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1) dichiari al blocco che vuoi usare la BBT per le loco abilitate

2) io intendevo sensori d'occupazione.
Naturalmente RR come ogni altro sw supporta ogni tipo di sensore che la centrale a cui è collegato riesce a leggere tramite gli opportuni moduli di retroaziione.


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Christian Corradi ha scritto:
[*]premetto che ogni blocco deve avere 2 sensori (indipendentemente dall'uso della BBT), uno all'ingresso (A) (es inizio del binario) ed uno in prossimità del punto vicino all'arresto (B)
Christian Corradi ha scritto:
io intendevo sensori d'occupazione

Quindi ogni blocco che prevede una fermata (anche non in stazione, ma in punti di attesa lungo il tracciato, ad es. in parti nascoste), richiede di essere sezionato in due con un sensore di occupazione per ciascuna sezione? O non ho capito :oops:

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MessaggioInviato: 02/10/2019, 20:19 
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Hai capito bene.
Quasi tutti i sw richiedono almeno 2 sensori.
Alcuni possono farlo anche con 1 (anche RR) ma é sconsigliato.

Un binario bidirezionale richiede 3 sezioni, tuttavia quella centrale può non essere sotto sensore.


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MessaggioInviato: 02/10/2019, 20:26 
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Christian Corradi ha scritto:
Hai capito bene.
Quasi tutti i sw richiedono almeno 2 sensori.
Alcuni possono farlo anche con 1 (anche RR) ma é sconsigliato.
Un binario bidirezionale richiede 3 sezioni, tuttavia quella centrale può non essere sotto sensore.

Con WinDigipet e TrainController basta 1 sensore a sezione, anche per binario bidirezionale, senza nessun problema.
Ciò permette di far fermare il treno in qualsiasi posizione del blocco, mentre con RR il treno deve raggiungere il secondo blocco.
Ma a parte le differenze funzionali, per le quali servirebbe un libro (e non intendo che uno sia migliore dell'altro), economicamente occorre bilanciare il costo di un sw a pagamento come WDP e TC rispetto alla gratuità di RR, ma considerando dall'altro canto il numero di blocchi e quindi il maggior numero di sensori, senza i quali non si avrebbe fermata precisa, visto il meccanismo di RR.

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MessaggioInviato: 02/10/2019, 21:10 
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Vittorio ho solo una curiosità che non ho mai potuto sperimentare: con wd quando usi un solo sensore e le etichette intelligenti, cosa succede ad un treno che non ha ancora raggiunto il punto di fermatain caso di arresto di emergenza o power off?
Alla ripresa riesce a raggiungere il corretto punto d'arresto?


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Vittorio Vegetti ha scritto:
Christian Corradi ha scritto:
Hai capito bene.
Quasi tutti i sw richiedono almeno 2 sensori.
Alcuni possono farlo anche con 1 (anche RR) ma é sconsigliato.
Un binario bidirezionale richiede 3 sezioni, tuttavia quella centrale può non essere sotto sensore.

Con WinDigipet e TrainController basta 1 sensore a sezione, anche per binario bidirezionale, senza nessun problema.
Ciò permette di far fermare il treno in qualsiasi posizione del blocco, mentre con RR il treno deve raggiungere il secondo blocco.
Ma a parte le differenze funzionali, per le quali servirebbe un libro (e non intendo che uno sia migliore dell'altro), economicamente occorre bilanciare il costo di un sw a pagamento come WDP e TC rispetto alla gratuità di RR, ma considerando dall'altro canto il numero di blocchi e quindi il maggior numero di sensori, senza i quali non si avrebbe fermata precisa, visto il meccanismo di RR.


Vittorio anche con RR puoi gestire le fermate con un solo sensore. Probabilmente Christian intendeva che per avere la BBT sei obbligato ad usare almeno due blocchi. I problemi ad usare comunque un blocco solo per le fermate esula però dal software che usi, sicuramente è molto più importante in quanto tempo l'hardware (centrale DCC, eventuali interfacce seriali e moduli di retroazione) comunica al software (RR TC o WD) il cambio di stato del sensore. Spesso si da per scontato che questo sia immediato ma con alcuni impianti non lo è affatto e ancora peggio non è costante, quindi se di norma hai una fermata precisa può essere che la volta successiva non ti ritrovi il treno fermo nella stessa posizione.


