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 Oggetto del messaggio: Re: Ponte fuori dall'ordinario
MessaggioInviato: 15/01/2015, 20:34 
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Interessi fermodellistici: Ambientazione USA, anni '70 pacific northwest, con focus sulle compagnie BN e costituenti
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Grazie Roberto!

e ora... la stradina forestale che sottopassa il ponte. E' un sottile strato di gesso: non è possibile ricavare una strada dalla carta da cucina incollata sul foam...
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Ciao!

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Giovanni
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 Oggetto del messaggio: Re: Ponte fuori dall'ordinario
MessaggioInviato: 07/05/2015, 19:11 
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Buonasera!
riprendo dopo mesi... in effetti solo per raccontare un episodio piuttosto curioso! Quando mi devo spostare per lavoro preferisco il treno (e, sull'asse Brescia / Roma, non c'è praticamente concorrenza). Durante i recenti spostamenti... mi sono imbattuto nella lettura di un libro che mi offre lo spunto per riscontrare l'osservazione di Francesco sulle spinte che "non tornano".
Ecco, la forma del ponte non è un arco, neppure una parabola (anche se qualche Illustre del passato - "I" maiuscola voluta, si tratta di Galileo) l'ha confusa! E' una curva Catenaria, certamente già nota ai costruttori della Milwaukee Road dell'inizio del XX secolo. Ed è certamente la curva più idonea per i carichi, decisamente pesanti, si pensi a loco elettriche a 3K volt in corrente continua degli anni '20, studiate e realizzate per l'esercizio statunitense...

Ma, la cosa più simpatica del volume è che alcune pagine dopo aver illustrato le caratteristiche peculiari della curva catenaria, presenta la curva clotoide, utilizzata (e spiegato ampiamente il perché nel volume) nella transizione fra i rettilinei e le curve ferroviarie!

Quando mai ci capita un volume di divulgazione "comune" con riferimenti così precisi alla nostra passione?

Beh, per i più curiosi: Alex Bellos, I numeri ci somigliano, Einaudi edizione 2015, rispettivamente pagine 73 seguenti (curva catenaria) e pagine 259 e seguenti (curva clotoide).

Ciao!

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Giovanni
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