E quando applichiamo corrente inversa per farlo andare all'indietro???

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CristiaN CicogNaNi (cicocri)

Qui non vis intelligere, non intelligere........
Chi si loda, si imbroda.......

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già, ottima domanda!!!!

Allora ci vuole una doppia rete di diodi normali e zener:

normale ... zener
...---|>|-----|<|---
--|..................|----(motore)---
...---!<|-----|>|---
normale ... zener

(ignorate i puntini, servono solo per distanziare i caratteri correttamente).

spero sia chiaro, ciascun ramo "funziona" in una polarità sola, perchè il diodo normale blocca la corrente in un solo senso

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salutoNi
Massimo

Forse alla fine è meglio una resistenza.....

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CristiaN CicogNaNi (cicocri)

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Per il momento ho deciso di lasciare il motore senza diodo Zener.
Ho provato il carrello motore su un ovale alimentato con un trasformatore Fleischmann MSF-Trafo 6755. Ho fatto girare ininterrottamente il carrello per circa 40 minuti, un po’ avanti e un po’ indietro, a una velocità compresa tra le prime 5 tacche del trasformatore (vedere circolo in rosso sull’immagine allegata) e non ho avuto problemi.
Il carrello inizia a muoversi sulla 3^ tacca e sulla 5^ assume una velocità che considero già troppo veloce per una locomotiva da manovra.
Dopo 40 minuti di funzionamento il motorino era ancora freddo.
Ho anche provato (o rischiato?), per alcuni secondi, a portare la manopola del Trafo sulla tacca del 100 e anche in questo caso: motore freddo, velocità da “razzo” e con rischio di deragliamento in curva.
Mi piacerebbe, ma non so come fare, a convertire le tacche del trasformatore in Volt, per capire se il motore è sotto sforzo con l’eventuale rischio di bruciatura, ma per il momento mi sembra tutto OK.
Sarà tutto da riprovare con la carrozzeria del D245 (che non ancora assemblato) installata sul carrello motore e con qualche carro al traino e in spinta.

Ringrazio Graziano e Carlo per le risposte e per le preziose informazioni. Quando mi sarò chiarito ben bene le idee in elettronica proverò ad installare anche il diodo Zener.
Ciao
Stefano

Allego un lavoro, preso da un forum amico, conosciamo la loco, il motore non è dello stesso tipo, ma è sempre di 6 v
ma la soluzione è identica.
La traduzione è quella che è ma abbastanza intuibile
Se poi un giorno arriviamo ad una soluzione tecnicamente migliore, tanto di guadagnato per tutti, questa è l'utilità del forum

http://translate.googleusercontent.com/ ... ZzAAMvFcaw

ciao

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Ciao, GraziaNo

quindi resistenza da 220 ohm...
La soluzione migliore resta il mio circuito "riduttore proporzionale di tensione bidirezionale", in sostanza un alimentatore con componenti SMD in cui la tensione di uscita è sempre il tot% di quella di ingresso, funzionante sia in un senso che nell'altro (tot% definibile a piacere).
Solo che nel 245 non ci sta, avendo una superficie di circa 39x14mm e uno spessore di circa 3mm.
Per capirci, entra giusto giusto nel cassone del E402 presente tra i due carrelli.
Può essere tagliato circa a metà con le due semiparti accoppiate "di schiena", ma resta un parallelepipedo da 20x14x7mm, probabilmente ben più ingombrante di un decoder.

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salutoNi
Massimo

Massimo, questa cosa del riduttore proporzionale è mooolto interessante...lo fai tu?
E come si fa ad averlo?
Un grazie anticipato!
Nicolò

Stefano, io ho risolto il problema delle "tacche" mettendo a fianco del trasformatore un piccolo tester, posizionato su Volt acquistato per pochi euro al castorama di Paderno. Così puoi vedere la tensione di esercizio. Se poi spendi qualche euro in più, puoi acquistare un volmetro più professionali. IL mio tester è grande quanto un pacchetto di sigarette.
Ciao
Eros

E' l'uovo di colombo, tanto che lo schema faccio prima a disegnarlo a mano che con il cad dei circuiti!
+/- è Rot1, -/+ è Rot2
Questo è lo stampato per SMD, visto lato componenti.

Non chiedetemi perchè i transistor hanno i numeri 3 e 4, così è uscito dal disegno (fatto manualmente con il cad per i circuiti) ed ho adeguto i numeri anche nello schema.

Le resistenze R1 ed R3 determinano la % di tensione al motore: grosso modo VM=VIN*R3/(R1+R3)+0,7
Vanno prima fatte delle prove per capire quanta tensione si vuole far deve arrivare al motore, quando sui binari ci sono 12 V, e poi si calcolano le resistenze, che saranno entrambe dlel'ordine dei centinaia/migliaia di ohm.

le due "colonne" transistor + diodo, in parallelo fra loro, lavorano ciascuna in una polarità (e il diodo serve a proteggere il transistor dalla polarità opposta).
Infine la R (che nel circuito stampato può essere sdoppiata in una serie di due resistenze Ra+Rb) ancora in parallelo ai transistor, è la figata del circuito, perchè attraverso di essa passa una buona metà della corrente del motore, alleggerendo il lavoro dei transistor e quindi il loro surriscaldamento.

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salutoNi
Massimo

Ne parliamo meglio quando ci incontreremo...capisco bene triadi, tetracordi e moti retrogradi cancrizzanti: ma su 'ste cose, prima di metterci le mani, ci penso sopra un pò!

Tutti gli interventi su come rallentare i modelli veloci sono molto interessanti.
E' un peccato disperderli sotto un post diverso.
Non è possibile raccoglierli e proseguire sotto un nuovo argomento in "elettronica" ?
Carlo

Piccoli consigli spot dovrebbero essere postati su Tips & Tricks, questa sezione l'abbiamo aperta apposta!!!

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Ciao
Claudio

Vieni a visitare il Memoriale della Shoah, stazione Centrale di Milano http://www.memorialeshoah.it

Giusto

E' mooooolto interessante, per quello che bolle in pentola

Danke, GraziaNo

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Ciao, GraziaNo

Ho fatto dei calcoli, e supponendo di volere una tensione Vmax di 6 Volt e di avere all'ingresso una tensione d'ingresso Vin di 12 Volt e che R3 sia di 1KΏ (1000 Ώ), R1 di conseguenza è di circa 1,2KΏ (1200 Ώ), ma non riesco a capire che valore debba avere R o Ra ed Rb

AlfoNso

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http://www.hitech-rr-modelling.it/
....e se non lo sapete voi....ma che colpa abbiamo noi.....

Hai ragione, ho dimenticato di specificarlo, ma dipende dall'assorbimento medio di corrente dello specifico modello, che quindi va misurato al banco, possibilmente a ruote libere, poi a macchina ferma contro un ostacolo e (per sapere quanto è la corrente massima) anche a ruote bloccate.
Ora non ricordo la corrente massima sopportata dai transistor e la loro dissipazione, ma grosso modo faccio in modo che alla massima velocità la corrente nei trnasistor non superi questo valore massimo accettabile.

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salutoNi
Massimo