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Grazie, andrò a vedere, il punto che mi preoccupa è la quantità di dispersione, perché in pratica si sta sempre e comunque irradiando ovunque...
il titolo solo per analogico viene dal fatto che in digitale assieme all'alimentazione, vengono trasmesse informazioni, un dispositivo di alimentazione per irradiazione magnetica invece fornirebbe solo l'energia necessaria alla trasformazione in continua, non credo proprio possa contenere "canali" magnetici differenziati, oppure modificare la propria onda, parallelamente al digitale, pena perdità di efficienza.
A meno che l'irradiazione sia a due canali, uno per binario, e lo scostamento dell'onda del secondo dal primo diventi una via di comunicazione ... ma qui sto facendo fantascienza :lol:
Del resto fin dall'inizio avevo accennato alla necessità del wifi per i comandi, che secondo me ora non si fa perché siamo ancora sperduti nel mare magnum delle centraline e decoder di controllo, e una tecnologia di questo tipo sarebbe in controtendenza, un salto in altra direzione, e non (secondo me) l'agonia continuata degli aggiornamenti del digitale :roll: che invece allarga il mercato.
Certamente sarà un problema da posteri .. non credo che il mercato attuale riesca a giustificare finanziamento e sviluppo su questa strada, che però teoricamente (fine dei problemi di conducibilità) per me sarebbe interessantissima, grazie :)

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Direi che non si irradierà (a mio giudizio nel caso remoto di implementazione) ovunque, ma solo in prossimità del binario.
E per irradiare non servono le rotaie, ma delle bobine al posto o sotto le traversine.
" A meno che l'irradiazione sia a due canali, uno per binario,..." che significa? il binario è uno solo.
Il wi-fi fa fatica a partire perché bisogna stravolgere tutte le locomotive, con molti costi per gli appassionati e vantaggi poco rilevanti rispetto al DCC attuale (centraline e decoders direi che non c'entrano nulla), che, tra l'altro funziona bene.


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Non conosco bene l'argomento specifico, ma qualcosina di elettronica ed elettricità ne mastico... penso che il problema principale per applicazioni del genere stia nella potenza necessaria. Ricaricare una batteria è un conto, far funzionare dei motori tutt'altro. Per ricaricare una batteria non è necessaria una gran potenza, oltretutto magari i tempi sono un po' lunghi, ma è un problema secondario, poi le batterie dei cellulari non è che siano potentissime, infatti più il cellulare viene sfruttato più velocemente si scaricano, proprio perchè la loro potenza non è enorme. Far funzionare un motore elettrico, anche piccolo come quelli dei nostri modelli, e magari per tempi lunghi, richiede ben altri livelli di potenza, i motori insomma assorbono ben più di una batteria di cellulare. Penso che occorrerebbero impianti piuttosto ingombranti e costosi per poter fare qualcosa del genere, almeno in questo momento. La tecnologia va avanti, magari in futuro chissà...

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MessaggioInviato: 03/09/2022, 10:25 
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Beh, servirebbero una serie di bobine sotto i binari, in modo da alimentare costantemente la loco. Servirebbe poi una bobina sulla loco che, sfruttando il campo magnetico generato dalle bobine sui binari, generi una tensione ai propri capi, che poi alimenterà motore e luci, detto moooolto alla buona. È lo stesso principio di funzionamento dei trasformatori, solo che in questo caso si tratterebbe di un trasformatore 1:1, con entrambe le bobine con lo stesso numero di spire.

Le potenze in gioco sono molto ridotte e più basse di quelle di carica dei cellulari. Una loco che viaggia a 12V consuma mediamente 150-300mA. Da un rapido calcolo, siamo ben sotto i 5W. Un qualunque smartphone, anche vecchiotto, ad almeno 5W ci arriva. Quelli moderni con carica rapida (col filo) arrivano anche a 60W e ho letto di telefono da 100W e più in ricarica.
Riguardo la ricarica wireless, Apple dichiara fino a 15W.

Il problema sarebbe l'efficienza, che diminuisce con il quadrato della distanza... E tra la base dei binari e la loco, la distanza non è trascurabile. In altre parole, dovresti buttare molta più corrente di quanto ne venga effettivamente utilizzata.


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MessaggioInviato: 03/09/2022, 10:28 
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Nel video si afferma di poter trasferire varie centinaia di Watt.
Un'antenna trasmittente del genere potrebbe anche essere alloggiata sotto un plastico, quindi la distanza tra le due antenne sarebbe inferiore e l'efficienza molto maggiore.
Però mi sembra che per la ricevente ci sia da miniaturizzare un pelino ... :lol:

Vedo più fattibile, almeno in H0, una batteria a bordo loco, in grado di farla circolare per pochi minuti, e ricarica per contatto su alcuni binari dove generalmente si ferma (stazione in vista o nascosta, scalo).


