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Analogico o digitale Differenze
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Autore:  Mario Malinverno [ 27/01/2018, 0:37 ]
Oggetto del messaggio:  Analogico o digitale Differenze

Prego! :D

Autore:  Mario Malinverno [ 27/01/2018, 9:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

Vittorio Vegetti ha scritto:
.....
Ma mi sembra inutile continuare a dibattere di analogico/digitale in questo thread, se vogliamo sviscerare vantaggi e svantaggi (oggettivamente, non per convinzione aprioristica, e con lo scopo di dare informazioni a chi sta per iniziare, non di stabilire quale sia il "migliore"), apriamo un nuovo argomento.
Francesco Falcone ha scritto:
...
Sull'aprire un nuovo argomento con l'obbiettivo di aiutare chi inizia penso potrebbe essere
utile, ma senza che ne esca una battaglia :lol: :lol: :lol: :lol: , purtroppo con i foum è facile :roll: :roll: :roll:
Ciao Falco :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Prego :D

Autore:  ivan armanelli [ 27/01/2018, 10:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

senza esprimere su cosa è meglio o peggio secondo il mio parere a priori bisogna decidere che atteggiamento si vuole avere nei confronti del nostro plastico.

-l'analogico si presta meglio a chi vuole essere un gestore del traffico ferroviario, si crea un bel pannello sinottico e da li gestisce tutto, il divertimento è massimo anche se si è da soli.

- il digitale invece si presta a chi vuole interpretare il ruolo del macchinista, in questo caso più si è più ci si diverte.

- chi inoltre vuole essere aderente ad una gestione reale dei treni credo che solo il digitale e l'uso di software dedicati possano dare i migliori risultati...anche se qui probabilmente il divertimento sta soprattutto davanti ad uno schermo che davanti al plastico stesso ( una volta settato tutto, si diventa spettatori)

- unica cosa che mi sento di dire che nell'analogico i limiti sono soprattutto quelli fisici del plastico stesso, cioè il massimo che possiamo ottenere dipende da come è stato realizzato il tracciato; il digitale è più un sistema aperto e il limite siamo piuttosto noi

Autore:  Giovanni Seregni [ 27/01/2018, 11:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

Anche io credo che siano cose diverse, e quindi non ci sia un "meglio" o un "peggio".
In analogico è come andare a vela, servono cime, o meglio cavi, e pazienza, e comprensione dei meccanismi che uno può farsi addirittura da solo.
Col digitale è andare col fuoribordo, e ammesso che tu capisca perfettamente il motore, devi essere pronto a restare fermo perché qualcosa è andato a male e devi sostituirlo in blocco.
Quindi per me analogico è avere controllo massimo, digitale è affidarsi, e io, almeno nel gioco, voglio essere autonomo.
Però, consiglio il digitale :twisted:
A me interessano le macchine d'epoca, per mia soddisfazione perché non le venderò mai, però sapere che valgono qualche cosa è anche una piccola soddisfazione, non per venalità ma per il piacere del collezionista, di avere qualche cosa di unico... per cui, come per la sostituzione di motori,vetri, respingenti, zavorra, ruote, ganci ... consiglio "DIGITALIZZATE" segate, tagliate, incollate, limate, raspate ... distruggete l'unicità di pezzi originali d'epoca :twisted: ... come nel famoso film, anche per le loco e i locomotori, di integro "ne resterà solo uno" :lol:

Autore:  mario mancastroppa [ 27/01/2018, 12:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

Un vecchio saggio afferma:
" mai abbandonare la vecchia via per la nuova ...." ;)
Sono nato analogico e morirò analogico :o :shock: !
SalutoNi

Marione

Autore:  Alberto Perelda [ 27/01/2018, 13:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

ivan armanelli ha scritto:
-l'analogico si presta meglio a chi vuole essere un gestore del traffico ferroviario, si crea un bel pannello sinottico e da li gestisce tutto, il divertimento è massimo anche se si è da soli.


questo lo puoi fare in tutte e due i modi, da una parte sarà una roba fisica da toccare, dall'altra sarà programmata (su un pc o un pannello touch)

la versione digitalizzata del sinottico la puoi fare anche per l'analogico.
Io lavoro in una ditta che fa PLC, è da un po' che penso a fare un sinottico sul touchscreen da usare in analogico...
gli I/O del PLC andranno a relè e altri componenti, esattamente come in analogico.

questa soluzione semplifica cablaggi e se per caso ci si accorge di un errore oppure ci sono cambiamenti al tracciato, non si butta niente rispetto ad un pannello sinottico tradizionale.