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Stefano Fagnani ha scritto:
Vittorio anche con RR puoi gestire le fermate con un solo sensore. Probabilmente Christian intendeva che per avere la BBT sei obbligato ad usare almeno due blocchi
Beh, Christian ha scritto
Christian Corradi ha scritto:
[*]premetto che ogni blocco deve avere 2 sensori (indipendentemente dall'uso della BBT).
Ho provato in modalità virtuale RocRail nel 2014 ma non l'ho mai utilizzato in reale, quindi sto a quel che mi dite.
Per fermare un treno su un blocco senza una particolare precisione (intendendo però al massimo +/- 10 cm, altrimenti non so se un treno si ferma su quel blocco o lo supera) basta un sensore o ne servono due?

Io ho esperienza diretta solo di WDP con centrale e sensori di assorbimento ESU.
Della precisione di fermata con questo set e con un solo sensore per blocco ho già detto: +/- 2cm per l'insieme costituito da oltre il 95% delle loco (se invece prendo in considerazione ogni singola loco la precisione è generalmente migliore, circa +/- 1cm).
Con questa precisione si può pensare di eseguire manovre in automatico ;)
Da quel che so anche con TC, Digjkreis e sensori di Oscilloscopio si ottengono risultati simili.
Per provocare inesattezze di cm servirebbero decimi di secondo di ritardo di comunicazione, che mi sembrano enormi in elettronica (se avessi un componente che provoca ritardi simili lo butterei subito).

Siuramente un fattore di imprecisione è l'inerzia: un tratto di rallentamento breve ed entrate a velocità molto diverse non giocano a favore.

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MessaggioInviato: 02/10/2019, 23:21 
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Si fa anche con un blocco solo con RR. Impostando un timer il treno viene portato a V=0 scaduto un tempo (può essere diverso in base alla loco) dopo l'occupazione del blocco (per chi conosce RR il sensore va impostato come enter2in). Viene da se che ogni ritardo hardware all'attivazione del blocco fa fermare la loco dopo il punto desiderato.


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MessaggioInviato: 03/10/2019, 0:25 
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Ciao Ste, è sempre un piacere sentirti / leggerti.
Lo dico per chi non conosce entrambi i2 sistemi che sono molto diversi:
Wd invia tutti i comandi, step per step, alla loco facendola fermare precisamente dove si vuole (sotto al segnale, fine banchina, centro treno a centro banchina etc..).
Basta un solo sensore ma bisogna tarare perfettamente ogni loco, modificare la lunghezza del treno su wd quando aggiungi o togli carrozze.
Se arriva un amico con un treno o lo tara o è un terno al lotto.
Se lo usi a casa penso sia ottimo.

Ribadisco che non ho capito come si comporta in caso di blocco d'emergenza.

RR fornisce solo i comandi "rallenta sino a V minima" all'occupazione del primo sensore, e poi "fermati', dopo un determinato tempo se ho un solo sensore, o al raggiungimento del secondo sensore.
Richiede pochi settaggi della loco ma è decisamente meglio avere il sensore in più.

I 2 programmi offrono però funzionalità cosi diverse che la scelta non si basa sicuramente sul sistema di frenata.


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MessaggioInviato: 03/10/2019, 3:36 
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Christian Corradi ha scritto:
Mi farebbe molto piacere vedere come viene usato e che risultati ha.
Qualche immagine o foto?
Io ho i magneti permanenti Microtrain ma attirano le ruote metalliche dei carri (soprattutto se piccoli e leggeri) spostandoli e compromettendo lo sgancio. Spesso gli americani le hanno in plastica ed il problema non si pone.


Posso postare un paio di foto ma ti avviso: il tracciato che uso qua (Siberia) per sperimentare e' roba da maiali. Un pezzo di cartone con un po' di binari sopra, e vari moduli raccattati qua e la: Digitrax BDL168 per i sensori, DS64 decoder statico, PR3 interfaccia PC (questo tutto Loconet), poi un decoder statico Arnold preistorico che usa il DCC per attivare i solenoidi degli scambi, un relais SPTD che energizza la bobina con un LED in parallelo che mi segnala l'attivazione (se la lasci energizzata fai un bel falo').

