confesso, foto rubata perché in un gruppo privato, tedesco ... ci facciamo superare
carri di FR, v36 elaborato in proprio da zetista tedesco

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Mi ricollego al topic "spin off" che ho aperto in Scala Nm per illustrare meglio l'ulteriore modifica, anzi direi che modifiche non ce n'è se non di estetica binari, per illustrare l'ulteriore idea "malsana" che mi è venuta per il plastico ibrido prospettico N+Z.
La Z è rossa (la N è blu) e transita nascosta anche in riva al mare.
La variante sarà che dove il rosso fine che indica linea nascosta diventa marrone, ci sarà una linea di miniera (pescata in mie vecchie foto). Significherà Z (che mi chiude l'anello) ma con traversine larghe, e dovrò introdurre uno scambio, per far sostare i rotabili da miniera mentre transita altro .... però mi attizza "riciclare" nel medesimo impianto, anche lo scartamento ridotto in N.
Vuol dire che chiuderò gli occhi mentre un ETR in Z passa baldanzoso davanti alla miniera N
Curioso, l'Italia qui va a rovescio ... dovrei avere prima i balzi rossi, poi la spiaggia ligure, poi la spiaggia toscana, da ovest a sud est. invece vanno al contrario ... ma insomma mica si può avere tutto, è già troppo avanti ci mancherebbe che lo rigiro tutto

in foto, lo schema impianto (occhio al marrone)
le mie foto anni 80
la motrice che mi ero fatta a suo tempo (qui in prova su binario a 3 rotaie)
una immagine dei decouville ... che credo farò a 3d

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il 356, alla sua terza versione di stampa, si sta avviando alla produzione.
Dopo le prime due prove con Protolabs, diventato da poco carissimo, era già caro ha alzato tra il 20 e il 30%, ho dovuto cercare di delocalizzare (a rovescio, in Italia) la produzione.
Le modifiche occorrono comunque. Protolabs tende a incicciottare i dettagli (furbetti) questo invece è più fedele, ma la resa cambia.

Dal punto di vista tecnico, il confronto delle criticità e dei pregi. (col il - e il +)

Protolabs:
+ dettaglio pulitissimo
- fragilità generale
- fragilità dettagli
- elasticità che tende a sfiancare il materiale (mi spiego, se piego una parte poi si raddrizza, ma ha perso in robustezza)
- richiesta tassativa di parecchi supporti messi da loro "ad cazzum")
- assistenza tecnica cortesissima ma in sostanza di vera utilità tecnica = 0

Stereolitografia italiana:
- dettaglio un attimo meno pulito (a parità di risoluzione)
- le pareti verticali non escono fondendo esternamente tra loro gli strati, rimane una leggerissima visibilità dei layers (prima delle verniciature)
+ elasticità eccezionale con ritorno alla forma eccezionale
+ robustezza e precisione nella quadratura (perché la mantiene dopo l'elasticità, questo pare un cappuccio clic clac di penna a stilo di marca, rispetto al monta-smonta sul telaio motorizzato Rokuhan)
+ numero dei supporti occorrenti agli sbalzi drasticamente minore che con l'Accura di Protolabs (ogni supporto richiede intervento manuale critico e comunque lascia il segno).
+ possibilità di discutere le criticità

Morale, sto optando per la seconda, però la robustezza dei dettagli mi rassicura solo sui serbatoi. Le scalette e i raccordi freni saranno su telaietti inferiori fotoincisi, sotto le testate, compreso il sostegno esterno alle lanterne. Respingenti in metallo torniti. Tergicristalli accorpati allo stampo vetri. Tetto sovrapposto alla plastica in metallo.
Ganci modellistici e maniglioni saranno stampati, ma senza parti passanti. Maniglie e cerniere porte, chiodature, doghe legno, tutte saranno leggermente enfatizzate nel file STL.
In compenso, con tutto questo metallo in giro, non mi servirà impazzire troppo con tante lastrine interne aggiuntive di zavorra.
In pratica un mare di lavoro ancora ... per Natale avrò disponibile solo la Fermata Poggio, in serie limitatissima. Ora è al mio reparto packaging e grafica che son sempre io

