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MessaggioInviato: 07/10/2019, 4:38 
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Ho appena iniziato a utilizzare RocRail. Nessun problema tecnico finora. Ma ancora una volta e’ venuta fuori la mia incomprensione del concetto fondamentale di “Blocco”. O meglio, di come e’ definito e utilizzato il Blocco dai software di controllo.

RR muove i convogli da un blocco all’altro utilizzando sensori di feedback. Un minimo di 2 sensori sono raccomandati: uno in entrata e uno in uscita del blocco. Ora, il mio tracciato di prova non ha sensori “in entrata” o “in uscita”. Ho un tracciato che e’ sezionato e alimentato in sezioni separate da un modulo di feedback. Il modulo registra il calo di tensione quando la sezione e’ attraversata da un rotabile che assorbe corrente, e segnala il tratto come occupato. Quando il rotabile attraversa il sezionamento, assorbe corrente dalla tratta successive e il modulo segnala questa come occupata, e cosi’ via fino a coprire tutto il tracciato.

Non c’e’ un “blocco”, o meglio il blocco e’ la tratta sezionata (detection section nella figura allegata) e monitorata dal sensore. Il sensore e’ lungo quanto il blocco stesso.

Ma RR (ma anche TC o altri credo..) non vuole questo: vuole un sensore di entrata, e uno di uscita. Ma questo per me significa sensori puntiformi tipo IR. A meno di non voler inserire delle sezioni cortissime di binario alimentate via modulo di retroazione, e intermezzate da tratte non monitorate. Ma questa secondo me sarebbe un’assurdita’, in quanto volontariamente andrei a complicare il circuito (2 linee di alimentazione una per I “sensori” e una senza) e soprattutto andando a introdurre delle sezioni in cui non si sa se il convoglio e’ presente o meno.

Potrei aumentare il numero dei moduli di retroazione e intervallare sezioni lunghe e corte, usando solo le seconde come sensori di entrata e uscita dal “blocco” (avendo anche questo monitorato come terzo sensore).

Ma prima di imbarcarmi in un’impresa del genere (fattibile nel mio tracciato di prova-molto piu’ impegnativa in quello che sto pianificando) vorrei chiedere come sono fisicamente dispiegati I sensori (a assorbimento, non IR o ultrasuoni) e come definiscono I “blocchi” in un plastico controllato via software.

Grazie


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MessaggioInviato: 07/10/2019, 7:39 
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Che fossero sensoti puntuali ers il mio dubbio, ma Chtistian ha specificato che si tratta di sensori di occupazione (inizio pag.2). Più avanti nella pagina la spiegazione del funzionamento.
In genere un blocco può essere costituito da una o più sezioni, a seconda di quel che vuoi fare e di cosa richiede il sw.
I sensori di assorbimento non rilevano una caduta di tensione, ma un assorbimento di corrente (dato che la formiscono loro). Ecos Detector ad es. già con meno di 1mA segnala tratta occupata


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MessaggioInviato: 07/10/2019, 7:52 
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Ciao Luca,
da quel che mi risulta RR utilizza l'istante in cui la tratta viene occupata come evento di occupazione (quindi comportandosi come se fosse un evento generato da un sensore "puntiforme", poi segnala il blocco come occupato per tutto il tempo in cui il sensore registra un assorbimento nella tratta.

Davide

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MessaggioInviato: 07/10/2019, 8:06 
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Facciamo un esempio: un binario di stazione rappresenta un blocco perchè può essere un punto di partenza o di arrivo di un itinerario.
tale binario deve pertanto essere diviso in due sezioni, ciascuna sotto sensore, poichè RR legge (come evento) l'attivazione del sensore e quindi il momento in cui occupa tale sezionamento; non serve pertanto che sia puntuale.

Come funziona?
Hai un binario di 120 cm, fai la prima tratta di 100 (quella di ingresso) e la seconda di 20;
il treno arriva nella prima tratta alla velocità dell'itinerario d'ingresso, ed attiva il primo sensore (Enter);
in tele istante RR invia alla loco il comando Vmin che la fa decelerare sino alla velocità minima da te impostata nelle proprietà dell loco;
è importante che la loco abbia una rampa di decelerazione che la riesca a far rallentare dalla V ingresso alla Vmin in meno dei 100 cm della tratta;
la loco rallenta da Vingr a Vmin (metti in 90 cm) e poi prosegue a Vmin per i restanti 10 cm della sezione Enter;
a questo punto entra nel secondo sezionamento (In), il sensore si attiva, e RR invia alla loco V=0 facendola arrestare, sempre seguendo con la propria curva di decelerazione.

Nota che se Vmin è impostata bassa, 25 / 30 km/h, l'arresto avviene dopo pochi cm.

Questo accade su un binario monodirezionale; per un binario percorribile nelle 2 direzioni devi avere 3 tratte:
A - B - C rispettivamente da 20 - 80 - 20 cm.
Il treno in direzione ABC avrà il sensore A come Enter e C come In;
il treno in direzione CBA avrà il sensore C come Enter e A come In;
La tratta B può non essere sotto sensore per il funzionamento ma serve solo per monitorizzare la tratta.


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MessaggioInviato: 08/10/2019, 6:55 
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Christian Corradi ha scritto:
Facciamo un esempio: un binario di stazione rappresenta un blocco perchè può essere un punto di partenza o di arrivo di un itinerario.
tale binario deve pertanto essere diviso in due sezioni, ciascuna sotto sensore, poichè RR legge (come evento) l'attivazione del sensore e quindi il momento in cui occupa tale sezionamento; non serve pertanto che sia puntuale.


Capito. Provato. Funziona.

Due altre domande di ampio respiro e mi levo di torno:

-RR puo' controllare piu' di un convoglio "in parallelo" o le operazioni debbono essere sequenziali?
-Volendo eseguire manovre all'interno del blocco (sgancio-riaggancio), si possono usare delle macro? Ho visto che c'e' un "command recorder" che sembra facile da usare, ma lo si puo' 'lanciare' in automatico o bisogna aprire la macro e eseguirla manualmente?


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MessaggioInviato: 08/10/2019, 8:09 
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RR può controllare più convogli in parallelo.
Alcuni possono muoversi in automatico (RR sceglie itinerari e comanda i treni) ed in contemporanea altri in semiautomatico (RR sceglie gli itinerari e tu muovi il treno rispettando la segnaletica).
Non ho mai usato macro o "recorder" tuttavia qualunque comando può essere attuato conseguentemente ad un evento, tipo l'occupazione o liberazione di un sensore, uno scambio che gira, un pulsante virtuale che viene attivato etc..

Puoi anche eseguire manovre manuali mentre altri treni circolano in automatico sul resto del plastico. L'unica cosa è che ti devi riservare i binari dove vuoi manovrare in modo che non vi vengano inviati treni ed anche perchè l'occupazione inaspettata di un sensore genera un "ghost" (treno inaspettato) e ferma tutto!!!


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