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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 13/04/2020, 12:54 
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Concludo un attimo il discorso sui kit di Nuova Elettronica.

La rivista negli anni ha pubblicato vari progetti di regolatori di velocità per trenini. Questi sono quelli che ho trovato io, ma non escludo che esistano degli altri della stessa rivista:

Nuova Elettronica n°70, marzo 1980: "Variatore di velocità e direzione per trenini", basato sull'amplificatore differenziale uA741;

Nuova Elettronica n°164-165, giugno-luglio 1993: "Super alimentatore per trenini", il famigerato alimentatore che tiene accese le lampade delle carrozze anche a treno fermo;

Nuova Elettronica n°217, dicembre 2003: "Alimentatore in PWM per trenini elettrici", un alimentatore totalmente differente dall'altro ma basato sullo stesso principio. E' un semplice alimentatore con regolazione "avanti-stop-indietro", con accelerazioni e decelerazioni graduali.

Questi sono gli alimentatori destinati proprio ai treni elettrici.
Ma qualcuno usa anche un altro tipo di alimentatore, progettato per un uso più da laboratorio:

Nuova Elettronica n°117-118, agosto-settembre 1987, "Alimentatore stabilizzato da 1,2 a 30 Volt". Si tratta di un alimentatore basato sull'LM317, ed il circuito è pressoché identico a quello del regolatore Mehano. Si può regolare, abbassando a tensione di uscita agendo su un trimmer. Tramite un potenziometro si può avere un'ulteriore regolazione della tensione (la manopolina della velocità), dal minimo al massimo preimpostati e viceversa.

Da questo utilissimo sito si possono scaricare tutte le riviste sopra citate.
https://www.robertobizzarri.net/NE/

Un saluto!

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 13/04/2020, 13:39 
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Francesco Poggioni ha scritto:
Nuova Elettronica n°117-118, agosto-settembre 1987, "Alimentatore stabilizzato da 1,2 a 30 Volt". Si tratta di un alimentatore basato sull'LM317
Come hai detto, questo è un alimentatore a tensione variabile per usi generali, senza PWM, valgono quindi le solite considerazioni per utilizzo fermodellistico a basse tensioni.
Francesco Poggioni ha scritto:
Da questo utilissimo sito si possono scaricare tutte le riviste sopra citate.
https://www.robertobizzarri.net/NE/Un saluto!
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Può trattarsi di un falso positivo, ma segnalo che le riviste di NE si possono trovare anche su https://www.ne555.it/nuova-elettronica-1/

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 13/04/2020, 14:11 
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Francesco Poggioni ha scritto:
Da questo utilissimo sito si possono scaricare tutte le riviste sopra citate.
https://www.robertobizzarri.net/NE/Un saluto!
Kaspersky Protection mi segnala una possibile pericolosità
Allegato:
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Può trattarsi di un falso positivo, ma segnalo che le riviste di NE si possono trovare anche su https://www.ne555.it/nuova-elettronica-1/[/quote]

Grazie Vittorio!
Mi sembra strano, io le ho scaricate da quel sito e Avast non mi ha dato nessuna segnalazione.
Comunque si possono scaricare anche dall'altro sito, è vero. Non ne ero a conoscenza!
Grazie ancora

Un saluto

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Francesco ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 13/04/2020, 14:29 
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:D Rispettando le idee di tutti, seguendo il saggio consiglio di Arone, non amando l'elettronica in generale e non abbandonando la vecchia via per quella nuova, ho ritenuto opportuno ordinare un nuovo Fleischmann 6755 da tenere di rispetto, ora lo so che mi manderete al paese dei campanelli , ma dai facciamoci una risata e ognuno opti per ciò che meglio crede , ciao Francesco :lol: :lol: :lol: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 13/04/2020, 15:03 
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Francesco Falcone ha scritto:
:D Rispettando le idee di tutti, seguendo il saggio consiglio di Arone, non amando l'elettronica in generale e non abbandonando la vecchia via per quella nuova, ho ritenuto opportuno ordinare un nuovo Fleischmann 6755 da tenere di rispetto, ora lo so che mi manderete al paese dei campanelli , ma dai facciamoci una risata e ognuno opti per ciò che meglio crede , ciao Francesco :lol: :lol: :lol: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Sicuramente Francesco quando avrò disponibilità un bel Fleischmann 6755 non me lo toglierà nessuno! :D :D :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 15/04/2020, 19:31 
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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 15/04/2020, 21:36 
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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 15/04/2020, 23:07 
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graziano cucchi ha scritto:


E' uno dei due circuiti da me realizzato a suo tempo, l'altro invece usa un oscillatore, ed è proprio quello che mi ha dato problemi. La tensione residua esiste sempre, sia perché a circuito senza carico i diodi, non essendoci passaggio di corrente, intervengono marginalmente (la corrente assorbita dallo strumento è trascurabile), sia quando si lascia una loco sul binario un passaggio di corrente, in pratica, c'è sempre (2-3 mA con qualche decimo di Volt). - Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 15/04/2020, 23:42 
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Certo, questo circuito con l'LM317 non può andare bene per i treni, assolutamente.
Questo regolatore ha per forza un minimo di 1,2V, è un fatto strutturalmente collegato a come è fatto.
Io lo uso da tempo in un alimentatore da banco autocostruito e per quell'uso va benissimo, ma mai per i treni.
Comunque questo è un regolatore in continua, assolutamente stabilizzata, non un PWM.

