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Domanda ingenua alimentazione (SOLO PER L'ANALOGICO)
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Autore:  Giovanni Seregni [ 03/09/2022, 17:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Domanda ingenua alimentazione (SOLO PER L'ANALOGICO)

In analogico la spingi e lei ripiglia da dove e come si era fermata. In digitale dovrai anche riavviarla dai comandi.
Inoltre il miglioramento della bassa velocità non è una porerogativa del digitale.
Io degli alimentatori elettronici che inviano impulsi mi ero interessato fin dagli anni 80, ma poi abbiamo abbandonato il progetto perché il nostro tecnico non riusciva a superare la difficoltà di omogeneizzare i comportamenti dei vari motori.
Ma con un alimentatore a impulsi che invia i picchi in modo adeguato, le basse velocità le ottieni tranquillamente anche in analogico.
Certo, col digitale immagino che puoi settare la miglior tempistica dei picchi per ciascuna macchina a seconda delle reazioni del suo motore, ma il concetto lo puoi applicare a mano anche in analogico.
Anche se i miei vecchi alimentatori ora non li cambio per ragioni affettive, in teoria con nuovo alimentatore elettronico posso gestire una loco con la velocità ridotta al minimo del minimo.

Autore:  Vittorio Vegetti [ 03/09/2022, 18:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Domanda ingenua alimentazione (SOLO PER L'ANALOGICO)

Giovanni Seregni ha scritto:
In analogico la spingi e lei ripiglia da dove e come si era fermata. In digitale dovrai anche riavviarla dai comandi.
Sulle mie loco no.
Anche se la togli dal binario, quando la rimetti riprende con velocità e funzioni precedenti.
La command station trasmette continuamente i comandi alle loco, non solo quando ci sono variazioni, quindi è logico che appena riceve tensione (e comandi) la loco riprenda come prima.

Autore:  Vittorio Vegetti [ 03/09/2022, 18:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Domanda ingenua alimentazione (SOLO PER L'ANALOGICO)

Giovanni Seregni ha scritto:
con un alimentatore a impulsi che invia i picchi in modo adeguato, le basse velocità le ottieni tranquillamente anche in analogico.
Certo, col digitale immagino che puoi settare la miglior tempistica dei picchi per ciascuna macchina a seconda delle reazioni del suo motore, ma il concetto lo puoi applicare a mano anche in analogico.
Anche se i miei vecchi alimentatori ora non li cambio per ragioni affettive, in teoria con nuovo alimentatore elettronico posso gestire una loco con la velocità ridotta al minimo del minimo.
Sposto la discussione su viewtopic.php?f=49&t=8438&p=188026#p188026 perché qui mi sembra OT

Autore:  Giovanni Seregni [ 03/09/2022, 19:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Domanda ingenua alimentazione (SOLO PER L'ANALOGICO)

Tutto qui è off topic... era un post sulla fattibilità di infondere energia ai motori , ma senza fili ... poi è diventata la solita questione digitale - analogico...

direi che il topic ha già fatto il punto sulla questione, io aspetto solo che qualcuno ci provi ... un tappetino per cellulari lo potrei anche piazzare sotto i binari, ma poi il modulo che dovrebbe stare accanto al motore per dargli energia tratta dal magnetismo, quello per me è roba da NASA. spero solo che qualcuno ci pensi
così come è successo per il wifi che invocavo da 5 anni, e che ora scopro fatto, almeno per l'HO :D

Autore:  massimo di giulio [ 03/09/2022, 20:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Domanda ingenua alimentazione (SOLO PER L'ANALOGICO)

Riporto l'OFF topic IN topic.
Premesso che il 99,99999% dei plastici in giro non sente tutta questa necessità della trasmissione di energia via radio... l'idea mi sembra piuttosto difficile da realizzare.
Se ci pensate nella "formula E" le auto possono fare delle robuste ricariche passando su alcuni punti specifici della pista, ma al costo di sistemi estremamente complessi e non certo miniaturizzabili.
In alcuni sistemi di trasporto locale si sta studiando questa possibilità, con sistemi di trasmissione messi lungo il percorso, ma sempre mediata dalla presenza di robuste batterie a bordo e complessi sistemi di gestione.
L'efficienza di questi sistemi di trasporto di energia si ha solo quando trasmettitore e ricevitore sono vicinissimi (cellulare fermo su base di ricarica) o hanno le antenne perfettamente allineate (oggetti fermi).
Quindi per applicarlo in ambito fermodellistico servirebbero antenne sparse con continuità sotto ogni binario del tracciato e batterie di accumulo a bordo, oltre che ricevitpori e sistemi di gestione dlel'energia minuaturizzati. E bisogna vedere quanto costerebbe tutto l'ambaradan, rispetto a usare due fili e due classici binari da tenere puliti ogni tanto.
Forse qualcuno ci potrebbe provare con la Scala G.

Ovviamente non c'è nessun problema tecnologico a mandare i comandi digitali in wireless invece che tramite binario, immagino che un decoder con funzionalità WiFi o BT non sarebbe molto più grande di uno normale.
Ad esempio si potrebbe pensare a un nuovo sistema in cui i modelli prendono energia sempre per contatto dai binari (con piccole batterie (o meglio supercapacitori) in tampone a bordo per sopperire a brevissimi falsi contatti) e ricevono invece i comandi per il decoder via radio.

Autore:  cristian cicognani [ 03/09/2022, 23:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Domanda ingenua alimentazione (SOLO PER L'ANALOGICO)

Anche io la vedo difficile... già una decina di anni fa si vendevano loco dcc sound con il telecomando, mi sembra atlas.
Vedo difficile batterie nelle loco... meglio il discorso tensione sui binari e comandi via wifi... però ricordo che, come il dcc può soffrire di mal contatto, il wifi può soffrire di interferenze e quindi ritardi nei comandi...
Oggigiorno i decoder, dcc e sicuramente anche wifi, con l'avvento del supercondensator-ino permette di superare piccole mancanze di contatto con la rotaia.
Vedo difficile anche una loco che si ricarica mentre va al punto da ricaricarsi poco più della corrente che utilizza...
I telefoni, come anche gli spazzolini da denti (i primi che mi incuriosirono su questo metodo di ricarica), utilizzano il sistema che richiede un contatto ravvicinato... già la distanza della loco dalla massicciata è un enormità... in più le bobine dovrebbero essere estese, il modello è solo 1,5 2 cm.. quindi per me oggi è ancora difficile.

Peccato che Tesla non era modellista... sennò lui ci sarebbe riuscito 100 anni fa... ;)

Autore:  massimo di giulio [ 04/09/2022, 10:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Domanda ingenua alimentazione (SOLO PER L'ANALOGICO)

cristian cicognani ha scritto:
Anche io la vedo difficile... già una decina di anni fa si vendevano loco dcc sound con il telecomando, mi sembra atlas....
Io ho la Big Boy Athearn che ha questa caratteristica. Il radio-telecomando funziona solo in analogico e controlla la marcia e 6 effetti sonori.
Ovviamente non è wifi o bluetooth

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