Ho settato il DS64 con configurazione stall motors (es: Tortoise) invece che solenoidi. Questo permette di attivare la bobina per tempi lunghi (anche troppo dato che per qualche motivo il limite a 16 secondi nn funziona, quindi devo mandare io il comando DCC di "aprire" per interrompere il circuito - indi la necessita' di avere un LED ad avvisarmi). Tutte le uscite del DS64 ora sono per stall motors (o l'uno o l'altro) quindi non funzionano per gli scambi a solenoide. Ecco perche' ho riesumato il decoder Arnold che funziona via DCC. Uso alimentatori di fortuna sia per la bobina (18V-1Amp, Kadee suggerisce 12V e 3Amp ma per sganciare in scala Ho3) che per l'Arnold. Il tutto tenuto insieme con saldature alla speraindio.

Funziona in automatico con JMRI che agisce in base alle mie script e ai sensori, con una percentuale di successo del 100% (finora). Il sistema rimane intrinsicamente fragile un po' per essere assemblato alla bell'e meglio, ma anche perche' i ganci Dapol (che ho trapiantato su un paio di vecchi vagoni FLM-lavoro fatto alla cane anche quello) vanno regolati (altezza e soprattutto orientazione della barretta metallica) con una certa cura. Insomma funziona adesso per questo convoglio, ma nn so quanto sia genralizzabile... Acquistero' dei vagoni con alloggiamento gancio NEM per inserire i Dapol ma gli altri li dovro' convertire. In ogni caso nn costano poco, pero' sono gli unici che ho trovato che rispettano la norma NEM (Microtrain lo sono?).

Confermo che a magnete attivato, i vagoni possono muoversi per via degli assi.

In attesa delle foto ti informerai senz'altro meglio guardando un paio di YT video che usato per guidarmi:

https://www.youtube.com/watch?v=GOuFtr8Eg1o (installazione Kadee, comando manuale, io non uso l'orrida barretta superiore per ancorare la bobina, mettero' delle staffe ai lati della stessa per appenderla-pianifico di riempire il vuoto tra le piastre con massicciata, le piastre stesse darebbero l'impressione di rotaie di guardia)

https://www.youtube.com/watch?v=l1GU1mKPSYQ&t=355s (controllo di accessori analogici via DCC)

I magneti permanenti (Dapol Easy Shunt) funzionavano ma con percentuali di successo dell 80-90% e spesso causavano sganci accidentali. Sono troppo dipendenti dalla tensione (meccanica) tra i vagoni.

Ora c'e' chi usa magneti al niodimio ma li monta sui bracci di un servo comandato via DCC. Il servo ruota di 90 e allinea il campo magnetico parallelo o perpendicolare ai ganci.



Christian Corradi ha scritto:
Per quanto riguarda i software io uso Rocrail;
recentemente è stata aggiunta una funzionalità chiamata BBT che permette una fermata precisa.
Spero di riuscire a spiegare in poche e semplici parole come credo di aver capito che funzioni, siccome non la ho mai usata.

  1. nella scheda delle loco che si vuole che la usino basta mettere una spunta per attivare la funzione;
  2. si dice per quali blocchi (un blocco ad esempio è un binario di stazione) si vuole usare la BBT;
  3. premetto che ogni blocco deve avere 2 sensori (indipendentemente dall'uso della BBT), uno all'ingresso (A) (es inizio del binario) ed uno in prossimità del punto vicino all'arresto (B)
  4. RocRail (d'ora in poi RR) sa con che velocità il treno entra in A (Va) e a che velocità deve arrivare in B (Vb);
  5. RR rallenta la loco da Va a Vb attraverso un certo numero di step passando da uno step al seguente ogni x secondi (o frazioni).
  6. se l'intervallo x tra uno step e l'altro è quello adeguato, il treno arriva in B con la giusta Vb attesa ed allora x viene salvato in un database in cui RR sa che per quella loco in quel blocco vale ad esempio 2,18 secondi.

Fino qua spero tutto chiaro. Se il parco loco è limitato si dovrebbe ottenere presto un risultato decente.


Dal momento che e' aggratis, non ho nulla da perdere a provare RR :mrgreen:

TC fa molto altro oltre che gestire l'arresto, ma ho notato che tra le stazioni supportae Herr Freidwald NON mette Digikeijs, che e' quella che voglio usare.


