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 Oggetto del messaggio: Intervento sicurezza a fine binario
MessaggioInviato: 12/12/2018, 19:05 
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Ho l'esigenza di creare un meccanismo che tolga corrente al binario quando il treno giunge in prossimità della fine.
Questo intervento non sarà usuale, ma solo per rari casi di mancata fermata, quindi sono ammessi anche metodi di ripristino che richiedano operazioni manuali (finanche un distacco del cavo di alimentazione stesso).
Il binario è posto a 1,5m dall'osservatore ad altezza leggermente maggiore degli occhi, perciò si può usare un eventuale piccolo finecorsa meccanico.
Oppure qualcosa di elettronico, affidabile.
Avete qualche idea :idea: da suggerirmi?

Grazie

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MessaggioInviato: 12/12/2018, 20:17 
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Ovviamente con relativo sezionamento del binario puoi troncarlo con una barriera infrarosso (se sei in galleria) o se usi i reed, per eccitare un rele' su contatto normalmente chiuso.
Lo disecciti poi premendo un pulsante normalmente aperto che toglie l'alimentazione al rele' fino al successivo stacco d'emergenza.

All'incirca....

Immagine
PM attiva il rele' ed apre il contatto rele' NC (normalmente chiuso)
PA riattiva il sezionamento alla pressione del pulsante NA a pannello (Normalmente Aperto)


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MessaggioInviato: 12/12/2018, 20:54 
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Non uso reed (uso sensori di occupazione binario)
Se usassi magnete/reed forse sarebbe più semplice eccitare direttamente il relè, con un relè "autoalimentato" (una volta eccitato chiude un contatto che mantiene alimentata la bobina,; un pulsante poi per diseccitare)
Qualcosa di meccanico o elettromeccanico?

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MessaggioInviato: 13/12/2018, 0:16 
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Non sono pratico di DDC con sensori di assorbimento sulle tratte, in teoria se hai un semaforo a inizio sezionamento ed un micro montato come conta-assi puoi pilotare una porta logica AND o un rele' bistabile sul Reset per avere una sorta di allarme tramite doppio controllo semaforo rosso-tratta alimentata ma dubito che possa staccare l'alimentazione lavorando in digitale.


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In DCC l'alimentazione non viene mai tagliata. I sensori di assorbimento alimentano le sezioni e comunicano alla centrale se c'è qualcosa che assorbe corrente (loco, carrozza illuminata, ecc)
Uso Windigipet che conosce la posizione del treno con una precisione di +/- 2cm, però, dopo un ripristino seguente a uno stop di emergenza, a volte Windigipet sembra "perdere" questa precisione.
Quando accade per la cremagliera, se questa sta andando verso fine binario e non incontra altri sezionamenti rilevati dai sensori di assorbimento (che resetterebbero la posizione) spinge le carrozze contro al respingente (non slitta come una loco normale) e quindi le "accartoccia" fino a che queste cadono nella scarpata sottostante.
Il metodo con reed e relè autoalimentato potrebbe già andare bene, ma pensavo in alternativa a qualche forma di finecorsa meccanico che tagliasse l'alimentazione a quella sezione, o tramite relè (come farebbe il reed), o direttamente (ad esempio una levetta a molla che normalmente chiude il circuito di alimentazione e che viene aperta se spinta da una carrozza).
Cercavo quindi suggerimenti per eventuali meccanismi più semplici e diretti del reed-relè,

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MessaggioInviato: 13/12/2018, 0:56 
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Microinterruttore normalmente chiuso posto contro il respingente a fine binario, o anche un po' prima, se un qualcosa lo attiva (carrozza che arriva a toccare) apre il circuito e interrompe l'alimentazione....

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Giacomo Spinelli ha scritto:
Microinterruttore normalmente chiuso posto contro il respingente a fine binario, o anche un po' prima, se un qualcosa lo attiva (carrozza che arriva a toccare) apre il circuito e interrompe l'alimentazione....

Qualcosa del genere. Però un microinterruttore, anche se molto micro, mi sa che si vede molto. Vedrò comunque le dimensioni minime.
Nascondere il microinterruttore sottopiano e azionarlo con un rinvio o un tirante? ma azionato come dal vagone?

