Intanto sta nascendo la leggera cornice a sandwich in alluminio che mi deve imbrigliare il pannello.
Poi sui lati incollerò 4 spondine lucidate in legno alte 8 cm. in modo da proteggere l'altezza complessiva dell'impianto.. trasportabile riparato scocciandoci sopra un compensato...

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questo invece è il concetto con cui voglio nascondere la brutta curva (per modo di dire ...in N sarebbe ampia ) in alto a destra segnata in pianta, scavando, e riportando anche terra oltre quota zero ...
quella in basso a sinistra invece non so proprio ancora come fare ..
cave in Padania

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""La Royal Dutch Shell plc / Koninklijke Nederlandse Shell NV, conosciuta come Shell, è una multinazionale operante nel settore petrolifero, nell'energia e nella petrolchimica. La sede mondiale si trova all'Aia, nei Paesi Bassi, dove la compagnia mantiene anche il domicilio fiscale. Le azioni Shell sono trattate principalmente nelle borse di Londra ed Amsterdam."" da Wikipedia.
La poternte benzina italiana potrebbe essere quella dell'ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) con per logo il cane fiammeggiante a 6 zampe (potenza e velocità) nato dalla fusione voluta dallo stato nel 1953 di alcune precedenti compagnie italiane quali l'Agip, l'Anic e la Snam.
L'Italia essendo scarsa di petrolio è sempre stata percorsa da mezzi per il trasporto di combustibili di varie compagnie.

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Ciao.
Piero
Chiunque ha qualche cosa da insegnare, tutti hanno tanto da imparare!!
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace!
Se non sai taci, è meglio!

Azz mi hai beccato in castagna! Adesso mi è venuto in mente a quale marchio appartenesse lo slogan, Supercortemaggiore Agip!
Pazienza... avevo il logo talmente impresso dal passato che mi sono sbagliato! Era diffusissima da noi !
Intanto sono andato avanti col problema delle curve, ho pensato una soluzione un po' strana.
Eccola qua. Una officina a doppio ingresso, dalla linea, e dalla zona tratteggiata, già prevista come zona ferroviaria, anche se per ora non ha binari.
Altri suggerimenti sono benvenuti... a me interessa spezzare la continuità di quella curva di ritorno ...
In color sabbia la cava già detta... ma tutti quanti i perimetri sono solo abbozzi giusto per identificare le aree..

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Ecco qui, finito e imbrigliato il piano nel telaio e controtelaio di alluminio.
Senza attrezzi da officina e tutto a mano non è stato semplicissimo, ma devo dire che poi con una semplice limetta a coda di topo è facile ovalizzare qualche centraggio imperfetto.
Questa foto è giusto per rendermi conto dell'aspetto effettivo di ciò che mi posso permettere. Adesso la parte più difficile, capire come dilatare gli spazi. Non badate alla lottizzazione, è fatta solo per potermi immergere di fatto nel paesaggio fin da subito.
Le misure finali sono 79,5 x 55,5, corrispondenti a 109,31 x 76,31 in scala N (l'alluminio sarà affogato nel terreno perché poi arriverà lo scatolato cornice in legno da trasporto). Spessore totale 8 cm. sufficiente per i fabbricati a 4 piani fuori terra + mansarda (cm. 6.5 netti pari a m. 14,30 nel reale).
A breve il primo giro, mi manca solo di tagliare e cablare i due tratti dritti, per ora lo seziono in due tratte, e fissare con gli appositi chiodini il binario. Poi sotto con la cava .. che sono in attesa dei camion e sto preparando in balsa i monticelli di sabbia

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... ho giusto giurato che non parto con roba nuova fino a che ho finito sospesi e frattaglie .. ma che colpa ne ho io se ho trovato questa vecchia foto, non ho niente per accompagnare la 460 ... e ho in giro un pianale in Z praticamente quasi identico a questo .... mmm mi tenta... che poi sarebbe facile farci un obiettivamente necessario carro pianale scudo

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Per nascondere o occultare la curva in basso a SX il classico passaggio a livello o sottopasso.
Con la pianura fare gallerie diventa assurdo come hai detto, quindi largo uso di edifici e alberi.
Come alternativa al P.L e sottopasso penso a una parte di capannone per un consorzio agricolo, con gli alberi a quei boschetti con piante giovani di Pioppo per legname un classico della pianura.

Grazie Roberto, ti specifico meglio... la cava può avere delle vere e proprie montagnole, dietro posso interrare la linea un attimo (1 metro al massimo) con la scusa di un vecchio ponte, e quindi effettivamente non vedrei più niente... invece con un passaggio a livello e piante continuo a vederla.
Nell'ipotesi che facevo, di officina riparazioni, la linea non la vedo proprio, al massimo vedo pezzetti di treno dalle vetrate del tetto. A una soluzione così drastica non vedo alternative.. in quali altre occasioni, si può nascondere del tutto un treno che mi va in semicerchio spezzato ?
Magari esiste.... a parte i treni mimetici, ma è un po vincolante

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Ci sarebbe anche la soluzione di una sorta di fondale obliquo (a 45°) dietro il quale fa correre la curva... potrebbe essere costituito dalle casette di paese vicino la cava, costruite leggermente in rilievo su un fondale di prato e cielo