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Procede il plastico "ibrido" con la Z prospettica e la N in primo piano. Ho da poco completato l'idea "balorda" di trasformare in Ne, o Nm, che comunque il binario in Z ha scartamento 6,5 mm, la tratta di ritorno sul davanti, che sarebbe comunque finita coperta e nascosta.
I "manovratori" inorridiranno, ma a me piace il paesaggio e il traffico lo vedo come passerella, quindi questa cosa dello scartamento da miniera, vagamente ispirato alle foto già postate, mi sta intrigando. Ma dato che il suo compito di ritorno in Z deve poterlo fare, ho aggiunto ciò che potevo, due tronchini di stazionamento per lo scartamento ridotto, che non può ostruire la linea in permanenza.
Tronchini ricavati ampliando il piano curvo sporgente, perché realizzarli all'interno della curva non mi piaceva, troppo forzati.
Per intenderci, la linea ridotta è quella in marrone, che anche davanti è posta in posizione elevata rispetto al circuito in N (blu).
Insomma sono andato a utilizzare la zona coperta di sinistra, mentre quella coperta di destra servivà all'espansione dell'anello in Z vero e proprio. Ma di questa zona a scartamento ridotto vedremo presto qualcosa, perché sono curioso di vedere come manipolare le traversine ...

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Iniziato a preparare il binario in Z parte dietro in vista.
Non ho flessibile, e comunque la geometria è quella ottimale, disegnata e raccordata appositamente e non segue il repertorio marklin.
Ho usato gli andamenti più simili, tagliando in lunghezza dove serve, e fissando intanto provvisoriamente sul collage di stampate su carta del progetto (non ho plotter ma solo formato A4).
Il binarietto marklin è già flessibile di suo e leggere variazioni di andamento le regge benissimo.
Attack ogni tanto
Poi, incollato tutto su compensato 3 mm.
Refilato carta. Tracciato bordo aiutandomi con distanziatore fornito da un beccuccio.
Taglio a fresa bordi massicciata e scartavetratura.
Ora va messa una traversina abolita per congiungere le scarpette, devo attaccare i 3 pezzi in vista da separati.
Poi toccatina di saldatore sui giunti, tenendo bagnate d'acqua le traversine vicine.
Darò poi l'ancorante (roba edile diluita) perché sulla nikelatura è l'unica ... e darò una spruzzata di ruggine.
Poi la ripresa in grigio chiaro delle traversine... il legno vecchio in realtà è grigio chiaro .. insomma pian piano si va avanti...

ps. supporto compensato, resta preciso se è ben ancorato alla struttura in alluminio, e il rumore è l'ultimo dei miei problemi ...

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Qualche news ( io penso di far bene a mantenere qui i più svariati argomenti sulla Z che incontro, spero che interessi così anche come un "bollettino").
Comunque, "bollettino" di oggi.
L'inverno scorso ero entrato in una serie di email con Rokuhan, grazie alla lingua inglese che costringeva entrambi a scrivere netto e chiaro, perché si erano incuriositi su certe mie esigenze di ruote.. e mi avevano manifestato l'intenzione di fare qualche cosa di europeo.
La mia premessa è stata di attenzionarli su qualche cosa che coinvolgesse il mercato di più paesi, onde evitare illusioni, tra marklin che spadroneggia in germania e gli altri paesi a raccogliere le briciole ...
Da qui, discussioni sul policorrente, la cui introduzione ha dato il via a macchine su percorsi internazionali.
E' andata buca, io suggerivo questo
https://www.wikizero.com/it/Elettrotreno_FFS_RAe_1050
per cominciare a scandagliare il territorio europeo, che sarebbe stato utile anche a noi.
Comunque ora trovo su FB l'anteprima di una macchina europea non ancora messa a catalogo, che però lascia l'Italia a bocca asciutta .. però è un inizio della loro politica, chissà mai per il futuro .. io tra un po' torno all'attacco
foto da FB... altrimenti c'è chi non può vedere cosa propongono:

