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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 08/09/2022, 22:14 
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:P Ho capito Roberto, siamo il giorno e la notte :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: , ma non importa , ogni modo va bene per divertirsi e rilassarsi ;)
Non sarò a Novegro dato che ormai da tempo rientro dalla montagna a fine Settembre e quindi non resta che Verona, ma come ho già scritto in altro argomento,
se i costi restano così alti dovrò valutare se ne vale la pena o no :? e non oso pensare per chi andrà a Stoccarda............ :shock: :shock: :shock:
Per il resto vi prego basta video a così basse velocità che ho dovuto ordinare un altro silos di Ansiolin e mi è costato un botto. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO buon tutto a tutti dal falchetto :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 09/09/2022, 9:41 
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Vittorio Vegetti ha scritto:
massimo di giulio ha scritto:
Caro San Tommaso, eccoti servito! :lol:
Grazie Massimo. Non sono tra coloro che non videro e tuttavia credettero. :lol: :lol:
Dal video non noto gli scatti che dicevi a bassa velocità. Loco fortunata?
In realtà diminuendo ancora cominciano a vedersi movimenti incerti, per cui ho regolato al minimo decentemente visibile.

_________________
salutoNi
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 09/09/2022, 14:01 
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Ciao,
Io in PWM c’ho un ancora un MRC Tech4 comprato negli States 25 anni fa...costo circa 30 ... più ho dovuto acquistare un trafo qui in Italia per la conversione a 110 volt..mi sembra a quei tempi circa 10.000 lire..è un trafo completo : momentum , inerzia,freno e voltaggio regolabili ,manopola tipo quella dei locomotori, attacco per articoli magnetici e per quelli a voltaggio sempre in un verso, una bomba !
peccato sono circa 20 anni che non lo uso più :) ..ma ancora funziona bene.

Marco


Ultima modifica di marco neri il 09/09/2022, 15:41, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 09/09/2022, 15:19 
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Teoricamente il migliore alimentatore PWM non può competere con il migliore decoder.
Questo perché i migliori decoder possono implementare un controllo in reazione (di velocità e coppia) mentre l'alimentatore può solo funzionare ad 'anello aperto'.

Con un buon decoder e con parametri PID ben tarati anche le fluttuazioni a bassa velocità possono essere minimizzate.

Ovviamente può anche succedere che un buon alimentatore PWM dimostri prestazioni di velocità minima migliori di un mediocre decoder.
Ma comunque anche un mediocre decoder da I vantaggi che l'analogico non può dare.
L'avevo detto molti post fa, e lo ripeto: tutto quello che si può fare in analogico il digitale lo fa tranquillamente, ma non viceversa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 09/09/2022, 15:30 
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Gianfranco, non riesco proprio a trovare una parola fuori posto. :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 09/09/2022, 19:21 
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Gianfranco Visentin ha scritto:
L'avevo detto molti post fa, e lo ripeto: tutto quello che si può fare in analogico il digitale lo fa tranquillamente, ma non viceversa.

difatti io credo che il confronto non vada fatto in questi termini, ma sul rapporto che si instaura tra l'utente e il suo mini sistema ferroviario una volta che tra i due hai frapposto il digitale.
Lo riassumerei così: tutto quello che può andare storto in analogico anche l'utente medio può capirlo e rimediarlo facilmente in proprio, ma ciò non vale per il digitale.

Ci si trova, per esemplificare, come i più vecchi di noi si trovavano il giorno di santo stefano, quando non esistevano i negozi sempre aperti dei cinesi, e le batterie dei giocattoli arrivati a natale si erano esaurite. :)

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 09/09/2022, 20:45 
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Gianfranco Visentin ha scritto:
Teoricamente il migliore alimentatore PWM non può competere con il migliore decoder.
Questo perché i migliori decoder possono implementare un controllo in reazione (di velocità e coppia) mentre l'alimentatore può solo funzionare ad 'anello aperto'.

Con un buon decoder e con parametri PID ben tarati anche le fluttuazioni a bassa velocità possono essere minimizzate.

Ovviamente può anche succedere che un buon alimentatore PWM dimostri prestazioni di velocità minima migliori di un mediocre decoder.
Ma comunque anche un mediocre decoder da I vantaggi che l'analogico non può dare.
L'avevo detto molti post fa, e lo ripeto: tutto quello che si può fare in analogico il digitale lo fa tranquillamente, ma non viceversa.


