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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
MessaggioInviato: 13/11/2018, 14:18 
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enzo fortuna ha scritto:
Giovanni Seregni ha scritto:
a me pare che sia invece diffusa la "paura di affrontare l'ignoto" ...

personalmente, in 30 anni, mi sono avventurato in 5 o 6 linguaggi di programmazione, (più qualche relativo dialetto). ASM e NASM compresi. Perché erano quelli che mi servivano per affrontare cose ignote, che è la base del mio divertimento. In informatica, dove mi serve costruire attrezzi che non ci sono come io li voglio.
Detto questo, mi pare che suggerire velatamente "paure" nell'imparare quattro istruzioni sui decoder, fatti come li vogliono chi li vende, ... non sarà polemico nei toni, ma è ben più aggressivo nella sostanza ... scusa sai...
Lo scrivo per l'ultima volta, se mi si ferma un treno su un impianto digitale, il perché, come si dice in informatica "MI E' TRASPARENTE"... ossia devo andare a letture, consigli, supposizioni. Non mi piace divertirmi in questo modo. Su terreni che non posso controllare già a priori.
Ma per scelta, non per "paura", o forse si, ma paura di perdere troppo tempo dietro a un sistema in cui non ho più tempo e voglia di entrare a basso livello.

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
MessaggioInviato: 13/11/2018, 18:36 
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Enzo io sono programmatore, e bazzico sui computer, ripeto, dal 1979, però devo dire che effettivamente affrontare il digitale da una parte mi stuzzica, dall'altra mi preoccupa... sarà forse che leggo molto spesso, anche qui sul forum, più di problemi che di pregi (anche se ovviamente quando tutto va bene di solito non si commenta...). Certo è che se deciderò di passare al digitale (e al momento non solo non ne ho necessità ma nemmeno modo) mi informerò il più possibile. Quello che a volte non riesco a spiegarmi è il fatto che tanta gente usa il digitale solo per la marcia dei treni, tenendo poi il resto (manovre dei deviatoi, segnali ecc) in manuale (o analogico). Francamente andare a spendere più soldi solo per vedere un treno che rallenta o accelera non di scatto, tiene le luci (se le ha) accese sempre e fà i rumori... beh mi pare un pò eccessivo, almeno dal mio punto di vista ovviamente (sarà che io purtroppo di soldi non posso spenderne più di tanti...), oppure anche avere il digitale su un impianto dove, comunque sia, non posso manovrare più di un treno per volta, in quanto essendo una sola persona più di una cosa per volta non posso farne... a cosa può servire poter manovrare centinaia di locomotive quando sul mio piccolo impianto di casa, che manovro da solo, più di un treno per volta sul comando del decoder non posso gestirne? Chiaramente chi lo fà è liberissimo di farlo, non è che faccio il processo a nessuno, ci mancherebbe altro... è solo una mia constatazione, ma certe volte mi sembra, come ho già ampiamente detto spesso, che il digitale stia diventando una moda... ovviamente chi vuol seguirla libero di farlo, però certe espressioni che a volte si sentono, per fortuna poco, tipo "non hai il digitale? come sei antico..." (con tutte le varianti...) mi urtano... purtroppo nella società attuale, sempre più spesso, queste condizioni sono all'ordine del giorno e anche il nostro mondo non ne è del tutto esente... per fortuna per ora è (credo) un'infima minoranza e pare anche che su questo forum non sia rappresentata....
Comunque per restare nell'ambito tecnico che è lo scopo di questa discussione, credo sia ormai ampiamente provato che i due sistemi alla fin fine non sono uno migliore dell'altro, hanno campi di applicazione, esigenze e soluzioni diverse, e basta...

