L'argomento assomiglia molto a Analogico o digitale Differenze
viewtopic.php?f=49&t=8438&hilit=analogico+o+digitalema qui siamo già in ambito digitale, dato che per gli analogici non c'è alternativa al pannello di comando fisico.
Come già ho detto per l'argomento Analogico o digitale, vorrei dibattere questioni tecniche, astenendomi da "mi piace di più".
Fatta la premessa, entro nel merito.
Posso comandare scambi, luci, piattaforme girevoli e qualsiaisi altro "articolo elettromagnetico" con pulsanti, interruttori, deviatori, selettori multipli, relè (quindi diciamo tradizionalmente), oppure tramite decoder accessori (invece di comandare un decoder loco comando un altro tipo di decoder).
Per inciso, le numerazioni dei decoder loco ed accessori appartengono ad insiemi diversi, quindi un decoder accessori può avere lo stesso indirizzo di un decoder loco.
Con il metodo tradizionale si deve predisporre un cassetto di comando nel quale alloggiare relè, connettori ed altro, un pannello di comando su cui montare pulsanti, interruttori, ecc, ed un sinottico (eventuale, non obbligatorio) tramite il quale visualizzare lo stato degli articoli elettromagnetici.
Cassetto di comando, pannello di comando e sinottico possono anche coincidere.
Iniziamo col confrontare i costi, che suppongo sia la prima cosa che citerebbero i fautori del pannello fisico.
Per comandare uno scambio o un segnale rosso/verde mi occorrono due pulsanti e due LED per il sinottico, più i cavi dai pulsanti agli utilizzatori. Facciamola breve, 2 € includendo la quota parte di costo del cassetto/pannello/sinottico (il che vorrebbe dire che per comandare 20 scambi e 4 segnali spendo 48 €).
Un decoder digitale a 4 uscite costa 25€
https://sites.google.com/site/oscillosc ... 2/dac-a010, quindi 6 € ad utilizzatore.
Vince il fisico? Sì, se già ho un plastico comandato da un pannello fisico, nè più ne meno che tra analogico e digitale costa meno l'analogico se già ce l'ho...
Ma se devo scegliere adesso come azionare gli scambi?
Un solenoide per scambi o un motore Conrad o Tillig o simili costa circa (o almeno?) 15 €, un servo cinese costa 3 €.
E un servo è molto meglio di un solenoide o di un motore tipo Tillig (rumore, regolazione velocità e fine corsa, facilità di posizionamento)
Quindi, se ci penso prima, un pannello di controllo virtuale costa almeno 10€ meno di uno fisico per ogni scambio comandato.
La differenza di 4 € a favore del fisico rimane per i segnali, ma avete più scambi o segnali? ed ogni scambio ripaga la differenza di comando di 3 segnali !
Rifacendo i conti: il comando fisico di 20 scambi con solenoidi e 4 segnali (a parte i costo del segnale) costa 20*(2+15)+4*2=348 €, il comando tramite decoder e con servo costa 5(decoder per scambi))*25+3(costo servo)*20+1(decoder per segnali)= 210 €.
Ma anche se già avessi gli azionamenti scambi, per il pannello fisico spenderei i già detti 48 €, per il comando via decoder spenderei 150 €.
Differenza abissale alla luce dei vantaggi esposti di seguito?
Adesso parliamo del resto...
Vi divertite a girare ad uno ad uno gli scambi, e ogni tanto a tralasciarne uno e ad avere uno svio (o sono il solo)? E' un test di attenzione? A me interessa veder girare i treni, non stare a muovere scambi.
Con una z21 potete memorizzare i percorsi e, scegliendone uno, tutti gli scambi e i segnali verranno posizionati correttamente.
Una z21 (che non mi piace affatto) costa meno di quanto uno risparmia con i servo.
Obiezione: ma a me non piace l'automazione.
Suppongo perciò che non abbiate blocchi automatici, e poi allora perchè non risparmiare ancora di più e muovere gli scambi a mano?
Se usate un modulo di inversione per un loop, quella è automazione; perchè non usare un deviatore bipolare come richiesto in analogico e muoverlo a mano?
E' un mio limite, ma non capisco dove sia la gloria o il divertimento a fare le cose più complicate quando la tecnica ci mette già a disposizione una soluzione pronta. Tendo ad impegnare tempo e cervello per quel che non si trova già fatto, non per rifarlo, magari peggio.
Semplicità di realizzazione.
Un decoder accessori riceve i comandi direttamente dal binario, come un decoder loco, quindi lo piazzate vicino agli utilizzatori e tirare una spanna di fili dal decoder all'utilizzatore.
Non c'è paragone con le centinaia di metri e matasse di cavi necessari con un pannello fisico. Non c'è paragone perchè con i decoder il cablaggio quasi non c'è.
inoltre, nel mio caso, come comanderei 81 scambi (prossimanente 101), 13 segnali, luci ed altro con un pannello fisico?
E se devo cercare un guasto? Caso particolare, certo, ma già se uno ha qualche decina di scambi non vedo paragone.
Flessibilità. Si dice che un plastico non è mai finito. Per me sì, il paesaggio, ma non assolutamente armamento e circolazione.
Con un pannello fisico dovrei fare nuovi cablaggi o peggio ancora modifiche, all'esistente, sia per i cavi sia per il pannello di comando, sia per il sinottico.
Invece ridisegno il layout, aggiungo dei decoder vicini ai nuovi scambi o segnali e in mezza giornata ho risolto.
Comodità.
Se ho un plastico esteso e ho un pannello di comando centrale non sarà facile controllare le operazioni distanti.
Posso mettere vari pannelli vicino ai vari distretti, ma questo ha senso solo se devo già muovermi fisicamente per compiere operazioni (ad es. sganci/agganci per i FREMO)
Con un pannello virtuale, che posso avere anche su tablet o app, ho entrambe le possibilità.
Spazio.
Nemmeno da dire. A meno che, nella generale lamentela per la mancanza di spazio, questo invece passi in second'ordine.
Ho espresso il mio punto di vista, ma dato che molti, la maggior parte, dei modellisti DCC usa comunque comandi fisici, probabilmente mi sfuggono le loro ragioni.
Riguardo alla premessa: chi dicesse "mi piace di più il comando fisico", per il resto usa telefoni a tasti o smartphone? Preferisce comporre un numero di telefono cifra per cifra (come muovendo gli scambi) o richiamarne uno memorizzato (come un percorso)?