Ha già detto tutto Alberto... provo a dare il mio contributo
1) quali sono le centraline sul mercato più usate e consigliate? C'è qualche unità consigliata principalmente per il mio genere di necessità o come starter?
Ce ne sono svariate e di svariati prezzi... c'è anche l'opzione dell'autocostruzione (ma forse poi ci sarebbe troppa carne al fuoco). Personalmente, ti consiglierei la Digikeijs DR5000 (o come cavolo si scrive). E' una centrale economica (180€, a memoria) ma estremamente versatile, con qualunque tipo di bus tu possa desiderare e varie modalità di funzionamento. Inoltre, la stessa marca, fornisce parecchi accessori (decoder per segnali e deviatoi, sensori di occupazione binario, ecc ecc) che potranno servirti in futuro. Ma non sei legato strettamente alla marca, eh.. i protocolli di comunicazione sono standard, quindi anche un decoder per segnali, che so, esu, sarà tranquillamente compatibile con la tua centrale.
2) centralina, pad/mouse sono le uniche unità necessarie? Oppure è necessario anche un booster?
La base-base è:
- la centralina con il relativo alimentatore
- una periferica di controllo, che può essere un lokmaus (in tutte le sue derivazioni) o simile, oppure un normalissimo smartphone con l'app apposita (gratuita)
TUTTO il resto è opzionale. Il booster esterno (la centrale ne ha sempre uno interno) serve quando hai impianti grossi (a mo' di ripetitore del segnale) e/o quando hai molti convogli e/o accessori che assorbono tanta corrente, quindi il booster/amplificatore interno non ha potenza sufficiente ad alimentare tutto quanto e deve essere "aiutato". Devi dirci tu a cosa stai mirando, a livello di dimensione e di circolazione.
Io ho fatto tutto artigianalmente e riesco a far circolare anche 6 loco (alcune sound) contemporaneamente (di più non ho provato, ho solo 4 blocchi e oltre un certo numero a controllarle a mano impazzisco  .
3) guardando nelle specifiche delle loco spesso vedo che sono predisposte per la digitalizzazione tramite norma NEM651 e/o NEXT18. Sono due protocolli compatibili tra loro tramite le medesime
centraline? che differenze portano con sé questi due protocolli?
Ha già detto tutto alberto, ma vorrei correggerti la parola protocollo. Il protocollo di comunicazione è sempre e solo uno: DCC (ce ne sarebbero altri, ma sono di altre scale e/o relitti del passato). NEM651 e NEXT18 sono i nomi di due diversi spinotti/prese di collegamento... vedili come la presa tripolare italiana e la schuko. Sono diverse fisicamente, ma dentro c'è sempre la corrente alternata a 220v.
Unica differenza è che NEM651 ha predisposti "solo" sei collegamenti: due alle rotaie, due al motore, una per luce bianca in una direzione, una per luce bianca nella direzione opposta. Il resto, va collegato (se presente e/o possibile) tramite fili da saldare. NEXT 18, invece, oltre ai collegamenti del NEM 651, ha anche 6 uscite ausiliarie aggiuntive, che spesso fanno comodo. Puoi collegare, ad esempio e se la loco è predisposta, le luci rosse posteriori (AUX1 e AUX2), luci in cabina e/o abbaglianti (AUX3 e AUX4), un altoparlante (AUX5 e AUX6). Questo è solo un esempio, le possibilità sono molteplici.
5) la digitalizzazione di loco predisposte significa che basta connettere i cavetti, o pin direttamente, ai giusti pin di entrata ed il gioco è fatto? o richiede particolari accorgimenti?
Loco moderne predisposte al digitale, si digitalizzano solitamente in maniera molto semplice: rimuovi la carrozzeria della loco, togli la schedina "dummy" dalla presa NEM651 o NEXT18 (che consente alla loco il funzionamento analogico) e al suo posto attacchi il decoder. Chiudi tutto e la loco è digitalizzata e pronta all'uso.
Alcune loco un po' più vecchiotte sono date per predisposte, ma richiedono qualche lavoro in più e/o di saldare i fili/pin del decoder a delle piazzole predisposte.
4) il cablaggio su un modulare risulta semplice oppure richiede particolari accorgimenti e materiali per il richiamo del segnale?
Dipende dalle dimensioni. Se avessi un modulare di 50 metri... qualche booster da qualche parte lo aggiungerei. Per dimensioni "normali e umane", basterebbe mettere due cavi (di dimensioni congrue) che passano da un modulo all'altro per portare il segnale a tutti i moduli e, da questi, collegare dei cavi, di sezione anche più piccola, che portano il segnale ai binari. Io questi ultimi li ho messi ogni 40cm, ma puoi anche aumentare un pochino. Però, mio consiglio, predisponi qualche cavo e/o collegamento in più tra i moduli. Magari ora non te ne fai nulla, ma in futuro potrebbero farti mooolto comodo (vedi in proposito anche la norma ASN per i moduli).
6) l'adozione del sound è anche implementabile in un secondo tempo se la centrina è predisposta, corretto?
Il sound non dipende dalla centralina, ma dal decoder installato sulla loco. Esistono, fondamentalmente, due tipi di decoder che puoi trovare su una loco: sound o non sound. Ovviamente il decoder non sound è il più economico tra i due (25-30€ circa) e ne esistono anche di piccolissimi (tipo i nuovi lokpilot 5 micro, D&H PD05A ed altri) e può fare tutto quello che fa un decoder sound... a parte il sound, ovviamente.
I decoder sound hanno solitamente dimensioni più importanti e/o sono integrati nella scheda elettronica di loco che nascono sound. Hanno prezzi più importanti (da 75-80€ in su) e soprattutto necessitano di un altoparlante per emettere i suoni, del quale va aggiunto il costo, anche se non elevato. Il problema principale, in N, è trovare lo spazio per tutta questa roba: già lo spazio è risicato, se poi devi aggiungerci un decoder E un altoparlante di dimensioni non trascurabili... mica facile. Se ti interessa il sound, ti conviene prendere una loco direttamente sound di fabbrica oppure una analogica ma che sia predisposta per DCC sound, ovvero dove il produttore abbia già predisposto gli spazi per un decoder di dimensioni abbondanti e un altoparlante (solitamente queste loco hanno una versione analogica e una DCC sound).
Altrimenti... sono dolori, nel senso che devi lavorarci parecchio, arrivando anche a fresare il telaio per ricavare gli spazi aggiuntivi.
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