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Buongiorno, sono sempre io che rompo le scatole.
Chiedo lumi per quanto concerne la motorizzazione degli scambi Peco, che possiamo dividere in due famiglie: Electrofrog da una parte ed Unifrog ed Insulfrog dall'altra.
Gli Electrofrog hanno il cuore in metallo e quindi garantiscono una miglior conducibilità di corrente soprattutto per quanto riguarda le locomotive più corte, ma hanno bisogno di essere "curati" prima di essere utilizzati, mentre gli Unifrog, avendo il cuore in plastica e quindi non alimentato, possono essere utilizzati così come escono dalla scatola, ma possono dare qualche grattacapo per quanto concerne il transito delle locomotive più corte. Poi dovrebbero esserci gli Insulfrog, un compromesso tra gli altri due, in quanto hanno il cuore non totalmente metallico, e pertanto danno i benefici degli Electrofrog con la semplicità di installazione degli Unifrog e quindi possono essere usati così come escono dalla scatola. Corretto?
Dopo aver letto e guardato video sono giunto alla conclusione che li motorizzerò tutti sottoplancia con componenti sempre Peco, visto che gli Electrofrog richiedono comunque un intervento di questo tipo e allora tanto vale fare tutto all'inizio così poi uno è a posto per sempre.

Electrofrog : vanno tagliati due contatti dietro lo scambio, vanno messe le scarpette isolanti alle rotaie che escono dal cuore, e va applicato un motore con relativo switch di polarità.

Per il motore, ho visto sul sito che c'è il tradizionale motore "turnout motor PL-10" https://peco-uk.com/products/standard-turnout-motor a cui va abbinato lo switchv "PL - 13" SOLO PER GLI ELECTROFROG https://peco-uk.com/collections/electri ... r-mounting.

In alternativa ho visto che c'è il motore Peco "Twistlock PL -1000" https://peco-uk.com/products/twistlock-motor che dai video che ho guardato mi ispira di più rispetto all'altro. Lo vedo più facile da montare e da quel che ho capito dovrebbe essere già cablato. Anche qui SOLO PER GLI ELECTROFROG va utilizzato lo switch e vi è il kit Peco PL 1001 che lo abbina al motore Twistlock https://peco-uk.com/products/twistlock- ... c3b0&_ss=r .
Che differenza c'è tra i due motori? Cosa cambia? Uno dei due è più semplice/affidabile dell'altro?

Per gli Unifrog/Insulfrog, teoricamente si può non fare nulla giusto? Metterli sul plastico ed usarli così come sono, anche senza motore, oppure motorizzarli ma ovviamente senza switch.

Fino a qui ho capito tutto?

I dubbi iniziano dagli step successivi.

Gli scambi a questo punto sono motorizzati e gli Electrofrog anche "curati" per poter funzionare e non andare in corto. Come faccio a far funzionare il motore e lo switcher, a dare corrente al tutto? Come li controllo?
Io vorrei una plancia con un interruttore/levetta per ogni scambio, con cui spostare a dx e sx lo scambio, quindi in analogico per gli scambi. Cosa mi serve? Ho visto che dal motore escono 3 fili: per ogni scambio devo portarli tutti e tre all'interruttore a loro associato?

Poi sento parlare del fine corsa o meno ecc, e non riesco a capire se servano altri interruttori tra l'interruttore che aziona lo scambio e lo scambio per interrompere la corrente, o meno...
Come avete capito fino ad un certo punto dovrei esserci arrivato, poi ho un po' di confusione...


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Infatti fino a qui ci ero arrivato anch'io ed è ciò che ho spiegato nella prima parte del post...la differenza tra i due tipi di motore non è menzionata da nessuna parte. Sono una persona che si informa e studia, ma come ho scritto, da un certo punto in poi ho le idee un po' confuse e non ho trovato né video, né tantomeno istruzioni o "esperienze" di come procedere.