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Questa volta è solo un "mio" annuncio
Sto per varare il mio personale scartamento ridotto in scala Z.
Purtroppo in giro le scale più piccole da adattare non esistono praticamente più nel commercio... la T è morta, e se risorge buon per lei.
Ma io la mia linea in Ze me la sono da poco definita. Ed è pari a 3.5 mm.
Quindi un po' più grande dell'uso della T in chiave scartamento ridotto, fin troppo piccola per interpretarlo bene nelle sue dimensioni medie.
La mia Ze equivarrebbe ad uno scartamento reale ideale di cm. 77, adatto quindi a interpretare i ridotti mondiali, dal 60 decauville al 100 (metrico).
Mi par giusto dire interpretare perché comunque lo spessore del binario in questa scala è molto significativo, e questo spessore contiene quindi tutti gli scartamenti nella loro esatta misurazione micrometrica, se lo leggiamo sul lato esterno, ossia sull'ingombro. Per meglio dire, le rotaie, misurate esternamente, nella Ze, avrebbero una larghezzza complessiva di oltre 5 mm. , e il metrico in Z dovrebbe internamente essere 4.54... non so quanto esternamente, ma siamo lì, e all'estremo maggiore della gamma dei ridotti.
E le rotaie saranno le medesime della Z, non posso pensare di costruire del ferro nikelato con sezione a fungo etc etc. Idem le scarpette.
Lo scartamento Ze a 3.5 mm. è infatti facilmente ricavabile da materiale commerciale sia nel dritto che in una curva, direi ampia di cui non ho ancora calcolato il raggio.
Ma a breve vi mostro il risultato dei miei esperimenti. Da cui passerò poi magari alla traversinatura non rielaborata da materiale terzo, ma in 3D, visto che il ferro è comunque reperibile e adattabile da commercio comunissimo.
Ho fatto forse un gran casino e confuso le idee .. con le prime foto stasera il tutto sarà più chiaro

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Qui comincia l'avventura che spiegavo nel post precedente, e che comincia anche, spero, a farsi più chiara.
In alto, la preparazione per il dritto, con colla MaxRepair e carta vetro di ancoraggio, già robusta e utile per ricevere il ballast o la terra, il dritto non ha alcuna difficoltà.
Il dritto poi non ha sfrido, recupererò anche i mezzi tagliati.
Sotto, solo appoggiate, le curve tipo 2 e 3 di marklin, per studiare fino a quale lunghezza di raggio sia possibile realizzare in un colpo, mantenendo verosimilmente in paro le traversine.
Questa elaborazione è di prova, ma voglio vedere cosa ne esce, per poi mantenere il concetto dell'uso del ferro della Marklin, e realizzare meno laboriosamente le traversine in stampa 3D.
Quel che mi piace è che poi, qui su Marklin, agendo di fresa sulle traversine, potrò mantenerle belle lunghe. Già non mi piacciono le traversine commerciali sia N che Z, che sporgono secondo me sempre troppo poco, soprattutto nel "piccolo", per poter contenere la massicciata, figuriamoci nello scartamento ridotto.
La spaziatura traversine sarà quella che sarà ... è ammissibile che al vero sia variamente realizzata. Poi nel 3D cercherò di distanziare con criterio.
Non vedo l'ora di usare le ruotine piccole di scorta, stampate appositamente assieme e per la sogliolina in Z, per improvvisare il mio primo vagoncino in Ze

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fiocco azzurro, ufficialmente nato il mio Ze

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starting custom Ze scale (narrow Decauville)
mm. 3.5 track

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Costruito asse motore con ingranaggio al mio "narrow" Ze (track mm.3,5) Attenzione non è il solito camuffo del T da 3 mm., è customizzato dallo Z standard Roku Shorty.