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Stefano Fagnani ha scritto:
I problemi ad usare comunque un blocco solo per le fermate esula però dal software che usi, sicuramente è molto più importante in quanto tempo l'hardware (centrale DCC, eventuali interfacce seriali e moduli di retroazione) comunica al software (RR TC o WD) il cambio di stato del sensore. Spesso si da per scontato che questo sia immediato ma con alcuni impianti non lo è affatto e ancora peggio non è costante, quindi se di norma hai una fermata precisa può essere che la volta successiva non ti ritrovi il treno fermo nella stessa posizione.


Eccome... io uso Digitrax per i sensori e il ritardo con cui il cambio di stato e' visualizzato dal software di controllo e' intorno al secondo (fortunatamente e' costante). Forse dipende dal vecchio PC che uso, ma non credo.


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Cita:
TC fa molto altro oltre che gestire l'arresto, ma ho notato che tra le stazioni supportae Herr Freidwald NON mette Digikeijs, che e' quella che voglio usare.


Naturalmente RR fa moltissime altre cose, altrimenti non potrebbe gestire i treni in automatico.
La cosa che mi ha fatto optare per RR è la possibilità di guidare un treno (o più) in semiautomatico in mezzo agli altri gestiti in automatico dal pc.
Semiautomatico = il pc imposta gli itinerari ed i segnali mentre l'operatore, come un bravo macchinista, guida il treno rispettando l'aspetto dei segnali ed i limiti di velocità.
Nota che RR genera itinerari più o meno random rispettando la congruenza tra categoria del treno (merci, regionale, IC, elettrico, diesel) e la categoria dei blocchi attraversati (binario non elettrificato = no loco elettriche) etc; pertanto quando guidi spesso non puoi prevedere che percorso farai!


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Christian Corradi ha scritto:
La cosa che mi ha fatto optare per RR è la possibilità di guidare un treno (o più) in semiautomatico in mezzo agli altri gestiti in automatico dal pc.
Semiautomatico = il pc imposta gli itinerari ed i segnali mentre l'operatore, come un bravo macchinista, guida il treno rispettando l'aspetto dei segnali ed i limiti di velocità.
Anche con TC e WDP.
Il percorso può essere settato semiautomaticamente o totalmente in manuale, in questo caso WDP avverte di potenziali incroci o divieti per certi treni, poi uno può fare quello che vuole, fino all'incidente
Tanto per smentire l'idea, diffusa, che con sw di gestione uno sia solo spettatore. Si può giocare manualmente con amici "virtuali"

WDP supporta Digikreijs DR5000

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Luca Ortenzi ha scritto:
Christian Corradi ha scritto:
Mi farebbe molto piacere vedere come viene usato e che risultati ha.
Qualche immagine o foto?


Detto fatto. Nella prima puoi vedere le piastre che sono collegate alla bobina sotto il piano. Per ospitarle ho usato i resti di uno sganciatore FLM meccanico (sopra la linguetta di plastica c'era il solenoide). Tra le piastre ho appiccicato un pezzo di massicciata FLM, tanto per. Si potrebbero dissimulare molto meglio con massicciata vera o magari annegando il tutto nella colata di un attraversamento stradale.

Si tratta ovviamente di una prova .. le piastre andrebbero "annegate" un po' di piu' in basso per minimizzare i rischi di shorting (le piastre sono elettricamente continue) coi rotabili. Credo funzionerebbero anche a livello del piano e coperte di massicciata: il campo magnetico e' molto forte.

Poi vedi i ganci Dapol "chiusi" e "aperti" quando si attiva la bobina.

Chiudo qua perche' sto andando OT. Ho aperto un'altra discussione nella sezione sw di controllo a proposito dei blocchi..


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Riguardo alla gratuità, verifica le limitazioni della versione demo di WDP https://www.windigipet.de/foren/index.p ... _page_info
Ha tutte le funzionalità della Premium (compresa la calibrazione e la fermata precisa con un solo sensore), max 4 loco sul plastico (le altre le definisci comunque), 12 solenoidi e 52x30 simboli. Se il tracciato è medio-piccolo ci stai.
Seziona comunque in due ogni blocco e se usi un solo sensore colleghi in parallelo sotto, ma ti tieni possibilità future.

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