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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
MessaggioInviato: 28/10/2012, 12:49 
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graziano cucchi ha scritto:
Carlo Mercuri che come modellista mi risulta tuttaltro che uno sprovvevuto o un pivello, (come tanti altri)
dopo aver aperto quel trasformatore, abbia "costruito" qualcosa di diverso, un motivo ci sarà.


La discussione è sempre molto interessante e anche se l'abbiamo affrontata altre volte, probabilmente questa non sarà nemmeno l'ultima.
Il perché ci sia chi preferisce autocostruirsi un alimentatore è sempre molto difficile da spiegarsi e se non si ha un minimo (e nel mio caso è proprio il "minimo") di conoscenza di elettrotecnica, si stenta a capirlo. Devo dire che nel mio caso molto di quello che ho imparato viene da piccoli manuali, come per esempio "Come si costruisce un alimentatore" di W. Baitinger (Biblioteca Tascabile Elettronica) che, anche se abbastanza datato, è molto utile per costruire apparecchiature in corrente continua per hobby e professione.
Altri due libercoli sono: "Elettrotecnica nei plastici" e "Elettronica nel modellismo ferroviario", tutti e due manualetti della Elledi espressamente dedicati ai fermodellisti. Ne ho anche altri ma sono forse meno comprensibili ai più, quindi non li cito.
Detto questo, il bisogno dell'autocostruzione in luogo di un prodotto in commercio (Fleischmann, Roco, Trix, Arnold, ecc) non è per un problema di costo. Diciamo che, per semplificare al massimo, quelli sopra citati, commerciali ,hanno una regolazione della corrente non troppo raffinata ed una forma d'onda della tensione non proprio ideali per i motori elettrici dei modelli.
Questo non lo affermo io ma è scritto in quasi tutti i sopracitati manualetti.
La possibilità di ottenere velocità più basse (o di manovra) con gli alimentatori sopra citati non è praticamente possibile, mentre, proprio per la forma d'onda rettangolare ,negli alimentatori più sofisticati, è da tempo, una realtà.
Da notare inoltre che nei trasformatori Roco, Trix, Fleischmann, Arnold, ecc. la velocità viene variata "meccanicamente". La manopola infatti agisce su un cursore che scorre sulle spire dell'avvolgimento secondario e quindi con dei leggeri scalini, mentre negli alimentatori più sofisticati il tutto avviene elettronicamente e senza gli inconvenienti sopra citati.
Il perché le grandi ditte fermodellistiche continuino a dotare i loro sistemi di trasformatori senza regolazione della tensione elettronica è probabilmente legato alla effettiva indistruttibilità dell'apparecchio che praticamente al suo interno ha un trasformatore, un ponte a diodi e due disgiuntori termici ed è effettivamente molto sicuro poiché quasi impossibile da aprire per un bambino (un adulto lo fa in due minuti).Quello che non mi spiego è il loro costo abnorme!!
Aggiungerei comunque che è possibile per coloro che vogliono la sicurezza a tutti i costi (se si lavora bene anche gli alimentatori in kit sono ultra sicuri!!) dotarsi di un trasformatore che eroga solo corrente alternata come per esempio il Titan (Marklin?) e porre a valle un regolatore di tensione usando uno dei tanti schemi che si trovano nei manualetti.
Così si ha una potenza maggiore, una regolazione ultra fine e più adatta ai modelli in scala e la sicurezza del trasformatore in un involucro a norma.
Personalmente non tornerei mai indietro usando i vecchi e nuovi Fleischmann (che praticamente sono uguali!) nè gli Arnold Ass e via discorrendo. Da quando ho costruito gli alimentatori in kit, la regolazione di marcia è ultra sensibile e consente regimi di velocità impensabili con i tradizionali trasformatori. La regolazione di velocità, di marcia e di simulazione d'inerzia è palmare e quindi consente di seguire le manovre dove volete e in gran comodità. La potenza di quelli miei è di 3A, il modello più grosso della Fleischmann mi sembra eroghi 1,1A o 1,2A, secondo me pochi se si hanno più treni che marciano contemporaneamente. Nel casi si abbia treni che operano singolarmente a questo punto va bene anche uno dei più piccoli Fleischmann o Roco ,anche se il sovraccarico è sempre dietro l'angolo.
Comunque anche usando trasformatori tradizionali (chiamiamoli così per semplificare) non si è immuni da rischi, nel caso di utilizzo per esempio di più trasformatori singoli sull'impianto modellistico (cosa che accade normalmente quasi a tutti).