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Ciao Davide, la cava sarà proprio sulla curva, diciamo che sarà un po' come le montagne che si fanno normalmente per nascondere i ritorni, anche se necessariamente aperta se vista proprio dall'alto... quindi in quel punto direi che la curva è risolta, essendo incassata e sul retro. Poi a destra ci sarà sul fondo la zona da piazzale ferroviario, fronteggiata dai condomini che come dici tu, faranno da sfondo.
Il problema si pone sull'altra curva stretta che ho davanti, che non desidero ricoprire tagliando via un pezzo di plastico... per ora penserei di fare un ponte sul davanti ... in modo di non vedere un settebello entrare sparato in Officina Riparazioni .. ponte che proseguirà sul suo fianco coprendo il resto di curva stretta con la suddetta officina (coi treni che passano all'interno)....
Ora sto registrando i dadi, ho un fuori squadra di un paio di millimetri.. cosa da niente ma vorrei seguire via CAD lo sviluppo dell'insieme in modo assolutamente esatto ... credo che stasera fotograferò la linea finalmente posata ....
(PS. posata come geometria coi chiodini, però soggetta ancora a maneggiamento, sto facendo in balsa i rilevati della massicciata presente in alcuni punti ... 2 millimetri circa... e in zona cava si varia un po' la quota, scenderà anche lì un filo, come sotto i ponti) ...

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Il lay out è maturato (sto per fissare definitivi gli elementi principali del ferro) e dalla discesa in cava ho sviluppato il resto ...
Credo sia chiaro, se riesco faccio arrivare dall'alto un'altra linea (verde) sul piazzale (il nero è la zona più bassa).
Tra Piazzale e Cava metto una Zona periferica industriale. Sul fondo ci saranno i frontespizi delle case di periferia .
Campagna, come volevo in mezzo, ampia...
A destra ho risolto con la presunta circonvallazione di periferia (diciamo un mix ponti viale Monza Milano e tangenziale Rubattino ... per chi è pratico della zona ) ...
Ci ho messo una serata a preparare i due sezionamenti base dell'anello con laminette di metallo che vanno sotto e spero eterne, ma vabbé ... tra poco si posa ... cioé si fissa un po'.. è già tutto appoggiato ora però posso scavare la parte di terra interessata alla discesa...

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il binario va aggiustato meglio in centro .. il pianale è per dare un'idea delle dimensioni

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Finalmente ho potuto far girare la 460, entusiasmante a mezza e a piena velocità, che non è neanche eccessiva, ma già su binario nuovo, benché maneggiato parecchio, il problema pulizia è serio. Adesso vorrei capire come vada affrontato, di certo il plastico, come previsto, deve stare al chiuso, ho sporcato in un attimo le ruote della loco. Tra l'altro la Marklin non ha voluto far captare il tender. Ciò è molto comodo nell'esercizio, perché è pari a un vagoncino, ma se fosse stato captante ogni problema sarebbe scomparso.
Invece per l'altro mio lavoretto, lo scartamento ridotto, la situazione è davvero seria, due assi di captazione, benché appesantita, in questa scala non sono assolutamente sufficienti, ed è impensabile far captare il terzo asse senza causare casini, sforzerebbe, perché l'unica soluzione sarebbe una molletta strisciante per lato che toccasse due assi . Sto pensando che l'unica è dotarla di un carro scudo bloccato di cui giovarsi per i contatti.
Complimenti a Roby che tiene in esercizio la stessa piccola loco in versione originale, la mia, a scartamento N ridotto, addirittura è appesantita parecchio ....
comunque bisogna farsi qualcosa con due panni umidi e i contatti per far girare il motore, di solito pulisco con un lembo di carta piegato e un detergente, poi faccio ruotare il tutto e di nuovo, ma a farlo spesso ho paura che si rovinino i mantelli, maneggiandoli troppo ...
Invece ho notato che la Z tira in salita, ma curiosamente lo fa bene in curva. Significa che il motore è potente, non gli interessa lo sforzo e sfrutta anzi l'aderenza laterale, mentre invece su binario dritto rallenta essendo leggera .. occhio che parlo di salite da 5 - 10 % ...

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Per la pulizia rotaie utilizzo il famoso olio rosso " SR24" https://www.en.dm-toys.de/produktdetail ... 4-100.html
Le loco in Z hanno una straordinaria trazione in salita, ben al di più del 3% che utilizziamo come riferimento MAX. nelle valigette dove i tracciati sono super compressi con salite e discese da otto volante si arrampicano bene oltre a circolare su curve ridottissime
Sui tracciati in Z occorre fare circolare moto i rotabili per mantenere le rotaie pulite, finalmente Marklin da questo anno ha messo in vendita il carro pulitore dotato di feltro certamente non una novità in enne ma dopo l' uscita dal catalogo della VT 98 modificata con mollette smerigliatrici se ne sentiva la mancanza.

Grazie Roby, per ora ho dato una passata ai binari con carta 1200 ma dovrò attrezzarmi, il peggio secondo me è lo sporco che si annida nell'ansa dei bordini. Per la trazione farò delle prove, secondo me è l'aderenza sotto sforzo di curva che spinge sui bordini che aiuta molto, perché poi in rettilineo la differenza è enorme, ma spero di aver la riprova che il 5% lo posso tenere, in questo modo tra sottopasso e sovrapasso (40 + 40 cm di rampe) avrei 80 cm di sviluppo pari 4 cm di dislivello, di certo sufficienti anche se non ho rotabili col pantografo con cui verificare. Ma visto che in N con 5 cm sono supertranquillo ...

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