la Lega Scuola... risultato, buono come riproduzione dei particolari..
... resistenza quasi nulla, infatti durante la lucitatura si era spaccato all'altezza delle caviglie...
Pertanto, ci vuole una Lega Resistente, ma soprattutto economica....
Comunque Idea Interessante :idea: :idea:
Magari e facile fare un master di qualche Finestra o Marcapiano.. in cera... o resina.. e fonderlo diventa facile...
... chiaramente l'attrezzatura da Odontotecnico è un Vantaggio enorme... sarebbe impensabile attrezzarsi solo per fare modelli in Scala N... :mrgreen: :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 06/06/2016, 18:57 
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Ciao Sandro, hai visto che i "Grandi Maestri" non si fanno attendere ;) ;) ;)

Giancarlo

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p.s.per Mario, si potrebbero realizzare anche eventualmente le ruote dei vari rotabili in ottone, o ci potrebbero essere dei problemi di incompatibilità del materiale?


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 07/06/2016, 9:52 
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Giancarlo Adami ha scritto:
..........
..........si potrebbero realizzare anche eventualmente le ruote dei vari rotabili in ottone, o ci potrebbero essere dei problemi di incompatibilità del materiale?


a prima vista sembra un lavoro facile facile, ma c'è sempre un ma :mrgreen:
il lavoro più difficoltoso è cercare/fare l'anellino di plastica che isola una ruota dall'assale, basta qualche centesimo in più o in meno e la ruota durante il rotolamento
si mette ad ondeggiare, se poi è su una loco il difetto si amplifica.

poi per il materiale trainato in rete si trovano facilmente ruote/assali di quasi tutte le misure e con la lunghezza dei perni diversi senza dimenticare le varie forme delle punte coniche;
se mettiamo un assale troppo lungo questo frenerà la carrozza; idem se è troppo corto, può capitare che questi consumi la sede della punta conica nel carrello;
penso sia irreale e ridicolo vedere un convoglio in doppia trazione con 2/3 carrozze (frenate) al traino.
Per le ruote delle loco, alcune hanno la sede dell'anello di aderenza (che odio!) in questo caso dobbiamo fare una sede che una volta montato l'anello la somma della circonferenza
sia pari alle altre ruote e non dimentichiamo che i perni delle loco hanno misure diverse, secondo il costruttore o il periodo della fabbricazione.

Ma a Sandro ho proposto qualche lavoretto, vedremo in futuro cosa verrà fuori.

ciao, GraziaNo

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Ciao, GraziaNo ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 07/06/2016, 10:13 
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graziano cucchi ha scritto:
Giancarlo Adami ha scritto:
..........
..........si potrebbero realizzare anche eventualmente le ruote dei vari rotabili in ottone, o ci potrebbero essere dei problemi di incompatibilità del materiale?


a prima vista sembra un lavoro facile facile, ma c'è sempre un ma :mrgreen:
il lavoro più difficoltoso è cercare/fare l'anellino di plastica che isola una ruota dall'assale, basta qualche centesimo in più o in meno e la ruota durante il rotolamento
si mette ad ondeggiare, se poi è su una loco il difetto si amplifica.

poi per il materiale trainato in rete si trovano facilmente ruote/assali di quasi tutte le misure e con la lunghezza dei perni diversi senza dimenticare le varie forme delle punte coniche;
se mettiamo un assale troppo lungo questo frenerà la carrozza; idem se è troppo corto, può capitare che questi consumi la sede della punta conica nel carrello;
penso sia irreale e ridicolo vedere un convoglio in doppia trazione con 2/3 carrozze (frenate) al traino.
Per le ruote delle loco, alcune hanno la sede dell'anello di aderenza (che odio!) in questo caso dobbiamo fare una sede che una volta montato l'anello la somma della circonferenza
sia pari alle altre ruote e non dimentichiamo che i perni delle loco hanno misure diverse, secondo il costruttore o il periodo della fabbricazione.