Nel caso di trasformatori (anche a norma) il cui collegamento per l'erogazione di corrente alternata risulta in parallelo, porta ad avere, nel caso di una delle due spine scollegate, una tensione di 220V (vedi foto).Quindi occhio!!! :shock: :shock:
Nella parte che eroga corrente continua, questo non può accadere per via dei diodi che impedirebbero il verificarsi di questa situazione pericolosa.
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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
MessaggioInviato: 28/10/2012, 16:19 
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:P :P :P Ciao Carlo,ho letto con attenzione il tuo post e ti ringrazio per le esaudienti spiegazioni;
per quanto riguarda il mio uso privato ,come ha scritto Graziano,Io preferisco comprare un trafo
commerciale e non avventurarmi nell'autocostruzione,anche se tecnicamente lo potrei fare.
Diciamo inoltre come ho piu' volte detto , Io non sono un vero fermodellista,ma un giocherellone ferroviario,quindi l'avere una piu' fine
regolazione delle velocità non mi necessita,visto che sono sempre abbastanza su velocità elevate :oops: ,ma come detto io voglio GIOCARE ;
mettermi lì a vedere una loco procedere lentissimamente ,per avere un'effetto reale,mi stresserebbe,diciamola scherzosamente così :lol: :lol:
Come inoltre Tu dici,sono prodotti durevoli,mentre per il costo..bhe ci devono guadagnare.... :oops:,alle spalle c'è un'azienda che ha per fine il profitto ,è normale ;)
Per quanto riguarda gli altri 3 che ho messo a disposizione di ASN,io ho cercato di fare quello che era nelle mie possibilità,dato che quando arrivai nel 2010,
mi trovai a Novegro ad alimentare il modulare con 2 trafo neri,penso autocostruiti,uno dei quali continuava ad andare in corto e dopo un po' ha fatto
puzza di brucio e ha fumato; a quel punto ho ritenuto opportuno vedere di avere un'alimentazione migliore e a norma da portare nelle fiere.
Ringraziandolo ancora , Maurizio Casini ci ha regalato 2 Trix e ora con i miei 3 Fleischmann abbiamo 5 trafo e il modulare ASn è ok.
Come ben immagini in manifestazione non è che si stia lì a fare le manovre o velocità minimali,ma i treni debbono girare e fare spettacolo ;
come ho già scritto anche a Stoccarda non si scherza con le velocità e tutti hanno trafo Trix Fleischmann o Titan,idonei alle manifestazioni.
Io ho cercato di fare quello che era nelle mie modeste possibilità,nulla di piu' :oops: :oops: :oops:
Ciao Francesco :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
MessaggioInviato: 28/10/2012, 18:44 
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Francesco Falcone ha scritto:
:P :P :P Ciao Carlo,ho letto con attenzione il tuo post e ti ringrazio per le esaudienti spiegazioni;
per quanto riguarda il mio uso privato ,come ha scritto Graziano,Io preferisco comprare un trafo
commerciale e non avventurarmi nell'autocostruzione,anche se tecnicamente lo potrei fare.
Diciamo inoltre come ho piu' volte detto , Io non sono un vero fermodellista,ma un giocherellone ferroviario,quindi l'avere una piu' fine
regolazione delle velocità non mi necessita,visto che sono sempre abbastanza su velocità elevate :oops: ,ma come detto io voglio GIOCARE ;
mettermi lì a vedere una loco procedere lentissimamente ,per avere un'effetto reale,mi stresserebbe,diciamola scherzosamente così :lol: :lol:
Come inoltre Tu dici,sono prodotti durevoli,mentre per il costo..bhe ci devono guadagnare.... :oops:,alle spalle c'è un'azienda che ha per fine il profitto ,è normale ;)
Per quanto riguarda gli altri 3 che ho messo a disposizione di ASN,io ho cercato di fare quello che era nelle mie possibilità,dato che quando arrivai nel 2010,
mi trovai a Novegro ad alimentare il modulare con 2 trafo neri,penso autocostruiti,uno dei quali continuava ad andare in corto e dopo un po' ha fatto
puzza di brucio e ha fumato; a quel punto ho ritenuto opportuno vedere di avere un'alimentazione migliore e a norma da portare nelle fiere.
Ringraziandolo ancora , Maurizio Casini ci ha regalato 2 Trix e ora con i miei 3 Fleischmann abbiamo 5 trafo e il modulare ASn è ok.
Come ben immagini in manifestazione non è che si stia lì a fare le manovre o velocità minimali,ma i treni debbono girare e fare spettacolo ;
come ho già scritto anche a Stoccarda non si scherza con le velocità e tutti hanno trafo Trix Fleischmann o Titan,idonei alle manifestazioni.
Io ho cercato di fare quello che era nelle mie modeste possibilità,nulla di piu' :oops: :oops: :oops:
Ciao Francesco :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



