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 Oggetto del messaggio: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 13/11/2013, 20:58 
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Premetto che ho provato a cercare ma mi sa che come mio solito non ci ho capito niente.... allora chiedo che son più sicuro.
Siccome sto portando avanti (con tempi biblici temo...) il progetto del mio plastico, sto facendo un pensierino a passare al digitale, anche perchè il pensiero di poter gestire tutto da PC mi attizza non poco.... però ho dei dubbi, in particolare.... le loco che possiedo sono digitalizzabili? In particolare:
Rivarossi 9160 D341, Rivarossi 9161 E444, Acar Model 1005 E626 (ex Tibidabo), Minitrix 51 2066 00 Diesel manovra, Arnold 2092 Kof II.... a parte la Arnold che è molto recente le altre sono datate.... qualcuno sà darmi qualche dritta se esistono decoder adatti? Ovviamente poi bisognerà vedere anche la centrale ecc ecc.... ma se per caso non potessi digitalizzare qualcosa... è possibile sullo stesso tracciato usare modelli digitalizzati e altri no? Non credo ma vorrei avere conferma... e magari una soluzione....

Grazie a chi vorrà delucidarmi.....

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 13/11/2013, 21:57 
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Si può tutto....... :D

Una buona lettura qui:

http://www.dccworld.it

Per quanto riguarda le digitalizzazione delle macchine che hai citato si può fare.

Far circolare loco in digitale e no sullo stesso circuito non si può..... o meglio si può, ma con grandi complicazioni

ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 14/11/2013, 1:38 
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Grazie Alex.... darò un'occhiata.

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 14/11/2013, 2:14 
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L'unico sistema che prevedeva la doppia circolazione era FMZ di FL,. sistema oggi non più sviluppato dato che altri protocolli hanno preso il sopravvento. Aveva, peraltro, il limite dele macchine i cc. che si potevano usare. Ancora prima esisteva un sistema della TRIX che permetteva di comandare una singola locomotiva con decoder, costruito allora con transistor e componentistica tradizionale, in un plastico funzionante in cc. Nel tempo ho usato entrambi i sistemi e, ancora oggi, uso in certi sai lo FMZ. In quanto alla digilizzazione dei vari modelli, l'unico limite é lo spazio all'intrno anche se armandosi di lime, pazienza e manualità quasi tutti i modelli sono digitalizzabili, date le ridottissime dimenzioni dei moderni decoder che continuamente riducono le loro dimenzioni e aumentano le funzioni.
Saluti - Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 15/11/2013, 1:06 
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I moderni decoder riconoscono automaticamente la corrente alternata del digitale o quella continua dell'analogico e fanno funzionare le macchine in entrambi i modi.
Ovviamente dovrai alimentare i binari o in analogico o in digitale con un normale trafo o una centralina digit. montando due interruttori per selezionare e deselezionare una delle due alimentazioni ai binari. E' quello che ho fatto io sul mio plastico. Semplice e funzionale.
Ovviamente le loco non digitalizzate non potranno andare in alternata digit.

Ciao, Dario.


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 16/11/2013, 15:44 
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Allora.... più leggo a destra e sinistra meno ho le idee chiare.... l'unica cosa certa (entro certi limiti) è come digitalizzare le loco.... ma poi per il resto sono nel bailamme più completo. Da una parte leggo che con la digitalizzazione dell'impianto non c'è bisogno di sezionamenti, da un'altra che invece ci vogliono lo stesso altrimenti i segnali non hanno influenza sui treni, però un altra fonte dice che così non funzionano i decoder delle loco, qualcuno dice che è più complicato gestire le loco perchè devi cambiare indirizzo sul comando e rischi di perder tempo, quell'altro che invece tutto può funzionare in automatico, mentre altri dicono che bisogna comunque presenziare il quadro comandi.... poi che vanno digitalizzate anche le carrozze illuminate, poi sento parlare di "moduli di retroazione" senza i quali gli automatismi via PC non possono funzionare, però che esistono software (anche gratuiti ... almeno una buona notizia...) che invece gestiscono tutto..... AITAAAAA!!!!! MI ARRENDOOOO!!!!!!! Qualcuno afferma che è meno costoso avere un impianto digitale di uno analogico.... ma se occorronno miriadi di decoder, centraline, moduli, servizi, comandi ecc ecc..... ma come è possibile? Sono io che non ci chiappo un'emerita pippa o effettivamente non è una cosa così facile e immediata? Mi sa che mi conviene andare per la cara vecchia strada dell'analogico, almeno per ora.....

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 16/11/2013, 17:08 
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Guarda prima qui:

http://www.amiciscalan.it/risorse/maste ... _Basic.pdf

e poi qui:

http://www.amiciscalan.it/risorse/maste ... litana.pdf

E' cmq chiaro che ci sono molte persone che parlano a sproposito.

Prima domanda che uno si deve porre è:

cosa voglio fare del mio plastico?

da questa risposta BASE poi ci si muove per ottenere le risposte corrette.

Il DCC è semplice.......la complicazione è nella mente delle persone :)

Automatizzare un plastico non è semplice DCC o analogico che sia.

ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 16/11/2013, 19:28 
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Grazie Alex per la (doppia) risposta.... leggerò attentamente e poi vediamo..... certo che al momento, pur avendo le idee abbastanza chiare su cosa vorrei fare sul plastico, le ho molto confuse sul come arrivarci..... forse anche perchè il DCC in modellismo per me è ancora una cosa nuova.....

