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MessaggioInviato: 01/04/2021, 22:07 
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Questa sera, avendo un po' di calma dopo una settimana piuttosto intensa, ho tirato fuori la mia E.645 CIL/Lineamodel per farle sgranchire un po' le ruote dopo alcuni mesi in cui è rimasta nella scatola. Tuttavia la loco, una volta posizionata sui binari, non ne voleva sapere di partire. Luci spente, nessuna risposta ai comandi, nessun segno di vita. Con mia grande sorpresa (la macchina andava che era una meraviglia) ho fatto alcune prove:
  1. ho provato a leggere la CV1 dal programming track. La lettura è avvenuta correttamente e la locomotiva ha dato gli ACK con i soliti colpetti avanti e indietro;
  2. ho rimesso la loco sul binario di corsa, ancora niente;
  3. ho provato a metterla su un ovale di prova analogico e... funziona! La loco si muove e le luci si accendono orientate secondo il senso di marcia;
  4. torno di nuovo sul tracciato digitale, e la loco torna in sciopero :evil:
  5. ripetendo i passaggi precedenti, anche in diverso ordine, le cose non cambiano: macchina ferma in DCC (ma funziona la lettura CV), funziona in analogico.
Non riesco ad immaginare una causa sensata al problema, la locomotiva è stata ferma in scatola per qualche mese, e fino ad oggi ha sempre funzionato egregiamente. Il decoder è il nuovissimo Esu LokPilot v5 micro, comprato nuovo apposta per questa loco (quindi ad oggi ha alcuni mesi di vita).
A qualcuno di voi è mai capitata una simile tragicomica situazione? Avete qualche idea su cosa possa essere successo?

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MessaggioInviato: 02/04/2021, 1:38 
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Ciao Marco, si in effetti non mi è mai capitata una cosa del genere (uso solo Esu).
Quello che posso consigliarti è spedire il dec per raccomandata alla Esu che te lo sostituiranno senza problemi.


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MessaggioInviato: 02/04/2021, 8:39 
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Hai provato a resettare il decoder?
Non è che per qualche motivo il binario digitale non è alimentato? hai provato un'altra loco nello stesso punto?


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MessaggioInviato: 02/04/2021, 13:04 
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Non è che per sbaglio o per "magia" è ON il bit 5 della CV29 e quindi stai comandando un'altra loco?
In digitale riesci a comandare le luci o nemmeno quelle?


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MessaggioInviato: 02/04/2021, 22:34 
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Buonasera. Prima di tutto grazie a tutti per le tempestive risposte di aiuto. Un grazie anche ad Andrea Nasso che mi ha supportato pazientemente per via telematica mentre facevo le varie prove (ed ha scovato la causa del problema).
Alla fine la causa di tutti i mali era l'indirizzo della loco. La E.645 utilizzava infatti l'indirizzo corto, l'avevo programmata ancora con la Twin-Center impostando la CV1 = 101. Il problema nasce dal fatto che alcune centraline, tra cui le vecchie Lenz e Roco e a quanto pare anche la Digikeijs DR-5000 che ora utilizzo, supportano gli indirizzi brevi solo da 0 a 99 e non tutto il range completo fino a 127. Morale della favola: ho dato un nuovo indirizzo alla macchina e già che c'ero ho abilitato l'indirizzo esteso ed ora il problema è risolto. :D
Resto leggermente sorpreso da come una centrale nuova di ultima generazione sia ancora affetta da queste limitazioni, mentre una centrale oggi "obsoleta" riesca a supportare tranquillamente l'intero spazio di indirizzi del DCC. Poco male, userò gli indirizzi lunghi, in ogni caso non penso arriveremo mai a possedere 99 locomotive :roll: figuriamoci 127 :lol:

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MessaggioInviato: 02/04/2021, 22:40 
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Non ho capito.
Quindi gli indirizzi 100-127 su queste centrali non esistono?
Oppure vengono abilitati come indirizzi lunghi?


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MessaggioInviato: 02/04/2021, 23:09 
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Marco Zaggia ha scritto:
in ogni caso non penso arriveremo mai a possedere 99 locomotive :roll: figuriamoci 127 :lol:

Attenzione Marco che gli indirizzi loco non servono solo per le loco, ma per qualsiasi decoder non-accessori.
Quindi se un giorno volessi usare decoder funzioni (ad esempio per un gancio digitale) o strisce LED DCC, serve un indirizzo "loco".
Un treno con 5 carrozze con strisce LED DCC perciò richiede 6 indirizzi, se vuoi comandare ogni carrozza indipendentemente.

Non sapevo del "buco" negli indirizzi brevi di alcune centrali, però avevo già visto alcuni che leggevano la CV1 ma in effetti stavano comandando un indirizzo lungo.
Con ESU Ecos può accadere per errore: se si mette sul binario di programmazione una loco con decoder Railcom, la centrale lo riconosce e propone di assegnare un indirizzo (che per default parte da 1000). Se uno lo accetta, viene automaticamente settato anche il bit 5 della CV29 (evidentemente!). Poi magari non si ricorda l'indirizzo o vuole cambiarlo e legge o cambia la CV1, ma oramai la "frittata" è fatta, perchè la loco non risponde all'indirizzo in CV1 ma a quello in CV17-18.


