La borsa scambio, grazie al maltempo (leggera pioggia di... sabbia sahariana!), ha richiamato moltissimi visitatori: quasi 350 più qualche altro "portoghese" 
C'è stato anche un servizio del TG3 Puglia trasmesso in video ieri e anche in audio stamattina.
Ovviamente il modulare con Nardò, messo proprio all'ingresso, è stato il pezzo forte.
Ci ho fatto circolare quasi esclusivamente materiale diesel da trasporto locale (alternando molte delle macchine del mio nutrito parco), con l'eccezione di un TEE Ligure e di un ETR 610 (nell'apposito argomento già aperto dirò qualcosa sulla qualità di marcia).
Ho dovuto rifare un paio di saldature ai binari su una curva, ho risolto il non funzionamento del blocco di Aurisina notato l'anno scorso a Verona (banalmente un filo collegato nel morsetto sbagliato...), ho regolato a puntino la tensione dei miei circuiti di rallentamento/accelerazione per l'arrivo lento al segnale rosso... insomma una bella messa a punto.
Si è manifestato il noto problema del possibile corto circuito sull'incrocio lungo PECO di Aurisina (dovuto secondo me a un difetto di progettazione dell'incrocio), ma solo con i mezzi motore a passo relativamente corto, dal Truman in giù. Ovviamente si manifesta quando l'itinerario è predisposto per mandarci i treni, per cui alla fine ho bloccato gli scambi per fare il giro esterno, senza più passarci sopra. Ovviamente il corto blocca il mio alimentatore perchè ho un sensibile rivelatore, mentre sullo scambio messo nel trivio di Piero l'eventuale corto non perturba più di tanto la marcia. Devo capire se il corto avviene tra le alimentazioni esterna ed interna, o tra le due rotaie di una sola. Più probabile il primo caso, e nel mio impianto si ha il corto perchè le due alimentazioni sono derivate da un unico alimentatore. Forse usando due trafo completamente separati non succederebbe niente.
In successivo post metto un po' di foto.
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