Certo Francesco, ognuno sceglie in base alle proprie esigenze ed alle proprie esperienze....

un saluto.
Carlo.

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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
MessaggioInviato: 29/10/2012, 9:29 
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Quoto in pieno quanto scritto da Francesco.

Quando si partecipa a manifestazioni pubbliche è fondamentale avere strumenti certificati, che non vanno meglio degli autocostruiti, al massimo sono uguali, ma danno una certezza di isolamento e protezione che difficilmente è eguagliabile dagli autocostruiti. In caso di guasto o problemi c'è una ditta che risponde.

Perciò a casa mia posso anche divertirmi a realizzare un trafo che vada dalle nano-velocità alla velocità Warpp!!! mentre se devo portare un Trafo ad una manifestazione con pubblico sicuramente sarà un prodotto professionale.


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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
MessaggioInviato: 29/10/2012, 17:24 
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Il titolo della discussione era: un trafo e nella richiesta si diceva espressamente per uso domestico. ;)

Visto l’interessa di questo argomento continuiamo tranquillamente la discussione.

Innanzitutto verifichiamo se le nostre case domestiche hanno l’impianto a norma, a tal proposito devo verificare il funzionamento del “salvavita”
Mi auguro che a tutte le manifestazioni a cui partecipiamo, l’ente che ci ospita, abbia in funzione e tarato questo importante strumento.
Le norme che spesso vengono citate riguardano solo la VENDITA di un prodotto e sempre per un utilizzo domestico.
In caso d’incidente o altro, durante una manifestazione, il fabbricante mai risponderà per il dolo, per il motivo di cui sopra.
Le norme di sicurezza per ogni ente o fiera possono variare da luogo a luogo.
Per la certificazione di un articolo costruito appositamente per una fiera/manifestazione, ovviamente NON destinato alla vendita al pubblico
Nessun problema, conosco una persona che si occupa di queste cose, consolle o variatori di tensione,
con amperaggi ben oltre a quanto richiesto per un modulare.

Riguardo alla velocità dei treni, vedo che è un argomento, per quel che mi riguarda, mai approfondito, vediamo di farlo ;)
Da sempre faccio manutenzione alle locomotive che circolano da anni sul modulare,
se chiedo espressamente di ridurre la velocità, ci sarà pure un motivo :o
a Stoccarda ci chiedono se possibile di far circolare treni Italiani;
già cari amici la nostra realtà è ben diversa dai tedeschi o dagli svizzeri ecc. strano che nessuno si sia accorto;
loro possono tranquillamente scassare una loco fondergli il motore ma hanno la possibilità di acquistarne un’altra
scegliendo pure fra marche diverse. :mrgreen:
I modelli commerciali “certificati” italiani sono ben pochi :( :( :(
da anni fuori produzione, introvabili e costosissimi anche se usati, per non parlare dei pezzi di ricambio,
e ci salviamo in corner con qualche modello autocostruito molto aprrezzato e di un valore ines..... :D
e di km i nostri modelli FS ne hanno fatti parecchi e km reali non modellistici :!:
mi pare ovvio che tutto se utilizzato si deteriori, nonostante la manutenzione.
7 anni fa con Domenico abbiamo chiesto a GF Bianco di aumentarci la velocità delle sue tartarughe,
se fossi amante dei “lenti” avrei chiesto questo :?:
A questa locomotiva sono stati sostituiti gl’ingranaggi della trasmissione 2 volte,
purtroppo GF non è piu con noi e non posso piu chiedere dei ricambi :mrgreen:
E se andate a leggere altri post, sono sempre alla ricerca di soluzioni per sopperire a questi inconvenienti
e le altre poche loco italiane hanno anche loro dei problemini.
Se qualcuno vuol darmi/ci una mano ben venga :D se qualcuno vuole regalarci qualche loco FS anche con la meccanica ko ben venga :D
se qualcuno mi indica dove trovare pezzi di ricambio per queste loco ben venga :D

