Ho potuto dedicare poco tempo ai miei progetti in questi ultimi mesi, pertanto, in ferie, preso da crisi di astinenza, ne ho iniziato uno nuovo che mi consentisse il nostro hobby anche in trasferta e WEnd. Morale, ho realizzato un plastichino (per ora la base) con un tracciato minimo, un ovale con tronchino merci + (ho in mente), un tracciatino Ne per segheria, su un lato, con piccolo scalo industriale vicino al merci N, dall'altro lato. Mi ripropongo di fotografarlo al più presto perché mi soddisfa, sta tutto in 3 cartelline, pochi centimetri di spessore totale per 6 moduli max A4 inscatolati a coppia. Il tutto su lastrine metalliche + sughero per avere robustezza, indeformabilità assoluta e spessore ridotto. Proprio per il discorso robustezza , rigidità tra tutte le parti e stretti raggi ho utilizzato il binario Piccolo con massicciata (ricoperta e trattata) Fleischmann. Qui il guaio, il cuore del deviatoio, alla base sotto il fungo (supposto perché inesistente), non funziona purtroppo benissimo, tende a volte a catapultare verso l'alto il bordino alto dei modelli più vecchi. Non sempre, ma a volte, se si arriva in velocità e imboccando la biforcazione mantenendo la marcia sul binario non in curva. Si noti che il deviatoio è posto dopo ben 20 cm di rettilineo, quindi si "entra" correttamente. Qualcuno per caso ha avuto il problema ed ha fatto qualche ritocco al cuore?

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domanda numero uno:è un deviatoio tradizionale dritto o è di quelli in curva??,Il dritto no,ma quellli in curva avevano qualche problemuccio, non so quelli nuovi ,ma spero l'abbiano risolto.
Domanda numero 2 ,escono solo i carri vecchi o anche i nuovi???
Domanda 3 ,il deviatoio è nuovo,o magari è logorato,lì è la plastica nera che fa tutto.
Ciao Francesco

nuovo di pacca è anchesì dritto! La loco, sto provando con una 835 motorizzata (arnold credo, l'unica macchina rimotorizzata che ho che non ho rimotorizzato io), sempre andata benissimo!. Forse però ho capito l'origine del guaio, non è tanto la salitina in plastica e le ancette di contatto che ha il cuore, ma le controrotaie, che dopo l'invito diventano un minimo troppo larghe tra loro rispetto allo spazio disponibile tra le facce interne delle ruote, e cercano di espellerle verso l'alto.
Forse il problema si risolve allargando di 1-2/10 le ruote, ma purtroppo ora non ho calibri a portata di mano. Il dubbio che ho è se non mi convenga invece toccare le controrotaie restringendo la loro distanza massima, in parallelo, con carta 400
Grazie intanto! Ciao!

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ciao,la Tua idea è esattamente quello che ti avrei scritto,ovverossia agire ,con delicatezza,sulla controrotaia
Ciao Francesco

non sono per nulla daccordo

se un giorno vuoi portare la tua loco da amici o vederla funzionare sul modulare ASN, dobbiamo limare tutte le controrotaie

meglio, controllare lo scartamento

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Ciao, GraziaNo

In effetti!
Domani avrò modo di poter testare su un campione abbastanza esteso di assi. Di certo la loco andrà ritoccata, anche perché mi par di vedere che un asse ha ruote più serrrate degli altri due, ma son curioso di vedere se in genere nessuna altra produzione accusi lo stesso problema ... in quel caso, se riscontro anche solo un paio di casi ... un ritocchino ino ino al controbiniario lo farò , 400+olio e via Sono anche curioso di misurare di raffronto anche i peco col cuore metallico elettrificato sulla mia tratta dritta a doppio binario di prova-esposizione, poi vi relaziono!
Grazie!

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comunque ,conoscendo l'affidabilità e la qualità Fleischmann dubito sia colpa dello scambio,amenochè non sia uscito male.
Non esistendo la perfezione,su migliaia di pezzi quello sfigato puo' capitare.
Concordo con Graziano,prova a far passare un vagone o una loco Fleischmann,se passano è la Tua loco
Ciao Francesco

Oppure vieni a trovarci domenica a Sedriano,
ci potresti mostrare la loco incriminata e sopratutto tutti i tuoi lavori che hai motorizzato

sono un modellista curioso

ciao, t'aspettiamo

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Ciao, GraziaNo

Ho paura che per questa volta non mi sarà possibile purtroppo... tra l'altro oggi giornata piena, nessuna prova fatta ancora, sono stravolto di lavoro 1 assemblea condominiale serale compresa
Adesso vedo di esaminare almeno la loco.. per le altre non che abbia un granché, soprattutto di "pulito", intendevo dire l'unica che non ho rimotorizzato perchè non so bene di chi sia la meccanica, forse Arnold... di macchine ne preparai molto ma molto tempo fa (di 626 poi, tanti quante volte ho smesso di fumare.. ma all'incirca con gli stessi bollenti risultati..) Altra cosa la BR 218 Del Prado cantiere in giallo su telaio tartaruga Lima adattato e carrelli modificati, che è a buon punto, è solo da verniciare. A presto le foto.. e magari domani la 835 incriminata ...

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ciao,
visto che è un problema di passaggio sugli scambi questo mi fa pensare al
sistema di unificazione.Domanda:" lo scartamento della tua macchina
non è per caso NMRA anziche NEM ".
gerardo

Controlla lo scartamento dei rotabili.

http://www.amiciscalan.it/files/Standar ... scalaN.pdf

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Saluti dal Tibet (niente treni solo Yak e Nak)

DCC addicted
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Alex Corsico

Ferrovie e Tranvie Locali
Direzione d'Esercizio di
PAVIA
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FTL We move your mind

La non osservanza di queste fondamentali Norme
qualche anno fa in quel di Verona,
costo la vita ad un ignaro fotografo Preiser
l'Etr 480, lanciato a tutta velocità, (realistica) andò a cozzare contro il cuore di uno scambio,
questa la causa del terribile incidente

Mi ero fidato del mio impianto che ha scambi Roco, quelli sul modulare, i Peco rispettano le norme di cui sopra.

Da quel giorno, ho usato il calibro e dopo mi son fatto una dima per lo scartamneto.

buoNe Norme, GraziaNo

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Ciao, GraziaNo

E' replicabile x eNNegozio?

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salutoNi
Massimo

scusate la fretta in questi giorni, ho fatto di volo pessime foto
qui si capisce perché non ritengo "mia" questa motorizzazione, sporchetta, io ho aggiunto solo un piombino da tenda incollato all'interno sul retro della macchina, ma l'intero corposo telaio è un bel blocco di metallo...
non ho idea di chi sia la meccanica usata. Il motore è semplicemente incastrato al telaio e trattenuto solo dalle due lamelle forate di contatto che imbrigliano le bussole dei carboncini.
Però funziona molto bene, e sono in attesa di aver tempo di badare all'estetica, e calzare anche meglio la cassa
Il problema era la distanza interna (raffronto Kof) tra le ruote. Nasce già con circa 2 decimi in meno e il primo asse, maneggiandola, aveva addirittura un bel mezzo millimetro in meno ... dovrò aggiungere boccole oltre alle rosse esistenti sul lato senza ingranaggi, fatte a lamina sottile.
Hei, grazie a tutti, resta il mistero della meccanica

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bellissimo quel pdf, credo sia il meglio in giro! grazie ancora
ps: per Gerardo, mah le differenze di scartamento sono per eccesso, io son difettato per difetto... ho paura che sia tutto dovuto alla calettatura un pochino instabile sugli assi...

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