A scanso di equivoci.

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 16/04/2020, 0:54 
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In analogico non mi ha mai dato problemi. E' montato a valle di un trasformatore toroidale con doppio avvolgimento, un ponte e un condensatore e con questa formazione lo trovi proposto in moltissimi schemi. La raccomandazione di montarlo a valle di una dinamo o di una batteria non l'ho mai incontrata ma non ho difficoltà
a prendere atto di quanto dici. Chiaro che non si tratta di un PWM, ma nei miei interventi avevo messo l'accento proprio sulla tensione residua piuttosto che sulla forma di onda. - Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 16/04/2020, 2:59 
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massimo di giulio ha scritto:
Certo, questo circuito con l'LM317 non può andare bene per i treni, assolutamente.
Questo regolatore ha per forza un minimo di 1,2V, è un fatto strutturalmente collegato a come è fatto.
Io lo uso da tempo in un alimentatore da banco autocostruito e per quell'uso va benissimo, ma mai per i treni.
Comunque questo è un regolatore in continua, assolutamente stabilizzata, non un PWM.

A scanso di equivoci.

Bhè non è un pwm ma come analogico dovrebbe funzionare, i due diodi sono stati messi per portare a 0 la tensione a valle quando a momte ci sono gli 1,2V.

Invece a tema pwm 0-12 (non +-12) , se non erro molti motori soffrono l'alta ddp tra il momento 12 e il momento 0, ti risulta Prof??

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 16/04/2020, 8:44 
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cristian cicognani ha scritto:
Bhè non è un pwm ma come analogico dovrebbe funzionare, i due diodi sono stati messi per portare a 0 la tensione a valle quando a momte ci sono gli 1,2V.
No, come ha spiegato (e sperimentato) Francesco Arone, se il passaggio di corrente è piccolissimo la caduta sui diodi non è sufficiente, a meno di non usare diodi per piccolo segnale, ma a quel punto non reggono la corrente in fase di marcia.
cristian cicognani ha scritto:
Invece a tema pwm 0-12 (non +-12) , se non erro molti motori soffrono l'alta ddp tra il momento 12 e il momento 0, ti risulta Prof??
No

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 16/04/2020, 11:52 
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Grazie a tutti per le risposte, la discussione è davvero interessante.
Il circuito con il regolatore LM317 o LM317T è alla base di tutti i regolatori Mehano.
In foto trovate uno di questi regolatori smontati e il circuito è esattamente quello del sito postato poco fa.
Ci sono due diodi 4005 SMD posti in serie, all'uscita del positivo.
Devo dire che è stabilizzato bene!
Con motori nuovi 3 o 5 poli si hanno degli ottimi minimi.
Con i motori più "vecchi" si hanno partenze poco realistiche; i rallentamenti e le fermate invece sono buoni.
Unica pecca: ha poca potenza. Eroga solo 400mA di corrente.
Io ho trovato una soluzione adottando un trasformatore più potente, da almeno 800mA.
Rimane comunque il fatto che per me il PWM rimane il massimo per avere minimi realistici con locomotori di vecchia generazione.
Un saluto


Allegati:
Commento file: Il circuito stampato del regolatore Mehano
P_20200416_112024.jpg
P_20200416_112024.jpg [ 3.52 MiB | Osservato 1428 volte ]
P_20200416_112031.jpg
P_20200416_112031.jpg [ 3.8 MiB | Osservato 1428 volte ]
Commento file: L'integrato regolatore LM317T
P_20200416_112103.jpg
P_20200416_112103.jpg [ 1.9 MiB | Osservato 1428 volte ]
P_20200416_112300.jpg
P_20200416_112300.jpg [ 3.31 MiB | Osservato 1428 volte ]

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 16/04/2020, 15:20 
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Francesco Poggioni ha scritto:
...
Unica pecca: ha poca potenza. Eroga solo 400mA di corrente.
Io ho trovato una soluzione adottando un trasformatore più potente, da almeno 800mA.
...


Ok. LM317 puó arrivare fino a 1,5 A
Attenzione alla corrente max dei diodi (probabilmente 1A)
Attenzione che aumentando la corrente aumenta il calore e diventa indispensabile applicare un'aletta di raffreddamento all' LM317.

Ciao amici

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore in analogico
MessaggioInviato: 16/04/2020, 17:26 
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massimo benini ha scritto:
Francesco Poggioni ha scritto:
...
Unica pecca: ha poca potenza. Eroga solo 400mA di corrente.
Io ho trovato una soluzione adottando un trasformatore più potente, da almeno 800mA.
...

Sì, Massimo, hai ragione.
Quelli della Mehano però sono stati geniali: hanno applicato una sorta di scheletro di alluminio all'interno del regolatore; sorregge la scheda, tiene i led nella posizione giusta e serve anche da dissipatore per l'integrato. Non male!
LM317 diventa molto caldo quando compongo convogli con varie carrozze illuminate. Per il resto, comanda solo una loco per volta, per cui 800 mA bastano.
Tra l'altro, hanno anche inserito un fusibile resettabile (chiedo scusa se il termine non è corretto) collegato ad una fase del trasformatore. Ho visto le specifiche e guarda caso è tarato proprio per 1A... :D
Ciao!

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