ciao GraziaNo
scusate l'ot

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Ciao, GraziaNo ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
MessaggioInviato: 29/10/2012, 19:47 
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:D Scusatemi se intervengo con una piccola serie di domandine da ragiunat:
1) quanto consuma una loco analogica (anche senza luci)?
2) quanto consuma una carrozza con l'illuminazione (considerate che ho visto convogli di 8 carrozze illuminate)?
3) quanti convogli circolano normalmente su un nostro modulare in una fiera?
4) quanto consumano i vari servizi che abbiamo sul modulare (semafori, eventuale illuminazione ecc)?
5) quanto è lunga la tratta massima che di solito usiamo?
e per finire
6) quanta potenza erogano i trafo commerciali?

al punto 6) inizio a rispondere io:

a) Trix tensione variabile in continua a 14v = 14W (pari a 1A); alternata 15v = 23W (pari a 1.5A)
b) Fleishman tensione variabile in continua a 14v = 15W (pari a 1,1A); alternata 15v = 15W (pari a 1A)
Proseguite voi.
Casomai i nostri amici tedeschi usano trasformatori piccoli, ma uno ogni pochi metri di linea e sempre presidiati! (con teutonica precisione) mentre un gentile signore francese di cui non ricordo mai il nome e che porta un complesso di moduli fantastico a Stoccarda usa trafo autocostruiti (4 da 10A = 140W).
Se posso aggiungere una cigliegina quando si fanno andare i nostri convogli (a me costano, altri forse li ricevono gratis) sui nostri tracciati fissi, posati con precisione, in piano tra una sezione e l'altra sono d'accordo a dare un po' più di manetta, ma alle fiere dove il pavimento è fatto di autobloccanti (Novegro) e dove non si riesce mai ad allineare perfettamente i moduli allora mi dispiace vedere andare loco normali come TAV, con carrelli che saltano, ganci che non riescono a tenere ecc. Considerate che la nostra scala è 1/160 e il pubblico penso che preferisca veder girare un convoglio, anche un pò lento, ma senza svii e sganciamenti (vediamo un po' i cugini che usano il digitale!?!).

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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
MessaggioInviato: 30/10/2012, 3:27 
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:P :P :P allora facciamo un riepilogo :
visto i post precedenti direi che in base alle proprie necessità ed esigenze ognuno usi cio' che vuole;
vi gusta un trasformatore commerciale :?: Lo comprate e lo usate :!: :!:
Vi gusta una trasformatore autoscostruito :?: Compratevi i pezzi ,assemblatelo e usatelo ;)
Per quanto riguarda il modulare ASN ,a Novegro 2010 eravamo messi male :roll:
Con il cuore Maurizio ci ha donato i TRIX e io per 210 euro ho comprato per me i Fleischmann e poi li ho messi a disposizione di ASN. :o
Sicuramente Io e Maurizio abbiamo fatto quello che era nelle nostre possibilità e Io continuo ad essere convinto che sia la via giusta :!: :!: :!:
Quando qualcuno,oltre che a parlare,metterà a disposizione del modulare ASN trasformatori commerciali o autocostruiti,
io non ho nessun problema a riportarmi a casa definitivamente i 3 Fleischmann e Maurizio deciderà per i suoi TRIX :cry: :cry: :cry:
Visto che questo è il ringraziamento :roll: :roll: :roll:..................... :cry: :cry: :cry: ,intanto vediamo se giungeranno i trasformatori alternativi..... :shock: :shock: :shock:
Per quanto riguarda le velocità mi sono già espresso,Io ho il mio plastico e il giocare con il modulare era la gioia di giocare tutti assieme,
ma se deve diventare una rottura di p...lle,max 3 ore al giorno da ora in avanti e poi fate quello che volete :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Per cio' che dice Graziano,Io fortunatamente ho rotabili svizzero /tedeschi,a Stoccarda hanno sempre girato senza inconvenienti e senza danni; :P
anche quest'anno portero' il treno che ho provato a Sedriano,12 carrozze e doppia trazione e se per caso succede un danno amen,i treni non me li porto nella tomba :!: :!: :!:
Qundo sono usciti i treni italiani,il problema non è stato solo nelle locomotive,ma anche nei vagoni che non stavano mai attaccati,casini sulle torri ecc.,ecc.quindi non è solo questione di prodotti delicati poi difficili da riparare,ma anche forse di produzioni poco affidabili ,dico forse perchè non ho competenza e non ho nessun vagone italiano,
facendo io solo Svizzero /Tedesco :D
Salutoni dal Francesco invecchiato di un'anno e sempre con meno pazienza ahahah ;) ;)

