Mentre sto ultimando i test di montaggio della villotta (il primo esperimento), con cui già vi ho stracciato le .... e devo dire con estrema facilità, sto pensando a come ampliare un po' lo scorcio urbano. Sto pensando, per differenziare meglio il mio tranquillo quartiere residenziale inizio secolo, a due fabbricati, uniti. Il blocco sarà quindi composto da un'altro piccolo edificio liberty (ma di stile diverso), e da un palazzottino eclettico (vedi foto che mi sta ispirando). Tutto molto ridotto, il mio "concept" è un po' di stringere, oltre che in scala, anche il criterio compositivo, anche se mantenendolo reale, per offrire un paesaggio ricco di spunti da osservare, che in certe zone non mancano mai.
Intanto sto rivedendo ai centesimi di millimetro (giuro) per forzare maggiormente l'incastro dei pezzi della villotta e renderlo ancora più automatico e agevole. Comunque, se la villotta ha circa 60 pezzi (non li ho contati più), il mio obbiettivo è con lo stesso numero (e quindi con minor tempo) di arrivare a costruire il nuovo aggregato. Decorazione molta, ma quindi sfruttando le caratteristiche della fotoincisione, e risparmiando tempo, da riservare, per chi vuole, al gioco puro e alla costruzione di rotabili ...

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Alla faccia del palazzottino!
E' una specie di castello...
sei sempre il solito esagerato

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salutoNi
Massimo

Il difficile sarà dipingerla con tutte le decorazioni.L'ideale sarebbe stato fare dei pezzi a parte da dipingere e dopo applicare sulle facciate.

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(AXEL)

Massimo, mi ci ispiro ma sarà molto più piccolo
Alex non penso sia necessario, i serramenti sono per forza separati dal muro e vanno verniciati prima, invece tra il mattone e la pietra c'è sempre una incisione, viene per forza pulito, basta verniciare tutto in color mattone, sporcare di grigio la pietra in rilievo col pennello semisecco, e poi, una volta fissati i colori col trasparente, stendere sopra del grigio acrilico o no, comunque ad acqua, pulirlo, e andrà da solo nei giunti!
PS tra l'altro la pietra verrà per forza più fuori del mattone, il mattone coi giunti sarà esatto alle minime misure accettabili per la fotoincisione, e a quella dimensione ti erode un po' anche la superficie.... mentre le pietre grandi saranno completamente preservate. Lo vedo dai test che ho, sono certo! Cmq lo vedi anche tu, all'incirca il mattone sarà alto come i listelli che dividono in due i battenti della porta della villotta, son parzialmente erosi, e il giunto è come la fessura in mezzo.

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Intendo questi punti.Sarà difficile non sbavare con il pennello

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Se non sbaglio è via Mario Pagano

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Mario, liberamente ispirata alla fantasia. E' tratta da ciò che facevo negli anni 80, il decoro deve essere, figurati tu, un Letraset rielaborato
Alex, credevo che parlassi del nuovo edificio a mattoni che ho in mente, ma anche per questo vale un po' lo stesso principio, il bordo fa da contenitore, c'è un bel saltino, se facessi ogni colore a parte diventa un puzzle da 500 pezzi. Quando avrò in mano il pezzo finale vedrai come lo tratto, una la faccio a due colori ma entrambi sabbia, e uno con lo stacco più marcato.

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A proposito dei pezzi sfusi che diceva Alex, chissà mai se arriverò al mio sogno, a modo mio, inserire sotto la maschera a rilievo in ottone invece delle vere foto ad alta risoluzione con dipinti. Le prove di stampa le ho fatte, volevo fare una cascina il dettaglio era buono ma la carta da sola non mi piaceva.
Per quel lavoro vedrò in futuro, lì sarebbe molto difficile coordinare bene i due materiali e i colori per dissimulare il trucco, cmq l'idea è questa. Vedi i mattoni ripitturati e i dipinti

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Inizio a digitalizzare (sistema casalingo della pellicola su PC), l'altro edificio floreale, che voglio pronto per il 7, ormai prove di spessori non mi servono più.. è a barilotto, ma comunque mi serve solo come traccia, poi va ridisegnato ... mi fa un certo effetto, questa pellicola ha ben 34 anni, ci stampavamo foglietti di plastica sottile a rilievo, e questo modello finì anche sulla copertina di Fermodel News.. un paio di vite fa