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MessaggioInviato: 03/09/2022, 11:10 
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Grazie per tutti i vostri contributi!


roberto bravin ha scritto:
Il problema sarebbe l'efficienza, che diminuisce con il quadrato della distanza... E tra la base dei binari e la loco, la distanza non è trascurabile. In altre parole, dovresti buttare molta più corrente di quanto ne venga effettivamente utilizzata.


Ecco, questo è ciò che temo , anche se l'irradiazione potrebbe essere ridotta dall'azione di rilevatori di prossimità sensibili al movimento, come in tutti i servizi di sorveglianza.. volete che un impianto della mia concezione non abbia telecamere ? :D

Sulla mia espressione "binario", l'ho usata per comodità, ma certo che non parlavo di binario standard, le spire ci devono pur essere altrimenti il magnetismo non si forma, quindi non mi riferisco al solito "ferro".

Be', io non ho fiducia, ma solo per la mia età... si parla di futuro, so che tutte queste lamelle, assi captanti etc etc mi sembrano roba obsoleta ... come il barbatrucco di tutto ciò che ci passa dentro coi suoi CV (infatti basta un niente come sempre e stop)
Dai scherzo, io non sono "contro" il progresso, sto sui PC dal 1980, le mie perplessità sono dovute al fatto che col il digitale su ferro mi parrebbe di tornare ai vecchi floppy dell'Olivetti (gloriosi, ma ...) :lol:

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MessaggioInviato: 03/09/2022, 13:33 
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Giovanni Seregni ha scritto:

Be', io non ho fiducia, ma solo per la mia età... si parla di futuro, so che tutte queste lamelle, assi captanti etc etc mi sembrano roba obsoleta ... come il barbatrucco di tutto ciò che ci passa dentro coi suoi CV (infatti basta un niente come sempre e stop)


Non è vero che basta un niente e stop.
Dopo una decina d'anni di plastico interamente in DCC posso assicurare che funziona tutto senza problemi. Gli unici intoppi risultano quelli causati da miei errori o disattenzioni.
Le CV disponibili (forse anche troppe in certi casi) sono un'ottima soluzione per mettere a punto finemente il movimento, le funzionalità dei rotabili ed il funzionamento accurato degli accessori.
E' l'analogico che ormai è paragonabile alle schede pre-forate in Fortran :D :D :D


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MessaggioInviato: 03/09/2022, 14:42 
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Roberto Macchi ha scritto:
Le CV disponibili (forse anche troppe in certi casi) sono un'ottima soluzione per mettere a punto finemente il movimento, le funzionalità dei rotabili ed il funzionamento accurato degli accessori.

allora forse ho capito male io, ma mi pare che un deficit di tensione dal binario in un solo piccolo punto, fermi la loco, indipendentemente che sia stato superato o no per inerzia, sbaglio? Ho capito male io leggendoi i numerosissimi post di help sul digitale?
Questo intendevo dire, per stop. Ma non so se ho sempre capito male. Parrebbe che una piccola mancanza per sporco in digitale, tranquillamente superabile in analogico con l'inerzia, faccia fermare la loco che deve essere riavviata. Sbaglio?

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Giovanni Seregni ha scritto:
Parrebbe che una piccola mancanza per sporco in digitale, tranquillamente superabile in analogico con l'inerzia, faccia fermare la loco che deve essere riavviata
:lol:


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MessaggioInviato: 03/09/2022, 15:42 
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Vittorio Vegetti ha scritto:
Giovanni Seregni ha scritto:
Parrebbe che una piccola mancanza per sporco in digitale, tranquillamente superabile in analogico con l'inerzia, faccia fermare la loco che deve essere riavviata
:lol:

ohhhhh :lol:
questo l'hai proprio scritto tu

http://www.amiciscalan.com/forum/viewtopic.php?f=50&t=8346&start=19

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E' vero!
Poi ho appurato che accadeva solo con i decoder Minitrix :roll:
Se lo conosci lo eviti :D

PS comunque non si ferma la loco, si reinizializzano i suoni


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MessaggioInviato: 03/09/2022, 16:10 
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Giovanni Seregni ha scritto:
allora forse ho capito male io, ma mi pare che un deficit di tensione dal binario in un solo piccolo punto, fermi la loco, indipendentemente che sia stato superato o no per inerzia, sbaglio? Ho capito male io leggendoi i numerosissimi post di help sul digitale?
Questo intendevo dire, per stop. Ma non so se ho sempre capito male. Parrebbe che una piccola mancanza per sporco in digitale, tranquillamente superabile in analogico con l'inerzia, faccia fermare la loco che deve essere riavviata. Sbaglio?