p.s.: per i cugini che usano il digitale ,c'è da dire innanzitutto che dando max velocità ,il digitale non arriva alle velocità dell'analogico e
comunque mai nessuno ha creato problemi del troppo veloce,in quanto lo scopo è divertirsi assieme giocando ,senza sfinimenti di perfezionismo :lol: :lol: :lol:
Inoltre posso dire che i treni ok,ma quando si imbandisce la tavola :oops: :oops: :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
MessaggioInviato: 30/10/2012, 11:17 
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Francesco Falcone ha scritto:
:P :P :P allora facciamo un riepilogo :

Per cio' che dice Graziano,Io fortunatamente ho rotabili svizzero /tedeschi,a Stoccarda hanno sempre girato senza inconvenienti e senza danni; :P
anche quest'anno portero' il treno che ho provato a Sedriano,12 carrozze e doppia trazione e se per caso succede un danno amen,i treni non me li porto nella tomba :!: :!: :!:
Qundo sono usciti i treni italiani,il problema non è stato solo nelle locomotive,ma anche nei vagoni che non stavano mai attaccati,casini sulle torri ecc.,ecc.quindi non è solo questione di prodotti delicati poi difficili da riparare,ma anche forse di produzioni poco affidabili ,dico forse perchè non ho competenza e non ho nessun vagone italiano,


Caro Francesco, se rileggi il post precedente, ho descritto il lavoro che faccio da anni ai mezzi che mi sono stati affidati dall'ASN,
non sono miei :!: riguardo ai vagoni che citi, in questo parco non esiste nessun mezzo artigianale, sono tutti prodotti commerciali:
Minitrix, Arnold, Fleischmann, Roco. :!:

Riguardo alle loco di questo parco ASN e rileggendo gl'interventi fatti dopo Stoccarda 2011, leggo: asportazione della polvere,
nuova oliatura/ingrassaggio della trasmissione, tutte funzionati, pronte per Verona 2012;
le loco usate a Stoccarda 2011 di questo parco erano G2000 Mehano, 482 Minitrix, 189 Minitrix, e 444R Mehano,
per cui nessuna di produzione artigianale o simile, tutte di produzione industriale, anche se a qualcuna ho rifatto l'impianto elettrico :mrgreen:

E se vai a rileggere i post di Novegro 2012, ho scritto: " ho riparato durante la manifestazione novegrina 8 locomotive"
queste loco erano tutte di soci ASN, non erano di produzione artigianale, ma tutte di produzione di blasonati marchi certificati.
Già anche queste loco si possono guastare ;) come ho riparato negli anni piu di 300 locomotive di questi famosi marchi.

per la precisione, GraziaNo :roll:

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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
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Caro ragiunat Piero
Ti passo qualche caratteristica tecnica dei motori e loro consumo, ricavato dai pochi cataloghi che li mettono.

La casa austriaca dichiara per i suoi motori:
85025-85028 – 120mA
85037 – 50mA
85020-85021 – 85mA
85025-85016-85018 – 100mA

La casa tedesca di Nurnberg dichiara
Locomotiva senza luce – 120mA
Locomotiva con luce – 200mA
Piattaforma girevole – 500mA
Comando per segnale da 350 a 500mA
Bobina per scambio 500mA
Illuminazione carrozza da 50 a 100mA
Lampadina da 30 a 45mA

Altri dati possiamo ricavarli direttamente dalla loco in ns possesso

Rimango perplesso leggendo i consumi generalizzati della stessa marca
Molto probabilmente lo stesso motore messo in una loco destinata a trainate EC
ha lo stesso motore di una vaporiera. :lol: :lol: :lol:

ciao, GraziaNo

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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
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graziano cucchi ha scritto:
Caro ragiunat Piero
Ti passo qualche caratteristica tecnica dei motori e loro consumo, ricavato dai pochi cataloghi che li mettono.
omissis ....

