Premesso che sono totalmente a digiuno del digitale volevo capire se gli scambi sono comandati da una apposita centralina è se hanno un decoder per riceverne il segnale?
O se si comandano con i sistemi a pulsantiera analogici.
Grazie per una eventuale spiegazione.
Ciao Roby

Sinteticamente
La centralina è la stessa
Ogni apparato (loco/segnali/scambi) nel mondo digitale ha un decoder dedicato per ricevere e interpretare i segnali
Si possono usare
1) pulsantiere che simulano i i pulsanti analogici è una possibiltà che non conosco solo in teoria, ne ho letto ma non l'ho mai vista realizzata,
2) si numerano (scambio 1, 2, 3 4 ecc.) e si controllano dalla centralina con il numero di riferimento
3) si riproduce a video, se c'è un computer attaccato alla centralina (cosa non così diffusa), il quadro sinottico, e si controllano da PC

aggiungo

Il controllo digitale delle loco è sempre più diffuso, quello degli scambi molto meno, e le cose ovviamante sono digiunte.

Si possono avere entrambe le soluzioni, ovvero non è obbligatorio che se hai un sistema DCC per le loco, tu debba avere per forza anche gli scambi codificati da un decoder.
In ogni caso il principio è:
- se vuoi comandare qualcosa da DCC ( che sia la centralina, o uno dei palmari, o da un PC o da ...) DEVI dotare l'oggetto di un decoder ( e dare un indirizzo unico al decoder per poter identificarlo)
- In DCC esistono due range di indirizzi dedicati uno alle loco e l'altro agli "accessori".
- La "quantità di indirizzi gestiti può dipendere dalla centralina.
Quindi SE lo scambio è dotato di decoder "accessori" per comandarlo ( dalla centrale o palmare o altro) si seleziona il suo indirizzo e si manda un comando di "on o off" che si vuole.
Questo può valere per qualsiasi tipo di oggetto collegato al decoder ( quindi comando luci di edificio, segnali, meccaniche tipo passaggi a livello, e chi più ne ha più ne metta!)
Ovviamente ( e dipende dal decoder) si può avere comandi del tipo a lenta variazione ( ad esempio luci che si accendono gradualmente) o comandi che fanno partire sequenze particolari ( luci a strobe, lampeggianti....) come del resto si fa per le loco.
Per l'azionamento degli scambi poi, occorre "accopiare" il decoder ( la sua uscita ) con il tipo di azionatore dello scambio ( bobina, motorino lento, servo...). Cioè il decoder deve essere capace di comandare l'attuatore dello scambio. Ci sono decoder apposta con uscite per i "Coil", altri con uscite apposta per i "motori lenti" tipo Tortoise, e altri con uscite per i motorini "Servo" e altri ancora con uscite "programmabili" adatte a almeno due degli attuatori nominati.
A complicare un poco la vita esiste il problema di "sapere in che posizione sta lo scambio attualmente"! Di solito si fa con un segnale cosiddetto di "retroazione" ossia un "qualcosa" che viene commutato dallo scambio in una posizione, che genera un segnale (logico, alto-basso etc) che poi viene "letto" da un dispositivo ( altro decoder accessori ?) che a sua volta "riporta" alla centralina lo "stato" dell'ingresso. Questo poi si può inviare ad un PC e visualizzare con appositi software ( JMRI ad esempio, e altri )

Tutto questo, come detto.... non è obbligatorio: ovvero si può avere le loco con il decoder a bordo e comandarle in DCC. Poi si può avere un impianto parallelo e ccomandare gli scambi da interruttori su un pannello classico. Si può anche prevedere un graduale "aggiornamento" del sistema, aggiungendo mano a mano i decoder accessori tra il pannello interruttori e l'azionatore scambio...

Si può anche avre un sistema "misto": azionamento scambi da pannello manuale e visualizzazione posizione su schermo PC...

Dipende anche dalle preferenze personali: io ad esempio preferisco avere gli scambi azionati a mano (nella mia epoca si faceva così) , e poi bisogna ricordarsi tutti gli indirizzi degli scambi....

A "esposizione" ? DCC = Direi Che Ci siamo?

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Enzo Fortuna
Non smettiamo di giocare perchè invecchiamo,
Invecchiamo perchè smettiamo di giocare (George Bernard Shaw)
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
http://enzofortuna.altervista.org/MySP_home.htm
http://xoomer.alice.it/enzo_fortuna/

Grazie per le esaurienti spiegazioni Enzo,ovviamente anche ad Andrea guardadando i start set Fleischmann o Minitrix questa parte non l'avevo ancora capita,quindi si può fare tutto in DCC o misto.Ma penso che vista la spesa sia meglio fare il sistema misto DCC per la marcia dei convogli e analogico tutto il resto
Ciao Roby

va bene misto fin quando gli impianti sono piccoli..........

io per il momento ho pensato ad un impianto misto , poi mi sto informando su
scheda programmabile arduino che accoppiata a dei sensori di presenza a mio parere puo fare tanto
specialmente per la gestioni delle stazioni

ma sono ancora in alto mare .......

Bah, non sono d'accord: non dipende dalle "dimensioni" ma dalle funzionalità che si desiderano e da come si vuole operare.


MA , questa soluzione riguarda la gestione dei Blocchi e segnali, non l'azionamento degli scambi, argomento di questo 3D !

In ogni caso, forse, se fai due conti... non so quanto sia conveniente rispetto a soluzioni già pronte ( a parte il saper programmare Arduino, ovviamente e relativo divertimento e soddisfazione, ma ... non è per tutti, come puoi immaginare)

BUONE FERIE A TUTTI I FORTUNATI CHE LE FANNO?

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Infatti era più sugli scambi il mio problema di come si potessero gestire
Ciao Roby

arduino gestisce tutto praticamente è un pc
e io sono arrivato a scoprirla proprio informandomi sugli scambi e il loro controllo
al fine di creare percorsi determinati nel mio caso da pulsanti ma credo possa funzionare da sola.

per piccolo intendevo che avendo tutto sotto mano puoi .......

ma grande a più convogli come fai ? anche con poche funzioni , salti da un posto a un'altro o corri dietro il treno e se ne metti due...........credo che il controllo migliore e divertente si possa avere solo con il digitale e una buona centrale da dove controlli e smisti il traffico....

per un impianto piccolo come quello di Roberto a mio parere può usare i tiranti e per qualche scalo o stazione
pulsanti e motori sotto , applicando un accoppiamento del movimento degli scambi per creare dei percorsi.

poi diventa solo una questione di soldi in dcc puoi fare quello che vuoi.

se guardi il plastico del Maestro M. c'è un'ottima ( anche relativamente economica)soluzione digitale

Vero il mio plastico visto il tema di una secondaria non richiede grossi pannelli di comando,il problema sarà tirare i fili visto la lunghezza, poiche ho previsto di riunire tutti i comandi in un unico quadro comodamente raggiungibile.
Piano piano si farà tutto.
Ciao Roby

Decoder digitale per gli scambi e encoder loconet con i pulsanti sul panelllo...numero di fili assai ridotto ma ti serve una centrale loconet.
Se dipende quanto tempo hai da perdere ... poi gli stessi pulsanti possono attivare un itinerario gestito da pc che può essere disattivato da un sensore di retroazione sempre loconet.