Se manca tensione dal binario, in digitale o analogico, le macchine si fermano. E l'inerzia, se uguale, incide esattamente allo stesso modo.
Non conosco gli helps che citi, ma la cosa mi fa supporre che non ci sia stato nessun paragone; solo l'arresto dovuto a binario sporco a velocità bassa (e quindi con poca inerzia), bassa velocità resa fruibile dal BEMF in digitale, dove il controllo di carico offre questo vantaggio.


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MessaggioInviato: 03/09/2022, 16:44 
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io mi riferivo al fiorire dei post sulle problematiche del DCC, come help, che occupano pagine e pagine del forum
Comunque, come aveva scritto Vegetti, che poi ha spiegato gli capitava solo con un decoder, io avevo letto che una interruzione di alimentazione sul binario, mentre in analogico fa arrestare la loco, oppure la fa procedere per inerzia fino a che da sola riprende il contatto, in digitale, la stessa brusca interruzione di corrente ti fa una sorta di reinizzializzazione, ossia, la devi spingere fuori a manina se non ha superato per inerzia, ma non solo, in ogni caso, la devi far ripartire agendo sul quadro di controllo.
Spiegandomi meglio. In analogico l'inerzia ti può far superare il piccolo tratto sporco, in digitale no, perché l'interruzione del dialogo con la centralina richiede una procedura di ripartenza in ogni caso.

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Ultima modifica di Giovanni Seregni il 03/09/2022, 16:46, modificato 1 volta in totale.

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Comunque, Giovanni, ammetto che un cattivo decoder può far funzionare pessimamente anche un'ottima macchina.
Purtoppo non ho filmato la differenza tra Kato (i motori migliori tra tutti, a mio parere) con i loro decoder "strani" (credo D&H, guarda caso gli stessi forniti a Minitrix) e poi con decoder ESU LokPilot V.4
Però ho fatto un video che mostra la differenza tra Piko con decoder ESU Standard e poi con Zimo.

phpBB [video]


Come ho detto, basta conoscere i decoder da evitare, o meglio, usare decoder affidabili (per me ESU V.4 o V.5, Zimo, Fleischmann per le loco con decoder sound preinstallato, che poi è uno Zimo).
L'anno scorso, preso dalla voglia di un Coccodrillo che "tirasse", dopo la delusione dello Jaegerndofer, avevo acquistato il Minitrix, infrangendo il proposito di non considerare più quella marca.
Avevo pubblicato un confronto viewtopic.php?f=25&t=11728&hilit=i+3+coccodrilli
e ancora una volta i suoni sul Minitrix sono gestiti in modo "estroso" viewtopic.php?f=25&t=11728&p=185236&hilit=i+3+coccodrilli#p185236

Inoltre, alle basse velocità raggiungibili in DCC, eventuali latenze di alimentazione (e quindi anche dei comandi) si notano più che a velocità elevate.
Per questo, e ritornando in tema originale, un'alimentazione affidabile migliora il comportamento; infatti su alcune loco con captazione problematica ho installato un power pack o, meglio ancora, captato corrente anche dalle ruote dei trainati.
Ma certo, se in analogico non scendi sotto ai 10 km/h, non hai suoni e a quella velocità le luci sono già fioche, non noterai mai la mancanza di quello che non hai.


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Giovanni Seregni ha scritto:
Comunque, come aveva scritto Vegetti, che poi ha spiegato gli capitava solo con un decoder, io avevo letto che una interruzione di alimentazione sul binario, mentre in analogico fa arrestare la loco, oppure la fa procedere per inerzia fino a che da sola riprende il contatto, in digitale, la stessa brusca interruzione di corrente ti fa una sorta di reinizzializzazione, ossia, la devi spingere fuori a manina se non ha superato per inerzia, ma non solo, in ogni caso, la devi far ripartire agendo sul quadro di controllo.

Confermo la reinizializzazione suoni su quel tipo di decoder, anche a velocità medie.
In quanto al doverla spingere se non supera il tratto dove non capta, uguale è in analogico o digitale; mai scritto che bisogna agire sulla command station per farla ripartire o ripristinare il funzionamento precedente.


Ultima modifica di Vittorio Vegetti il 03/09/2022, 16:57, modificato 1 volta in totale.

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