Poi lo schema qui sopra dice di non tagliare il diodo e il resistore: ma cosa vuol dire? Io li ho tagliati per allungare il filo.
Ho sbagliato?

Ma Federico se usi un ferro da stiro e ti serve una prolunga non tagli il filo del ferro e gli metti spina e presa, per inserire la prolunga nel mezzo.
Non devi tagliare i fili dei lampioni, ma aggiungere la prolunga (magari saldando i fili) alla parte terminale dei fili.
Sugli schemi la tensione è indicata con V (che sta per Volt). 14-24 V DC significa che li puoi alimentare con una tensione in continua (DC o Direct Current) compresa tra 14 e 24 V .
Per le altre cose non sto a spiegare nulla. Scrivi "resistore" su Google e vedi cosa sono.

In realtà ho tagliato il filo e ho inserito la prolunga nel mezzo perché il negoziante mi ha detto di fare così.

Avevo già avuto questo dubbio, infatti ho provato anche l'altro metodo, di mettere una prolunga prima del filo. Il problema è che la prolunga non entra nella piastrina di distribuzione, quindi non va bene.

Ma si che va bene, basta usare un filo come quello dei lampioni. Dai.... con un po' di buon senso.

Visto che quello dei fili elettrici per me è un mondo nuovo, non ho usato il buon senso ma mi sono fidato di quello che mi ha consigliato il negoziante.

La "prolunga" è un cavo prodotto dalla Brawa, composto da molti fili in rame sottilissimi. Per questo non entra nei buchi della piastrina di distribuzione (a differenza del filo di ferro del lampione, che non ha problemi essendo fatto apposta).

Questa è la prolunga in rame:



...e questo il filo in ferro:



Il filo in ferro essendo rigido entra senza problemi nella piastrina di distribuzione (è necessario spingere per incastrarlo nel buco), ma la prolunga in rame essendo composta di fili sottilissimi e molto flessibili non entra.

Il filo di ferro del lampione non è fatto apposta. Quello in foto non è un filo ma il reoforo di una resistenza saldata (sotto la guaina termorestringente gialla) al filo del lampione.
Per cui: la prima cosa da fare è imparare a saldare a stagno. Poi andremo avanti.

Non ho intenzione di comprare un saldatore e imparare a usarlo per montare quattro lampioni sul plastico...

Scusa, ma non hai un amico che possa darti una mano? "Sic stantibus rebus", l'alternativa è rinunciare ai lampioni funzionanti. - Francesco

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festina lente

Veramente no, nel senso che saper saldare non mi sembra una cosa così comune.

Ad ogni modo mi sembra difficile credere che per montare dei semplici lampioni sia obbligatorio fare delle saldature.

Ti direi che la maggior parte dei fermodellisti ha imparato a saldare. Operazione basilare per i collegamenti di molti dispositivi.
Per imparate a saldare 2 fili bastano 15 minuti e ne fa risparmiare tanti nel proseguo dei lavori (è mezza giornata che cerchiamo di spiegarti come si collegano due lampioni).
Poi se uno non vuole imparare può insistere con le prolunghe e con i Muffen (che basta usare il traduttore di Google per vedere come si dice in italiano: "manicotti").

Comunque continuo a non capire perché non ci sono né istruzioni né tutorial né niente di niente. Sembra che sia una cosa che sanno fare tutti, e che l'unico scemo sono io.
Intanto per colpa di questa faccenda di cui non vengo a capo il plastico è fermo da mesi.

Non ho capito bene come sono sti lampioni che hai comprato, ma immagino che siano fatti con un lampada, incastonata in una plafoniera, da cui poi parte il supporto palo, in genere curvo nella parte alta che poi si raddrizza in basso.
Questi pali sono ovviamente cavi dentro (giusto?), all'Interno ci passano i fili di collegamento elettrico che fuoriescono dall'altra estremità.
Se è così, dovresti, immagino, praticare un foro nel punto in cui il palo luce deve essere installato, passare prima i due cavi dentro al buco, quindi fissare il palo nel buco.

La parte elettrica viene realizzata nel piano sotto al plastico perché non deve essere alla vista (almeno i modellisti normali fanno così) e ovviamente i fili avranno prolungamenti, perché sicuramente quelli in dotazione saranno corti per i tuoi scopi. Puoi saldare, ma ho visto che non vuoi farlo, altrimenti puoi prolungarli se necessario con i classici mammut, che si fissano sempre sotto al plastico con delle piccole viti in mezzo.

Mi pare di capire che hai difficoltà a realizzare la parte elettrica di questa cosa, ma allora mi chiedo, come hai fatto a realizzare la parte elettrica che alimenta i binari di tutto il tuo plastico? Non dirmi che hai semplicemente un tratto di binario con i due fili di alimentazione e poi su tutto il resto porti l'alimentazione con le scarpette? Spero proprio di no....

Ho trovato uno schema in rete, (effettivamente basta cercare), che potrebbe darti un'idea di collegamento.

Il trasformatore 5200 esce in alternata 16V, poi va al modulo amplificatore 5215 e, credo, funga anche da raddrizzatore (almeno così credo dato che vedo un + ed un -), quindi ad una scatoletta di derivazione 6049 che collega in parallelo le 4 luci.

La scatoletta derivazione non è necessaria, potresti realizzarla con dei mammut opportunamente collegati: cmq la sua funzione è "distribuire la polarità del cavetto giallo e di quello marrone su più poli, 4 per parte in tal caso, su cui attaccarsi con le "lucine".

Ovviamente se i cavi in dotazione sono corti per l'installazione (dipende da tanti fattori, dove i pali saranno collocati, che ostacoli ci sono, ecc.) non hai scelta:
1. Saldi altri pezzi di cavo
2. Prolunghi con morsettiere tipo mammut

Regola generale da usare è utilizzare meno prolunghe possibile e prediligere cavi più lunghi ma interi.

Spero possa esserti utile.

Invece sì, perché? Come avrei dovuto fare?