Ciao a tutti,
Vi presento la mia ultima creazione.
il soggetto è il progetto originario degli anni '50 delle carrozze Leichtstahlwagen, ovvero carrozze in acciaio leggero,
concepite per il traffico regionale svizzero, in 210 esemplari (numerazione da 000 a 059 e da 000-149)
in scala H0 esistono varie versioni (Maerklin, Liliput) ma in scala N, molto molto poco.
L'esemplare a porta centrale, modellisticamente parlando, è stato riprodotto in scala N solo dall'artigiano svizzero Wabu in pochi esemplari.
Successivamente furono poi prodotte (nella realtà) carrozze con due porte di accesso (modello riprodotto in scala N da Arnold, riproposto recentemente,
ahimè, senza timone di allontanamento)
tornando al modello reale, queste carrozze per qualche tempo arrivarono anche in Italia.
Successivamente, negli anni '80, furono radiate dalle SBB e furono vendute in gran parte alle Ferrovie Nord Milano, dove circolarono per oltre vent'anni,
per essere radiate agli inizi degli anni 2000; una presenza comunque costante nella zona nord di Milano, amate ed odiate dai pendolari....
comunque, e torniamo agli inizi, la molla a far scattare tutto fu "ma non ce la farai mai a farle!" di un caro amico svizzerofilo
mai frase fu più di stimolo a buttarmi nell'avventura.
sin dall'inizio l'intenzione è stata di non utilizzare parti commerciali, ad eccezione di ruote e respingenti.
pertanto mi sono buttato nella progettazione di carrozzeria, fondo, pareti, carrelli, aeratori mancorrenti ecc insomma ce n'è di roba qui anche se non sembra,
e dulcis in fundo progettazione delle decal per versione SBB uic, SBB pre numerazione uic, e FNM.
La strada è stata lunga, da Novembre 2013 ad oggi: prove, errori, rifacimenti, imprevisti, di tutto un pò insomma, ma ora siamo arrivati sin qui,
il tutto è stato coronato da una grande soddisfazione, e alcune cose sono ulteriormente migliorabili!
alcuni dati tecnici dei modelli:
carrozzeria, pavimento pareti ed arredamento interno in plastica tagliata al laser.
porte, mancorrenti, predellino, aeratori, carrello e fiancate carrello in fotoincisione.
tetto in resina.
il peso dovuto ai carelli in fotoincisione, gancio (in ottone) e non ha richiesto l'utilizzo di zavorra e anzi ha abbassato
notevolmente il baricentro.
ci sono inoltre dei trucchi che non rivelerò mai nemmeno sotto tortura
ma che, a mio avviso, contribuiscono al risultato finale.Allegato:
Commento file: versione UIC con vecchio logo SBB epoca IV
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Allegato:
Commento file: versione pre uic con logo epoca III
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Allegato:
Commento file: Qui a confronto con una carrozza Arnold (a sinistra) a doppia porta
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Allegato:
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Allegato:
Commento file: doppia di EB - FNM
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un capitolo a parte meriterebbe il carrello, anche se semplicissimo nella sua essenzialità.
volevo qualcosa che fosse robusto, malleabile ma funzionale e ovviamente il massimo della scorrevolezza,
ed eccolo qui:
Allegato:
Commento file: carrello
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le carrozze saranno visibili a Novegro presso lo stand ASN
ciao a tutti
Max
fatto solo per non annoiarti 