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Skype: alessandro.corsico
Gli Unifrog come gli electrogfrog hanno il cuore di metallo, ma isolato dagli aghi.

https://dccwiki.com/PECO_Unifrog

Per i motori vanno bene entrambi

ciao

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Saluti dal Tibet (niente treni solo Yak e Nak)

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Alex Corsico

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Alex Corsico ha scritto:
Gli Unifrog come gli electrogfrog hanno il cuore di metallo, ma isolato dagli aghi.

https://dccwiki.com/PECO_Unifrog

Per i motori vanno bene entrambi

ciao


Sbagliato, quelli di cui parli sono gli Insulfrog. Gli Unifrog hanno il cuore totalmente in plastica ed isolato.


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MessaggioInviato: 25/03/2021, 20:35 
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Mattia guarda i link.

Credo proprio di non sbagliare, gli insulfrog hanno il. Cuore in plastica come dice la parola.

L'unifrog è l'ultimo scambio prodotto da Peco ed ha, la caratteristica di poter essere polarizzatore oppure no.

Guarda, le figure ed i link che ti sono stati inviati.

Ciao ciao

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Mattia Cionfoli ha scritto:
Alex Corsico ha scritto:
Gli Unifrog come gli electrogfrog hanno il cuore di metallo, ma isolato dagli aghi.

https://dccwiki.com/PECO_Unifrog

Per i motori vanno bene entrambi

ciao


Sbagliato, quelli di cui parli sono gli Insulfrog. Gli Unifrog hanno il cuore totalmente in plastica ed isolato.


Mattia hai già comprato/installato un peco ? Se non l’hai fatto ti consiglio di fidarti di chi ne ha già posati un centinaio. Se no comprane uno e prova.


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MessaggioInviato: 25/03/2021, 21:42 
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Andrea Barella ha scritto:
Mattia Cionfoli ha scritto:
Alex Corsico ha scritto:
Gli Unifrog come gli electrogfrog hanno il cuore di metallo, ma isolato dagli aghi.

https://dccwiki.com/PECO_Unifrog

Per i motori vanno bene entrambi

ciao


Sbagliato, quelli di cui parli sono gli Insulfrog. Gli Unifrog hanno il cuore totalmente in plastica ed isolato.


Mattia hai già comprato/installato un peco ? Se non l’hai fatto ti consiglio di fidarti di chi ne ha già posati un centinaio. Se no comprane uno e prova.


Ho scritto proprio per questo, per farmi consigliare da chi ne ha installati 100. Avrò sbagliato sulla classificazione tra insulfrog ed unifrog, ma poco cambia, perché da QUELLO CHE HO CAPITO, funzionano allo stesso modo. La differenza è tra Electrofrog e gli altri due.
Sono tutto orecchi, visto che per chi di Peco ne ha installati 100 ciò che ho chiesto dovrebbero essere scemènze da spiegare, banalità, o no?


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MessaggioInviato: 26/03/2021, 9:08 
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Mattia Cionfoli ha scritto:
Andrea Barella ha scritto:
Mattia Cionfoli ha scritto:
Alex Corsico ha scritto:
Gli Unifrog come gli electrogfrog hanno il cuore di metallo, ma isolato dagli aghi.

https://dccwiki.com/PECO_Unifrog

Per i motori vanno bene entrambi

ciao


Sbagliato, quelli di cui parli sono gli Insulfrog. Gli Unifrog hanno il cuore totalmente in plastica ed isolato.


Mattia hai già comprato/installato un peco ? Se non l’hai fatto ti consiglio di fidarti di chi ne ha già posati un centinaio. Se no comprane uno e prova.


Ho scritto proprio per questo, per farmi consigliare da chi ne ha installati 100. Avrò sbagliato sulla classificazione tra insulfrog ed unifrog, ma poco cambia, perché da QUELLO CHE HO CAPITO, funzionano allo stesso modo. La differenza è tra Electrofrog e gli altri due.
Sono tutto orecchi, visto che per chi di Peco ne ha installati 100 ciò che ho chiesto dovrebbero essere scemènze da spiegare, banalità, o no?