NON esiste la soluzione migliore, a volte è meglio fare un mix delle due cose per avere l'ottimo (in base alle proprie esigenze)

Autore:  Francesco Falcone [ 27/01/2018, 20:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

:P :P :P Diciamo subito che sono due sistemi diversi ma nessuno è meglio dell'altro, prima c'era solo l'analogico e tutti siamo nati con quello e ci abbiamo giocato per anni e anni . :D
Poi oltre all'analogico è arrivato il primo digitale che se non erro era il sistema FMZ di Fleischmann, è venuto alla luce nei primi anni 80 e poi con il tempo si è sviluppato, arrivando fino ai giorni nostri con i sistemi attuali :!:
Ora il sistema analogico lo conosciamo e ok, mentre per il digitale bisogna capire cosa uno vuole da esso :oops:
Come sapete Io sono per l'analogico, dato che l'impianto che ho non è piccolo e ormai è impostato così , ma i due famosi fili del digitale sono realtà SOLO se le esigenze sono legate al digitale base, se si vuole invece un digitale avanzato le cose cambiano moltissimo e pur avendo un' infarinatura di base che mi permette di comprenderne le differenze, lascio a chi ha più competenza di me spiegarlo in maniera chiara e completa :)
Ritengo che l'intervento fatto da IVAN e in seguito anche da Giovanni esprimano chiaramente la realtà e fanno comprendere perché Io, plastico a parte , resto fedele al sistema analogico :D
Io con i treni gioco da solo, mi piace gestire tutto e non solo fare il macchinista, non mi interessa una gestione reale dei treni, velocità comprese :oops: :oops: :oops: e tantomeno lungi da me lo stare davanti a uno schermo , già mi rompo con il pc .......... :roll: :roll: :roll:
Io devo GIOCARE, SMANETTARE , DIVERTIRMI , RILASSARMI, nulla di più :shock: :shock: :shock:
Ritenendomi fortunato di avere a disposizione uno spazio che comprendo non è facile avere per tutti , avendo appositamente studiato un tracciato fatto apposta per giocare con una grande presenza di binari e un paesaggio limitato al minimo , che mi interessa solo coreograficamente ma non assolutamente indirizzato alla realtà , ritengo di aver superato i limiti ai quali accenna IVAN :P :P :P
Concludo dicendo che chi mi conosce sa che non sono uno al quale piace apparire o fare il di più, però non penso siano tanti i plastici in scala N in giro fatti interamente da una sola persona , con queste dimensioni e con 240 metri di binari , più un' elevato numero di rotabili tutti operativi sull'impianto :oops: :oops: :oops: .
Anche se non è realistico non penso sia quindi da buttare via o da catalogare in maniera inferiore ad un plastico realistico, sono solo due concezioni diverse ma entrambe valide :D
Salutoni Falco :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Autore:  Francesco Arone di Valentino [ 27/01/2018, 21:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

"PANTA REHI" Cosa è realistico? Quello che oggi vediamo, anche se solo per la luce, dopo qualche ora è diverso. Utopico voler inseguire il reale con una riproduzione che nel tempo è piuttosto stabile. Tornando all'argomento base, come già detto, ho usato e uso entrambi i sistemi , ognuno con i suoi pro e contro. Credo che la cosa più giusta sia stata detta, quando si è parlato di un utilizzo integrato. Posto che con i moderni sistemi digitali, si può comandare direttamente al massimo due locomotive per volta, salvo non moltiplicare il numero delle centraline, lo stesso si può fare con l'analogico, usando la catenaria. E' comodissimo con il digitale, l'istradamento con un solo comando, ma lo stesso si può fare, con qualche filo in più, in analogico usando qualche diodo e dei relais. E potrei continuare all'infinito: il piacere del cablaggio e quello della programmazione, lo spettacolo di molti treni che si muovono senza interventi e quello del comando di ogni singolo spostamento................
La cosa comune e più importante è ciò che dice il Falco: "Mi diverto" e allora. BUON DIVERTIMENTO A TUTTI.
Francesco

Autore:  roberto trecca [ 27/01/2018, 23:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

Ho due plastici con entrambi i sistemi, ognuno di essi ha pregi è difetti . Ma personalmente noto che il digitale la spunta bene sulle manovre, specialmente con basse velocità, poter gestire alcune manovre con soste e ripartenza in qualsiasi punto del piazzale manovre, gestire effetti molto realistici .
Contro i costi