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
MessaggioInviato: 13/11/2018, 19:26 
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concordo con Giacomo, anzi, letta la sua epoca mi sono accorto di aver sbagliato di quasi 10 anni .. devo mettermi un po' di anni in più, passa il tempo e il basic PCOS su Olivetti M20 di anni ne ha più di 30 :lol:
L'unica cosa di cui non mi pare si sia parlato, in analogico, me lo sovviene Giacomo parlando di minimi. E' che non so più, e mi piacerebbe saperlo, quale alimentatore sia il migliore. Mi spiego, negli anni 80, con un signore elettrotecnico della vecchia generazione, (era già anziano), ci cimentammo con un alimentare "a picchi", con ottimi risultati sui minimi. Però non demmo seguito al progetto per un motivo, non si riusciva a renderlo "automaticamente" regolabile sui vari tipi di motore. Non era il carico dei convogli, ma proprio i motorini N e HOe ad andare ognuno per i fatti suoi. Quando uno andava perfettamente, l'altro assolutamente no, e infine abbandonammo. Chiedo umilmente .. sapete se ci son stati progressi anche per noi "correntisti" analogici? Nel senso di alimentazione ... come conto bancario anche io non sono affatto messo bene :)

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
MessaggioInviato: 13/11/2018, 19:29 
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Cita:
Comunque per restare nell'ambito tecnico che è lo scopo di questa discussione, credo sia ormai ampiamente provato che i due sistemi alla fin fine non sono uno migliore dell'altro, hanno campi di applicazione, esigenze e soluzioni diverse, e basta...


Concordo pienamente con questa affermazione!

Inoltre aggiungo che uso il digitale da anni ed ho sempre riscontrato più problemi sulle parti hardware (tipo uno scambio che non scatta o una loco che deraglia) rispetto a problemi dovuti al digitale.
Poi però ci sono molte persone che usano il digitale è non hanno voglia di impegnarsi a capire cosa fanno e così appaiono sui forum i quesiti di "cosa sarà?". Le stesse persone però chiedono aiuto ogni volta che devono collegare un led invece che una banale lampadina, o uno scambio col cuore polarizzato.

Il nostro hobby è bello perchè ad ognuno piace/interessa un aspetto differente, o valuta in modo opposto il medesimo aspetto.
Io rammento che adoravo le 444 Mehano per il minimo da paura che hanno (intanto sul mio plastico a più di 100 km/h non viaggia niente, mentre altri in contemporanea criticavano la scarsa velocità massima. Potremmo discuterne 2 mesi senza arrivare ad una conclusione.

Se a Giacomo non interessa muovere 2 macchine contemporaneamente, o le altre possibilità del digitale, ma preferisce al posto di 5 decoder avere una loco in più, non sbaglia lui e nemmeno io.

Fino a quando ciascuno ha interessi differenti, la scelta fatta e che lo appaga è quella corretta.

Se non hai mai provato il digitale non riuscirò mai a convincerti dei pregi che secondo me ha, o magari l'hai provato e non ti interessano;
se non l'hai mai provato non riuscirai mai a convincermi che ho fatto la scelta sbagliata.


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
MessaggioInviato: 13/11/2018, 21:12 
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Giacomo Spinelli ha scritto:
Francamente andare a spendere più soldi solo per vedere un treno che rallenta o accelera non di scatto, tiene le luci (se le ha) accese sempre e fà i rumori... beh mi pare un pò eccessivo,


Giacomo,
basta avere due locomotive, due scambi ed un solo binario per poter già apprezzare il vero valore del digitale: l'abilità di guidare la locomotiva e non il binario.
Quello che si dice del digitale 'bastano due fili' è totalmente vero per piccoli plastici. Per essi non ci si deve arrabattare con sezionamenti ed il resto per ottenere un minimo di controllo. Io per anni ho giocato con le mie figlie stendendo decine di metri di binario e tanti scambi sul pavimento e facendo manovre con convogli indipendenti, incroci in stazione, sorpassi, tutto solo con i due famosi fili.
Infine sullo spendere di più, quanto è veramente di più? una centralina usata, semplice ma buona (Arnold o Fleischmann) si trova per meno di 70 euro (basta aspettare) a volte se ne trovano anche a 45 euro, ed i decoder cinesi per la N costano 11 $ l'uno e funzionano. Mi sembrano prezzi molto abbordabili per il divertimento che consentono.

