Esiste anche il rimedio definitivo: comprare le ACME (certo più costose) invece di risparmiare acquistando un prodotto insoddisfacente.

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Saluti cari.

Vittorio

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Sì, però un intero treno di carrozze ACME – a parte il prezzo – avrebbe un aspetto troppo uniforme e quindi poco realistico: i vecchi espressoni erano composti da UIC-X di diverse serie, tipi, livree, tutti mescolati...

Le Minitrix non le ho mai viste dal vivo, ma avendo le porte color argento credo che ricordino più le cuccette che le X normali.

Le Fleischmann le trovo molto belle, soprattutto per i bei finestrini che ricordano molto le carrozze vere. Sono troppo alte, ma si può chiudere un occhio. Il tetto si nota relativanente poco nella versione rosso fegato, che ha il tetto grigio scuro, non così nella versione ardesia con tetto alluminio.

Le vecchie Rivarossi per me sono inguardabili, con quei finestroni abnormi. Ma ognuno ha un parere diverso...

Mi spiace darti questa informazione ma la dimensione è la medesima delle arnold

Uffa, anche le Fleischmann hanno i finestrini sbagliati...
se il tetto si può modificare relativamente facilmente, il resto no...
ho capito, chiuderemo un occhio...



Scusate se siamo un OT, ma le rosso fegato ci piacciono tanto

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

A quali finestrini fai riferimento? Quelli degli scompartimenti? Perchè nel caso, non colgo dove sia l'errore

Io le Fleischmann grigio ardesia le ho con il tetto giusto..

faccenda interessante, questa analisi.
Mi ricorda quando sono usciti i tram milanesi ACME, statici.
Delirio di stroncature "sbagliate proporzioni !!!! nono no ... !!1!1!!!1"
Ok, io li ho presi e, c'è il topic, ho fatto le misure a calibro.
Perfetti. (l'ho dimostrato)
L'errore era l'occhio abituato al (troppo) grosso tram esistente artigianale in fotoincisione (non cito il produttore perché per anni gli ho chiesto un ingranaggio rotto e non son mai riuscito ad averlo, e alla fine ho abbandonato ).
In sostanza, non sarebbe possibile che ogni critica (suppongo anche giusta), sia accompagnata da foto e/o disegni quotati dimostrativi?
Così... dico giusto per non sputt****re ogni volta i produttori industriali...

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Saluti cari.

Vittorio

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Ciao Giovanni, non so se ti riferisci a qualcuno in particolare, ma ti rispondo io in quanto ho iniziato io la discussione: come puoi vedere dal mio post una pagina indietro, io ho semplicemente evidenziato delle criticità oggettive, portando come esempio le foto del modello confrontato con le foto delle carrozze reali, pertanto non vedo come il commento possa essere più oggettivo di così: il sottocassa è il medesimo del vecchio stampo delle x tedesche (provato con foto) e avrebbero dovuto usare quello delle vecchie rivarossi che era più corretto (le possiedo). I finestrini delle porte delle fegato sono errati in quanto mutuati dallo stampo tedesco, che non va bene per le carrozze con le porte oro in quanto montavano il finestrino corto e largo, e non quello stretto e lungo (si veda la foto allegata). Infine, il dettaglio delle cornici decentrate dei finestrini delle ritirate è oggettivo e comprovato da foto.
Detto questo, a me le carrozze piacciono. Probabilmente non le prenderò, avendo già i convogli completi delle versioni carenate. Detto questo magari ci saranno altri difetti che non ho notato, ma quelli elencati sono tutti oggettivi ed è un peccato che ci siano perchè sarebbero stati evitabili semplicemente scegliendo con più cura gli stampi di partenza (sottocassa) ed adattandoli meglio (finestrini fegato) alle carrozze reali.

Le avrà modificate chi te le ha vendute

no, non mi riferisco a nessuno in particolare, ma da non-specialista (come credo altri) apprezzerei il raffronto modello-reale, o particolare con quello reale. Con abbinata foto e disegni. Non metto in dubbio niente, ma credo che la critica con documentazione visiva alla mano aiuterebbe a valutare la gravità dei "peccati".

