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la domanda è stupida, lo so, ma nonostante anni di modellismo ho ancora gravissime difficoltà nel settore elettrico
è utile secondo voi portare tensione lungo tutta la linea nel plastico? mi spiego.... collegando il plastico elettricamente solo in un punto, deve prendere bene corrente anche nel punto più lontano e quindi sono io che sbaglio? oppure portare direttamente tensione "in giro" aiuta? se si ogni quanto andrebbe messa? :oops: :roll:
siate buoni :lol: ;)

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Ti consiglio ogni due/tre metri e bisognerebbe sapere come è il tracciato
ciao

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Aligi


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MessaggioInviato: 27/03/2013, 13:03 
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il tracciato è un punto a punto quindi semplice senza incroci strani, praticamente è un unico binario che va e torna, la "corsa totale è di circa 16 metri.... grazie Aligi ;)

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Ciao Fabio,

concettualmente pensa al modulare. Anche li ogni 80 - 120 cm c'è una presa di corrente dove i fili sotto seguono "fedelmente" il percorso dei binari

Quindi usa lo stesso concetto e percorri con i due fili lo stesso percorso dei binari sopra e ogni 100 cm fai un collegamento con il binario.

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Andrea Brunner ha scritto:
concettualmente pensa al modulare. Anche li ogni 80 - 120 cm c'è una presa di corrente dove i fili sotto seguono "fedelmente" il percorso dei binari
Quindi usa lo stesso concetto e percorri con i due fili lo stesso percorso dei binari sopra e ogni 100 cm fai un collegamento con il binario.

Confermo:
- Bus sotto fatto con doppino a bassa resistenza ( perfetto da Brico/ similari il cavo da 2mm-2,5mm per collegare le casse Hi-fi)
- Feeders (gli spezzoni che collegano rotaie al bus) con cavo da 1mm ( o anche meno ma non troppo)
- Collegamenti ogni metro circa ( usando i flessibili da 90-100 cm praticamente ogni flessibile.
Questo è lo schema perfetto anche per DCC, nel caso!

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Sinceramente non capisco i consigli: le sezioni dei conduttori di trasporto della corrente, le rotaie, rispetto all'entità della corrente sono tali da ingenerare una resistenza praticamente nulla e, quindi, da non causare, stante le lunghezze delle rotaie nei nostri plastici, alcuna perdita di carico; non capisco quindi, a meno ovviamente la presenza di sezionamenti, la necessità di alimentare in più punti i circuiti.

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Vittorio Peruzzi ha scritto:
Sinceramente non capisco i consigli: le sezioni dei conduttori di trasporto della corrente, le rotaie, rispetto all'entità della corrente sono tali da ingenerare una resistenza praticamente nulla e, quindi, da non causare, stante le lunghezze delle rotaie nei nostri plastici, alcuna perdita di carico; non capisco quindi, a meno ovviamente la presenza di sezionamenti, la necessità di alimentare in più punti i circuiti.



Ciao Vittorio

penso che in "teroria" il Tuo ragionamento non faccia una grinza. Però i binari non sono un pezzo unico ma bensì ci sono le giunzioni e già cui la sezione "utile" fra binario e binario crolla dastricamente anche per le possibili osidazioni. Se poi ci aggiungi anche il collante diluito per la massiciata che si infiltra sulle giunzioni la situazione degrada ulteriormente. Quindi procedere con quanto scritto in precedenza penso rispsrmi non poche arrabbiature/delusioni.

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Esatto. Sul mio plastico ho saldato tutte le scarpette e saldato i cavi ogni metro.
Basta provare la tensione con un tester per notare il calo di volt, e più c'è bassa tensione più c'è dispersione. Anche i binari non sono fatti con un ottimo conduttore, aggiungiamo, come è stato detto, le connessione delle scarpette e la sporcizia in generale.