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MessaggioInviato: 03/04/2021, 8:41 
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Vittorio Vegetti ha scritto:
Non ho capito.
Quindi gli indirizzi 100-127 su queste centrali non esistono?

A prima vista sembrerebbe proprio così. Tuttavia la centrale mi consente di programmare lo stesso tutti i valori da 0-127. Però quando dopo si prova ad usarli si comporta come se non esistessero.
Spulciando la pagina di DCCwiki alla sezione NMRA Multifunction Decoder Address Range Summary ho letto:
Manufacturers of DCC command stations are not required to implement the entire range of Primary and Extended addresses, such as limiting the Primary Addresses to 1 − 99.
Sempre sulla stessa pagina alla successiva sezione Multifunction Decoder Address Compatibility Issues si legge anche:
There is some overlap of addresses, different command stations handle that overlap differently. Some command stations do not allow use of low addresses (1 − 99 or 1 − 127) in four-digit mode.
  • Primary Address Range may be restricted to numbers between one and ninety-nine (0x63). A locomotive programmed for 101 (0x65) will not run on a DCC system which restricts the maximum address to 99.
    Some systems may limit addresses to a small range, such as 1 to 10. This is often done for cost reasons. These restrictions must be clearly identified on the packaging and in the instructions for the DCC system in question.
  • The Extended Address range is limited to a maximum value of 10,239. Some systems will limit this to 9,999. For most users this will not be an issue, as they still have 90% of the address space available.
  • With an overlap between Primary and Extended Address values of 1 - 127, the decoder recognizes the difference, as the address byte will equal to or greater than 192.
e di nuovo:
  • The standard does not require the manufacturer to implement all the addresses possible in that range in their command station software.
Quindi le norme NMRA permetto una certa flessibilità ai produttori al fine di ridurre i costi o risolvere problemi di compatibilità tra indirizzi.

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MessaggioInviato: 03/04/2021, 9:44 
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Marco Zaggia ha scritto:
Il problema nasce dal fatto che alcune centraline, tra cui le vecchie Lenz e Roco e a quanto pare anche la Digikeijs DR-5000 che ora utilizzo, supportano gli indirizzi brevi solo da 0 a 99 e non tutto il range completo fino a 127

Il manuale ESU EcosII segnala la limitazione per alcuni dispostivi
Allegato:
Info.JPG
Info.JPG [ 31.32 KiB | Osservato 800 volte ]

Però mi sembrava strano che la DR5000 non indirizzasse oltre 99, e infatti li indirizza.
Soprattutto mi sembrava molto strano che una tale limitazione non venisse riportata sul manuale.
A pagina 6, nelle specifiche tecniche, si legge che gli indirizzi brevi sono regolabili fino a 126
Allegato:
DR5000-1.JPG
DR5000-1.JPG [ 52.7 KiB | Osservato 800 volte ]

a pagina 44 la schermata mostra dove inserire il massimo indirizzo breve (campo 10)
Allegato:
DR5000-2.JPG
DR5000-2.JPG [ 49.3 KiB | Osservato 800 volte ]

mi sembra strano che non fosse settato il massimo, visto che è quello riportato anche in figura.
Diciamo che l'unica stranezza è il fatto che il massimo indirizzo breve sia 126 e non 127.


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MessaggioInviato: 03/04/2021, 10:00 
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Scusate l'OT, ma quando leggo questi post mi viene da sorridere pensando a coloro che ancora affermano che il digitale è più semplice... "due fili e via..."... come no?

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MessaggioInviato: 03/04/2021, 10:26 
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Giacomo Spinelli ha scritto:
Scusate l'OT, ma quando leggo questi post mi viene da sorridere pensando a coloro che ancora affermano che il digitale è più semplice... "due fili e via..."... come no?

Per una discussione sull'argomento possiamo trasferirci su viewtopic.php?f=49&t=8438&hilit=analogico+e+digitale&start=0
In questo caso specifico mi sembra che Marco abbia tralasciato di leggere il manuale, applicando una soluzione "alternativa" quando è disponibile la soluzione diretta.

Soprattutto, lo dico in generale, quando si chiede aiuto per un problema bisognerebbe fornire tutti gli elementi utili: il sapere che alla loco era stato assegnato indirizzo 101 avrebbe già potuto aiutare a far nascere qualche ipotesi (vedi nota del manuale ESU).
Magari giusto quello che si ritiene ininfluente è la chiave della soluzione.


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MessaggioInviato: 03/04/2021, 13:13 
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EDIT:
Chiedo perdono, mi sposto di là.


Ultima modifica di roberto bravin il 03/04/2021, 15:23, modificato 1 volta in totale.

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Avevo spostato la discussione su viewtopic.php?f=49&t=8438&p=171938#p171938


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MessaggioInviato: 27/06/2021, 3:56 
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Giacomo Spinelli ha scritto:
Scusate l'OT, ma quando leggo questi post mi viene da sorridere pensando a coloro che ancora affermano che il digitale è più semplice... "due fili e via..."... come no?

come ti capisco, mi era già venuto il mal di testa!

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