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Microswitch a leva lunga, cosí il deviatore lo metti sotto il piano e la leva la attacchi al paraurti di fine binario
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MessaggioInviato: 13/12/2018, 15:38 
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Christian Corradi ha scritto:
Microswitch a leva lunga, cosí il deviatore lo metti sotto il piano e la leva la attacchi al paraurti di fine binario
Inizialmente non consideravo i microswitch a leva perchè pensavo di dover fare un foro enorme per permettere l'escursione della leva, e per quello parlavo di rinvii o tiranti, ma adesso mi sono fatto i conti.
Non trovo specifiche sull'angolo di switch e sulla distanza del fulcro (che dipende anche dal disegno dello switch), ma se suppongo una distanza del fulcro dal sottopiano di 10 mm + 9 mm spessore legno (per la parte piana del plastico ho usato 15mm), e un angolo di 10° (che mi sembra anche tanto), il foro dovrebbe essere di 3.5 mm (4 con un po' di tolleranza).
Dato che il binario è ad altezza occhi e distante 1.5m, è impossibile vederlo.
Nel negozietto di elettronica dove vado spero di trovare un microswitch con leva piatta e non a filo, in modo che il respingente non "sbandieri".

Grazie per le idee

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MessaggioInviato: 23/12/2018, 23:02 
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Mi sono ricordato che non posso usare microswitch, o qualsiasi altra soluzione che costituisca un "fine corsa", perchè la loco è dotata di PowerPack che, anche in assenza di tensione, le fa percorre ancora 5-6 cm. Quindi se fermo la prima carrozza, dato che la cremagliera non slitta, le carrozze centrali si "accartocciano" e cadono a valle.
Tramite CV si può regolare questa corsa, ma se la diminuisco troppo tolgo anche l'utilità del PowerPack...
Quindi una buona soluzione è quella con reed, che però richiede il reed, un relè e alimentazione accessori + binario, oppure relé + raddrizzatore se voglio usare direttamente l'alimentazione binario (sono in digitale) senza portare l'alimentazione accessori.

Soluzione più semplice, anche se poco "ortodossa", ma storicamente deve intervenire un paio di volte/anno.
Singolo trefolo, 8 cm prima del respingente, collegato ad una rotaia e sporgente in su di 4mm (invisibile a 1,5 m di distanza) , primo asse della prima carrozza in conduzione con l'altra rotaia.
Se la carrozza arriva al trefolo sporgente.... patatrac... corto! La centrale digitale interviene, toglie alimentazione e il treno prosegue ancora liberamente per 6 cm, senza arrivare al respingente.
I binari sono alimentati da booster e quindi la centrale comunque è salva ;)

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MessaggioInviato: 24/12/2018, 0:33 
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Ma qual'é la causa della tua "non fermata"? Perché a volte é possibile ingannare il software o altre soluzioni se serve


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MessaggioInviato: 24/12/2018, 1:37 
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Christian Corradi ha scritto:
Ma qual'é la causa della tua "non fermata"? Perché a volte é possibile ingannare il software o altre soluzioni se serve
La "causa" bisognerebbe chiederla agli sviluppatori di WinDigipet... e non sempre sanno indicarti la causa :cry:
Obiettivamente, se il problema è non riproducibile, non costante e conseguente ad un altro problema (blocco di emergenza), in informatica prima trovi la soluzione poi spieghi il perché ... ;)
I non informatici penseranno che io scherzi o che sia un'iperbole, ma Christian, credo che tu abbia capito...

Credo che WDP, dopo un ripristino, a volte, pensi di "aver finito" con quella loco, che "vede" sulla sezione di arrivo e della quale non ha feedback sulla velocità (la comunicazione è one-way centrale->decoder, Railcom non dà feedback sulla velocità).
A volte, se togli dal binario una loco mentre va, poi porti a zero la velocità sulla centrale e rimetti la loco sul binario, questa riprende ad andare alla velocità precedente, fino a che non muovi nuovamente il comando velocità. Non so se ti è mai capitato, ma a volte accade.
In questo caso potrebbe trattarsi di un "disallineamento" tra velocità "ricordata" dalla loco al momento del blocco di emergenza (elettrico) e quella "impostata" da WDP prima che la comunicazione del blocco arrivi dalla centrale e venga processata.

