Ciao Giovanni magari sarà una mia impressione, le fughe mi sembrano decisamente molto più proporzionate che nelle precedenti figure.

p.s.ma eventualmente potrebbero anche venire acquistate delle lastrine o sono solo pezzi ad uso personale?

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti

In parte è una tua impressione, perché stai vedendo in colore le pietre e non i sigilli (tipo negativo), in parte il motivo è quello che dicevo, ampliando la misura del raggio dell'arco i quadrelli possono disporsi un filo di più paralleli tra loro, per cui risultano meno incuneati e quindi con meno vuoto tra loro.
Questo come principio generale. Ora però, disegnandoci sopra la rete dei giunti, che è quella che serve allo scavo della fotoincisione, dovrò verificare di avere un tratto minimo utile ad essere inciso costantemente (mi son tabellato con un test generale stile tipografico con vari spessori a cosa portano i tratti, ma i fattori in gioco son tanti, un conto è una linea, un conto è una linea dentata).
Poi resta l'ultimo passo, visto che ho fatto i quadrelli del tipo medio-grande, se la fotoincisione come risultato a vista me lo consentirà, potrò rifare un test riducendo un po' la scala. Il quadrello resterà quindi di misura sempre reale, ma lo scalfo decrescerà al minimo consentito ..
Insomma una bella menata ...
Si si, io me li faccio per uso personale, ma se qualcuno è interessato non ci son problemi. Vorrei realizzare un sistema completo edifici-ambienti quindi son ben lontano da una commercializzazione vera e propria, però mi faccio sempre un tot di lastre in più sui test finali. Ne riparleremo...

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Ok grazie per la delucidazione, sai la mia prima "osservazione" mi è venuta nel vedere il tuo post con la 2CV (tra l'altro un bellissimo modellino) ed il porfido, immaginandomi quelle povere sospensioni , anche perchè non credo tu abbia previsto di stuccare le fughe, ammenochè con la verniciatura si riesca a pareggiare.
Per gli eventuali pezzi in vendita era perchè sto impostando un paesino dove una strada lastricata in porfido ci starebbe benissimo, diversamente proseguirei con la mia famosa pastina in brodo e la chinoa, che sul Borgo Antico ha dato i suoi risultati (anche se qualcuno mi ha consigliato di farci un bel brodino)

Giancarlo

Tutto passa e niente resta com'è, nemmeno i bei ricordi.
Alla fine il tempo trionfa su tutti

Secondo me il porfido deve essere scavato, sia per poterlo colorare facilmente, sia perché poi uno se lo livella a pittura come preferisce.
In realtà il porfido, se nuovo di posa, è in piano, quindi potrebbe essere tranquillamente stampato perché le asperità della pietra in sé sono minime.
Però, sempre secondo me, se le asperità le si fanno in piano, ossia pari ai centesimi di millimetro che dovrebbero avere in scala, l'effetto non funziona. Così come le mattonate e i lastricati. Perché al vero la luce nei rilievi minimi ci gioca e li fa vivere esaltandoli, quindi, per assurdo, per dare l'idea, bisogna scavare fuori scala, di più, altrimenti la luce non collabora.
Comunque se ti serve del porfido stampato te lo dono volentieri, resti di mia produzione di tanti anni fa... in serigrafia, quindi con rilievi fedelissimi in scala ... se vuoi a Novegro te ne passo un po'

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Ci siamo, tutti i blocchi son pronti.
Ora, in manuale (che palle) devo ribaltare i "solid" al negativo per la pellicola.. così aggiusto anche un po' in modo leggermente irregolare... come al vero.

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Ecco finiti i sottomoduli (blocchi ACAD), con un esempio di montaggio
Adesso posso montare il pezzo di strada e pensare ai marciapiedi ... a dir la verità vorrei ritoccare ancora qualcosina, ma per carità rispettando il profilo esterno di ogni blocco, altrimenti addio a tutto il lavoro .... non si monterebbero più tra loro

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una prova di corsa, con un'altra vecchia casa di prova, tanto per vedere le proporzioni, la stampa su carta di autocad non è il massimo sulla mia stampante, non guardate il tratto che è venuto molto più spesso dell'originale...
giusto per valutare la strada, da 20 cm. di lunghezza (lastra) e strettina, visto che mi dedico a un quartiere.. qui non c'è ancora marciapiede, ma la via potrebbe essere a doppio senso a parcheggio vietato, o a uno con park su un lato .. o su due se è proprio interna..
ma cmq coi blocchi poi posso compormi ciò che serve ...