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Prima di impegnarmi a ridurre l'altro asse ho preferito verificare la fattibilità della riduzione del carrello motore Roku col taglio longitudinale, plastica morbida tremenda, ora il problema sarà incollare le due parti rinforzandolo

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Un po' (anti)scaramanticamente mi son messo alla ricerca di come vestire questa motorizzazione in scala Ze
Dico così perché non è affatto certo che ci riesca, e questo lavoraccio su Roku resterà un pezzo unico.
Comunque, scartato motrici reali, perché non ho documentazioni e non voglio impazzire su modelli a scarsa diffusione ho pensato a una cosa diversa.
Anche se son contrario ai carri motorizzati (vedi cattiva esperienza, ai tempi, della Railex) ho scelto questa strada, giusto per me perché mi voglio divertire.
Ho immaginato allora una carrozza quasi di totale fantasia, in modo da farle trainare ogni possibile sviluppo, se ci sarà. Quindi, siccome vedo il ridotto, o comunque mi piace dedicato a lavori, ho pensato una carrozza trasformata in carrozza gialla per il personale o attrezzi di cantiere, ereditata dalle ferrovie siciliane, o da qualche originale sconosciuto costruttore europeo.
Ecco qua, per ora mi basterebbe riuscire a far qualcosa che si muova ... su questo mm 3,5

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Stanotte importante modifica al mio scartamento ridotto in Z
Purtroppo lo scartamento mm. 3.5 non è fattibile. Tra ingranaggio, sedi di scorrimento assi del carrello, bordino ruota, lasco necessario... non ci sto proprio. Avevo costruito con le traversine contrapposte, per avere precisione, ma ho dovuto distanziarle ancora di 1 mm.
Lo scartamento diventa quindi di mm. 4.5, avvicinandosi al metrico e allontanandosi dal 60 cm. da miniera. Il che forse, non è male.
Comunque ovviamente le traversine spaccate in due sono quelle di studio, poi le stamperò col 3D, un attimo più distanziate e più sporgenti, come d'impatto effettivo nel reale.
Migliora quindi anche l'uso del ferro, che è invece Marklin, mica voglio mettermi a trafilare e nikelare... del resto voglio che le curve siano perfette. Qui sotto, riassumo il mio criterio dell'uso della geometria dei due raggi maggiori dello Z standard. Uno per la rotaia esterna dello scartamento ridotto, e l'altro per la rotaia interna.
La stampa 3D avrà come arco di ogni elemento 22.5°, che significa 8 pezzi per fare un cerchio.
Il raggio è cm. 20.75, ovviamente è il raggio medio tra i due raggi Maerklin che ho usato.
Come vedete la "forzatura" dall'acciaio Maerklin, che è molto flessibile, è di soli 4 decimi per rotaia.
In verde, la rotaia "regalata" dal raggio grande Marklin, in azzurro quella che proviene dal raggio medio Marklin.
Sicuramente staranno al loro posto tra le chiodature del 3D, l'elasticità richiesta per adeguarsi al mio scartamento ridotto da 4,5 IN ROSSO è proprio minima.
E si prodece, il carrello Roku con ingranaggi, come vedete, l'ho ridotto tagliandolo per la lunga e ricucendolo più stretto, idem per gli assi motore.
E a questo punto mi par giusto cambiargli nome ... Spur Zem

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Spur Zem (riassunto della situazione)
cambio di indirizzo al mio scartamento Ze, che diventa Zem.
Più vicino al metrico, passa da 3.5 a 4.5 mm. perché è impossibile contenere tutto nello scartamento inferiore.
Modifiche allo Shorty Rokuhan in corso :
Assi con ingranaggio ridotti. Cuore carrello motore ridotto. Cascata di ingranaggi in sostituzione perché è inopportuno adattare gli assi degli ingranaggi originali. Gli assi saranno in metallo e i nuovi ingranaggi (assottigliati) di provenienza Minitrix.
Ne vedete uno pronto in ottone a fianco dell'ingranaggio originale.
Il binario improvvisato è chiaramente solo di prova.

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