Autore:  Vittorio Peruzzi [ 28/01/2018, 1:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

Con il nuovo plastico in costruzione sono passato al digitale. Certo se, con il trasferimento da Milano a Tarquinia, non avessi alienato il precedente plastico analogico probabilmente anch'io sarei stato restio a trasformarlo in digitale con tutti gli oneri e i costi che questo avrebbe comportato.
Confrontando i due sistemi in un ambito non automatizzato, ma semplicemente di gestione diretta di locomotori,deviatori e segnali, a mio avviso, la superiorità del digitale si fonda sulla possibilità di gestire contemporaneamente, sullo stesso circuito, senza alcun sezionamento, innumerevoli locomotori. Inoltre, acquistando una centrale digitale dotata di schermo touch-screen, si ha a disposizione il quadro sinottico con comando diretto di deviatori, segnali e quant'altro al semplice tocco. Alla fine, quindi, è tutto molto più semplice ed immediato sia in termini di impiantistica che di gestione.

Autore:  Pierluigi Fasolin [ 28/01/2018, 2:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

Quello che fa l'analogico lo fa anche il digitale, viceversa NO.
Certo, i due sistemi si possono integrare per usare il digitale dove serve, ad es. lasciare le loco sul plastico senza bisogno di tratte isolate, sonoro, luci accese anche se i treni sono fermi, partenze molto realistiche... tutto questo è impagabile e sarebbe già sufficente per scegliere il digit.
Non mi piace, comunque, l'uso esasperato dove occorre un PC affiancato alla centrale e in pratica si gioca col computer invece che con i treni e si finisce per essere spettatori che dopo 5 minuti si stancano di guardare.
Sul mio plastico i segnali sono comandati da me e i treni si fermano al rosso, i deviatoi li comando sempre io ma dalla centrale tramite un sinottico touch. Insomma decido io al momento che cosa voglio fare.

Saluti digitali e non :D

Autore:  massimo benini [ 28/01/2018, 17:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

Io non ho ancora un plastico, ma sto già iniziando a digitalizzare alcune loco.
Quello che farei è prevedere entrambe le soluzioni, ovvero rendere possibile almeno in una parte del tracciato la circolazione delle motrici tradizionali.
È molto semplice mettere un selettore analogico/digitale e un trasformatore normale, chi non ha uno in casa? In questo modo non è necessario digitalizzare tutto il parco macchine, ma solo una parte, risparmiando tempo e denaro e anche il terrore in alcuni casi di mettere mano a modelli nei quali non ci si sente pronti a fare la modifica.

Autore:  claudio mazzoli [ 28/01/2018, 19:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

scusate la mia ignoranza... immagno sia possibile un impianto doppio , del tipo ovale esterno analogico, interno e/o stazione in digitale ...
io ho un discreto parco loco , tutte analogiche ma ho limitate capacita' manuali per rielaborarle :) - pero' non mi dispiacerebbe sperimentare il digitale...

Autore:  Francesco Terlizzi [ 28/01/2018, 20:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

;) Ciao, ho iniziato con uno start set trix digitale nel 2000, oggi grazie al forum ho potuto approfondire ed ho preferito mantenere il controllo delle loco in digitale, e poi dal sinottico muovo scambi e aziono semafori in analogico, un mix che mi soddisfa in termini di autonomia di comando.
Poi come in tutte le cose penso ci sia la predisposizione mentale individuale ad un determinato sistema di controllo.
A me per adesso va bene così, in futuro se dovessi modificare personalmente prevedo solo un controllo maggiore del sistema in digitale 8-)

Autore:  massimo benini [ 28/01/2018, 22:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Analogico o digitale?

claudio mazzoli ha scritto:
scusate la mia ignoranza... immagno sia possibile un impianto doppio , del tipo ovale esterno analogico, interno e/o stazione in digitale ...
io ho un discreto parco loco , tutte analogiche ma ho limitate capacita' manuali per rielaborarle :) - pero' non mi dispiacerebbe sperimentare il digitale...


Sì è proprio così.
Puoi dividere in 2 sezioni. Puoi anche passare ogni sezione da uno all'altro sistema mettendo dei doppi deviatori.
Le loco digitali possono viaggiare anche su binari alimentati in corrente continua. Attenzione invece che le loco senza decoder si friggono se alimentate in digitale a causa della tensione alternata e più alta.
Per questo direi che su un intero impianto possa essere più pratico avere la parte principale di n DCC è na zona delimitata sulla quale selezionare analogico o DCC apposta per ospitare le motrici senza decoder

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