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 17/11/2013, 2:44 
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I blocchi si possono e debbono fare poiché, ove non ci fossero,sarebbe impossibile controllare le locomotive che girano con percorso gestito dalla centralina in automatico che ne controlla solo la velocità e il verso, influendo sul percorso indirettamente attraverso gli istradamenti (comandabili) e gli arresti comandati dai blocchi. Un blocco si realizza, sostanzialmente, con una interruzione di alimentazione, cosa che non ha nulla a vedere col tipo di tenzione/corrente applicata ma solo sulla sua disponibilità. Evidentemente per ogni interruzione bisogna prevedere una alimentazione indipendente cosa che genera qualche problema coi comandi degli scambi e degli istradamenti gestiti dalla centralina. Io ho risolto il problema realizzando sulla parte inferiore del telaio del plastico un anello da cui derivo tutte le utenze e i comandi: praticamente realizzo un circuito estremamente semplice che si sostituisce ai binari, ove li si usasse senza blocchi. Tieni in ogni caso presente che, usando scambi che prevedono l'alimentazione solo della direzione ammessa puoi realizzare un blocco senza ulteriori alimentazioni Non vedo, quindi, particolari problemi e, se posso darti un consiglio, mi orienterei sul digitale, tenendo ben presente quanto scritto da Dario e quindi, lasciando aperta ogni possibilità.
Saluti - Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
MessaggioInviato: 17/11/2013, 10:27 
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Francesco avere u'alimentazione digitale e togliere tensione per fermare un treno è per me assurdo.

Il sistema DCC è nato per "guidare" i treni in maniera totalmente indipendente dai segnali, poi la "tecnologia" permette mille e mille combinazioni tutte valide con pro e contro in ogni soluzione.

Poi personalmente terrei SEMPRE separate sistema di alimentazione della trazione e sistema di comando segnali ed accessori vari.

ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
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Più che giusto quanto scrive Alex. Fra l'altro, rileggendo quanto da me scritto, mi rendo cointo di aver dato per scontato cose che in realtà non lo sono affatto, prima fra tutte che relé e scambi inerenti il blocco devono avere una propria alimentazione indipendente dal digitale. In astratto si potrebbe agire anche tramite il digitale, ma ci complicheremmo notevolmente la vita. Peraltro volendo utilizzare il plastico sia tramite digitale che analogico (o l'uno o l'altro) non vedo altre possibilità.
Saluti - Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
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È sempre interessante sentire le varie opinioni ed esperienze quando si parla di DCC.
Personalmente sono passato, data l'età, da parecchie delle situazioni qui lette, forse passaggi obbligati, certo è che oggi devo ammettere che Alex è sempre avanti un giro ma qualche passo avanti lo sto facendo e la gestione dei blocchi e più in generale di tutto il movimento con il pc è molto meglio.

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Saluti
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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
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La mia opinione, come già detto da Alex, è farsi la classica domanda "cosa voglio fare con il mio plastico".
Da questa risposta dipende tutto, anche il materiale che si andrà ad acquistare e l'impegno nella realizzazione della propria "infrastruttura" digitale.

Personalmente l'idea di far comandare tutto ad un pc, con blocchi automatici, treni che si fermano da soli al rosso, e io seduto in poltrona a godermi lo spettacolo, non mi entusiasma affatto, ma nulla toglie che ad altri possa piacere o far impazzire.
Nonostante questo però sono passato al digitale alcuni anni fa, attratto dalla semplificazione dell'impianto elettrico o dal fatto di poter far viaggiare sullo stesso binario due loco in direzione opposta senza grosse complicazioni di connessioni ed interruttori sotto il piano del binario, ma semplicemente girando la manopola di un lokmouse o di un palmare dedicato in una direzione o nell'altra, alla velocità da me stabilita, con le inerzie in frenata o in accelerata scelte da me, differenziando questo per una locomotiva lenta o altra normalmente veloce, soprattutto se si concepisce il plastico per fare esercizio, cioè manovre, magari in compagnia di qualche altro amico modellista. Certo bisogna mettere il decoder su ogni loco, ma oramai molte di queste ne escono già fornite di fabbrica ...


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
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In effetti la mia idea sarebbe quella di comandare il plastico dal PC ma come se fosse una sorta di ACEI o qualcosa di simile, lasciando la completa automazione solo per casi molto ma molto particolari (tipo che so, visite o dimostrazioni), mentre normalmente vorrei comandare da me il tutto, lasciando alcune funzioni tipo il rallentamento ai semafori o in stazione e le relative accelarazioni in partenza al digitale, ma al tempo stesso vorrei evitare di dover fare le corse per cambiare indirizzo sul lockmouse (o quel che ci può essere) per evitare scontri, tamponamenti ecc ecc., quindi in parole povere... divertirmi con i convogli e le manovre ma senza patemi d'animo. Tenendo conto che la circolazione dovrebbe essere per quanto possibile indipendente sulle linee, tranne gli ovvi incroci in stazione, vorrei capire se alla fin fine conviene il DCC o basta l'analogico.....

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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzare loco N
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Alex Corsico ha scritto:
Francesco avere u'alimentazione digitale e togliere tensione per fermare un trenSCo è per me assurdo.
... fino a un certo punto, perchè nella realtà ormai è più o meno così con SCMT et similia.
Anzi, a lume di logica non c'è motivo perchè la risposta a uno stato logico (rosso/verde) non debba essere gestita da una macchina invece che da un uomo... O meglio, il motivo ci sarebbe: finora ci si fidava di più di un uomo che di una macchina (ma sempre mettendogli accanto un secondo uomo, vivo o "morto" che fosse :D !). Con l'avanzare della tecnologia diventa di certo più sicura la macchina che l'uomo.
Questo in via di freddo ragionamento, se parliamo con il cuore è tutto un altro discorso.

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Massimo


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