Ciao Enzo salutoni,sinceramente non so' neanche io che pensano gli scambi ,ma..forse è meglio non saperlo,magari quando mi vedono lì che gioco pensano..ecco il ............... che arriva ahahahahahah
tecnicamente invece è molto semplice,sono i Fleischmann(non so' se altre marche li adottano),in pratica togliendo un cavallotto ,gli aghi dello scambio tolgono la corrente al tratto di binario dove il treno non và e danno corrente dall'altra parte ; mettendo una scarpetta,profumata,dalla parte del binario verso il quale lo scambio si rivolge,si crea un'interruzione unipolare automatica,fatta dall'ago dello scambio,così metti che 2 treni convergono verso lo scambio,solo uno avrà corrente mentre l'altro automaticamente si ferma!!!!!
Detto sistema è anche efficace utilizzando il digitale,anche se con il comando digitale forse diventa superfluo.
Per cio' che tu dici riguardo il digitale,nel mio caso ho fatto delle riflessioni e ho approfondito,ma essendo tutto analogico è bene che resti cosi',nel caso di Daniele ,bhe è una possibilità che potrebbe prendere in considerazione,perchè no!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritengo pero' necessario fare delle prove pratiche,mi spiego meglio:
Io sono 25 anni che ho i treni e mi trovo bene a farli andare in analogico,vecchio sistema con la mano sul trasformatore ecc ecc,tengo a precisare che l'intero impianto è totalmente manuale ,quando lo faccio andare ho il plastico in mano completamente ,neanche un relè x dire ehehe!!
Ho spesso osservato che con il digitale,in pratica ,hai in mano questo diciamo telecomando a filo,ora fatto da Fleischmann anche senza filo ,se non erro.
Da codesto apparecchio si inviano tutte le istruzioni ,ma in pratica sei sempre con questo coso in mano ,perchè se ho ben chiara la cosa è da lì e solo da li che parte tutto.
Se cio' che dico è esatto,dovrei provare e vedere se mi trovo,dato che poi devi sapere i codici delle loco ecc ecc ecc ,oppure essendo di natura tradizionalista e conservatore,mi troverei male e quindi meglio continuare a fare lo smanettone con i trasformatori ahahahahaah.
Prima o poi capiterà che qualcuno mi farà provare a usare il digitale e poi vediamo .................
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO alle prossime Francesco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Aspettate tutti fermi.........
il Digitale, DCC non serve solo per impianti grandi, anzi, proprio in impianti medio piccoli è migliore, permette di realizzare circuiti elettrico più semplici, senza bisogno sezionamenti ( se si vuole un impianto semplice).
Per il budget, non è vero che bisogna spendere dei capitali si trovano buone occasioni sui siti di aste on line (no .it.... ). Io ho acquistato recentemente una centralina Digitraxx a meno di 90 euro...., basta aspettare l'occasione buona......

Per le domande di Daniele, il "trucco" è quello di far transitare il treno completamente sui tratti con alimentatori diversi prima di invertire le polarità...cmq non espolde niente...sono basse tensioni e correnti in gioco.

ciao

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Saluti dal Tibet (niente treni solo Yak e Nak)

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Alex Corsico

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Ciao dani ,quello che tu dici è vero,prende da un trafo la corrente su un carrello e dall'altro trafo la corrente sull'altro carrello,quindi prosegue la sua corsa senza problemi,poi tieni conto che è questione di un'intervallo di tempo limitatissimo quindi nessun problema ,vai tranquillo .
Ti capiterà sicuramente ,che qualche volta ,non inverti la polarità del trafo e quindi da una lato la loco và avanti e dall'altro và indietro,morale la loco o non procede o inizia un balletto avanti e indietro,di pochi millimetri; in quel caso sii pronto a togliere la corrente o a invertire rapidamente il trasformatore che ti sei dimenticato di invertire,senno' il motore dura poco e poi fuma ahahahahahaahh!!!!!!!!
Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ok raga, grazie a tutti dei suggerimenti,continuo a lavorare e a fare prove. Presto nuove foto dell'avanzamento lavori e non manchero' prossimamente di venire a qualche mostra scambio ad Arluno che ho bisogno di qualche carro svizzero.....

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---Kunde
--Team 241
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Ciao Claudio,un salutone ,hai capito ora perchè mi conoscono come "mister filo colorato" ahahahah!!!quella foto è solo di metà dl'impianto ,poi c'è l'altra meta che è ,diciamo similare,ma per darti gioia ecco la foto dei fili che si trovano sotto il banco comandi tutto sinottico ,CIAOOOOOOOO Francesco,occhio di Falco per Graziano, mister filo per altri ahaha come volete Voi ariciao!!!!!!!!!!!!!

io invece i fili li uso tutti neri : )

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ancora si usano 'sti pezzi da museo?
credevo che gli ACEI o come si chiamano ora fossero adesso tutti computerizzati e ridondati!

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salutoNi
Massimo

Assolutamente no..... gli ACC sono quasi un problema, molto più lenti degli ACEI, si disconnettono dalle periferiche e si spengono senza preavviso.

Quello delle foto è Bivio Fenilone a Verona attivato lo scorso anno......

Cmq gli ACEI sono tutti ridondati nei controlli e molto più sicuri degli ACC che hanno come filosofia la possibilità di errore, mentre gli ACEI sono sicuri al 100%.

ciao

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per me funzionano meglio i miei fili colorati ahahahahahaah ciaoooo

Come ti ho già scritto, nel passaggio di circuito devi curare che la polarità (direzione di marcia) dei 2 trafo sia identica altrimenti la loco fa un bel corto, oppure , al meglio si mette ad andare avanti e indietro in un centimetro di binario.

Ciao, Dario.

sicuramente numerati!

Se ne hai "pochi" vanno bene i colori, se ne hai "tanti, tanti, tanti", i colori non servono più!

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

Assolutamente no nessun numero......tutti fili neri inseriti nei connettori.

Qui in Tibet invece il colore è dappertutto sopratutto sulle bandierine colorate che sono in ogni dove|!!!!

Saluti "numerici" dal Tibet!!!!!

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Non ho ancora capito cosa ci fai in Tibet, se installi segnalamenti o studi da monaco.
In ogni caso l'acronimo è cambiato:
FTL: Ferrovie Tibetane Locali

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salutoNi
Massimo

secondo me sta provando se i trenini funzionano anche a 5000 metri test sull' Himalaya

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l'arte è di tutti ma non è x tutti...

L'ultima che hai detto

Saluti dal Tibet!!!!

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