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Le nuove X Arnold le sto vedendo qui e su fb in varie foto, ma come ho detto all'amico Luca Biraghi su whatsapp, belle ma al momento nn ne ho bisogno.
Nn sono uno che va a guardare le sottigliezze, e che mi conosce lo sa, quindi se un bel dì le acquisterò nn andrò a guardare la forma del finestrino delle porte così come il sottocassa...guarderò l'insieme del convoglio sul plastico, da una distanza accettabile e, soprattutto, l'assenza di problemi di circolabilità.
Perché vedete, ho le Acme da Natale dello scorso anno, bellissime, fantastiche e quanti altri aggettivi vogliamo metterci x quel che riguarda l'estetica, ma se riescono a fare 2 giri senza deragliare faccio i salti di gioia, se ne fa 1 son contento e quando il giro nn lo completano mi incazzo e basta. Vogliamo metterci che sul mio tracciato c'è qlk allineamento di rotaia fatto male? Ne dubito ma do il beneficio del dubbio. Il problema è che la stessa cosa l'hanno fatta sul modulare di ASN ad Arluno e sul plastico del buon Giancarlo. Ads, darò le X a Luca che proverà a farle girare sui suoi 2 plastici (dove so quasi x certo della perfezione di posa) e se anche lì avranno gli stessi problemi, con grande malincuore, le venderò a chi le tiene esclusivamente in vetrina e allora si che acquisterò le Arnold...quelle x lo meno, nonostante i piccoli difetti estetici, dovrebbero girare tranquillamente su qlsiasi tracciato.

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Luca
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Mia moglie dice sempre "meglio i trenini che il bar"...ed io la prendo alla lettera

Se le Arnold hanno mantenuto la stessa qualità di circolazione delle precedenti produzioni tedesche, allora puoi andare sul sicuro. L'unica nota negativa che finora è stata segnalata è la eccessiva lunghezza del perno sotto il gancio per utilizzare gli sganciavagoni automatici, il quale tende a picchiare contro le parti interne dei deviatoi. Fortunatamente i ganci sono ad innesto nem, quindi possono essere sostituiti in 5 secondi, o semplicemente si può accorciare il perno quanto basta con un tronchesino.
Per quanto riguarda le acme, te le provo volentieri sia sul plastico tedesco che sul modulare. Entrambi non hanno alcun problema di posa dei binari, quindi sarà il test definitivo.

Ci credo, ma visivamente le proporzioni delle Rivarossi sono sbagliate. Forse un effetto ottico dato dai vetri non a filo?

Le ACME hanno il problema dei carrelli fatti esattamente in scala e dettagliatissimi... bellissimi per carità, ma tremendamente delicati dal punto di vista della circolabilità... io ne ho due set (grigio ardesia) e sebbene il secondo mi sia stato detto che aveva i carrelli modificati ha, più o meno, gli stessi problemi del primo... sfortunatamente non avendo un impianto fisso non posso nemmeno fare delle prove per vedere se si riesce a, quantomeno, ridurre il problema. Non è un fatto di scorrimento delle ruote (credo che a livello scorrevolezza siano ottime), ma credo proprio che su raggi di curvatura appena più stretti i carrelli vadano a toccare qualche particolare della cassa, o si accavallino i ganci o qualcosa di simile, portando fatalmente al deragliamento... sugli sghembi di un binario posato appena appena fuori piano poi pare che i carrelli, o meglio l'ammortizzazione degli stessi, non riesca ad assorbire il colpo, il carrello devia e patatrak... peccato perchè esteticamente sono tra le carrozze più ben fatte che siano in circolazione... purtroppo l'ACME è famosa per i problemi che avevano (spero ora siano stati risolti) dei pezzi in scala perfetta (parlo di HO) che però venivano spessissimo persi per strada dai loro modelli. Temo che anche in N abbiano fatto lo stesso "errore", cioè voler cercare la raffinatezza estetica a tutti i costi, traguardo raggiunto sicuramente, ma a scapito di una progettazione un pò lacunosa della parte meccanica... oltretutto non costano poco, e questi difetti sono poco accettabili in una produzione di tale impegno... detto tutto questo, io ho intenzione di tenermele, ma non ho preso quelle grigio/rosso, e non ho intenzione di prenderle nemmeno in futuro... per le Arnold in questione... boh... ancora non ho deciso...

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Giacomo - Siena - free climber modellista