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MessaggioInviato: 25/12/2018, 2:08 
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Una foto della zona dove si deve intervenire come blocco potrebbe aiutare a trovare anche una soluzione piu' appropriata.
Sia sopra i binari che sotto!


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MessaggioInviato: 25/12/2018, 16:01 
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Il respingente è appena a sinistra del bordo foto
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Sotto. La linea rossa rappresenta il binario sovrastante
Allegato:
Sotto.JPG
Sotto.JPG [ 410.07 KiB | Osservato 1288 volte ]
Per ora, salvo soluzioni migliorative, mi sto orientando sull'utilizzo del trefolo che provoca il blocco, perchè il più semplice e meno invasivo (rispetto al sezionamento rotaia), intanto che cerco di capire meglio la causa. E il blocco mi aiuta a verificare subito cosa potrebbe essere successo.
Se non troverò la causa adotterò il work-around detto nel post precedente.
In più di un anno la prosecuzione incontrollata della cremagliera è accaduta 3 volte (non sempre, quando avviene un blocco, la cremagliera è nella parte alta, viaggiante verso il respingente, e non sempre "perde" il contatto con WDP); quindi temo che ci metterò un po'...
Intanto decido anche se, dopo un ripristino, proseguire o riavviare. Magari con l'esperienza riesco ad abbreviare i tempi di verifica posizione loco e, in tal caso, il riavvio sarebbe la soluzione migliore.

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MessaggioInviato: 25/12/2018, 19:40 
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Secondo me wdp smette di comunicare con la loco perché pensa di aver finito, pertanto se inserisci un ulteriore sezionamento di controllo che invia un nuovo comando di stop alla loco, questa dovrebbe eseguirlo.

Altrimenti, nel caso che il convoglio che viaggia sia sempre lo stesso, puoi eliminare o lisciare l'ultimo tratto di cremagliera affinché la loco possa slittare senza accartocciare le carrozze


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MessaggioInviato: 25/12/2018, 20:33 
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Christian, riguardo al primo suggerimento siamo d'accordo e come dicevo inserirò più comandi di stop intervallati da istruzioni dummy con delay 2" dopo lo stop precedente (similmente a quel che già faccio per alcuni itinerari: stop, 2", compressore on, 7", compressore off). In questo caso stop, 2", spegni luci, stop, 2", spegni luci, stop....
Se c'è ancora comunicazione dovrebbe funzionare, se non c'è comunicazione non funziona nemmeno lo stop conseguente all'occupazione dell'ultima sezione.
Esito o alla prima prosecuzione o fra 2 anni...

Lisciare la cremagliera: era la prima cosa a cui avevo pensato, però è un intervento irreversibile e quindi l'avevo accantonato, almeno per ora.
Ha il vantaggio, rispetto al togliere corrente al binario, di non dover far nulla per ripristinare: si inverte direzione e la loco va...
Avevo anche pensato a riempire di stucco i denti della cremagliera, intervento reversibile.
Se non ci fosse il PowerPack si fermerebbe subito dato che si alzerebbero le ruote su un lato, con il PowerPack probabilmente avanzerebbe un po' per attrito, grattando, e non vorrei si rovinasse la ruota dentata.

Per ora, mentre provo la modifica itinerario o altre soluzioni sw, per sicurezza userò il trefolo che manda in blocco.
Realizzazione in 1', reversibile in 10".

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MessaggioInviato: 26/12/2018, 1:53 
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Non sapendo che tipo di fermacarro hai montato provo a suggerire quest'altra soluzione.
Premetto che c'e' un po' da lavorarci ma e' totalmente nascosto anche all'occhio piu' attento.
Ipotizzando che hai montato un fermacarro di queste 2 versioni ...

http://www.klosegmbh.de/eng/images/Leist/5.jpg
https://3dwarehouse.sketchup.com/model/u7c722f43-c263-41d6-9f99-5f52b8d94e13/Buffer-Stop

ma anche con pancone unito...

https://cdn.shopify.com/s/files/1/1541/1303/products/SL-1140.jpg

potresti sovrapporre nelle zone di contatto dei respingenti un pezzetto di lamina di ottone saldata ad un filo (che poi andranno sotto il piano del legno) opportunamente brunito con brunitore es. Pulcher,in modo da creare i contatti di un'ipotetico interruttore normalmente aperto (da gestire a tuo piacimento).

Mentre nei rotabili dovrai creare altrettanti respingenti sempre in ottone (brunito) saldati su un filo (che funge anche da supporto e che sporgeranno all'interno della cassa) in modo da ponticellare e chiudere il contatto-fermacarro al semplice contatto, basta solo che porti i due respingenti all'interno della cassa del rotabile, il disegno fatto "al volo" con Paint dovrebbe fare capire meglio.


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contatto_respingente.jpg
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MessaggioInviato: 26/12/2018, 10:23 
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Luca, forse ti era sfuggito che non posso usare niente come fine corsa, perchè la loco monta un PowerPack che le permette di percorrere ancora 6cm in mancanza di corrente. Quando la carrozza arriva al respingente, anche se fa scattare un interruttore, la loco spinge ancora...

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MessaggioInviato: 28/12/2018, 16:50 
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Comunque da quanto ne so io WDP ha fondamentalmente 2 metodi per arrestare un treno su un binario.
Il primo prevede 2 contatti:
all'occupazione del primo contatto la centralina invia un solo comando di riduzione della velocità sino ad un cero livello;
la loco rallenta secondo la sua decelerazione impostata nella CV4;
raggiunta tale velocità ridotta prosegue poi la sua corsa sino al raggiungimento del secondo contatto;
a questo punto la centralina invia un secondo comando di fermata;
la loco rallenta secondo la sua decelerazione impostata nella CV4 sino a fermarsi.

