Non ci crederete, lo so...
Pensavate che tutte le novità "nascessero" solo a Novegro o a Verona, e invece le novità, nascono anche in Toscana, regione ricca di talenti che in questi ultimi tempi sta facendo vedere di cosa è capace.
Dopo il carro Hg, le carrozze tipo 59 di Fabrizio Mungai, nate a Livorno, ecco un'altra notizia bomba: le tipo 1921 in kit di Alpen Modell, noto artigiano di Prato.
La notizia l'ho avuta durante l'ultima borsa-scambio da Mario, titolare del marchio, che conosco da tempo, e che si sta prodigando per realizzare un fantastico kit di questa diffusissima carrozza, e per poco non sono svenuto.
E' nota infatti la mia propensione verso i kit fotoincisi, quindi potete immaginare che salti ho fatto...
Quella che vedrete nelle foto è un pre-modello, ancora incompleto, realizzato da una lastrina di prova, non definitiva, ma come si può notare, la carrozza si presenta già in maniera egregia.
Eccovi una foto.



SalutoNi,
Carlo.

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Quando ti dicono che sei cambiato vogliono solo dire
che non sei più come fa comodo a loro!

S. Matreel

Ottima notizia Carlo. Tienici al corrente dell'evoluzione (distribuzione, costi, ecc.) e poi ...... ci divertiremo a piegare il tetto, come per le BT.
Grazie e ciao
Stefano

Carlo, che tipo di gancio ha?
ciao
Claudio

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Ciao
Claudio

Vieni a visitare il Memoriale della Shoah, stazione Centrale di Milano http://www.memorialeshoah.it

Davvero bella da notare le maniglie dei finestrini.. una finezza che ultimamente sta prendendo piede

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CristiaN CicogNaNi (cicocri)

Qui non vis intelligere, non intelligere........
Chi si loda, si imbroda.......

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Certo, Stefano! Vi terrò al corrente di tutto. E poi, ovviamente... ci divertiremo a montarla!!



Ciao Claudio,
per ora non ne ha alcuno.
Il fatto di aver proposto la lastrina sui vari Forum è collegata proprio al fatto di voler capire anche dai modellisti cos'è meglio, per poi regolarsi. Quindi tutti i consigli sono benvenuti, specie sul tipo di gancio da adottare!



Potremmo dire: "finalmente sta prendendo piede!!"

Un saluto,
Carlo.

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S. Matreel

Si Carlo... c'è cura anche degli interni ed è molto bello... già le maniglie le vidi nelle piano ribassato di Irmodel....

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CristiaN CicogNaNi (cicocri)

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E' importantissimo studiare bene il gancio.
Purtroppo ci sono molti modelli, pregevolissimi, che hanno il loro principale difetto nel non avere un gancio ben studiato, e non poter montarne uno industriale.
Tanto per non fare nomi, cito:
- il carro DDm di NRB, al quale credo che alla fine attaccherò una barra direttamente al carrello,
- il carro Hg che nel tipo originale era inutilizzabile,
- purtroppo ci sono difficoltà anche con le BT e il DI (il gambo del gancio resta rigidamente fissato dalla vite, mentre un po' di escursione credo sia necessaria)
- anche i carri tramoggia di SAGI hanno tardato diversi anni ad essere messi in commercio prima di trovare la soluzione del gancio magnetico
- sicuramente dimentico qualche altro "caso"

Non vogliamo un altro modello da vetrina, i carri devono girare, e bene, sul plastico!

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salutoNi
Massimo

Concordo con quanto hai scritto nella prima parte del messaggio. Sarebbe auspicabile che chi produce lastrine di carri e carrozze dotasse di ganci adatti alla circolazione e ben funzionanti.
Come sai, però, l'artigiano è un po' artista e quando propone qualcosa ci mette un po' del suo; a volte ci indovina, a volte no. Ricordiamoci che non si tratta di grandi marchi con "tirature" di migliaia di modelli che si devono per forza adeguare a quanto c'è già in commercio.
Secondo me, i modelli in questione (o meglio, le lastrine) andrebbero dotati di un portagancio (o più portaganci) che consentano l'inserimento di più tipi possibili, in modo che ognuno ci metta quello che preferisce. I fremodulisti sicuramente opteranno per i MicroTrains, c'è chi sceglierà il tipo Arnold, chi installerà il KKK ed io, imperterrito, i vecchi Roco corti fuori produzione.
Riguardo all'ultima frase, bisognerebbe cercare di non generalizzare; io tendenzialmente sono d'accordo con te, ma come ho visto spesso, anche in N si sta prendendo la pessima abitudine (che è ormai radicata in molti accazeristi) di relegare i modelli più costosi o più preziosi per quanto riguarda le finiture (o più delicati, se vogliamo) in vetrina. E' un po' come la discussione dei diorami in scala N: c'è chi trova l'idea un'eresia e chi i diorami li costruisce, eccome...
Se ti dovessi fare un elenco di quante persone conosco che hanno supermodelli di Euromodell, di LineaModel, di Fine Scale Munchen, ecc. che non vedono mai il binario, faremmo notte....
Comunque, spero che molti si esprimano sui ganci che preferiscono, perchè è importante conoscere la tendenza di più persone possibili.