Altri dati possiamo ricavarli direttamente dalla loco in ns possesso

Rimango perplesso leggendo i consumi generalizzati della stessa marca
Molto probabilmente lo stesso motore messo in una loco destinata a trainate EC
ha lo stesso motore di una vaporiera. :lol: :lol: :lol:

ciao, GraziaNo

Grazie Graziano, ciò conferma che in base alle potenze che dichiarano sui loro trafo quando ho una loco con luci e poche carrozze illuminate ho quasi esaurito la potenza che viene erogata. Ergo + treni = - velocità e riscaldamento del trafo.

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 Oggetto del messaggio: Re: TRAFO
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Tornando ai consumi, sarebbe interessante avere un data base,
mi pare che qualcuno tempo fa qualcuno avesse fatto qualcosa di simile,
ma non ricordo dove: vecchio forum, bollettino ASN, sito di...... :?:

Mostro il piccolo trasfomatorino che uso per le riparazione al banco, prova motore, prova meccanica, ecc. ecc.

sono rimasto impressionato dalle scritte :o

ciao


Allegati:
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DSCF2996[1].JPG [ 4.5 MiB | Osservato 3643 volte ]

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io avevo fatto una tabellina con gli assorbimenti dei miei modelli, circa 5 anni fa, e poi non aggiornata:
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assorbimento motrici.xls [31.5 KiB]
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massimo di giulio ha scritto:
io avevo fatto una tabellina con gli assorbimenti dei miei modelli, circa 5 anni fa, e poi non aggiornata:
Allegato:
assorbimento motrici.xls


chiamala tabellina :o :o :o

ciao :D

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:P :P :P Ciao Graziano,Io mi riferivo allo scorso anno,quando è uscita una doppia di loco italiane FS e una fila di carrozze,non ho idea di che marca fossero :oops:
Ricordo solo che si staccavano sempre,sulle torri hanno fatto un caos,poi abbiamo provato a fare 2 treni,una loco e un po' di vagoni ciascuno,ma sempre caos :oops:
Poi hanno girato sul plastico francese e quando abbiamo riprovato le torri,dopo altri casini,il tedesco presente ci ha inviatati a prenderci il tutto in mano e a
riportarcelo in stand ,dato che le torri si stavano incasinando :roll: :roll: :roll: ,ripeto non ho idea di che materiale rotabile si trattasse e di quale marca ,
ma il caos è successo :lol: :lol: :lol: :lol: ,anche questo è il bello di Giocare a Stoccarda ;) :mrgreen:
Che poi si scassino loco e vagoni di tutte le marche , bhe è normale ,l'usura c'è e per fortuna c'è anche chi le ripara ;) Danke Danke ;)
Tornando ai consumi,proprio per i risultati ai quali state giungendo il mio plastico è alimentato da 11 Trasformatori;
4 solo alternata di potenza per luci ,aggeggi elettrici ed elettrionici ,lampioni e varie.
7 per la trazione,quindi quando girano i treni,ogni trasformatore ha in carico un treno ,max 2 ;)
In questo modo i trasformatori lavorano rilassati e non si stressano o scaldano :P
Il plastico è sezionato in 7 zone indipendenti,alimentate ognuna da un trasformatore.
Le uscite in alternata dei 7 trasformatori,servono ,sempre suddivisi per gruppi,scambi,segnali ,sganciavagoni ecc.ecc ecc.
CIAO CIAO Falco Francesco :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

p.s.: è da tener presente che non ho idea quanti siano i punti luce ,ma sono tantini;
gli scambi sono circa 80 dei quali 65 circa elettrici,gli sganciavagoni sono una trentina e i segnali altrettanto,piu' il resto :mrgreen:;
non ho idea bene,ma penso che ci siano sotto un 4 kilometri di fili e tutti colorati :oops:
Qualcuno li ha visti hihihhihi :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


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