La washintonia robusta, nota anche come palma della California, ha trovato un grande utilizzo nelle realizzazione di giardini pubblici del Leccese. È una bellissima palma che nelle condizioni giuste (vedi clima del Salento) si sviluppa fino a 20+ metri di altezza.
È stata usata anche nella realizzazione dei giardinetti di corredo delle stazioni FSE ed appare frequentemente nello sfondo di foto di stazioni vedi

Ho pensato di usare la mia stampante per riprodurre le grandi foglie. Ho usato un filamento verde ed ecco il risultato della stampa di 25 foglie di spessore 0.2 mm.

Le foglie sono del colore della plastica, (le dipingerò a spruzzo con un verde un po più scuro), sono state incollate ad uno spiedino di legno rastremato con carta vetro ed arcuato a caldo. L'effetto arricciato delle foglie è ottenuto esponendole al calore di un asciugacapelli.
La caratteristica "barba" sono peli di un vecchio pennello.

Il sistema va affinato ma mi sembra che ci sia un buon potenziale (inoltre si fa un albero in 20 minuti).

Commenti?
Ciao
G.

Che splendida foto!!!!!!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Si Paolini è un maestro.

Non male...

Anche io molto tempo fa avevo riprodotto questo tipo di palma

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(AXEL)

Grazie del commento Alex.
Ero al 100% sicuro che questa palma tu l'avessi fatta e che avresti commentato.

La tua washingtonia è molto bella.
Con la mia non sono ancora li.
Aldilà del risultato io sono interessato anche ad un particolare processo produttivo.
Voglio trovare un modo di ottenere tanti di questi alberi senza dover sforbiciare migliaia di taglietti (il metodo palma da presepe).
Ho fatto un po' di prove ed il processo si sta affinando.

Cosí posso riprodurre alberi della stessa specie di dimensioni diverse ma anche altre arecaceae comuni nel Salento (palma da dattero, palma di san pietro, chichas).

Ciao
G.

Io avevo in mente di fare le foglie in fotoincisione sottile.Vedremo...

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Quelle le puoi già comprare qui https://www.modulor.de/en/palm-trees.html

Ciao
G.

Grazie ma non mi convincono molto

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Per le foglie delle palme in fotoincisione occorre spessori sottilissimi.
Nel modellismo 1:35 sono anni in produzione sia per palme,felci , viti e querce o altre tipologie ma ora sono il voga le foglie tagliate al laser su carta vegetale

La trovo un'idea brillante!

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gianni

Un altro affinamento del processo.
Stavolta ho stampato in bianco.
Lo spessore della foglia è 0.3 mm e quello dello stelo 0.4 mm. e il disco centrale 0.5. Ma ho visto che posso ridurli rispettivamente a 0.08, 0.2 e 0.3.
La prima foto mostra il "disco" base della palma come esce dalla stampante (sinistra) e dopo una rapida piegatura a mano.


In questi spessori il PLA si comporta come lamierino: prende tutte le pieghe facilmente.

I dischi così piegati vengono infilati e sovrapposti su uno stecchino.
La foto mostra 5 dischi piegati diversamente a formare una chioma.
L'ultimo in cima è quello mostrato nella foto precedente.




Tempi di produzione: stampa di 15 "dischi" di dimensione diversa 10 min + 3-5 minuti per albero.
Adesso proveró con
- la phoenix dactylifera (palma da dattero)
- agave americana

Ciao
G.

Non male, vediamole colorate

Mi sembra veramente un'ottimo risultato!
Ovviamente sono fortemente interessato.

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salutoNi
Massimo

Guarda.... non male! Penso che cosi' rendano e che in questo caso e' il processo produttivo/tecnologia "giusto".... la fotoincisione secondo me e' pessima per riprodurre la vegetazione... ottenere un risultato realistico e' complesso dalla progettazione alla finitura...
Puoi stamparle un po piu sottili e magari disegnare le foglie lievemente diverse tra di loro? non sono un po piu a punta le foglie originali?
anche dei dischi di dimensioni diverse per realizzare palme piu o meno piccole....

Massimo come ben sai io sto facendo queste palme per te. A Nardò centrale di Washingtonia ce ne sono almeno 6 (dipende fino a che distanza dal binario vuoi arrivare) più le tre Phoenix al centro del piazzale.