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Un piccolo aggiornamento sui lavori .. il 7 , giorno di ripresa della stampa è dopodomani, cioé subito
Con la villotta sono pronto, ho ritoccato come dicevo di un filo tutti gli incastri per avere il minor lasco possibile e un centraggio dei pezzi "a scatto" al loro posto. Più di così non oso perché non vorrei ci fossero differenze tra tirature (siamo a variare valori pari al centesimo di mm) e trovare in futuro pezzi che sforzano.
La seconda villa, in fase di disegno lastra contenente anche il palazzotto a mattoni, non è molto avanti, come vedete serve tempo e pazienza per non compromettere il "sapore" dell'architettura, se cade quello cade l'atmosfera che è ciò che mi preme di più nel plastico.
In più dovrei allargare un pochino la dimensione di lastra.. e mi conviene fare un salto deciso perché avanzerei spazio. Quindi ci includo, il che naturalmente dilata i tempi, una cosa che mi preme, il rilevato ferroviario. Sono i "ponti" rigorosamente fotografati negli anni 80 e oggi ripresi.
Sono una cosa a cui pensavo da tempo ed approfitto per "stringere" anche su questi.
Tra l'altro la seconda villa avrà una variazione nella tecnica, l'aggetto delle cornici sarà maggiore. Sono squadrate e ho pensato di usare la lastra di imbottitura delle pareti, che è già comunque sempre prevista, per farle comparire "più indietro", come sfondato di intonaco. Ne consegue un maggior movimento sulla facciata. Le cornici aggettano come prima, ma i muri arretrano di più ... più facile da fare che da dire .. vedrete in seguito gli schemi.....
Della villotta dopodomani, invece chiederò, essendo la definitiva, qualche lastra in più, non penso a commercializzare né ad affidare a qualcuno la commercializzazione, per ora, ma se qualcuno la volesse mi può contattare e ci si accorda.. a parte che una è già aggiudicata in regalo ... non mi dimentico delle promesse

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Arrivate le lastre finali, meno male che ho incrementato la dimensione dei pioli del tetto, perché, in foto probabilmente non si vede, ma ho potuto constatare la variabilità dell'incisione sulla lastra da mezzo millimetro. Son veramente ben incise, appena appena più dei test, il risultato però è che i fori di chiamata delle strisce del tetto sono più evidenti. Significa che a priori, conteggiare un incastro a scatto esatto, in fotoincisioni di questo spessore, è troppo azzardato, contentiamoci di poter "puntare" i pezzi, se aumentassi ancora la dimensione dei pioli potrebbe succedere che in una tiratura diversa potrebbero fastidiosamente sforzare, parlo di centesimi di mm, ma quello sarebbe davvero antipatico. Ora invece diciamo che presenterò la villotta solo una volta finita, per non tediarvi, ma darò ai pezzi di tetto, oltre che il primer, anche una prima verniciatura di colore, mentre saranno ancora su lastra, giusto per rendere minore il gioco e fornire un incastro morbido.
Invece, dal punto di vista della resa direi che il "conio" non è niente male

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Molto bene Giovanni! Ti seguo con interesse

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A passetti si procede, anche in collaborazione ... qualcuno sta preparando anche le istruzioni
non vi subissiamo di materiale a mezzo ... dico solo che intanto che si testa il montaggio ho in corso la preparazione della seconda casa.. ho rinunciato per ora al castellotto (per tanti motivi) mi è parso meglio approfondire arricchimenti tecnici e in più, strutturalmente, una cinta con cancello per assemblarla opzionalmente alla prima costruzione...
In mancanza di un piano di lottizzazione universale resto nella filosofia del quartierino
intanto vi allego una bella foto di Stefano Parisi in fase di preassemblaggio... anche lui si è sottoposto alla tortura dei tanti pezzi del tetto (sono file orizzontali) ma anche lui mi ha testimoniato della precisione ....

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Confermo con piacere che di tratta di incastri perfetti.

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Un saluto
Andrea

... Vorrei ma non posto ...
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Ciao Andrea! Adesso sto per chiudere il discorso telaio alluminio per il mio plastico a mensola.. se non altro per sgombrare un certo tipo di materiali e attrezzi .. e poi mi butto anche io nel montaggio definitivo villotta

PS.. son contento del mio lavoro in alluminio, molto preciso e stabile... sto solo aggiungendo alcuni elementi tirante non previsti... tra il pensare e il fare nasce sempre qualche imprevisto, nel mio caso, modulo centrale da 120 circa per 27, ho riscontrato un pochino di effetto torsione. Ok che i piani lo contrasteranno, ma voglio che sia già perfettamente autoportante anche scarico .. senza che i modulini diorama aggiunti sopra debbano contribuire a mantenerlo rigido ..

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