Ma a Sandro ho proposto qualche lavoretto, vedremo in futuro cosa verrà fuori.

ciao, GraziaNo

Ciao Graziano ti ho mandato un pm.
Rimango in attesa vostra e poi direi che si puo' procedere (o meglio tentare) a far qualcosa.

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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
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Ciao Sandro, ci siamo gia incrociati sul topic della z21 e ti dò il benvenuto !!! :D
Vedo che di odontotecnici in attività ed ex come me siamo una bella colonia !!! :mrgreen: :mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 08/06/2016, 8:39 
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Francesco Terlizzi ha scritto:
Vedo che di odontotecnici in attività ed ex come me siamo una bella colonia !!! :mrgreen: :mrgreen:

Già... un bel numero..
.. e oggi ho scoperto che sono anche un collega di Mario... ;)

Per restare in tema, vorrei chiedere a Sandro..
Non ricordo più bene che cosa si usava per le impronte.
In commercio ci sono diverse gomme siliconiche, immagino che anche nel campo dentale
avranno migliorato notevolmente i materiali.
Interessante sarebbe vedere come fare dei master e poi fare la fusione.
Il vantaggio potrebbe essere di riprodurre elementi con un notevole spessore e volumetria..
.. non vorrei sbagliare.. ma con la Fotoincisone si è limitati dallo spessore della lastina...

Naturalmente tutto deve avere un costo abbastanza sensato..
... ma soprattutto, come avevo accennato sopra.. bisogna trovare una lega di buona qualità.
Almeno di non fare tutto in Oro... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 08/06/2016, 9:06 
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Sulle parti costruttive tecniche come assi e roba del genere non mi pronuncio, non sono assolutamente in grado, ma sugli omini sono mesi che rimugino di farli, quelli commerciali proprio non mi vanno giù e prima o poi faccio qualcosa e poi potremmo pensare di stamparceli..... :mrgreen: :mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: Mi racconto...
MessaggioInviato: 08/06/2016, 12:06 
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Giancarlo Adami ha scritto:
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..........si potrebbero realizzare anche eventualmente le ruote dei vari rotabili in ottone, o ci potrebbero essere dei problemi di incompatibilità del materiale?


a prima vista sembra un lavoro facile facile, ma c'è sempre un ma :mrgreen:
il lavoro più difficoltoso è cercare/fare l'anellino di plastica che isola una ruota dall'assale, basta qualche centesimo in più o in meno e la ruota durante il rotolamento
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poi per il materiale trainato in rete si trovano facilmente ruote/assali di quasi tutte le misure e con la lunghezza dei perni diversi senza dimenticare le varie forme delle punte coniche;
se mettiamo un assale troppo lungo questo frenerà la carrozza; idem se è troppo corto, può capitare che questi consumi la sede della punta conica nel carrello;
penso sia irreale e ridicolo vedere un convoglio in doppia trazione con 2/3 carrozze (frenate) al traino.
Per le ruote delle loco, alcune hanno la sede dell'anello di aderenza (che odio!) in questo caso dobbiamo fare una sede che una volta montato l'anello la somma della circonferenza
sia pari alle altre ruote e non dimentichiamo che i perni delle loco hanno misure diverse, secondo il costruttore o il periodo della fabbricazione.

Ma a Sandro ho proposto qualche lavoretto, vedremo in futuro cosa verrà fuori.

ciao, GraziaNo


Accidenti Graziano, che sbiancata, e sì che giusto l'altro ieri ho cercato :roll: :roll: :roll: senza riuscirci di smontare i carrelli di una mia Brawa diesel e ho notato il particolare del solco per l'anello di aderenza, è ovvio che oltre a questo vi sono tutte quelle problematiche che hai citato tu, quindi ho detto una stupidaggine e me ne scuso, anche se il mio pensiero era andato alla realizzazione di ruote complete di assali da inserire nei vari depositi e/o binari morti come elementi di coreografia, dici che odi gli anelli di trazione, ma sarebbe possibile eliminarli senza avere poi problemi di trazione sulle rampe? E' vero che le motrici reali non hanno i sopracitati, ma il peso delle stesse và ad ovviare all'inconveniente dato dai nostri modellini.

Giancarlo

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