Saluti


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si confermo che il mio problema credo sia proprio nelle giunzioni ed ho notato che allontanandomi dalla "fonte" di energia i treni non hanno più un andamento lineare quindi credo ci sia qualche giunzione fatta male, certo potrei migliorare la situazione stagnando tutte le giunzioni ma.... :lol: non ne ho voglia, quindi credo che posizionerò dei punti di contatto come mi avete genilmente consigliato :D

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Enzo mi ha anticipato :D volevo chiedere se poi questo tipo di collegamento creava del problemi in digitale ma mi sembra di aver capito che si può fare :roll: :D

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CONFERMO!

Prima puntata:
http://www.4dpnr.org/articles/DCC_Wiring.pdf

per qualche approfondimento:
http://atsf93.qstation.org/Wiring.pdf

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Non per essere pignolo: la resistenza non dipende dal voltaggio, ma dal materiale che conduce la corrente e dalla lunghezza di percorrenza di tale materiale da parte della corrente. E' la corrente che diminuisce con la percorrenza di lunghi conduttori, e di conseguenza la potenza, non il voltaggio che resta costante (P = V x I). Se la lunghezza tende a 0, come nel caso delle giunzioni, non c'è alcuna percorrenza e, quindi, nessuna diminuzione della corrente trasportata; questo a patto che le scarpette siano ben connesse e di superficie corretta (ma le tolleranze, rispetto ai valori irrisori in gioco, sono immense).
Il problema dell'andamento a singhiozzo deriva molto probabilmente dalla sporcizia/ossidazione dei binari o dalla scarsa manutenzione delle loco.

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Vittorio Peruzzi ha scritto:
dalla scarsa manutenzione delle loco.

questo lo escludo, dato che la qualità di marcia diminuisce solo allontanandomi dal punto di corrente, probabilmente il problema sta proprio in certe giunzioni fatte in punti scomodi che sono mal connesse :?
p.s anche i binari sono ben puliti, non resta che quel motivo :mrgreen:

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Vediamo la teoria corretta:
Cita:
la resistenza non dipende dal voltaggio, ma dal materiale che conduce la corrente e dalla lunghezza di percorrenza di tale materiale da parte della corrente

Vero: a parità di materiale la resistenza (R) di un conduttore aumenta proporzionalmente alla sua lunghezza e diminuisce inversamente alla sezione del conduttore.

Cita:
E' la corrente che diminuisce con la percorrenza di lunghi conduttori

Falso: la corrente (I) è costante da inizio a fine del condutore (a meno di prelievi intermedi di altri utilizzatori)

Cita:
non il voltaggio che resta costante

Falso: la differenza di potenziale (V) misurata lato generatore è più alta di quella lato utilizzatore proprio per la caduta di tensione che si ha lungo i conduttori (V = R x I)

Cita:
più c'è bassa tensione più c'è dispersione

Vero in parte: gli elettrodotti sono ad alta tensione ma questo perchè a parità di potenza trasportata essendo vero P = V x I più è alta V più è piccola I (I = P/V);
siccome la potenza dissipata (sprecata) da un conduttore è P = R x I x I più è piccola la corrente I e meglio è.

Cita:
Se la lunghezza tende a 0, come nel caso delle giunzioni, non c'è alcuna percorrenza e, quindi, nessuna diminuzione della corrente trasportata

Falso: anche leggendo "tansione" al posto di "corrente", in realtà la lunghezza tende a 0 ma la resistenza nel caso di giunzioni sporche o ossidate può crescere moltissio e quindi la caduta di tensione essere molto elevata
(le scarpette isolanti sono molto corte ma hanno R elevatissima)


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Sono stato inesatto: la tensione non diminuisce nel nostro caso, dove la sezione del conduttore (rotaia) è elevatissima rispetto alla corrente trasportata e la lunghezza in gioco è di poche decine di metri. Altrimenti, ovviamente, la legge di ohm V = R x I definisce il calo di tensione.
Ripeto, non vedo, con le tolleranze che ci sono, che la causa siano le giunzioni, a meno che non ci sia disconnessione (ma allora non c'è alcuna trasmissione di corrente).

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