Se si trattasse di una scemenza o banalità sarebbe cosa di poco conto per chi si informa e studia.
Ad ogni modo sbagliare la classificazione non è cosa da poco prima di effettuare un acquisto, perchè si rischia di fare acquisti sbagliati.
Per chiarire la questione:
INSULFROG
Allegato:
ins.jpg
ins.jpg [ 745.78 KiB | Osservato 1316 volte ]

ELECTROFROG
Allegato:
ele.jpg
ele.jpg [ 941.6 KiB | Osservato 1316 volte ]

UNIFROG
Allegato:
unifrog.jpeg
unifrog.jpeg [ 43.22 KiB | Osservato 1316 volte ]

_________________
Un saluto
Andrea

... Vorrei ma non posto ...
http://www.brucoblurp.it


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MessaggioInviato: 26/03/2021, 9:38 
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Mattia Cionfoli ha scritto:
Buongiorno, sono sempre io che rompo le scatole.
Chiedo lumi per quanto concerne la motorizzazione degli scambi Peco, che possiamo dividere in due famiglie: Electrofrog da una parte ed Unifrog ed Insulfrog dall'altra.
Gli Electrofrog hanno il cuore in metallo e quindi garantiscono una miglior conducibilità di corrente soprattutto per quanto riguarda le locomotive più corte, ma hanno bisogno di essere "curati" prima di essere utilizzati, mentre gli Unifrog, avendo il cuore in plastica e quindi non alimentato, possono essere utilizzati così come escono dalla scatola, ma possono dare qualche grattacapo per quanto concerne il transito delle locomotive più corte. Poi dovrebbero esserci gli Insulfrog, un compromesso tra gli altri due, in quanto hanno il cuore non totalmente metallico, e pertanto danno i benefici degli Electrofrog con la semplicità di installazione degli Unifrog e quindi possono essere usati così come escono dalla scatola. Corretto?
Dopo aver letto e guardato video sono giunto alla conclusione che li motorizzerò tutti sottoplancia con componenti sempre Peco, visto che gli Electrofrog richiedono comunque un intervento di questo tipo e allora tanto vale fare tutto all'inizio così poi uno è a posto per sempre.

Electrofrog : vanno tagliati due contatti dietro lo scambio, vanno messe le scarpette isolanti alle rotaie che escono dal cuore, e va applicato un motore con relativo switch di polarità.

Per il motore, ho visto sul sito che c'è il tradizionale motore "turnout motor PL-10" https://peco-uk.com/products/standard-turnout-motor a cui va abbinato lo switchv "PL - 13" SOLO PER GLI ELECTROFROG https://peco-uk.com/collections/electri ... r-mounting.

In alternativa ho visto che c'è il motore Peco "Twistlock PL -1000" https://peco-uk.com/products/twistlock-motor che dai video che ho guardato mi ispira di più rispetto all'altro. Lo vedo più facile da montare e da quel che ho capito dovrebbe essere già cablato. Anche qui SOLO PER GLI ELECTROFROG va utilizzato lo switch e vi è il kit Peco PL 1001 che lo abbina al motore Twistlock https://peco-uk.com/products/twistlock- ... c3b0&_ss=r .
Che differenza c'è tra i due motori? Cosa cambia? Uno dei due è più semplice/affidabile dell'altro?

Per gli Unifrog/Insulfrog, teoricamente si può non fare nulla giusto? Metterli sul plastico ed usarli così come sono, anche senza motore, oppure motorizzarli ma ovviamente senza switch.

Fino a qui ho capito tutto?

I dubbi iniziano dagli step successivi.

Gli scambi a questo punto sono motorizzati e gli Electrofrog anche "curati" per poter funzionare e non andare in corto. Come faccio a far funzionare il motore e lo switcher, a dare corrente al tutto? Come li controllo?
Io vorrei una plancia con un interruttore/levetta per ogni scambio, con cui spostare a dx e sx lo scambio, quindi in analogico per gli scambi. Cosa mi serve? Ho visto che dal motore escono 3 fili: per ogni scambio devo portarli tutti e tre all'interruttore a loro associato?

Poi sento parlare del fine corsa o meno ecc, e non riesco a capire se servano altri interruttori tra l'interruttore che aziona lo scambio e lo scambio per interrompere la corrente, o meno...
Come avete capito fino ad un certo punto dovrei esserci arrivato, poi ho un po' di confusione...