Riguardo a trucchi e work-around, occupandomi di informatica da 40 anni (professionalmente e per diletto), ne ho visti e fatti tanti... :D :roll:
Infatti proverò a immettere, dopo il comando di fermata, una funzione dummy (suppongo ti sia chiaro il concetto), seguita da un nuovo comando di fermata, all'interno dei comandi relativi a quell'itinerario, con il solo scopo di far riprendere la comunicazione tra WDP e loco.
Però sai bene che, quando un problema non è riproducibile né ripetitivo, si può avere solo la certezza che la soluzione applicata NON è risolutiva (se il problema si ripresenta), mai che la soluzione applicata sia risolutiva (il non presentarsi del problema potrebbe essere solo casualità).
Solo il ripetersi più volte di condizioni simili (blocco di emergenza, cremagliera verso stazione alta, sull'ultima sezione) senza il ripresentarsi del problema darebbe una ragionevole probabilità che la soluzione applicata sia risolutiva.
Però, in attesa di verificare se qualche work-around funziona, non vorrei più vedere le carrozze cadere a valle. Per questo cercavo un metodo semplice per evitare questo esito.

Da un certo punto di vista il blocco della centrale è persino meglio del solo togliere corrente al binario, perché mi permette di rendermi subito conto del fattaccio e non magari dopo qualche minuto, quando finalmente notassi la non ripartenza della cremagliera.
Infatti WDP tiene un log delle operazioni effettuate, ma, con il traffico del mio plastico, se devo andare a cercare qualcosa di anomalo quando oramai sono trascorse centinaia di righe (pur con l'aiuto di filtri) diventa arduo.

Se hai idee, ben vengano
Ciao

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A dirla tutta, una soluzione sicura per evitare qualsivoglia problema dopo un ripristino esiste.
Quella tipica in informatica :D riavviare...
Però riavviare la Control station, WDP, controllare la posizione dei treni sul tracciato, anche in parti nascoste (mediamente una decina su più di 30 totali, più qualche altra operazione, richiede quasi 10'.
Se trovo una soluzione che non richiede il riavvio è meglio ;)

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Io non uso wdp ma rocrail con il quale, oltre ai normali comandi di arresto mediante rallentamento graduale, é anche possibile inviare un comando di stop immediato ad una loco.
Se fosse possibile anche in wdp allora basterebbe un breve sezionamento prima del paraurti, collegato ad un sensore, al quale far eseguire lo stop immediato.
Basta dotare il primo asse della carrozza di una resistenza anche da 10k edil gico é fatto.


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MessaggioInviato: 24/12/2018, 22:46 
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La soluzione che proponi funziona se WDP riesce ancora a comunicare con la loco, ma non ne siamo sicuri.
Una soluzione a cui avevo pensato, simile a quella che proponi, è sezionare la rotaia e creare una macro che, quando sente assorbimento, toglie corrente al binario stesso (invece di inviare il comando alla loco), intervenendo elettricamente, a un livello più "basso" di quello comunicativo. Questo potebbe essere un work-around abbastanza definitivo.
Tutti i miei trainati danno retroazione, o perchè illuminati, o tramite resistenza 10k tra due assi.

Però, dopo la risposta che ti avevo dato stamattina, mi viene sempre più il dubbio che la procedura migliore da seguire dopo uno stop di emergenza sia riavviare tutto. Inizialmente facevo così, poi ho "tagliato corto" ma effettivamente, alla ripartenza, WDP qualche messaggio di warning lo dà...
Dice di controllare le posizioni di varie loco, ma se già controllo le posizioni (che è quello che costa tempo, e con la complicazione di loco già riavviate), aggiungo anche il riavvio (1 minuto, e con la semplicità di loco ferme) e sono completamente sicuro.
Mediamente ho uno stop di emergenza ogni 2-3 ore di funzionamento, quindi un riavvio mi costa un 3-4% del tempo di funzionamento.
Cosa dici, riavvio, work-around, trefolo ?
Grazie intanto per l'aiuto.

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