Secondo metodo (detto fermata intelligente perchè permette in base alla lunghezza del treno e del binario di far fermare i convogli in prossimità del segnale o al centro del marciapiede o dove si vuole), necessità di un solo contatto;
necessita inoltre di loco tarate (ossia regolate in modo che ad una velocità impostata sul software la loco si muova in scala a tale velocità):
all'occupazione del primo contatto la centralina, che conosce la velocità della loco e la lunghezza da percorrere prima del punto di arresto, inizia ad inviare una sequenza di comandi alla loco per farla rallentare progressivamente (es x capirci: V=80, V=79, .... V=0).
L'intervallo di tempo tra un comando e l'altro è calcolato in modo da effettuare la fermata nello spazio desiderato.
In questo caso se si ha un arresto di emergenza durante la sequenza di comandi WDP perde il punto della situazione e se il ripristino avviene dopo che in teoria avrebbe dovuto inviare il comando V=0, questo non viene più inviato e la loco riparte con l'ultimo input che aveva ricevuto (es V=25) senza più rallentare e fermarsi.
Per questo credo che se incontrasse un ulteriore contatto a cui tramite una "azione" fai inviare il comando V=0 la comunicazione sicuramente parte e la loco risponde.

Per sperimentare poi non devi aspettare un evento casuale ma puoi provocare tu il blocco di emergenza che ti serve, o no?


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MessaggioInviato: 28/12/2018, 20:01 
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Christian, uso il secondo metodo (iTND). E' uno dei principali plus di WDP, che penso di conoscere abbastanza bene. Anche TrainController permette questo tipo di fermata intelligente
Christian Corradi ha scritto:
In questo caso se si ha un arresto di emergenza durante la sequenza di comandi WDP perde il punto della situazione e se il ripristino avviene dopo che in teoria avrebbe dovuto inviare il comando V=0, questo non viene più inviato e la loco riparte con l'ultimo input che aveva ricevuto (es V=25) senza più rallentare e fermarsi.
Per questo credo che se incontrasse un ulteriore contatto a cui tramite una "azione" fai inviare il comando V=0 la comunicazione sicuramente parte e la loco risponde.
Per sperimentare poi non devi aspettare un evento casuale ma puoi provocare tu il blocco di emergenza che ti serve, o no?
Quando avviene il ripristino, WDP conosce tutti i parametri che erano in essere prima del blocco e normalmente riprende da dove aveva lasciato, anche nel caso di rallentamento e fermata. Solo a volte sembra "perdere i puntatori".
Per questo non credo di riuscire a riprodurre in modo costante le condizioni che provocano il proseguimento, proprio perchè raramente una loco prosegue incontrollata dopo un ripristino.
Non so nemmeno se la loco al momento del blocco si trovasse sulla sezione di rallentamento/fermata o su quella precedente. Finora è successo 3 volte su decine di ripristini e non ci facevo caso. E' vero che già al secondo disastro avrei dovuto prendere provvedimenti :( , adesso controllerò ad ogni ripristino. Già tenevo un log dettagliato dei malfunzionamenti (sganci, svii) e al secondo episodio intervenivo, ma nel log segnavo quello che provocava il malfunzionamento, non ero ancora arrivato a segnare altre condizioni ininfluenti sul blocco ma fonte di problemi poi...
Dovrei conoscere il momento in cui premere il pulsante di blocco per "mandare in palla" WDP, ammesso che dipenda solo da quello e non anche da altre condizioni concomitanti (ad esempio carico di comandi ad altre loco e accessori in gestione al momento del blocco).

La soluzione definitiva che in questo momento adotterei sarebbe sezionare a lunghezza treno + 8 cm dal respingente, come nei casi già da te proposti, ma lasciando la sezione sempre disalimentata.
Un piccolo svantaggio rispetto alla tua proposta è che, se la loco prosegue fino alla sezione disalimentata, poi per riprendere devo riportarla su quella alimentata, il vantaggio è che funziona sicuramente, qualsiasi cosa accada (a prova di ulteriori errori o malfunzionamenti), oltre a non alterare la situazione con comandi successivi, permettendomi di indagare.
Oppure, provvisoriamente e meno invasivamente, il trefolo di blocco. Anche questo funziona sicuramente, solo che è un po' "rozzo" :oops:

Peccato che tu non usi WDP, avremmo potuto "complicarci" vicendevolmente la vita ;)

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Ultima modifica di Vittorio Vegetti il 28/12/2018, 20:12, modificato 1 volta in totale.

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La sezione non alimentata potresti farla alimentare tramite un relè pilotato da un'uscita di un decoder ogni qualvolta si genera la partenza del treno in direzione opposta.
Se la loco vi era arrivata ripartirà perché alimentata, se non vi fosse arrivata nulla cambierebbe.
Questo solo per trovare una soluzione più raffinata, poi forse per 3 volte l"anno il trefolo va più che bene


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Christian Corradi ha scritto:
La sezione non alimentata potresti farla alimentare tramite un relè pilotato da un'uscita di un decoder ogni qualvolta si genera la partenza del treno in direzione opposta.
Se la loco vi era arrivata ripartirà perché alimentata, se non vi fosse arrivata nulla cambierebbe.
Questo solo per trovare una soluzione più raffinata, poi forse per 3 volte l"anno il trefolo va più che bene
Sai che adoro il principio KISS.
Relé, uscita decoder e software...
Se accadesse tutti i giorni non esiterei un attimo, ma per 3 volte/anno (che spero di ridurre a zero) meglio un intervento manuale ;)

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