Io personalmente preferisco gli elettrofrog e da quando sono usciti (ma la gamma non è ancora completa) gli unifrog che funzionano meglio con il digitale. Entrambi garantiscono una marcia fluida anche sui cuori anche alle locomotive con passo elettrico corto.
Non c'è bisogno di nessun sezionamento, con gli elettrofrog bastano le scarpette isolate per gli unifrog neanche quello.
Entrambi necessitano per un contatto sicuro di alimentare il cuore con un contatto ausiliario, anche se in teoria gli elettrofrog lo realizzano per contatto dell'ago sulla rotaia, ma basta un granello di polvere e tutto si blocca, io non mi fido.

I motori sono uguali (doppio solenoide) validi anche se di concezione datata, assorbono parecchio, conviene mettere un condensatore a monte di tutto per ottenere uno scatto più netto.
La versione più "moderna" (pl 1000) è meccanicamente uguale a quella vecchia ma presenta una copertura in plastica di tutto il marchingegno che rende solidale il motore ai contatti ausiliari e un sistema di innesto sotto plancia più efficiente, era ora. Rendendo più veloce e sicura l'istallazione e la eventuale sostituzione per manutenzione.

Io, che sono pigro, uso motori lenti con due serie di contatti ausiliari (uno per il cuore uno per illuminare i led sul quadro comandi sinottico, cerca sul forum "Torino Augusta" il mio plastico per i dettagli) del tipo MTB (cerca sul forum c'è un argomento apposta), ho ancora una stazione che usa i motori Peco e in in progetto la sostituzione, molti usano servocomandi (cerca sul forum "stazione di Ivrea per esempi con video molto chiari) molto più economici che richiedono qualche tempo in più (quanto dipende dall'esperienza) per l'installazione.

Se ci dici come li vuoi usare possiamo essere più specifici sul modello più adatto.

ciao


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MessaggioInviato: 26/03/2021, 9:56 
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esempio di cablaggio unifrog/electrofrog con motori MTB + stessa stazione vista da sopra con quadro comandi


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La spiegazione di Alex prima degli Andrea dopo credo sia alquanto esaustiva.

Comunque in questo video, il tipo li spiega (in inglese comprensibile) tutti e tre:
- insulfrog
- elettrofrog
- unifrog

Ad oggi, se dovessi comprarne uno, prenderei sicuramente l'unifrog (ammesso che si trovi il medium o large radius in codice 55).
Sostanzialmente troverei già fatto il 90% del lavoro che normalmente eseguo per preparare un elettrofrog all'installazione sul tracciato.
Se non ho capito male unica cosa da fare sarebbe curare la polarizzazione del cuore e non servono le giunzioni isolanti sulle rotaie interne di uscita del deviatoio. Inoltre il filo di contatto del cuore è già in dotazione e saldato.
Cosa si vuole di più?

Per la motorizzazione degli stessi, l'unica volta che l'ho fatta (i mei sono tutti manuali tranne due) ho usato i motori conrad tipo questo
https://www.tecnomodel-treni.it/dettagli.php?id=49056

phpBB [video]


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donato cassano ha scritto:
L
Ad oggi, se dovessi comprarne uno, prenderei sicuramente l'unifrog (ammesso che si trovi il medium o large radius in codice 55).
Sostanzialmente troverei già fatto il 90% del lavoro che normalmente eseguo per preparare un elettrofrog all'installazione sul tracciato.
Se non ho capito male unica cosa da fare sarebbe curare la polarizzazione del cuore e non servono le giunzioni isolanti sulle rotaie interne di uscita del deviatoio. Inoltre il filo di contatto del cuore è già in dotazione e saldato.


per ora gli unifrog in N sono solo medium

si confermo devi solo polarizzare il cuore senza giunzioni isolanti e il filo è già saldato


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donato cassano ha scritto:
Se non ho capito male unica cosa da fare sarebbe curare la polarizzazione del cuore e non servono le giunzioni isolanti sulle rotaie interne di uscita del deviatoio. Inoltre il filo di contatto del cuore è già in dotazione e saldato.
Cosa si vuole di più?
Inoltre, avendo ogni ago alimentato come la rispettiva controrotaia, evitano i corti che potevano avvenire con gli electrofrog nel caso una ruota (su un asse con scartamento non corretto) toccasse ago e controrotaia di polarità opposta.

Mi sembrano una furbata, anche perchè uno può decidere in seguito se polarizzare.


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