SalutoNi.

Carlo

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Quando ti dicono che sei cambiato vogliono solo dire
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S. Matreel

Caro Carlo, mi piace veramente molto la tua idea di suggerire agli artigiani di applicare sui modelli una scatola portagancio universale!!
La completo dicendo che magari, come ASN, dovremmo studiare un sistema standard compatibile con quelli industriali, meglio se proprio a norma NEM355 (http://www.miba.de/morop/nem355-d.pdf), da realizzare e mettere a disposizione di tutti gli artigiani che vogliono giustamente concentrarsi sul modello e non perdere tempo a "inventare l'acqua calda" di un banale (ma come detto importantissimo) gancio.
Ad esempio basterebbe far preparare, in fusione o in buona resina, due tipi di zoccoli su cui innestare i ganci a norma, cioè sia del tipo da collegare al carrello, sia del tipo da applicare al telaio (vedi norma).
Questi particolari potrebbero essere messi a disposizione degli artigiani come ennegozio, nella quantità a loro necessaria e gli artigiani dovrebbero solo studiare la connessione corretta tra scatola e loro modello.
Ogni modellista potrebbe a sua volta decidere se mettere ganci industriali di sua scelta o usare quelli forniti (eventualmente) dall'artigiano.
Ovviamente serve l'intervento e le idee dello "staff produttivo" dell'ASN!

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salutoNi
Massimo

Il gancio, c'è poco da dire, deve essere con sistema di allontanamento e attacco a norma.
Poi uno ci mette il gancio che vuole, industriale, artigianale, autocostruito.
Non dimentichiamo che la scala N si presta a fare viaggiare i treni sui binari e vedere un treno composto da carri e carrozze che hanno i respingenti distanti chilometri non è un bello spettacolo.
Ovviamente questo è solo il mio pensiero, ma su questo argomento sono molto integralista.
Infatti tutte le mie creazioni hanno i timoni di allontanamento, altrimenti non vengono partoriti, anzi, non vengono neppure concepiti.
ciao
Claudio

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Ciao
Claudio

Vieni a visitare il Memoriale della Shoah, stazione Centrale di Milano http://www.memorialeshoah.it

Personalmente ho visto i ganci con allontanamento di un artigiano ( fotoincisioni ), che replicava quelli industriali, e dubito che una soluzione del genere faccia contenti i montatori in quanto complessa da realizzare e facile da sbagliare.
Se poi il gancio d'allontanamento serve per farla girare su r1 la cosa non mi garba....vogliamo un gancio reale per farla girare in modo irreale?
Considerato che le manovre di aggancio-sgancio vengono fatte solo dai fremisti e alle complicazioni (carrozze perse) io preferirei delle composizioni bloccate.

Quello che propone Massimo sarebbe comunque una gran cosa: ci permetterebbe veramente di "aprirci" ad un laboratorio con gli artigiani spazzando via parte delle ...dicerie su di noi..!
Pero' mi chiedo: fare come ennegozio qualcosa da "vendere" o "regalare" agli artigiani che a loro volta rivendono e non solo a soci senza scopo di lucro.....serve perlomeno "un decreto interpretativo" degno dei giorni nostri.....! altrimenti la cosa non è chiara, considerando le caratteristiche dell'ennegozio che nasce per tutt'altro ( proporre ai soci cose fatte da altri soci e non vendere cose di terzi o prodotti industriali a produttori).

Carissimi amici,
sono appena tornato da una full immersion nei laboratori/officina Alpen Modell.
Sono rimasto esterrefatto dalla qualità delle sue riproduzioni e dal fatto che Mario è un artigiano praticamente indipendente. Possiede infatti torni, fresa a controllo numerico, macchina per tampografare e, cosa ancora più rara, una moglie che assembla, o meglio, salda in modo egregio i suoi modelli. Insomma un paradiso per chiunque di noi, come potrete immaginare.
Anche la carrozza che avete visto in foto, e della quale vedrete altri particolari, è stata assemblata e saldata dalla gentile (e bravissima) consorte. (Meditate gente...meditate!!)
Ma torniamo alla carrozza; vista dal vivo è veramente stupenda!!
Ho fotografato alcune zone interessanti che ora vi ripropongo.
La zona dei carrelli vista da sotto.


L'imperiale visto dal di sotto. Ho provato la solidità e non c'è nessuna torsione; l'insieme è veramente rigido e robusto. Notare le ottime saldature...


Come potete vedere, tutta la carrozza, studiata perfettamente nei minimi particolari, non è da meno nel prevedere l'assemblaggio, e l'eventuale smontaggio per i più svariati motivi (illuminazione o superdettaglio con interni, personaggi, ecc)
tramite viti e dadi.

Per ora vi saluto... e a voi la palla.

Carlo

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S. Matreel

miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

Stupenda
non oso pensare quanto costerà

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Osa, osa....Mario.
Come dicevo inizialmente, se sarà, sarà un kit e quindi abbastanza alla portata di tutti.
Un saluto.

Carlo

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S. Matreel