Ciao
G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
MessaggioInviato: 14/11/2018, 1:09 
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Beh sì Gianfranco, in effetti non sono prezzi esagerati, ne convengo... anche moltiplicando per il numero di loco che ho io la spesa non sarebbe poi così alta (oddio magari un modello in più o anche due ci entrerebbero....)... però siamo sempre lì... anche tu affermi di essertici divertito con le tue figlie... ed è quello che go sempre affermato io, quando su un impianto ci possono mettere le mani in diversi (club in primis, ma anche appunto famiglie intere o gruppi di amici) il digitale non solo lo trovo adatto, ma direi quasi indispensabile... però su un impianto come farò (spero...) io, che gestirò da solo direi che, almeno per ora, anche una spesa bassa per il digitale me la posso risparmiare... poi sai, nel futuro chissà... ho un nipotino che spero di portare al modellismo, ma per ora è piccolo, potrebbe essere lui la molla che farà scattare il passaggio al digitale, chissà... come ho spesso ripetuto io il digitale non lo escludo, anzi, è solo che al momento posso farne a meno...
Colgo l'occasione per fare una domanda che mi è frullata in testa ieri, ripensando ai segnali e alle fermate... nel digitale, per quello che sò, si possono evitare i sezionamenti sul binario... bene, mettiamo che giustappunto ci sia un tratto di binario privo di sezionamento... due "operatori", uno comanda un convoglio che sta arrivando, l'altro ha un treno fermo, diciamo a un segnale rosso... se per caso il primo operatore non si accorgesse di un altro semaforo rosso, essendo distratto da qualche altra cosa... se non ferma il suo treno la collisione è sicura, o sbaglio? Parlo ovviamente nella peggiore delle ipotesi, cioè che per qualche ragione uno non fermi il suo convoglio e l'altro non si accorga dell'avvenimento....

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Giacomo - Siena - free climber modellista


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
MessaggioInviato: 14/11/2018, 10:28 
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Giacomo Spinelli ha scritto:
... un convoglio che sta arrivando, l'altro ha un treno fermo, diciamo a un segnale rosso... se per caso il primo operatore non si accorgesse di un altro semaforo rosso, essendo distratto da qualche altra cosa... se non ferma il suo treno la collisione è sicura, o sbaglio? ...
Certo! Come nella realtà!
Cosa che con l'analogico potrebbe essere evitata con opportuni sezionamenti. Ma lo scopo del modellismo non è proprio cercare di riprodurre più fedelmente la realtà?

Quanto al discorso di poter regolare più gradualmente la velocità, accendere a comando le luci, magari attivare i vari suoni, gli sganciamenti ecc. a me queste cose sembrano un valido motivo per passare al digitale anche con una sola loco (alla volta). Senza nessuna automazione.

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salutoNi
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
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Giacomo... e poi... in analogico non si sbaglia mai?
Nessuno ha mai toccato l'interruttore sbagliato facendo partire a razzo un treno?

Solo il fatto che una loco digitale alimentata in continua parta in accelerazione graduale al verde di un blocco automatico mi sembra una cosa meravigliosa... e costa molto meno di un EVA Fleischmann che fa la stessa cosa (vabbè, fa anche il rallentamento al rosso, ma con quante complicazioni!)

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
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:P :P :P Qui le partenze a razzo sono normali :shock: :shock: :shock: , per non parlare delle frenate :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Scusate ma non ho resistito alla tentazione di generare una risata :oops: :oops: :oops: ciaoooo :!: :!: :!:


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no no, il fatto è che il digitale è più divertente.. intanto, dagli ultimi post che scrivevamo, è stato aperto un nuovo topic, col solito digitale che si rifiuta di far partire la loco, e subito è iniziata l'eterna girandola di ipotesi (divertente perché varia). Volete mettere con un plastico analogico? Quando non va si finisce immancabilmente al consueto approfondimento della pulizia del motore con gli ultrasuoni .. che noia :lol:

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Giovanni, ti riferisci a questo topic? viewtopic.php?f=25&t=8997

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Vittorio Vegetti ha scritto:
Giovanni, ti riferisci a questo post? viewtopic.php?f=25&t=8997

no , sull'analogico a nessun topic in particolare ... ce ne sono a dozzine sulla pulizia a ultrasuoni, quello è solo il più recente ...

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
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Qundi analogico o digitale non fa differenza se occorre pulire il motore perché non va ?

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
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no, la differenza è che in analogico se non va, al 99% la causa è questa, in digitale c'è da sbizarrirsi con una ridda di ipotesi .. per questo ho scritto che è più divertente del monotono analogico :D
in digitale hai gli stessi identici problemi dell'analogico , + (più) quelli nuovi

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale?
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Infatti lo diceva già Ford: tutto quello che non c'è non si rompe :roll:

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