Io invece sono in disaccordo.
Con questo non sto dicendo che l'analogico è un'alternativa al DCC. L'analogico è la vecchia tecnologia per il funzionamento del trenini, con prestazioni limitate.
Tornando all'alimentatore con controllo in PWM: se si considera la regolazione della velocità di una (sola) locomotiva, nell'alimentatore con PWM basta inserire lo stesso controllo con lettura della forza contro-elettromotrice del motore della locomotiva per attuare un controllo ad anello chiuso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 09/09/2022, 22:54 
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Riguardo all'argomento di Roberto:
Per un motore a spazzole esistono due metodi di controllo di velocità sensorless:
- la stima della back EMF
- la lettura degli impulsi di collettore
Entrambi I metodi richiedono conoscenza delle caratteristiche del motore (Ke per il primo e numero di poli per il secondo). Quindi per ogni locomotiva un controllore centralizzato dovrebbe avere dei settaggi specifici per la locomotiva che controlla in quel momento. Questi settaggi sono intrinseci di un decoder che è permanentemente associato alla locomotiva.

Infine un controllore a retroazione sull'alimentazione centrale soffrirebbe per entrambi i tipi di controllo dell' effetto dell' impedenza (variabile con la distanza) del Binario. Questo non succede al decoder che è piazzato sul motore.
Quindi come dicevo il migliore alimentatore PWM (anche con retroazione) non può competere col migliore decoder.

Riguardo al commento di Giovanni Seregni

Questa asserzione mi incuriosisce. Hai una esperienza diretta? Possiedi/usi o hai mai posseduto/usato un sistema digitale che ti ha dato problemi?
Per mia esperienza, per un utente ordinario quello che puo andare storto in digitale è lo stesso che può succedere nell'analogico. Fondamentalmente o mancanza di contatto (sporcizia, ossidazione) o cortocircuito. Anzi considerato che tutte le centraline digitali hanno una protezione per i corti, questo previene problemi e consente una immediata scoperta e ricerca del problema.


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 09/09/2022, 23:15 
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Gianfranco, io non ho mai messo in dubbio la bontà del decoder sulla loco (cioè DCC) rispetto ad un'alimentazione in analogico con PWM.
Per me l'analogico non esiste più da una dozzina d'anni.
Volevo solo far presente che ci sono dei regolatori con PWM che usano la BEMF con la misura della forza contro-elettromotrice (ad una frequenza più bassa dei 7-8kHZ del DCC) per migliorare il controllo della velocità anche a bassi regimi o sulle rampe (salita/discesa) in analogico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 10/09/2022, 0:37 
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Gianfranco Visentin ha scritto:
Riguardo al commento di Giovanni Seregni
Questa asserzione mi incuriosisce. Hai una esperienza diretta? Possiedi/usi o hai mai posseduto/usato un sistema digitale che ti ha dato problemi?
Per mia esperienza, per un utente ordinario quello che puo andare storto in digitale è lo stesso che può succedere nell'analogico. Fondamentalmente o mancanza di contatto (sporcizia, ossidazione) o cortocircuito. Anzi considerato che tutte le centraline digitali hanno una protezione per i corti, questo previene problemi e consente una immediata scoperta e ricerca del problema.


Ma è sufficiente leggere qui sul forum, c'è una intera enciclopedia dedicata a difficoltà da superare, occorrenza di guasti da individuare, incompatibilità da risolvere, upgrade da rincorrere, e chi più ne ha più ne metta.
Meccanica a parte, se una loco non va e ho tensione sui binari, il motore ha un impiccio.
In digitale, potrebbe sempre essere il motore e la meccanica (come in analogico) ma è TUTTO IL COMPLESSO INTERPOSTO che non saprei riparare, ammesso pure che fossi UN TECNICO, con la stessa immediatezza dell'analogico. Ma è ovvio, perché come si dice, quello che non c'è non si guasta. C'è la stessa differenza tra i remi e il motore, o l'apnea e le bombole. Insomma non è un po' più complesso, c'è TUTTO UN INSIEME CHE TI SI INTERPONE, tra il trafo e la loco.
E' ovvio poi che siccome questo complesso NON è meccanico ma è ad alta tecnologia, se il danno compare, o sei un tecnico con apposita preparazione e strumenti, oppure sei a piedi.
Se tu sei capace di riparare un tv o anche un pc, io non lo so, ma di certo non si tratta solo di accertare se hai bruciato un motore e sostituirlo.
E vorrei concludere con una osservazione minima.
Io ho varie macchine fotografiche, di marca, degli anni 80, teoricamente utilizzabili se volessi ricorrere alla pellicola, ancora perfettamente.
Poi, dal 2006 circa, son passato al digitale. Ho perso il conto delle webcam/apparechio foto buttate, più una sony costosa, la cui elettronica ha cominciato a dare i numeri e non ho ritenuto di spendere per farla riparare. Solo una FinePix Fuji a ottica non intercambiabile mi ha resistito, perché ora la uso poco, uso una PEN Olympus, che spero tenga duro, ma già dopo 5 anni sfiorando i tasti certe funzioni cominciano a sfarfallare, e mi era costata parecchio 5 anni fa.
Cosa significa, che per esperienza il digitale NON REGGE a confronto con una buona meccanica, hanno un bel dire del vantaggio dello "stato solido".
E non parliamo dei PC. Dall'inizio 80 mi son sempre durati non più di 5 anni, perché ne faccio uso intenso. E li ho sostituiti non per problemi meccanici. Per poca affidabilità proprio sul lato di memorizzazione e gestione della memoria.
Il digitale va bene quando funziona, cioé per un certo periodo di tempo. Il meccanico, se fatto bene, ha vita pressoché infinita.
Per questo la mia NON E' UNA FISSA nel voler essere INDIPENDENTE, almeno quando gioco.