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ecco, stampata non al tratto ma per campitura .. un po' meglio

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In effetti oggi ho pensato, dopo alcune osservazioni, che la "villotta" è un progetto da troppo sospeso. Bé, la villotta in realtà è finita da un pezzo, con tanto di tiratura in parecchi esemplari, diciamo che il montaggio era agli sgoccioli ma mi son dedicato ad altro...
Cmq giusto finirla, ho pitturato gli infissi, praticamente mancavano solo quelli
PS. senza vetri, se la finissi di colpo non sarei io i vetri non posso metterli, voglio provare l'aeropenna nuova con la vernice opaca (da procurare), la Talken opaca è in realtà satinata ... insomma, tanto non si finisce mai
Ecco i miei serramenti in fotoincisione, di cui 3 montati appoggiati ... non sono ancora belli asciutti
PS. anche il tetto è appoggiato (male) devo prima incollare gli infissi .......

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Ultimi passi prima dell'opacizzazione finale.
Devo solo rifare la verniciatura di una delle due porte, non ancora montata perché non mi è venuta benissimo, montare i 4 gomiti di pluviale dalla gronda, che dovrebbe essere facile perché ho i fori già preordinati, e qualche ritocchino a pennello fine.
La prossima sarà più soft, sui toni di intonaco naturale, come se fosse stata ristrutturata e si usa oggi, tetto in rame ma a lastroni, e balconcino semitondo (quello stampato in 3D) al posto del balconcino finto, dopo aver fresato tutta l'altezza delle finestra che deve diventare portafinestra. Camini più moderni ....
Non ho provato a metterci vicino il porfido in fotoincisione che ho fatto per la zeta. Domani lo vernicio, credo che funzioni anche per la N come tipologia standard piccola, dato che il porfido varia spesso di dimensione e quello come formato è un medio grande... pian piano tiro i fili di vari lavori ...

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Bella...se mi mandi un kit vedrò di trovargli posto nel modulo di Fralma. Fammi sapere...

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No, per me quel che conta sono il metodo del lavoro e "le chiacchiere", che non sono che l'esame degli errori o dei sistemi più riusciti, per arrivarci.
Il mio obbiettivo non era "completare" la casetta, ma mettere a punto un metodo, ed è ancora un po' più in la.
Ho montato i serramenti perché ero stufo d'averla in giro.
E' un metodo, la fotoincisione di edifici, che ha avuto non molto seguito, anche se due amici ci stanno lavorando, ce ne ho ancora di strada da fare.
Quello che hai visto è il passaggio di un percorso molto lungo, il problema non è se "viene bene".
Deve venire fuori un metodo, semplice da realizzare, e di effetto naturale, come in certi plastici HO. Non ci sono ancora né su un punto né sull'altro. Il tetto è troppo lungo da realizzare, e il sistema di colori e invecchiamento è troppo elaborato e poco atmosferisco.
Fosse stata già pronta con questi due nodi risolti forse avrebbe invogliato ad altre costruzioni, o partendo dal mio kit, o con realizzazioni in proprio. Invece non è così. Adesso tornerò "sul pezzo", ma è anche vero che io di temi ne affronto tre o quattro a ruota perché non mi deve essere un obbligo ma un divertimento, e se mi stufo delle case passo ai rotabili. E poi viceversa.

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Costruttivamente mi pare corretta, ma è troppo pittorica. Ora dovrò realizzarne una dai toni più essenziali, e questa, per mascherare i pittoricismi la invecchierò di più, ma patinandola in modo che si uniformi maggiormente.
Saranno anche chiacchiere ma più delle mani per me vale il ragionamento...
Nei rotabili "è sufficiente" (per modo di dire) essere fedeli, nel paesaggio, rappresentare l'atmosfera è davvero un casino, credimi.

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Giovanni, mandamela a me questa, non sto scherzando, la metto sul modulo.

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Ma non è già affardellato al massimo ? non so mica se sia adatta, cmq se mi metti l'indirizzo in MP te ne mando una ...

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