Da plasticista...sono a favore dell’invecchiamento ( peccato che sono poco pratico)
..in UK ad esempio le due maggiori case Graham Farish e DAPOL , alcuni modelli li fanno uscire di fabbrica giá invecchiati .... “factory weathered”

Marco

Concordo, ottimo l'esempio in campo filatelico. Una ulteriore considerazione: agli ormai proverbiali 80cm., quanto si apprezza, su un plastico, una sporcatura, specie se morigerata? Probabilmente l'unica che si coglierà sarà quella che riguarda l'imperiale. - Francesco

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festina lente

Ma dipende: un tetto o un sottocassa chiari stanno meglio un po' invecchiati, perché nella realtà si scuriscono subito.
Ma invecchiare tutta una locomotiva significa voler proprio riprodurre un esemplare in cattivo stato, non nello stato normale.

Volevo chiedere su quale CV si deve intervenire per impostare l'accensione indipendente del terzo faro frontale utilizzando il tasto F2. Il decoder che utilizzo è un Esu.
Attualmente, con i valori di fabbrica, con il tasto F2 si accendono le luci posteriori da un lato, e con F1 quelle posteriori del lato opposto.
Vorrei ottenere lo stesso funzionamento del primo caimano acquistato con decoder inserito di fabbrica, ovvero con F1 le luci posteriori che si invertono secondo il senso di marcia, e con F2, l'accensione del terzo faro. Qualcuno può aiutarmi?
Grazie

Ciao Ugo, agire sulla mappatura delle funzioni è un lavoro un po' lunghetto ed assai macchinoso da eseguire manualmente senza l'ausilio di un PC collegato alla centrale con un software tipo JMRI. Ci sono una serie di CV da modificare i cui valori onestamente non conosco a memoria, dovresti consultare il manuale del'ESU per programmarle manualmente. Se invece hai JMRI, una volta identificato il decoder, è sufficiente aprire il programmatore avanzato, andare nella scheda "Mappa Funzioni" ed eseguire modifiche necessarie.
Se vuoi saperne di più su come installare ed utilizzare JMRI c'è un ottimo articolo di Roberto Bravin qui sul forum (meriterebbe pubblicazione sul bollettino forse ): viewtopic.php?f=50&t=10033&hilit=Decoderpro
Ti rimando anche alla documentazione ufficiale di JMRI DecoderPro (in inglese): https://www.jmri.org/help/en/manual/Dec ... ndex.shtml
e del pannello per la mappatura funzioni: https://www.jmri.org/help/en/manual/Dec ... FMap.shtml

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The tinier the train, the more concentrated the fun.

Grazie del reminder (per il bollettino) Marco

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Grazie Marco, credo mi farò aiutare da qualcuno più esperto di me, pensavo fosse più semplice.

Buongiorno a tutti,
leggendo la discussione volevo portare anche il mio punto di vista riguardo alla distinzione tra collezzionista e plasticista, che è stato descritto sopra nei precedenti post che mi hanno preceduto

io aggiungerei che da quello che ho potuto vedere in giro, e in parte anche il modo in cui io vivo entrambe queste modalità
il collezzionista ci tiene ad avere modelli il piu' possibili intonsi, perfetti sia esteticamente ( senza modifiche o sporcature ) ma anche dal punto di vista meccanico ( il modello deve funzionare perfettamente anche se il suo propietario non ha un plastico e non li usa, di solito il collezionista dispone solo di un banco di prova a rulli, oppure di un tratto di binari dritti ) e magari li espone in teche o vetrine. Molto importante anche conservare la scatola in perfette condizioni.

i piu' integralisti... non montano gli aggiuntivi, non li mettono neanche in vetrina, e li tengono dentro le scatole magari accumulati dentro un armadio...(e aggiungo....magari anche per nasconderli alle mogli o compagne .... che di solito non amano da impazzire i nostri trenini....)

il plasticista se punta a costruire qualcosa di realistico oltre che divertente..se si vuole replicare in scala la realtà.....tutto cio' che è all'aperto si sporca o si invecchia.....per cui ben vengano i modelli sporcati, invecchiati.....si invecchia la massicciata e le rotaie....quindi perchè non invecchiare i treni e volerli tenere perfettamente puliti...

poi non sono categorie cosi' distinte credo, ci sono i casi dove una persona è sia plasticista che colleziozionista...entrambe le cose...ed è anche il mio caso...ho iniziato con i modelli in scala HO poi adesso sono passato al plastico in scala N e continuo a collezionare qualche modello in HO.. pochi visto i costi....i modelli che colleziono non ci penso però minimamente a sporcarli o modificarli, perchè il fine di una collezione non è farli circolare in maniera dinamica in un contesto verosimile alla realtà ma solo esporli idealmente in una vetrina

Invece al contrario quelli in scala N che devono circolare sul plastico, una sporcatura leggera gliela vorrei fare o fare fare a qualcuno piu' bravo di me....io purtroppo non sono molto bravo a sporcare i modelli, e se li tengo immacolati sul plastico non è perchè non voglio sporcarli..... ma perchè temo di fare dei danni....una sporcatura fatta male puo' star peggio sul plastico di una nuova di zecca lucida di fabbrica...

questo è il mio punto di vista.... io mi regolo in base alla funzione e all'uso che faccio del modello, cambiando approccio in base a questo.... ma so bene che quello che vale per me magari non vale per un altro ....questo è il bello degli hobby, ognuno li vive a modo proprio ..

un saluto
Antonio

Sì, ma qui è fuori tema…

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gianni

chiedo scusa in effetti è vero si è divagato in altro, rispondevo solo ai post precedenti che facevano riferimento a questi temi