secondo me non solo, è un prezzo "politico", nel senso che è calmierato e risponde al valore massimo che chi produce ritiene "proponibile" al mercato per un carro. Non è la somma dei costi e di un ipotesi anche minima di guadagno.
Prendiamo il 75, leviamo una percentuale iva, la tassazione, l'accantonamento pensionistico, vogliamo fare il 40% ?
Ora costa 45. Supponiamo che chi disegna le parti lo faccia in due ore e magicamente vengano passate tramite spirito santo a chi le realizza.
Vogliamo dargli a questi disegnatori almeno il guadagno del bracciante di Francesco?
E ora costa 35.
Tre euro per le decals tra disegno e stampa?
4 euro per i respingenti e 2 per le ruote? Sempre per pagare tornitori che operino per distrarsi tra una zappata di terra e un'altra, giusto perché le macchine gli son costate qualche mille euro e gli piange il cuore tenerle ferme.
E siamo a 26
in 26 euro ... mmmmmm, devo pagare fotoincisione, lo stampo in plastica vabbé suppongo che sia un residuo di altra fornitura, e per montare e verniciare potrei calcolare un centesimo del costo di un meccanico e di un carrozzerie, ma abile perché ha l'hobby dell'orologeria.
E devo anticipare tutto, e procurare scatola e imbottito.
Morale.
Secondo me chi lo fa è sostanzialmente un appassionato, se no ne fa a meno, di impegolarsi senza costrutto.
Dimenticavo, il rivenditore ai miei tempi, sul valore finale, voleva uno sconto del 40% come minimo. Ci vuole quindi di impostare una vendita diretta altrimenti è come fare l'ONG con la missione, non per i poveri disgraziati, ma per i "modellisti" .
PS... mi son dimenticato i ganci
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