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 10/09/2022, 7:14 
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Se ho ben capito, non hai nessuna esperienza diretta di DCC.
Allora capisco la tua posizione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 10/09/2022, 10:05 
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Il topic e "Analogico o digitale Differenze"

dunque:

Digitale:
A + B + C + D + E
che stanno per :
Loco - schededecoder - <tensioni> - schedeCentralina - Trafo

Analogico:
A + C + E

non è che abbia bisogno di acquistarlo, il digitale, per capire che in analogico i componenti (che conosco) son più ridotti e mi danno più garanzie di funzionamento affidabile e ininterrotto rispetto a un sistema elettronico a schede

PS: ho semplificato in "tensioni", ma a rischio di equivoci chiarisco, so che il comportamento delle "onde" sui due sistemi son ben diversi.
PS2 : le schede son quelle cose non banali, che in caso di guasto quasi sempre anche i tecnici preferiscono sostituire, dopo averci studiato con appositi strumenti di controllo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 10/09/2022, 11:17 
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Tra i forumisti credo che siano pochissimi, o nessuno, i "nativi" digitali.
Chiedo a tutti gli altri, che quindi hanno esperienza di entrambi i modi, se in digitale abbiano problemi, e quali, che gli facciano rimpiangere il passaggio (giacché non conosco nessuno che sia tornato indietro).
O anche solo problemi minori che non riscontravano in analogico e che, senza mettere in discussione la scelta fatta, vorrebbero fossero eliminati (ad es. difficoltà di programmazione CV, complessità nel determinare se una loco non si muove per colpa del motore o del decoder, ecc.)

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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 10/09/2022, 11:32 
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Allora,
Io sono circa 19 anni che ho iniziato col digitale..classico Roco Lokmaus per cominciare , poi passato al Lenz set 90...e infine sono circa 10 anni che viaggio con la Z21 nera....mai avuto problema di centraline,se non di aver bruciato il booster del Lokmaus...poi scoperto facilmente riparabile tramite il cambio di un componente all’interno dello scatolotto nero..una saldatura alla portata di tutti..
per quanto riguarda lato decoder ( o scheda) ...può capitarne uno difettoso, ma non è un problema aprire la loco e sostituirlo tanto quanto aprirla per vedere (analogico ) se c’è un filo staccato o una lampadina bruciata ( che ora non si usano più)...tantomeno è facilissimo vedere se la loco non va causa decoder....basta provarla prima in analogico anche con una pila da 1,5 volt sul binario...se dopo montato il decoder non va...ovvio che la causa è il decoder...
Ovviamente non tornero’ indietro.

P.s. Poi se uno usa la centralina Digikejis dr500 , i componenti in più rispetto all’analogico si riducono solo a 1..cioè il decoder


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 Oggetto del messaggio: Re: Analogico o digitale Differenze
MessaggioInviato: 10/09/2022, 19:20 
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Giovanni Seregni ha scritto:
Il topic e "Analogico o digitale Differenze"

dunque:

Digitale:
A + B + C + D + E
che stanno per :
Loco - schededecoder - <tensioni> - schedeCentralina - Trafo

Analogico:
A + C + E

non è che abbia bisogno di acquistarlo, il digitale, per capire che in analogico i componenti (che conosco) son più ridotti e mi danno più garanzie di funzionamento affidabile e ininterrotto rispetto a un sistema elettronico a schede

PS: ho semplificato in "tensioni", ma a rischio di equivoci chiarisco, so che il comportamento delle "onde" sui due sistemi son ben diversi.
PS2 : le schede son quelle cose non banali, che in caso di guasto quasi sempre anche i tecnici preferiscono sostituire, dopo averci studiato con appositi strumenti di controllo.


Dovresti però scriverlo meglio:

Digitale:
Controllo di più locomotive in contemporanea, controllo verso di marcia per ogni loco, controllo luci, controllo suoni.
A + B + C + D + E

Analogico:
Controllo di 1 loco, 1 verso di marcia, (luci spente a treno fermo)
A + C + E

Per avvicinare le prestazioni del DCC in analogico servono parecchie altre lettere dell'alfabeto.


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